Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 16/12/13
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Il Gobbo 28/04/07 16:27 - 3015 commenti

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Una compagnia teatrale affitta un teatro per le sue prove. Sfiga vuole che la prima ballerina sia la reincarnazione di una donna che, un secolo prima, aveva ingannato e ucciso un uomo, che ovviamente dall'oltretomba vuole vendicarsi... Polselli goticheggiante e in bianco e nero, non ancora ai livelli dei suoi capolavori trash alla Delirio caldo, ma già un pezzo in là quanto a barocchismo visivo e - diciamo - peculiarità della messa in scena. Produce quell'altro genio di Oscar Brazzi. Divertente.
MEMORABILE: Il sotterraneo con le donne-vampiro, incatenate, seminude, e zannute.

Undying 19/01/09 22:22 - 3807 commenti

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Un gruppo di attori noleggia un vecchio teatro in declino, per dedicarsi a prove di recita in vista di una importante rappresentazione. Una misteriosa figura si aggira tra le mura dell'edificio e la prima a farne la conoscenza, a sue spese, è un'attrice che segue l'ospite nei sotterranei. Iniziato nel 1961 e distributo nel 1964 è uno dei primi horror gotici italiani, fortemente debitore alle tematiche di Gaston Leroux, già trascritte nella versione romanzata del 1910 e poi rivisitata in più occasioni da diversi cineasti. Qualche tocco polselliano si nota nel clima, morbosamente misterioso.

Ciavazzaro 13/05/11 20:52 - 4768 commenti

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Horror di stampo gotico dove già si respirano future arie polselliane. Parti in cui alcuni dialoghi sono al limite del ridicolo (con alcuni attori veramente pessimi) si alternano ad altre prettamente horror ben realizzate: da citare la stanza segreta col vampiro e le sue vittime incatenate, la faccia del vampiro durante la morte del servo. Non completamente riuscito ma merita decisamente la visione.
MEMORABILE: I protagonisti che devono ballare per non finire preda del vampiro (puro delirio polselliano).

Homesick 25/09/11 17:57 - 5737 commenti

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Un Dracula tutto italiano (si chiama Stefano) incrociato con “Il fantasma dell’Opera” entra in scena in un incipit d’assalto tra inquadrature a rovescio e spettrali dissonanze di Antonio Pica: accattivante premessa per un’atmosfera gotica destinata tuttavia a dissolversi presto in sgangherati balletti da varietà televisivo, timidi accenni saffici e dialoghi sopra le righe che includono persino la definizione del “bacio” di Rostand... Le fanciulle incatenate nel sotterraneo prefigurano Riti, mentre con profili e make-up Addobbati riesce ad assomigliare a Christopher Lee. Pazzoide.
MEMORABILE: La psichedelia in bianco e nero dell’incubo iniziale; il quadro e le istruzioni per distruggere il vampiro.

Ronax 13/03/13 01:32 - 1247 commenti

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Per la prima metà restiamo nei territori del convenzionale gotico d'epoca, ma a partire dall'entrata in scena del vampiro si cambia atmosfera e fanno capolino le prime avvisaglie del delirio psicotronico polselliano del decennio successivo. Se la parte "classica" inciampa spesso e volentieri nel ridicolo involontario, la componente psichedelica con gli accenni lesbici, i contorcimenti delle vampire incatenate e le danze frenetiche del gruppo non è priva di un suo oscuro fascino. Attori pessimi ma gran parata di belle gambe. Meglio di niente.

Fauno 19/07/13 12:40 - 2208 commenti

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E vai col cinque! Già sarebbe un'invenzione grandiosa quella di un vampiro che tale diviene a forza di stramaledire per il fatto di essere stato tradito e murato vivo... Se poi prendiamo la battuta sulla gardenia centenaria, la risata che denigra nella maniera più sarcastica il bacio come strumento di poesia o di romanticismo e soprattutto la verità assoluta su come i giovani vedono esteticamente i vecchi, ecco che capiamo a tempo zero di trovarci al cospetto del più grande regista di tutti i tempi. Un coraggio così ce l'ha solo lui...
MEMORABILE: Aggiungiamo la membrana invisibile e il ballo senza tregua.

Matalo! 2/10/15 10:32 - 1378 commenti

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Ero in astinenza da Polselli. Questo film stava per deludermi ma il finale è da ovazione. Per due terzi assistiamo a balletti da tabarin in un teatro chiuso ma con custode menagramo; poi il vampiro Stefano fa esplodere il film. Probabilmente ha il mal di denti perché al posto di mordere usa un forcone. La cosa spiazzante di Polselli è che si prende sul serio: quindi recitazione da filodrammatica, montaggio "alternativo", sentenziosità senza remore, sceneggiatura random, inutili macchinosità. Tra il cast l'adorata Vukotic.
MEMORABILE: Lo spiroettamento per evitare il morso del vampiro; Tutte le battute del custode paranoico.

Myvincent 19/10/15 20:18 - 3726 commenti

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In un vecchio e desueto teatro dell'opera grava un malefico incantesimo portatore di morte e lugubri echi che una giovane compagnia di attori sembra inesorabilmente riesumare. Un Bava in sedicesimo aleggia in questo vampyr-horror antico, fra polverose quinte, dentoni finti, elevate intenzioni e il cui risultato è di un gradevole, inaspettato, involontario comico! Un modo quantomeno originale di cambiare le carte a un mito senza tempo e le sue ferree leggi...
MEMORABILE: I balletti isterici suscitati dal vampiro che non riescono, però, a superare un "velo invisibile"...

Trivex 11/05/16 09:25 - 1740 commenti

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Rendiamo a Polselli quello che è di Polselli. Perché nel 1964 far vedere delle donne-vampiro incatenate, seminude e in preda a convulsioni morbose non era cosa da poco. Poi alcune ballerine sono molto complici, tra loro; e si intravede una certa propensione a essere disinibite e moderne, parlando anche dell'amore. Il tutto ci sta bene, quando si tratta di vampiri? Anche sì, visto il contesto generale e considerato il motivo d'origine (passionale) del non-morto. Sottolineo però che il film è anche noioso in larghi tratti e la sceneggiatura ha evidenti limiti.
MEMORABILE: Il ghigno del vampiro; Le vampire "eccitate".

Faggi 22/06/18 16:39 - 1549 commenti

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Imperdibile spaghetti-horror di Polselli nel quale è facile individuare, in nuce, le sue future ossessioni e deliri settantiani. A una prima parte che è solo, si fa per dire, sopra le righe ed esposta al comico involontario, seguirà una seconda parte lesta a tracimare nella follia e nella parodia non ricercata, con apoteosi negli ultimi incontrollabili quindici minuti, dove il Maestro, sguinzagliando l'anarchia visiva e verbale, ci delizia con il trash e anticipa certe attitudini del fumetto sexy-macabro pulp che verrà (viene in mente "Oltretomba").
MEMORABILE: La musica dissonante; I balletti fuori controllo; Le schiave del vampiro.

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Rufus68 31/07/19 20:35 - 3825 commenti

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Sbaglia chi cerca un Polselli pre-lisergico e un Polselli più accomodante e classico. Polselli è sempre stato se stesso, sgangherato e stralunato, a volte ridicolo, altre goffamente declamatorio. Non fa eccezione questa pallida goticata che, pur avendo uno straccio di trama (ma proprio uno straccio), procede a tentoni nelle lande nell'insensatezza (il forcone del vampiro, la lotta finale, la stanza delle vampirizzate in catene). Gran digrignar di zanne, balletti a casaccio, lungaggini letali: per fortuna c'è Milena Vukotic, già deliziosa.

Anthonyvm 9/12/20 15:51 - 5637 commenti

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Poverissimo tentativo di ibridare il fantasma dell'opera col vampirismo, vanificato dalla totale assenza di atmosfera, che negli horror gotici è ovviamente l'elemento base. Durante la prima tediosissima ora non succede praticamente nulla, a parte qualche soffusa scenetta saffica (che sfocia inevitabilmente nel trash) tanto per insaporire; poi nell'ultimo quarto d'ora il delirio polselliano prende il sopravvento: parossismi tersicorei che manco Strasbourg 1518, donne fameliche incatenate tipo Bloodsucking freaks, dentoni finti a iosa e ridicole cacce al vampiro. Quasi affascinante.
MEMORABILE: Il regista che saltella entusiasta; Lo scherzo degli attori mascherati da scheletri; Le attrici armate di torce circondano il vampiro terrorizzato.

Noodles 25/04/21 22:38 - 2204 commenti

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La presenza di una giovane Milena Vukotic è l'unica nota di interesse di questo tremendo pasticcio tra horror e musical con vaghi accenni al "Fantasma dell'Opera" e un vampiro tra i più assurdi di tutto il cinema del terrore. Renato Polselli prova a sperimentare e questo merito gli va dato, ma va detto anche che di queste sperimentazioni veramente poche si ricorderanno. Qualcosa nella fotografia, qualcosa nelle musiche. Il resto naufraga nella noiosissima prima parte e nei balletti inutili a cui tocca assistere spesso. Trama di sconcertante pochezza. Da dimenticare.

Rebis 15/01/24 12:33 - 2332 commenti

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Misconosciuto e bistrattato, lo si riscopre come uno dei più originali gotici italiani, per quanto depotenziato da un cast inadeguato - ma nel corpo di ballo si distingue un’indomabile Milena Vukotic. Polselli innesta Dracula nell'immaginario di Gaston Leroux, intrappolando una compagnia di ballo in un teatro maledetto: è solo un canovaccio sul quale diramare la sua regia barocca e pop, approdare a soluzioni lisergiche d’avanguardia e montare un’atmosfera onirica di grande impatto visivo. Seminale.
MEMORABILE: La sequenza onirica in apertura; La danza degli scheletri; Le vampire incatenate e fameliche; La fiaccolata finale.
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  • Discussione B. Legnani • 28/01/14 00:36
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Ma il protagonista è Marco Mariani?

    Una foto la trovate qui: http://www.pollanetsquad.it/scheda.php?sez=attore&cod=1702
    Ultima modifica: 28/01/14 15:01 da B. Legnani
  • Discussione Fauno • 30/01/14 09:57
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Sì, visto che è lui a far la parte di Sandro, direttore teatrale e alla fine rivale del vampiro. FAUNO.
  • Discussione B. Legnani • 30/01/14 16:53
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Sì, visto che è lui a far la parte di Sandro, direttore teatrale e alla fine rivale del vampiro. FAUNO.

    Perfetto!
    E' il suo unico film da protagonista. Lo si vede spesso non accreditato o in piccoli ruoli.
    Grazie.
  • Discussione Quidtum • 18/03/15 12:52
    Custode notturno - 2201 interventi
    Si dice sia stata trasmesso durante i mondiali brasiliani del 2014 sul canale piemontese Quartarete, sarei proprio curioso di vederne qualche screens per capire quale master hanno utilizzato.
  • Discussione Allan • 27/05/15 13:53
    Disoccupato - 1328 interventi
    Questo è Sandro, il direttore teatrale, accreditato come Marc Maryan nei titoli di testa. Non si tratta però del Marco Mariani succitato.
    Ultima modifica: 3/09/22 13:39 da Zender
  • Discussione Fauno • 28/05/15 22:31
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    In tutti i casi Imdb riporta quel nome. In effetti non si assomigliano molto. Sarà un caso di omonimia. FAUNO.
  • Homevideo Digital • 1/07/15 22:23
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd della Sinister disponibile dal 23/09/2015.
  • Homevideo Mirrrko • 7/10/15 16:53
    Galoppino - 174 interventi
    Purtroppo la SINISTERFILM ha usato lo stesso master della ARTUS, ce lo aspettavamo anche se si sperava in un upgrade...
    Extra: il trailer francese
  • Discussione Allan • 20/04/21 08:22
    Disoccupato - 1328 interventi
    E' un caso di omonimia.
    C'è un Marco Mariani attore anni '50/60, che è il protagonista di questa pellicola, Mariani (I)
    https://www.imdb.com/name/nm0547091/
    e un Marco Mariani attore anni '70, presente in piccoli ruoli, Mariani (III)
    https://www.imdb.com/name/nm12381502/

    Ultima modifica: 20/04/21 09:01 da Allan
  • Homevideo Digital • 23/02/23 22:52
    Portaborse - 3990 interventi
    In arrivo, a maggio, il blu-ray Severin con audio italiano.