Niente male. Non tutte le battute funzionano, ma molte sì (“Quando un ragazzino con la fionda incontra un uomo con la pistola, il ragazzino con la fionda è un ragazzino morto”). Regìa ok (immagini leoniane, per poi “svaccare” di colpo). I due ricalcano Stanlio e Ollio: mandano nozze all’aria, si ubriacano.... Grandi il gioco dei tre bicchieri e la roulette russa. In più Franco chiede a una tettona di dargli la “mammellata”. Nel duello finale i due, colpiti, si rialzano sempre, ignorando di anticipare di qualche decennio un certo Michael Myers.
Un classico nella filmografia dei due comici. Smaccata parodia del film di Leone, con gag e battute fantastiche (le varie versioni della frase di Volontè "Quando..."; Franco che si prende un pugno nell'occhio; il duello finale a tre). La miglior regia in assoluto di Lupo, che poi sarebbe scaduto di molto. Ottimo anche il resto del cast. Cult.
MEMORABILE: Ciccio:"È veramente cosi bella?" Franco:"Una silfide, paradisiaca! La sua bellezza si può paragonare alla mia intelligenza" - "Ma allora è schifosa!"
Per una volta la parodia di Franco e Ciccio è azzeccata grazie a un ritmo molto più alto della media dei loro film e a molte gag da antologia: la roulette russa, il gioco delle tre carte con i bicchieri di tequila, Franco ubriaco che scambia la gamba di Ciccio per la sua e tante altre. Michele Lupo col tempo si è specializzato in film di genere (con Gemma o Bud Spencer) e si vede che già conosce le regole dell'intrattenimento. Peccato per il cast di contorno fatto di anonime facce di caratteristi spagnoli.
Parodia a tempo di record del celeberrimo western di Sergio Leone, che vede per l'ennesima volta protagonisti Franco e Ciccio, qui in una delle loro migliori uscite. Infatti, contrariamente ad altre volte in cui ad una partenza sprint facevano seguito ampi momenti di stallo, il ritmo, in questo caso, si mantiene costantemente alto e le numerose gag sono quasi sempre divertenti. I difetti sono ovviamente presenti e si possono facilmente individuare nella sciatta regia di Lupo, nell'imperfetto montaggio e nel mediocre cast di contorno.
Diciamo che le parti con Franco e Ciccio sono simpatiche, con i due che si destreggiano in giochi di parole e battute un po' sciocche ma d'effetto. Peccato che il film cali di ritmo nel secondo tempo, con un gran numero di sparatorie e alcune parentesti senza Franchi e Ingrassia che rallentano il ritmo. Finale poco sprintoso a chiosa di un film imperfetto girato nel periodo caotico del duo (nel 1965 parteciparono a più di 10 film). La roulette russa (un classico) verrà ripresa in versione estesa e peggiore in Ciccio perdona, io no.
Michele Lupo firma una parodia convincente e spiritosa del primo western di Sergio Leone. Conserva alcuni topoi del film leoniano ma ne ribalta gli schemi e la logica narrativa raggiungendo, con scioltezza, l’effetto caricaturale voluto. I comici siciliani sostengono l’esito introducendo nella vicenda il carico da novanta della loro comicità fisica, ribalda e caciarona, aggiungendo il sale di una valanga di battute che fanno il verso agli slogan pubblicitari di Carosello e storpiando, con furbizia, le frasi più celebri del capolavoro di Leone.
Puntuale rivisitazione del film sbanca-botteghino di Leone con Franco e Ciccio che si mantengono questa volta su livelli accettabili, grazie anche alla regia dell'esperto Lupo, il quale più tardi si cimenterà anche con il western "serio". La visione si mantiene gradevole fino a quando il film rimane parallelo ella pellicola leoniana, di cui riprende anche le somiglianze di alcuni personaggi e molte battute, naturalmente trasformate "ad usum Delphini". Cast spagnolo di poco spessore e budget ridotto all'osso ne frenano le ambizioni. Guardabile.
MEMORABILE: "Andale!... Vamos!... Amuninne!" (Ciccio) "Oh e habla italiano!" (Franco).
Fra le svariate parodie western di Franco e Ciccio questa è sicuramente una delle più riuscite, grazie al ritmo sostenuto assicurato dalla regia professionale di Michele Lupo e alla ricchezza di trovate che riesce a strappare più di una risata. I richiami al film di Leone, nelle battute come nelle inquadrature, sono molti ma non stucchevoli e si arriva alla fine senza annoiarsi, a differenza di molti altri loro film basati sulla ripetizione all'infinito delle stesse gag. I caratteristi di contorno hanno le facce giuste e il bel comparto femminile regala all'occhio la sua parte.
MEMORABILE: La roulette russa e il gioco con il bicchiere di tequila avvelenato.
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MusicheZender • 14/01/09 09:08 Capo scrivano - 47700 interventi
Direttamente dalla Geppo colection di Germania, cover e retro della colonna sonora firmata Francesco De Masi:
HomevideoGeppo • 14/10/13 17:20 Call center Davinotti - 4269 interventi
Il "Super 8" del film "Per un pugno nell'occhio" direttamente dalla Geppo Collection.
Qui invece vediamo la rara VHS del film "Per un pugno nell'occhio" targata Avo program, direttamente dalla Geppo Collection.
Il DVD del film "Per un pugno nell'occhio" uscito in edicola nel 2004 per la De Agostini.
Master: Qualità scadente con colori impastati.
Audio: A tratti sporco.
Video: 1.85:1 (4:3)
Durata: 01:34:52
Fotogramma dal dvd (si trova al min. 12:51)
Il DVD del film "Per un pugno nell'occhio" uscito nel 2005 per la Avo Video.
Master: Decisamente migliore, con un alto livello di contrasto e colori molto più vivaci... ma purtroppo un formato sbagliato, hanno tagliato le bande nere sopra e sotto
Audio: A tratti sporco.
Video: 1.85:1 (4:3)
Durata: 01:34:52
HomevideoZender • 14/10/13 18:21 Capo scrivano - 47700 interventi
Wow, megareportage Geppo! Però a me pare che il dvd Avo sia corretto come formato. Cosa intendi dicendo che hanno tagliato le bande nere? Mi pare sia tagliato solo sopra, ma potrebbe essere un problema di mascherini tolti.
HomevideoGeppo • 15/10/13 05:00 Call center Davinotti - 4269 interventi
Zender ebbe a dire: Wow, megareportage Geppo! Però a me pare che il dvd Avo sia corretto come formato. Cosa intendi dicendo che hanno tagliato le bande nere? Mi pare sia tagliato solo sopra, ma potrebbe essere un problema di mascherini tolti.
Sì, intendevo dire questo. Nel DVD Avo hanno tagliato la parte di sopra e di sotto, probabilmente volevano adattarlo al 2.35:1.
CuriositàZender • 23/01/17 14:07 Capo scrivano - 47700 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:
CuriositàGeppo • 7/03/19 01:33 Call center Davinotti - 4269 interventi
Direttamente dalla Geppo Collection il flanetto di "Sorrisi e canzoni" del film "Per un pugno nell'occhio" (trasmesso il 18 agosto 1996 su Raidue, quando Ciccio aveva 73 anni e non 72 come indicato).
Al minuto 41 circa, Franco (Franchi), interpellato dal cassamortaro (Tordesillas) circa la sua data di nascita, risponde di essere nato il 18 Settembre 1828, cioè esattamente 100 anni prima della sua vera nascita!