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MMJ Davinotti jr
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Detestabile esempio di parodia finto-sofisticata all'italiana. Il modello è 007, ma la scelta di utilizzare come protagonista non un vero comico (come quasi sempre succedeva da noi) bensì un attore già predisposto per ruoli “leggeri” ma ben lontano dal possedere le qualità di un comico, è la prova che gli sceneggiatori (Bruno Corbucci, Fernando Di Leo, Duccio Tessari) abbiano cercato di intraprendere la difficile via della parodia "da esportazione": non quindi giochi di parole, smorfie, gesti, abuso di dialetti, quanto piuttosto gag visive comprensibili per chiunque e una parlata "neutra" (Gemma è doppiato, come sempre). Il...Leggi tutto risultato è avvilente soprattutto per l'ingenuità delle trovate, più adatte a un pubblico di adolescenti che ai fan storici della parodia "made in Italy", con personaggi a volte caricaturali caratterizzati da modi di ridere sciocchi o da gridolini insopportabili. La storia ruota attorno a una formula segreta della quale l'agente segreto Gemma dovrebbe impadronirsi per poi scoprire l'identità del fantomatico "mister X", l'equivalente dei vari Goldfinger bondiani. Forse all'epoca molte gag (vedi quella dello scemo di turno che si posiziona sempre in modo da avere qualche corna sulla testa) sembravano meno vetuste, ciò non toglie che il trio Corbucci-Di Leo-Tessari non sia davvero il massimo, nella ricerca di una comicità vera. Di Leo sapeva inserire grande ironia nei suoi capolavori noir, ma da qui a inventarsi un umorismo demenziale degno ce ne passa. Tessari nel frattempo gioca con le inquadrature escogitandone di creative, a testimonianza di un film sperimentale buttato un po' lì.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Davvero notevole!:
Daidae - Non male, dopotutto:
Saintgifts, Reeves - Mediocre, ma con un suo perché:
Caesars, Disorder - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Homesick, Il Dandi - Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr., Renato
Non è poi tutta da buttare questa parodia di 007. Duccio Tessari gira con notevole inventiva visiva, alcune gag sono abbastanza divertenti e comunque il tono scanzonato ben si addice al tipo di pellicola; purtroppo rimangono lunghe parti noiose e/o senza senso ad appesantire il risultato finale. Comunque Giuliano Gemma, doppiato, funziona bene ed il film si lascia vedere. Due pallini, con un po' di generosità, ci possono anche stare.
Il duo Tessari-Gemma si cimenta in una parodia degli spy-movies di James Bond, anche se costanti sono gli ammiccamenti al western all'italiana, compreso l'inserimento di sequenze tratte da West & Soda. Piuttosto lento e spesso noioso, si ravviva grazie ad alcune simpatiche trovate (l'aereo telecomandato) e caratterizzazioni (Gentili, Vargas, la Guazzelli). Mediocre.
Tremendo, invecchiatissimo esempio di parodia spionistica all'italiana. Il problema è che non si ride mai e poi mai, ed anzi ci si irrita quasi subito per le troppe sciocchezze. La presenza di Fernando Di Leo in sceneggiatura quando si deve scrivere un film leggero è sempre pessima; tant'è che il film ricorda in vari punti il suo successivo Colpo in canna, pellicola inguardabile a sua volta. Sovraccarico a livello visivo, con inquadrature particolari ogni 5 minuti, ha anche il torto di essere piuttosto lungo (quasi 110 minuti). Mai più.
Divertentissima parodia degli spy-movies. Ci si diverte tanto, meglio che in un comico e il film non dimostra l'età che ha. Ottima la prova del cast, Gemma su tutti. Certamente da riscoprire, merita un'edizione in DVD. Gli do un voto alto sia per la bellezza dei paesaggi che per le divertenti trovate, ma anche per la prova degli attori.
MEMORABILE: Vargas dopo che cade dalla torre, la lotta nella villa della nobile.
Non si può definire del tutto riuscita questa parodia del genere spionistico, tanto in voga in quegli anni. Qualche momento divertente c'è, qualche battuta lascia il segno (la migliore è forse quella con Gemma che dice "mi piacciono solo i film western") ma nel complesso prevale la noia. Si è forse esagerato con il grottesco, personaggi e situazioni sono troppo caricati e divengono spesso stucchevoli; per contro la trama è sufficientemente articolata e i protagonisti affiatati. Sufficiente...
MEMORABILE: Il tipo che si accende il sigaro col "raggio della morte".
Molto datato. Eppure le spy-stories italiane "serie" non erano meno demenziali di questa, e nei generi western e poliziesco la sterzata parodica renderà sempre bene. A onor del vero la vena del buon Fernando Di Leo non è mai stata troppo felice ogni volta che ha provato a cimentarsi col registro della commedia (Colpo in canna, Gli amici di Nick Hezard). Tessari invece si conferma regista sempre abile. Nieves (non ancora Susan Scott) è bellissima, Gemma (anche se costretto a dire sciocchezze) non riesce a essere antipatico; però non oltre *!
MEMORABILE: Una a caso per rendere l'idea: rissa, stanza distrutta, piume di cuscino che piovono ovunque ad effetto neve ...e parte la melodia di "Astro del ciel"
Se parodia deve essere, che parodia sia. Voglio dire che ci si può spingere verso esagerazioni e anche oltre, quando queste sono simpatiche e di una certa originalità. Gemma è un "James Bond" perfetto; certo non avrebbe potuto fare quello vero (pur avendone le doti, il suo bell'aspetto è troppo pulito) ma per questa parodia ci sta benissimo, molto meglio che per certi "spaghetti" che poi verranno. Qualche taglio avrebbe giovato; la parte veneziana mostra una città troppo grigia e triste.
Duccio Tessari si confronta con la moda degli 007 all'italiana quando il fenomeno è ormai in via di sparizione e ne propone una scatenata parodia che punta molto sull'agilità di Giuliano Gemma, di George Martin e di Zamperla (che qui è maestro d'armi). Ci sono trovate divertenti e un buon ritmo, ma il risultato è molto inferiore alla stessa operazione che Terence Hill e Bud Spencer compiranno quattro anni dopo con il western.
Duccio Tessari HA DIRETTO ANCHE...
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- Nel film sono inserite brevi sequenze tratte da West and soda di Bruno Bozzetto.
- Bruno Nicolai - "Kiss Kiss Bang Bang" OST 45rpm PARADE PRC 5003 (1966)
LOVE LOVE BANG BANG / KISS - ME - WARREN - PLEASE ... 7-inch, 45rpm OST singolo dell'orchestra di BRUNO NICOLAI, vocals di NANCY CUOMO. Stampa originale italiana su etichetta PARADE (PRC 5003) del 1966. Superbo e raro double-sider jazz & beat psichedelico. KISS ME WARREN PLEASE è veramente un modal jazz in ritmo ternario molto stylish e un tema lounge con un'incredibile apparato di fiati, sezione ritmica ed orchestra. Innumerevoli attacchi di tromba e chitarra sincopata contagiosi che lasciano una lunga traccia in testa dopo il felice ascolto. LOVE LOVE BANG BANG è un mod girl shake pure infuso di uno stupendo jazz cinematico ed orchestrazioni groove. Splendidi gli inserti vocals kitsch della cantante di culto Nancy Cuomo. Questi temi sono esattamente il tipo di mood music che ci si aspetterebbe di ascoltare in un film di Mario Bava o Jess Franco del periodo, alludo a Diabolik / Agente Speciale LK / Kiss Me Monster, ecc. La sezione di batteria jazz è pure a livelli top su entrambi i lati. Splendido l'artwork di copertina, con uno stile che si ispira alle moda pop art / Pierre Cardin. Grazie a Lucius per la scannerizzazione del 45 giri.
Ultima modifica: 23/10/17 07:51 da Zender
