[1.07] Masters of Horror: Leggenda assassina - Corto (2005)

[1.07] Masters of Horror: Leggenda assassina
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Deer woman
Anno: 2005
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Note: Fa parte della serie ideata da Mick Garris "Masters of Horror"

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PAPIRO DAVINOTTICO INSERITO IL GIORNO 23/11/06
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Zender 23/03/07 00:30 - 315 commenti

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Da John Landis ci si aspetta sempre qualcosa di "diverso", anche quando è palesemente non in vena come in questo superfluo episodio della serie "Masters Of Horror". E qualcosa infatti c'è, visto che lo sbirro protagonista è un mezzo sfigato ridotto ad occuparsi di "attacchi animali". Però suvvia, non basta certo questo a rendere piacevole un episodio che, dal punto di vista dell'orrore che la serie promette nel titolo, offre poco o niente. E la donna cervo? Mah, forse a ricamarci sopra un po' meglio...

Puppigallo 10/06/07 22:23 - 5259 commenti

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E pensare che Jenifer mi aveva deluso. In confronto a questo era un mediometraggio coi fiocchi! Che ignobile boiata con humor da latte alle ginocchia e una trama quasi pietosa (adesso se la prendono anche con Bambi). Lento, noioso, con un protagonista soporifero, ulteriormente massacrato da un doppiatore che sembra mezzo ubriaco. Nota di merito per la parte superiore di lei. Per il resto è una porcheria assoluta.

G.Godardi 28/06/07 13:57 - 950 commenti

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Landis non è propriamente un regista di horror, anche se nella sua vasta filmografia ha toccato sovente il genere. Landis è soprattutto un autore, divertente e divertito sì ma costantemente calato nell'autoriflessione e nel metacinema. Anche questo episodio non è da meno, anzi è un super-concentrato di citazioni dal suo cinema: Slok, Un lupo mannaro, Amore all'ultimo morso, Tutto in una notte, Dream On sono qui abbondantemente richiamati. Quindi questo filmetto è una delizia per tutti i fan di Landis ma deluderà chi si aspetta un horror canonico.
MEMORABILE: I sogni ad occhi aperti del protagonista in cui immagina l'assassinio, doppia citazione da Dream On (i sogni) e da Slok (l'uomo vestito da cervo).

Cinevision 23/11/07 20:10 - 72 commenti

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Landis torna all'ironia di Un lupo mannaro americano a Londra inventandosi la leggenda della donna-cervo che divora gli uomini sedotti riducendoli a una massa informe di carne. La cosa su cui Landis sembra si sia concentrato di più sono i personaggi; in particolare il detective, perennemente scocciato della vita e cinico fino al midollo e la tipa che esegue le autopsie che parla dei pezzi di corpo come fosse dal parrucchiere. La storia però poteva essere sviluppata meglio. Comunque simpatico.

Rebis 28/05/08 15:01 - 2332 commenti

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Cosa c'entra John Landis con i Masters of Horror? Niente, o quasi. Ma in fondo - dice lui - non è che tutto debba avere un senso, né una conclusione soddisfacente. Verissimo. Non per questo - aggiungiamo noi - tutte le storie meritano di essere narrate. Landis, che vorrebbe giocare a carte scoperte e filosofeggiare un poco, con dosi di ironia effimera cerca solo di scusarsi di occupar col nulla un'ora intera della nostra vita: la cosa gli risulta abbastanza inutile e oziosa. Tutto intorno, poi, aleggia un'arietta misogina da crisi matrimoniale in corso: ce ne dispiace veramente tanto.
MEMORABILE: Le gambe della donna.

Undying 22/06/08 00:37 - 3807 commenti

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Detective sottoposto a mobbing, per via d'una tragica circostanza, viene chiamato in causa -essendo sua competenza (è addetto alle aggressioni "animali")- sul luogo d'un macabro rinvenimento. Un uomo maciullato, a prima vista, da zoccoli di cerbiatto. Seguono altri omicidi, anticipati dalla presenza di una bellissima ragazza, che sembra -in qualche maniera- essere collegata ai delitti. La spiegazione sta tutta in una leggenda indiana. Ridicolo, poco credibile, e ben lontano dal Lupo Mannaro Americano, citato -non a caso- nell'episodio. Landis dirige senza alcuna maestranza e la storia annoia.

Hackett 23/06/08 13:41 - 1865 commenti

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Film piatto e privo di emozioni, questo contributo di Landis alla serie Masters of horror rappresenta un mesto rientro in scena del mitico regista americano. Probabilmente a corto di ispirazione da un bel po' di anni, Landis si barcamena con una regia un po' piatta che poco può riscattare una storia priva di tensione. La donna cervo è solo bella da vedere, il resto è noia.

Caesars 12/01/09 10:38 - 3779 commenti

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Forse il meno peggio dei master of horror che ho visionato, il che non vuol dire che sia un buon prodotto (la storia è francamente risibile) ma almeno ha alcune puntate ironiche ed autocitazionistiche che lo rendono potabile. Landis non è un regista propriamente "horror" e quindi la sua presenza in questo ciclo è un po' forzata, ma avendo lambito il genere (Un lupo mannaro americano a Londra è il suo film più riuscito) può anche starci. Gli interpreti sono dignitosi e aiutano a rendere guardabile il prodotto.

Daniela 16/03/09 15:46 - 12625 commenti

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Mi spiace parlar male di questo episodio, dato che è diretto dallo stesso Landis autore di uno dei migliori horror di sempre, però Deer Woman è davvero poca cosa. Ad essere benevoli si salva qualche accenno umoristico (come le diverse versioni dell'omicidio sul furgoncino o la tizia imperturbabile di fronte al cadavere maciullato), inoltre gli spettatori maschi potrebbero non restare indifferenti alla visione del busto della woman del titolo. La storia però è tirata via e la realizzazione risulta mediocre, come pure il cast (tette a parte).

Manowar79 20/06/09 13:53 - 309 commenti

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Landis insiste sugli esseri metà uomini e metà animali. Il punto della questione è: a chi può interessare, oggi, un film in cui una "donna cervo" (per quanto attraente sia, specialmente in topless) vaga per una metropoli uccidendo la gente senza motivo? È una confezione troppo da teenager, quella proposta da Landis, che poteva funzionare in un contesto come i più recenti "Tales from the crypt", ma in un'operazione "nobile" come questa copre appena il ruolo di riempitivo. Inutile.

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Cotola 24/07/09 23:56 - 9009 commenti

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All'inizio sembra un simpatico e divertente "cazzeggio", ma il gioco si sgonfia sempre più col passare dei minuti per diventare abbastanza stupido nonché insipido. Un po' di splatter c'è, l'ironia è tanta, forse troppa, ma alla fine il risultato è ben lontano dall'essere soddisfacente.

Supercruel 22/04/10 12:27 - 498 commenti

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John Landis confeziona un episodio molto gradevole, mettendo in gioco la sua vena goliardica in un contesto horror. Ne risulta un lavoro interessante, dall'atmosfera piuttosto leggera e con parecchie scene divertenti. Non è in linea con la serie? Poco importa, in fondo, perché il regista mette personalità e un paio di idee giuste e la commistione sangue & commedia funziona bene. Meglio farsi due risate con la "donna cervo" e gli altri cazzoni di questo episodio che farsi prendere in giro dalle "seriose" boiate di Argento, Garris, Hooper & co.
MEMORABILE: Le ipotesi immaginate dal poliziotto riguardo gli omicidi... da pisciarsi sotto.

Greymouser 16/06/10 15:15 - 1458 commenti

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Bislacco e bizzarro episodio del veterano Landis, questo "Deer woman" proprio non convince. Sarà perchè la commistione troppo marcata fra horror e grottesco non rappresenta per me il massimo, o sarà perchè alla fine la vicenda è realizzata in modo molto poco spettacolare rispetto alle premesse. Non male la donna-cervo, ma cos'altro resta da vedere?

Mdmaster 26/10/10 17:37 - 802 commenti

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Indeciso episodio di Landis, sospeso in un limbo tra horror serio e commedia, non riuscendo a concludere in nessuna delle due direzioni. Peccato perché quel minimo di classe ancora in dote al regista più un buon cast avrebbero potuto realizzare uno dei migliori momenti della prima serie. Invece ci si diverte ogni tanto, si apprezzano un paio di effettacci e la vicenda si conclude senza grandi scossoni. Una discreta delusione, non c'è che dire.

Nando 12/11/10 11:22 - 3810 commenti

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Ispiratasi a una leggenda degli indiani d'America, la pellicola narra le vicende di una conturbante maliarda dotata di gambe da cervo che prima seduce poi massacra i malcapitati. Landis cerca la magia dei lavori precedenti con alterne fortune. Se da una parte emerge una velata ironia, dall'altra la narrazione tende al soporifero per via della scadente azione presente.

Fabbiu 10/12/10 16:39 - 2136 commenti

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Normale che i fan dell'horror e chi si aspettava un buon episodio tetro sia rimasto deluso. Non avendo avuto queste pretese sono rimasto invece positivamente colpito. Landis opta (anche lui) per la via dell'umorismo e confeziona una storia che non si prende mai sul serio, cosparsa di elementi del suo cinema d'intrattenimento. Chiaro, della donna cervo lo sapevamo dal titolo, ma vedere come il poliziotto protagonista (davvero divertente) risalga al mistero ha uno sviluppo forte e coinvolgente; con momenti davvero umoristici.
MEMORABILE: A letto prova a immaginare come siano andate le cose in piu versioni; "La donna ha 4 zampe o 2?" "Ma state scherzando diamine?... ne ha 2!!!"

Buiomega71 14/12/10 21:33 - 2901 commenti

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Scemenzucola in puro Landis-style. Il regista di Ridere per ridere non si prende troppo sul serio... e si vede! Tra improbabili donne cervo e detective idioti. Però è spassosissimo e i 56 minuti volano, tra risate e autocitazioni Landisiane. memorabile il cervo antropomorfo che piglia a cazzottoni il camionista e rapisce la ragazza. A suo modo... geniale.
MEMORABILE: La barzeletta raccontata dalla testa di cervo "parlante" appesa al muro di un locale.

Pinhead80 7/04/11 23:32 - 4719 commenti

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Mi sento di dire che questo di John Landis è uno dei peggiori film dell'intera prima serie dei Masters of Horror. Lasciamo pur perdere il concetto di horror perché quella a cui assistiamo è una farsa di meno di un'ora. Il buon nome del regista sembra essere stato utilizzato per riempire la serie e nulla più. La storia della donna cervo assassina rasenta il ridicolo. Unica menzione per la protagonista che, sfruttando le sue doti fisiche, si impone per ammiccamenti e nudità. Pessimo.

Tyus23 10/04/11 00:13 - 220 commenti

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Da uno dei soggetti più semplici e banali mai sentiti Landis tira fuori un episodio di insospettabile gradevolezza, grazie soprattutto all'uso di massicce dosi di ironia che stemperano la storiella horror in quella che diventa quasi una parodia del genere. Niente di speciale, intendiamoci, ma neanche così male come sembrava nelle premesse. Landis farà di meglio nella seconda stagione. Due e mezzo.

Herrkinski 29/07/11 01:54 - 8072 commenti

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Piacevole e divertente, con un pizzico di follia. Certo, da una serie horror ci si aspetterebbe qualcosa di perlomeno inquietante, ma è risaputo che i Masters abbondano in ironia e strizzano l'occhio a certa cinematografia eighties; addirittura qui Landis arriva ad autocitare il suo cult Un lupo mannaro americano a Londra. Tuttavia l'episodio scorre senza annoiare, è ben recitato ed è girato con una indubbia sapienza cinematografica. Un lavoro "leggero", per una serata senza impegno; meglio di altri pretenziosi (e noiosi) episodi della serie.

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Giùan 4/10/11 13:49 - 4539 commenti

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Landis gira l'episodio che da lui ci si poteva aspettare per i MOH: una commedia nera con forti rimandi metacinematografici e un discreto sense of humour, che tuttavia avrei preferito agisse più come understatement, mentre col passare dei minuti si fa francamente invadente. Da segnalare soprattutto la direzione d'attori: lo sfigato, pseudo vissuto "deer hunter" interpretato da Benben e Cinthia Moura, la cui mozzafiato bellezza "animalesca" fa il paio con quella della Jenifer di Darietto nostro. Perde ritmo strada facendo e comunque dateci l'horror(e)!

Minitina80 4/07/15 11:26 - 2980 commenti

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Non è un horror in senso stretto, ma da Landis era lecito aspettarsi qualcosa di diverso. C’è quella vena di umorismo a cui il regista ci aveva abituato in altre pellicole che sposta più verso la commedia noir, ma che tutto sommato non stona nonostante il contesto della serie. È piacevole e scorre via senza intoppi e ogni volta che appare la donna cervo c’è da rifarsi gli occhi.

Redeyes 14/08/15 16:42 - 2443 commenti

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Il genio Landis doveva avere una gran voglia di andare a caccia al cervo quel giorno, e invece, come un Bart qualsiasi, l'hanno messo alla lavagna a dirigere! Devastante sequela di pessimi attori al servizio di un regista in trance che pesca dalla tradizione indiana per una boiata che anche quando ci prova non riesce a farci ridere. La cerva è bella e per fortuna tace, ma tutto il resto ci spinge al tasto "stop". Brutto, ma veramente!

Almanot 23/12/16 15:02 - 39 commenti

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Episodio molto gradevole, divertente dall'inizio alla fine, mai noioso. La scelta di una commedia-horror è stata felicemente collegata alla natura "inusuale" dei delitti, come si nota nei tentativi del detective di trovare una spiegazione a essi. La donna-cervo è semplicemente magnifica, c'è anche un bel taglio col bisturi. L'inserimento di un racconto tradizionale in fieri può apparire didascalico, però corrobora il clima di "leggerezza", di sospensione dalla realtà che la trama offre.

Rufus68 30/10/17 07:50 - 3825 commenti

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Il filmino conferma che, a parte l'episodio di Carpenter, è l'ironia il tono azzeccato della serie. E Landis nella presa per i fondelli del genere ci sguazza (pur nella mediocrità generale). Personaggi bislacchi (l'anatomopatologa col piercing) e simpatiche destrutturazioni (le tre ipotesi sul primo omicidio) tengono in vita una storiella assai esile. Apprezzabile rinuncia alla recitazione della Moura che si limita a sorridere e a mostrare il davanzale.
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  • Curiosità Cotola • 24/07/09 14:11
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Ad un certo punto dell'episodio dinanzi all'incredulità dei suoi colleghi (che come è ovvio non pensano possa essere stato un animale
    assassino), il protagonista cita un caso del 1981 di un lupo mannaro ucciso a Londra nella celebre Piccadilly Circus. Vi ricorda qualcosa?
    Si è un'autocitazione di Landis del suo bel film "Un lupo mannaro americano a Londra".