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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Si è fatto un gran parlare del film di D’Alatri definendolo a più riprese il terzo incomodo nella sfida Boldi contro De Sica del Natale 2006, ma COMMEDIASEXI ha ben poco a che spartire con il cinema dichiaratamente comico della suddetta ex coppia. E’ piuttosto una riverniciatura della commedia italiana alla Rubini-Buy (entrambi presenti, nell'abituale ruolo di moglie e marito) alla quale si è aggiunto, per movimentare il tutto e dare un minimo di richiamo commerciale al film, un Paolo Bonolis in vena di iimitare clamorosamente il grande Alberto Sordi: nella parlata romanesca, nei modi di fare, in quello sgranare gli occhi con aria assente tipico dell'ultimo Sordi....Leggi tutto In quanto al “sexy” e ai richiami alla scandalo di vallettopoli c'è poco e niente (molto meglio, nell'ambito, il bel RICORDATI DI ME mucciniano o persino il folle MUTANDE PAZZE): si percepisce il fascino magnetico della stellina Elena Santarelli (nemmeno così male a recitare), ma il centro vero della storia è il dramma di Mariano (Rubini), autista di un onorevole (Bonolis) in procinto di varare una legge sulla famiglia; questi, per coprire la sua scappatella con la valletta di turno (Santarelli), chiede a Mariano di fingere di essere lui l’oggetto delle attenzioni di lei; caos in vista con le mogli… Una commedia fiacca come spesso nelle corde di D’Alatri (suo il sopravvalutato CASOMAI con Fabio Volo), scialba e senza ritmo, qualunquista e terribilmente banale. Con qualche guizzo assai raro; tanto che gli errori sul set sono la parte più spassosa.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/12/06 DAL DAVINOTTI
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Don Masino 20/12/06 10:12 - 63 commenti

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Lanciare Paolo Bonolis in veste di imitatore ufficioso di Alberto Sordi poteva essere simpatico (per quanto la cosa risulti un po' patetica), ma il film è debole e nemmeno troppo scorrevole come imponeva il target (gli spettatori natalizi avvezzi a Boldi e De Sica). La Santarelli è ripresa con decine di primi piani, Papaleo è simpatico, Placido laido come ultimamente spesso gli capita.

G.Godardi 4/04/07 02:40 - 950 commenti

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Sottile e raffinata commedia di sapore postmoderno. Ciò che colpisce di più è la notevole padronanza tecnica del regista e la resa d'immagine. Ha diversi meriti: quello di essere uno specchio della realtà odierna, di non prendersi troppo sul serio e soprattutto di non essere ipocrita e perbenista come Ricordati di me di Muccino, film che a volte sembra essere persino parodiato. Di sexy comunque avviene ben poco: le uniche note sexy sono date da un montaggio spudorato che produce di continuo sottili allusioni sessuali. Ha un unico difetto: diverte poco.

Galbo 6/04/07 06:03 - 12380 commenti

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Sulla carta promettente (film satirico che mette alla berlina il malcostume della politica), il film di D'Alatri è una delusione. Piuttosto che approfondire il tema, ci si lacia andare a macchiette nemmeno tanto divertenti, e gli attori recitano svogliatamente. L'unico entusiasta è Bonolis, ma alla lunga la sua pedissequa imitazione di Sordi si rivela irritante e stancante.

Magnetti 20/02/08 09:36 - 1103 commenti

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Mi aspettavo molto poco da questo film concorrente dei cinepanettoni del natale 2006, invece qualcosa di buono c'è. Insomma, è una storia divertente, in cui persino Bonolis (che attore proprio non è) se la cava benino. Punto forte del film sono i rpporti umani e familiari: ben intrecciati e incasinati, il tutto con la dovuta leggerezza. Bene Placido e Rubini. La vicenda Santarelli-Bonolis-Rubini ricorda molto (troppo forse) quella de Una top model nel mio letto. Vedibile e forse qualcosina in più.

Cangaceiro 5/05/08 12:32 - 982 commenti

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A dispetto del titolo non si tratta di un omaggio alle pellicole con i vari Montagnani, Banfi e Fenech ma piuttosto di un'inflazionatissima storiella di corna, bugie ed equivoci. Bonolis si perde nella più vieta imitazione del Sordi ultima maniera (roba che neanche Paul Smith con Bud Spencer...) e tutta la componente femminile del cast è insopportabile. Bene solo Papaleo. Dimenticabile.

Renato 9/10/08 13:24 - 1648 commenti

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Non proprio una commedia molto spinta sul lato comico come credevo; D'Alatri sembra avere qualche pretesa di critica alla nostra società che onestamente lascia il tempo che trova (il discorso sui mass media), mentre mi sarei aspettato un film meno ragionato e più sanamente volgare. Però Bonolis non mi è sembrato malvagio come avevo letto, anche se si limita ad imitare ora Sordi, ora Totò. Meglio la prima parte, comunque, prima che salti fuori l'inghippo tra Rubini e la solita Buy da clinica psichiatrica.
MEMORABILE: Rocco Papaleo che si mostra commosso fino alle lacrime per il provino della Santarelli.

Lovejoy 10/10/08 16:47 - 1823 commenti

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A corrente alternata, una pellicola in definitiva piacevole nella sua mediocrità. Se si lascia vedere è sopratutto per apprezzare il mestiere degli attori, primo tra tutti il grande Paolo Bonolis (qui al suo esordio come protagonista). A parte qualche richiamo di troppo a Sordi e a Totò, non se la cava davvero niente male. Degli altri ottimi Rubini e Placido. Solamente bella la Santarelli. Regia anonima di D'Alatri.

MAOraNza 13/12/08 03:57 - 244 commenti

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A me il modo di fare cinema di D'Alatri piace. Il suo modo di raccontare una storia di umana miseria tra corna e qui pro quo è sottile, garbata e ha una marcia in più rispetto ai più canonici cinepanettoni natalizi. Bonolis piace per la padronanza con la quale interpreta il suo personaggio, il cast è all'altezza e peccato per il finale buonista stiracchiato. Godibile e decisamente superiore a buona parte della monnezza made in Italy firmata da "maestri" o presunti tali.

Tarabas 18/03/09 14:07 - 1878 commenti

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Satiretta innocua su un politico dalla doppia vita, integerrimo nell'emiciclo e libertino fuori, interpretato da Bonolis camuffato da Sordi. Uscito come cinepanettone 2006, ovviamente stravince il duello con Boldi/De Sica quanto a qualità. Peccato che la sfida non fosse particolarmente impegnativa. D'Alatri comunque sa girare, per quanto sia un po' troppo patinato. Sorprendentemente bravina la Santarelli, forse perché interpreta se stessa. Modesto ma tutto sommato onesto.

Daniela 19/03/09 15:04 - 12626 commenti

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La trama ricorda quella di una commedia francese, Una top model nel mio letto, con la variante che il fedifrago questa volta è un parlamentare ipocrita che cerca di salvare capra (l'amante) e cavoli (politici) mettendo in mezzo l'innocente autista, con tutti gli equivoci del caso. Poteva uscirne una commedia satirica graffiante, un Sissignore aggiornato ai tempi della volgarità televisiva, ma il moralismo sfocia in un finale accomodante ed il cast offre prestazioni diseguali, con Bonolis fastidioso nell'imitazione sfacciata di Sordi.

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Ciavazzaro 30/05/09 15:16 - 4768 commenti

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Inutile. Paolo Bonolis è davvero poco convincente; non parliamo del cast femminile (la Santarelli è una cagna d'attrice). Anche Rubini è abbastanza penoso. Film che non funziona, cose sapute e risapute e ovvie banalità a iosa. Da evitare, a mio avviso.

Rambo90 24/05/10 12:55 - 7679 commenti

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Gradevole commedia che si impose fra i litiganti del Natale 2006 Boldi e De Sica e ottenne anche un discreto incasso (quasi 6 milioni di euro). La sceneggiatura è buona e il cast messo in piedi è perfettamente a suo agio, a partire dal bravissimo Sergio Rubini e da un sorprendente Paolo Bonolis, che imita il Sordi canagliesco molto bene aggiungendoci anche molta della sua verve. Insomma un film piacevole e ben confezionato, mi è piaciuto molto.

Mco 29/11/10 20:00 - 2324 commenti

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Premessa: sono partito con notevole prevenzione nei riguardi di questo film, non foss'altro perché annovera tra gli attori (?!) i televisivi Bonolis e la Santarelli. Invece devo essere sincero, non mi è affatto dispiaciuto. Sarà perché Rubini è super e così anche la Buy e la Rocca (splendida!). Sarà anche perché le vicende ricordano la realtà, sta di fatto che si passano 90 minuti molto piacevoli.

Luchi78 21/09/12 17:27 - 1521 commenti

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Commedia tutto sommato piacevole, ma perde di vista le premesse iniziali in cui si intravvedeva una divertente situazione tra il politico di turno, l'autista succube e la starlette di turno. In seguito il tutto diventa un polpettone che vira più verso la commedia classica, in cui di sexy c'è poco o niente. Alcune situazioni di contorno potevano essere valorizzate, come la storia tra la Rocca e Placido (quast'ultimo nei panni di un bizzarro chef). Bonolis pesca a piene mani da Sordi e a mio parere lo fa molto bene, risultando il più divertente.

Markus 13/08/13 11:52 - 3682 commenti

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La commedia degli equivoci il regista D'Alatri l'ha fatta a me: sì perché con un cast così e un titolo che trasuda divertita pochade italica, mi sarei aspettato un film brillante dall'inizio alla fine, invece Commediasexy è fastidiosamente pretenzioso e, seppur si possa giovare di una splendida Santarelli e di un Bonolis "sordiano" (che va detto funziona), tutto volge sempre al serio, alla fotografia di un'epoca volgare (che han già fatto altri). Il pubblico di Natale vuole ridere, non riflettere.

Gabrius79 27/10/13 01:06 - 1420 commenti

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Commedia dal titolo un po' fuorviante che non mantiene le promesse. Ci ritroviamo così di fronte a un film piuttosto moscio con Paolo Bonolis protagonista che tenta di imitare Alberto Sordi con risultati a volte irritanti. Il resto del cast appare svogliato e ha pochi sussulti. Limitati i momenti riusciti.

Fabiorossi 20/09/14 20:52 - 67 commenti

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Senza voler raccontare nulla di nuovo, D'Alatri lo fa e in modo ironico. Ne scaturisce una simpatica commedia all'italiana il cui ritmo è sostenuto da un grande attore come Rubini, sempre poliedrico e professionalmente affascinante, da un Michele Placido in una nuova veste di latin lover casereccio e da un Paolo Bonolis ben calato nel personaggio affidatogli. Quest'ultimo mi ricorda in alcune espressioni e atteggiamenti Sordi nei film Detenuto in attesa di giudizio, quando è in carcere e nel Vedovo quando è in convento. Un film divertente.

Paulaster 13/09/18 10:20 - 4391 commenti

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Onorevole con amante coinvolge il suo autista per salvarlo dall’onta pubblica. Commedia che cerca di essere di costume ma alla fine si risolve con l'uso di qualche caratterizzazione. Per non essere il suo mestiere Bonolis riesce a dare un discreto apporto (esagerando però con le sfaccettature sordiane), il duo Buy/Rubini stanca da sùbito, Papaleo e Placido fan qualcosina. D'Alatri scopiazza qua e là e arriva stancamente al finale.
MEMORABILE: L'incipit del teatro (la scena ha analogie con Arancia meccanica); Le lacrime di Papaleo dopo il provino della Santarelli.

Piero68 6/05/19 08:36 - 2955 commenti

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Ancora attualissimo nonostante gli oltre dieci anni passati, il film può contare su un ottimo cast e su di una storia senza troppi alti ma sicuramente credibile. Una volta commedie così venivano definite satire di costume, e in effetti questa ne rispecchia molti cliché. Buona la regia e credibili anche i "non attori" come Bonolis o la Santarelli. Peccato che Bonolis, che attore ovviamente non è, invece di cercare una sua dimensione recitativa non faccia altro che scimmiottare Alberto Sordi per tutta la durata del film. Bravo come sempre Rubini.

Victorvega 18/02/21 21:41 - 501 commenti

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Una storiella senza sussulti, dallo sviluppo abbastanza prevedibile, con pochi elementi narrativi a differenziarla e non renderla dimenticabile. Diretta discretamente, è ben interpretata dal cast: Bonolis rappresenta la novità e l'elemento caratterizzante del film e per l'interpretazione non mette altro che i requisiti per i quali probabilmente è stato scelto, e cioè quel cinismo intriso di antipatia in questo caso esageratamente mescolato con atteggiamenti alla Sordi. Il tutto funziona relativamente, peccato.

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  • Curiosità Cangaceiro • 30/06/09 12:35
    Call center Davinotti - 739 interventi
    D'Alatri non sapeva neanche che Elena Santarelli esistesse prima di vederla all'opera sull'Isola dei famosi.
    Terminato il reality infatti volle conoscerla per proporgli il ruolo di Martina e dopo ben 7 provini le assegnò la parte.
  • Discussione Zender • 11/09/11 10:42
    Capo scrivano - 47731 interventi
    No, come sempre dico, indirizzi privati, vita privata degli attori non sono cose che ci interessano. L'avevo appunto cancellata quella segnalazione, cancello anche questa. Dimenticatevi dove abitano gli attori. Quella è semplicemente la casa di Bonolis (ma nel film).
  • Discussione Galbo • 11/09/11 10:45
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    scusate la pedanteria, ma a voi piacerebbe che su internet venissero pubblicate le foto della casa dove abitate o il vostro indirizzo? non si potrebbe avere maggiore rispetto per la privacy delle persone invece di postare notizie su abitazioni e vita privata (come già è successo su questo forum). A me questa roba mi sembra pettegolezzo di quart'ordine.
    Ultima modifica: 11/09/11 12:26 da Zender
  • Discussione Zender • 11/09/11 12:29
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Infatti, io avevo già cancellato ma evidentemente Galbo aveva quotato mentre io stavo già cancellando :) Comunque Galbo, questo credo sia il forum di cinema dove meno si parla di queste cose, per fortuna. E ad ogni modo concordo: trovare case e ville presenti nei film in giro per l'Italia va bene, son di dominio pubblico, dire chi ci abita ovviamente no, per una chiara questione di privacy.