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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sarà l'ambientazione palesemente riconducibile ai paesaggi del Sud Italia, saranno i volti e le inflessioni dialettali di alcuni personaggi, saranno anche le tante ellissi che tagliano momenti importanti riassumendoli in poche immagini, ma il presunto capolavoro di Pier Paolo Pasolini appare lontanissimo dal mondo e dal clima in cui visse Gesù Cristo. La storia è quella, naturalmente, dalla nascita alla resurrezione; le parabole e le parole, i miracoli e tutto ciò che vi ruota intorno non possono che essere immediatamente riconosciuti, eppure la totale mancanza di enfasi nell'azione (che pure avrebbe potuto rappresentare un punto di forza nel film), unita a scenografie...Leggi tutto scarne e misere, ottiene principalmente l'effetto di asciugare il contorno al punto di annullare ogni punto d'appoggio visivo che permetta d'identificare e localizzare l'azione. Ci restano gli insistiti primi piani sui volti, gli eterni silenzi con i cristiani a seguire sui sassi e sull'erba il loro messia, ma tutto sembra sfuggente, un veloce riassunto certo originale che trae gran parte della sua forza dallo sguardo magnetico di Enrique Irazoqui (doppiato da un eccellente interprete come Enrico Maria Salerno) e dalla focalizzazione sulle parole, il Verbo di Cristo. Pasolini (anche sceneggiatore) drammatizza le scene con la musica (Bach, Prokofiev, Mozart e Luis Bacalov) invece che con la sofferenza (mai veramente avvertita in pieno), ma ottiene un’opera di una lentezza esasperante, ambiziosa oltremodo, supponente e decisamente troppo lunga (circa due ore e venti).

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Gugly 20/03/08 19:28 - 1187 commenti

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Trasposizione decisamente personale di Pasolini dal testo evangelico (non a caso il ruolo della Madonna viene affidato alla madre). Gesù è un uomo severo, vigoroso, che usa accenti sferzanti per convertire gli uomini. Più che di trama è un film di volti, composizioni bellissime ricercate appositamente per i rimandi pittorici. Nonostante l'apparente straniamento (l'ambientazione nel sud Italia e le musiche di Mozart, Bach, ma anche africane) il film ha una grandissima forza emotiva che coinvolge e lascia estenuati.

B. Legnani 23/04/08 19:33 - 5532 commenti

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Potente, qua e là un po’ troppo comiziesco. Credo che il tema si dimostri adatto allo scabro linguaggio di Pasolini regista, perché le sue immagini frontali (che a me solitamente non piacciono) qui si fanno efficace sistema di dialogo fra i vari personaggi, trasmettendo la grandezza e della figura del Cristo e della sua parola. Non è un caso, peraltro, che proprio la parte della vicenda che dovrebbe essere la più cinematografica (dai Getsemani in poi) è proprio quella che risulta filmicamente più debole. Formidabile il volto del protagonista.

Pigro 12/06/08 10:59 - 9666 commenti

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Versione laica del vangelo da parte del “cattolico marxista” Pasolini. Un film intenso, sincero e “spietato” per raccontare la vita di un intenso, sincero e “spietato” Gesù. La lunga, quasi noiosa, scena del discorso della montagna è esemplare nella volontà di far arrivare la parola di Gesù come una parola non edulcorabile. Bellissime (e sconvolgenti per l’epoca) le ambientazioni, a cominciare dai sassi di Matera. Molto bella la fotografia di Tonino Delli Colli.

Matalo! 14/07/08 12:09 - 1378 commenti

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Anche se arbitrario (ma poteva non essere così?) e a volte malfatto, resta il raro tentativo riuscito di raccontare la vita di Cristo in una maniera personale e inedita. Il Cristo di Pasolini è un orgoglioso e forte esortatore dei deboli e dei poveri. Gli anacronismi scenografici, voluti dal regista (la corte di Erode), la forza del paesaggio di Matera (perché no Matera? Anche il tremendo Passion è girato lì), il volto potente e diverso dai soliti Gesù (era palestinese e non un hippie americano come in molti film). Musiche tra Bach e Gospel.
MEMORABILE: Il film è dedicato a Papa Giovanni XXIII.

Cotola 12/08/08 20:52 - 9043 commenti

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Straordinario film italiano, tra i più belli di Pasolini (se non il suo migliore in assoluto). Sicuramente, almeno a mio avviso, il più bello sulla vita di Gesù, pur essendo un'opera certamente personale e diversa dai tanti film che sono stati girati sull'argomento. Ma è proprio la mancanza di inutili e stucchevoli oleografismi, lungi dall'essere un punto debole, a costituire invece il punto di forza di questa splendida pellicola, oltre agli indimenticabili volti di alcuni dei protagonisti che presentano palesi richiami pittorici.

Galbo 17/03/09 16:55 - 12393 commenti

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Tra le più belle trasposizioni cinematografiche della vita di Cristo mai realizzate. Si allontana dalla classica iconografia dei film del genere per concentrarsi sulla potenza della narrazione, accentuando così la componente di mistero legata al sacro. Molto efficaci la recitazione (affidata ad attori non protagonisti) e l'ambientazione, rurale ma assai realistica.

Jorge 23/03/10 01:35 - 164 commenti

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L'idea di utilizzare attori non professionisti è azzeccata (la semplicità è la base del Vangelo), Irazoqui è di una intensità impressionante, la fotografia bella e la location? La Passione di Mel Gibson deve molto a Pasolini... la regia è ineccepibile; Pasolini era un artista, un uomo di cultura e lo dimostra, lui laico, ateo, con la realizzazione di un film dal tema religioso così bello, ricco e straordinariamente spirituale. Uno dei più bei film (il più bello?) dedicato a Gesù.

Mdmaster 14/10/10 13:06 - 802 commenti

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Granitico e realistico racconto di Pasolini che tratteggia Gesù Cristo come un marxista ante litteram, sottolineando il lato più umano del personaggio e dei suoi discepoli, senza aggiungere i tipici effetti divini di altre pellicole del genere. La chiara e lucida visione Pasoliniana è la qualità migliore, perché i ritmi e il montaggio aggiungono una pesantezza che porta a sopportare i 150 minuti con una certa difficoltà. Gli attori di strada sono di gran intensità, come sempre, con attenzione. Notevole colonna sonora tra classico e moderno.
MEMORABILE: La Madonna è interpretata, ironicamente, da Susanna Pasolini.

Nando 26/11/11 15:57 - 3814 commenti

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La vita del Figlio dell'Uomo narrata con uno stile asciutto e ieratico in cui la forza della dottrina viene espressa con il classico stile pasoliniano. Splendida ambientazione Materana ed interpreti sempre dotati di grande esprssività. Forse stucchevole nella prolissa scena del discorso, ma rimane una narrazione di alto livello cinematografico.

Ale nkf 30/04/12 13:30 - 802 commenti

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Probabilmente il miglior film sulla vita di Cristo realizzato da Pasolini. Gli attori, quasi tutti non professionisti (c'è anche la madre del regista), recitano discretamente e riescono ad esprimere la semplicità della vita del popolo. L'unicità della pellicola sta nell'ottimo uso che Pasolini fa della macchina da presa: non mancano i primi piani sugli apostoli e sulle persone comuni che, anche se non parlano, riescono ad esprime benissimo le loro sensazioni; la figura di Cristo spesso è inquadrata di spalle, come se lo si dovesse seguire.

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Saintgifts 21/01/12 00:17 - 4098 commenti

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Non so dire cosa mi fa giudicare il film di Pasolini un capolavoro, non so cosa in particolare, perché ogni cosa che io pensi del film (la sceneggiatura, gli interpreti, la fotografia, la scenografia, la scelta delle musiche, i movimenti di macchina, il doppiaggio) mi sembra perfetta. Ma non basta, c'è un valore aggiunto da individuare, che non è l'argomento, di per se stesso straordinario, la vita di Gesù, peraltro raccontata nel pieno rispetto del Vangelo in questione; probabilmente sono i silenzi, le parole dette solo con gli occhi.

Giùan 3/02/12 11:29 - 4559 commenti

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Di gran lunga il film più fedele alla purezza rivoluzionaria della lettura evangelica. Apice raffinato di quell'antinaturalismo poetico tipico del primo Pasolini cinematografico, pur se già si avverton gli echi delle sperimentazioni intellettuali a venire. Sgomenta il senso di misura della mdp, capace d'allontanarsi dagli episodi e di stringer sui volti, mantenendo inalterata universalità del messaggio e l'intimità individuale del suo valore. Clamoroso il modo in cui Pasolini filma la Parola di Gesù, compendiando gl occhi di Irazoqui e la voce di Salerno.
MEMORABILE: La strage degli innocenti; Il vento sferzante; Susanna Pasolini ai piedi della croce di Cristo.

Deepred89 15/07/12 02:28 - 3706 commenti

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Ultracelebrata pellicola pasoliniana che alterna elementi ottimi (il volto del protagonista, la fotografia, le musiche) ad altri discutibili (attori e ambientazioni poco credibili, ritmo narrativo disomogeneo, sintassi filmica sgrammaticata) e, analogamente, scene di grande forza (quasi tutte di primi piani dello splendido volto di Irazoqui) ad altre francamente inguardabili (la camminata sulle acque visibilmente a riva, la moltiplicazione dei pani e dei pesci). Mediamente discreto, da vedere soprattutto per l'insolito approccio al tema.

Enzus79 28/04/14 17:10 - 2896 commenti

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Capolavoro. Poetico. Ogni scena sembra presa da un album di dipinti. Come ha detto qualcuno questo film è ovviamente fedele al racconto di Matteo ma è forse di tutt'altra ispirazione: girarlo negli anni '60 deve aver dato a Pasolini un'idea nuova del Cristo, che evidentemente può dar fastidio a qualcuno. Il doppiaggio di Enrico Maria Salerno è straordinario.

Panza 11/05/14 19:36 - 1842 commenti

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Potente ma lento e non scorrevole. La grande durata lo rende non proprio accettabilissimo e i primi minuti di silenzio potrebbero scoraggiare molti. Poi si capiscono il lavoro di regia, di ricerca delle location, di interpretazioni e - bam! - si rimane a bocca aperta. E poi pensare che Pasolini abbia preso un sindacalista e lo abbia reso uno dei Gesù (siamo agli antipodi del tremendo Pier Maria Rossi nel film di Rossellini) più convincenti... A volte molto lento, ma forse è colpa dell'argomento, lo dobbiamo ammettere, qui trattato in maniera personale.
MEMORABILE: Gli ultimi cinque minuti.

Graf 27/07/14 02:04 - 708 commenti

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Pasolini, l’ateo tormentato, il marxista eretico ma fortemente intriso della cultura cattolica popolare, gira un film su Gesù Cristo come può essere inteso da un non credente: un uomo che non è Dio ma un santo straordinario. Singolare e irripetibile frutto del clima conciliare degli anni ’60, il Gesù di Pasolini è un Messia tutto d’un pezzo, duro come la pietra, austero e rigoroso mai lieto e gioioso, più debitore di miti rivoluzionari e delle teologia della liberazione che degli archetipi del Vangelo come la Risurrezione e la Speranza. Per dibattiti.

Paulaster 17/10/14 12:29 - 4419 commenti

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Il merito di Pasolini è saper rendere potente il messaggio della parola di Cristo. Prediche autoritarie di assoluta disciplina e devozione nei primi piani di uno straordinario Arizoqui. Niente incensi o epiche proteste al Tempio, anzi addirittura la passione vista solo come conclusione di un percorso. Matera dall’alto potere simbolico e musiche più vicine al popolo come un gospel disperato. Difetti nella recitazione approssimata di alcuni, Erode che arremba e salti di sceneggiatura ma un’opera di una sincerità disarmante.

Quietcrash 7/06/15 20:57 - 83 commenti

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Scava nell'animo umano e fa assaporare il vero significato delle parole di Gesù. Pasolini pensa a come far emergere il Gesù uomo, più che quello che la cultura cattolica in Italia ha diffuso. Lo reputo il miglior film sulla vita di Cristo: inquadrature perfette al punto da da sembrare quadri, dialoghi superlativi. Da vedere e rivedere.

Victorvega 12/11/15 11:39 - 502 commenti

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Ambiziosissima rilettura pasoliniana del Vangelo. Grande sforzo nelle scene corali, ottime e azzeccate le location. Su tutto prevale una grandiosità dei quadri di massima ma che poi si contrappone con le inquadrature dei volti della gente, pasoliniani al massimo nei loro difetti. Poetico, molto giocato sull'enfasi del Cristo. Lento, ma non poteva essere altrimenti.
MEMORABILE: Lo sguardo di Susanna Pasolini, madre del regista e madre anziana del Cristo

Faggi 27/06/16 16:06 - 1549 commenti

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Mi aspettavo di meglio. Ovvero qualcosa di più scarno ed essenziale, di più semplice. Invece vi ho trovato dei fronzoli e del superfluo che minacciano l'intensità poetica. Anche il commento musicale mi ha lasciato perplesso. Ma va bene così: la qualità, l'originalità e la sperimentazione ci sono; la sua forza è anche nell'aspetto acerbo e nel coraggio di aver osato, addentrandosi in territori dove sgarrare o scivolare malamente erano pericoli in agguato.

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Alex75 30/06/16 09:30 - 880 commenti

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Pasolini rifugge da facili e chiassose spettacolarizzazioni per una rilettura molto personale, ma austera e rigorosa (anche nella scelta degli attori, per lo più non professionisti) della vita di Cristo, che pone l’attenzione sul suo messaggio e sulla sua attualità (in un’ottica laica e marxista). Il risultato raggiunge alte vette di poesia, grazie alla semplicità, alla foto in bianco e nero, alle musiche e all’ambientazione.
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  • Discussione Faber • 20/01/10 21:54
    Galoppino - 24 interventi
    Restano alcune misteriose collocazioni, per esempio la scalinata della residenza di Erode. E poi alcuni sfondi... forse Lucera, in Puglia?
    Ultima modifica: 21/01/10 09:00 da Zender
  • Curiosità Bergman • 20/11/10 21:04
    Disoccupato - 2 interventi
    In questo film c'è uno dei più famosi errori della storia del cinema: nella scena della deposizione, nel momento in cui il braccio di Gesù viene staccato dalla croce, sullo sfondo, esattamente al centro della scena, passa... un autobus (A)! Disse Pasolini, a chi glielo fece notare, che la scena era impossibile da rifare, e la lasciò così. Grazie a Fedemelis per il fotogramma.

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images56/berg4.jpg[/img]
  • Curiosità Columbo • 23/08/11 10:15
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Il catalano Irazoqui doppiato da Enrico Maria Salerno.
  • Musiche Columbo • 23/08/11 10:24
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Musica da largo sacrale, non solo classica, ma anche gospel e africana (missa luba):

    "Matthäus Passion (BWV 244)"
    Johann Sebastian Bach
    nr 78: Wir setzen uns mit Tränen nieder
    nr 47: Erbarme Dich (musical intro)

    "Concerto for violin and oboe in d minor (BWV 1060)"
    nr 2: Adagio
    Johann Sebastian Bach

    "Fuga (Ricercata) a 6, Nr. 2"
    Johann Sebastian Bach (arr. Anton von Webern)
    from "Das Musikalische Opfer", BWV 1079

    "Hohe Messe (BWV 232)"
    Johann Sebastian Bach
    Agnus Dei (Dona nobis pacem)

    "Concerto for violin in E major (BWV 1042)"
    Johann Sebastian Bach
    nr 2: Adagio

    "Mauerische Trauermusik in c minor (KV 477)";
    Quartet for two violins, altviolin & cello nr 19 in C major by Wolfgang Amadeus Mozart

    "Dissonant-quartet (KV 465)"
    Wolfgang Amadeus Mozart

    "Cantate 'Alexander Newski' nr 1"
    Sergej Prokofiev

    "Gloria"
    Missa Luba

    "Sometimes I feel like a motherless child"
    Negro Spiritual

    "Dark Was the Night, Cold Was the Ground"
    Written and Performed by Blind Willie Johnson
  • Discussione Cotola • 22/07/14 18:28
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Per la Chiesa è il miglior film su Gesù

    http://www.lastampa.it/2014/07/22/cultura/nella-chiesa-di-francesco-pasolini-va-in-paradiso-laXADTdzPpjfuFSBzf86DL/pagina.html
  • Discussione Buiomega71 • 22/07/14 18:30
    Consigliere - 25998 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Per la Chiesa è il miglior film su Gesù

    http://www.lastampa.it/2014/07/22/cultura/nella-chiesa-di-francesco-pasolini-va-in-paradiso-laXADTdzPpjfuFSBzf86DL/pagina.html


    Per Buio è L'Ultima Tentazione, seguito a ruota dalla Passione gibsoniana...E scritto da un non credente...

    Quello pasoliniano è di una noia spaziotemporale (parere personale, ovviamente) tanto da preferirle quello di Zeffirelli, il che e tutto dire...
    Ultima modifica: 22/07/14 18:31 da Buiomega71
  • Discussione B. Legnani • 22/07/14 18:38
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Per la Chiesa è il miglior film su Gesù

    http://www.lastampa.it/2014/07/22/cultura/nella-chiesa-di-francesco-pasolini-va-in-paradiso-laXADTdzPpjfuFSBzf86DL/pagina.html


    A me è piaciuto. Quelli che sono i "difetti" del Pasolini regista (abuso di inquadrature frontali) diventano, visto il protagonista, validi strumenti di comunicazione.
  • Homevideo Xtron • 30/10/14 10:31
    Servizio caffè - 2149 interventi
    C'è l'edizione EUREKA MASTERS OF CINEMA in dual format (DVD+BLURAY) in accoppiata con Sopralluoghi in Palestina.

    Audio in italiano
    Sottotitoli in inglese (si tolgono senza problemi)
    Formato video 1.85:1 anamorfico
    Durata 2h17m08s
    Extra Trailer, booklet di 36 pagine

    DVD (immagine a 1.24.31)



    BLURAY



    Se si inserisce il bd in un lettore REGIONE A, appare questa schermata con la scritta "MANNAGGIA!":

    Ultima modifica: 7/03/15 08:37 da Zender
  • Curiosità Zender • 16/01/17 14:01
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Discussione Il Dandi • 16/09/20 12:55
    Segretario - 1488 interventi
    È morto Enrique Irazoqui, il Gesù di Pasolini.