[1.02] Masters of Horror: La casa delle streghe - Corto (2005)

[1.02] Masters of Horror: La casa delle streghe
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: H.P. Lovecraft's Dreams in the witch house
Anno: 2005
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Note: Fa parte della serie ideata da Mick Garris "Masters of Horror"

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Per il secondo episodio della serie MASTERS OF HORROR, Stuart Gordon torna al suo vecchio amore (H.P. Lovecraft naturalmente, alla base dei successi di RE-ANIMATOR e FROM BEYOND) per una cupa storia di stregoneria ambientata in un fatiscente condominio in cui Walter, laureando alla Myskatonic University, affitta una camera. Si piazza Iì col suo computer pronto a finire la tesi ma subito nota che da un angolo della stanza provengono strani rumori. Che sia una porta dimensionale? Nel frattempo fa amicizia con la vicina di camera e col piccolo Danny, suo figlio, proprio...Leggi tutto mentre entrambi sono attaccati da un topo. Al piano inferiore, intanto, uno strano individuo prega per tenere lontana una strega dal condominio. Il clima lovecraftiano è ancora ben reso, da Gordon, ma da metà film in avanti ci si tuffa nella parte onirica che ricalca senza fantasia i troppi luoghi comuni del genere. Salta fuori (da una biblioteca) il solito Necronomicon e si comincia a intravedere un po' di sangue. Il giovane protagonista se non altro è più attore del previsto e non si scade troppo nel televisivo, ma certo questo non basta a salvare un episodio povero dal punto di vista della sceneggiatura e che si trova a dover fare i conti con un soggetto altrettanto misero. Gli effetti prevedono un topo con viso umano e una strega dal volto rugoso come si conviene, mentre il finale mantiene a suo modo una coerenza stimabile. Musiche di Richard Band. Tutto sommato un mediometraggio non spregevole, piuttosto teso ma sommariamente superfluo.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/11/06 DAL DAVINOTTI
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Puppigallo 6/09/07 08:35 - 5259 commenti

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E’ una di quelle pellicole che non dice cose particolarmente originali, ma quel che dice, seppur semplice e piuttosto lineare (la strega nascosta, il ragazzo posseduto e ridotto a manichino), lo dice bene; e persino un ratto con il muso umanizzato, che annuncia l’arrivo della strega, a un certo punto, sembra quasi la logica e giusta presenza in questo mediometraggio, che per l’utilizzo di alcune luci blu intense, associate a un tetro buio, può lontanamente ricordare (forse un omaggio) certi fotogrammi di Suspiria. Epilogo inaspettato. Buono.
MEMORABILE: A letto con la strega.

Rebis 2/05/08 16:11 - 2332 commenti

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Persuasiva lezione sulla convivenza possibile di ironia e terrore sugli stessi frame, il medio di Gordon magari non scoppietta per vivacità macabra ma quando sbuca il topo con la faccia umana - per cui non si capisce più dove voglia andare veramente a parare - scivola liscio e sadico che è un piacere. Il racconto non riserva né stupore né torpore e, benché i fasti macabri e innominabili del Solitario siano proprio altrove, vige un clima fatiscente e insano che riesuma larve polanskiane. Il gore è modesto ma appropriato; verosimile e in parte l'intero cast.
MEMORABILE: Il ratto che sbuca da "dentro"...

Undying 29/06/08 01:55 - 3807 commenti

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Uno studente della Miskatonic University (omaggio a Lovecraft) alloggia presso uno squallido appartamento e condivide, assieme ad altri coinquilini, un allucinante esperienza. Tra una madre che rischia di vedere sacrificato il pargolo da una strega ed un anziano che si autoinfligge punizioni al ritmo di cantilenee in latino, ci s'infila un famiglio (un topo con muso umano!) a rendere la realtà più vicina all'incubo. Notevole, pur se classico, esercizio di stile per Gordon, ancora una volta alle prese con un racconto di Lovecraft ed immerso nel delirio stregonesco...
MEMORABILE: Il risveglio improvviso del protagonista, mentre si ritrova, tra le mani, il Necronomicon...

Cotola 25/07/08 03:02 - 9012 commenti

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Visti i promettenti ingredienti di partenza (un veterano del genere come Stuart Gordon e un soggetto tratto da un racconto del grande Lovecraft) il risultato è doppiamente deludente: la storia non è un granchè, la noia fa spesso capolino e di tensione e spaventi neanche a parlarne. Uno degli episodi della serie tranquillamente evitabili.

G.Godardi 11/12/08 12:43 - 950 commenti

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La caratteristica più interessante di questa serie è che non sono semplici lavori di commissione affidati a noti registi, bensì un'occasione per approfondire tematiche care agli autori o per portare avanti un proprio percorso personale. Come in questo episodio, in cui Gordon ritorna a Lovecraft con una realizzazione nel suo classico stile reanimatoriano. L'episodio è sostanzialmente buono, anche se non dice nulla di nuovo, a volte un po' indeciso se spingere sul demanziale. Il protagonista scimmiotta un po' troppo Jeffrey Combs. Cuomunque il risultato è più che accettabile.

Manowar79 23/06/09 14:54 - 309 commenti

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Da un brano di Lovecraft, a volte, pur scorporando il misticismo e la forza mitologica, è persino possibile trarre una gradevole storiella horror degna dei migliori "dopo cena" di fine anni 80. Gordon conosce il mestiere e l'aria che si respira in questo mediometraggio è onesta e genuina. Uno degli episodi meno impegnativi dell'intera serie: non siamo certo ai livelli di Carpenter o di Miike, ma con il "birrone gelato e rutto libero" ci sta benissimo.

Sabryna 1/08/09 02:17 - 225 commenti

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Capitolo della serie tratto da un racconto di Lovecraft. Ovviamente il Necronomicon ritorna all'interno del mediometraggio come punto fermo. Storia comunque ambientata ai giorni nostri, godibile e abbastanza ben fatta. Gordon sembra basarsi più sulla trama in generale che sull'estetica, girando un prodotto degno all'interno della collezione "Masters of Horror". Buona commistione di religione, credenze popolari, stregoneria, presenze demoniache e grottesche. Peccato per la media durata che penalizza un po' tutto il lavoro. Non male.

Supercruel 5/02/10 16:05 - 498 commenti

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Stuart "Re-Animator" Gordon di nuovo alle prese con il suo grande amore: Lovecraft. La storia, molto classica e lineare (strega, possessione, onirismo, sacrificio), sembra farci tornare indietro nel tempo. L'estetica è molto ottantiana e, pur senza acuti e visioni originali, riesce a creare una certa qual atmosfera macabra. Il ritmo è buono e si arriva in fondo senza (quasi mai) sbadigliare. Il risultato è dignitoso ma i clichè sono davvero troppi.

Jena 28/02/10 16:53 - 1550 commenti

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Stuart Gordon è regista mediocre, partito con due ottimi film (Re-Animator e From Beyond) e poi andato avanti con filmetti appena discreti. Qui se la cava appena, riuscendo bene o male a dare un pallido riflesso della potenza narrativa dello splendido racconto di Lovecraft. Gli attori non lasciano il segno, gli effetti speciali sono così così (Brown Jenkins è al limite del ridicolo), la scena di sesso con la strega nulla c'entra con le atmosfere sessuofobe del Genio Solitario di Providence. Ma il film si lascia comunque vedere.

Rambo90 9/03/10 22:48 - 7679 commenti

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Al secondo episodio la serie si affida alla regia di Stuart Gordon, che si distacca dallo slasher portato in scena da Coscarelli e continua ad ispirarsi a Lovercraft. Anche questo episodio mi è piaciuto molto: c'è un alto tasso di sangue e di sequenze veramente orrorifiche, è bravo quanto basta il protagonista e la storia si fa vedere senza cadute di tono. Buono anche il finale.

Stuart Gordon HA DIRETTO ANCHE...

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Greymouser 17/06/10 15:49 - 1458 commenti

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Il problema principale di questo lavoro di Gordon è quello di volersi cimentare con quello che è forse il meno "cinematografico" dei racconti di Lovecraft, "The dreams in the witch-house", al quale è più o meno liberamente ispirato. Narrazione poco dinamica nel testo di HPL, e lo stesso dicasi per la regia e la sceneggiatura di questo filmetto a tratti suggestivo, a tratti un po' noioso.

Herrkinski 2/07/10 13:29 - 8072 commenti

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Stuart Gordon torna alla sua passione per H.P. Lovecraft girando questo episodio tratto da un suo racconto; come di consueto adatta la storia ai nostri tempi moderni, ma senza snaturarne l'atmosfera macabra e surreale. Il risultato è soddisfacente, con interessanti squarci onirici, una buona tensione, attori all'altezza e una ragguardevole dose di sangue; bella anche la location. Un prodotto onesto e godibile, abbastanza anni '90 nell'estetica e nella realizzazione ma apprezzabile anche per questo.

Stefania 1/10/10 03:12 - 1599 commenti

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Primo campanello d'allarme: i ratti come veicolo di malefica infezione tra dimensioni spazio-temporali, poi si procede con i luoghi comuni dell'horror stregonesco-demoniaco, però l'impressione di scivolare nelle atmosfere livide di un incubo sconnesso è suggerita con buon mestiere, e la sequenza del sacrificio del neonato è una pagina ben scritta nell'antologia del genere. Un episodio discreto, che diverte senza comunque lasciare un'impressione indelebile.

Fabbiu 4/12/10 13:47 - 2136 commenti

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Un episodio horror che ha i suoi momenti notevoli (il topo dal volto umano), qualche spruzzata di buon sangue ed un corpo di donna nudo e putrefatto. Il problema è che fintanto che questi momenti non arrivano, il tutto ruota intorno ad alcune debolezze un po' gia viste, un po' prevedibili, montate in fretta e furia in una storia col tema della stregoneria. Non che le atmosfere non siano gradevoli, anzi, ma il tutto ha un che di troppo televisivo e sebbene molto lineare manca il vero coinvolgimento; e comunque aggiusta tutto il finale.

Mdmaster 26/10/10 17:33 - 802 commenti

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Gordon tenta di ricatturare i fasti Lovecraftiani che tanto bene avevano reso in passato e, per quanto inizialmente la vicenda sembri minacciare qualcosa di degno del maestro di Providence, presto il tutto se ne va a gambe all'aria. Il cast non rende bene quanto dovrebbe, eccetto il discreto protagonista e ricompaiono le solite fissazioni di Gordon, appesantendo una vicenda che già di per sè funzionava poco. Lo considero uno degli episodi meno riusciti della prima serie.

Nando 7/11/10 14:18 - 3810 commenti

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Un giovane universitario prende dimora presso un'abitazione sinistra immersa nella campagna ove s'imbatte in alcuni coinquilini. Tra pseudo sacrifici, auto penitenti e un topo con il volto umano il giovane si ritroverà in un manicomio criminale. Sangue a iosa e congiunzioni per un racconto che nonostante le ispirazioni di livello non riesce ad interessare anzi si trascina stancamente.

Caesars 22/11/10 09:31 - 3779 commenti

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Secondo episodio di una serie che, a mio modestissimo avviso, si è rilevata assai deludente. Qui Stuart Gordon si cimenta con un racconto di Lovecraft ma lo fa male, non riuscendo ad introdurre niente di originale né di coinvolgente a livello emozionale. Gli attori sono diligenti e questo è qualcosa, ma i pregi della pellicola si fermano qui. La scena della seduzione della strega ne ricorda una di Shining (ma i paragoni tra i due film si fermano qui). Evitabilissimo.

Buiomega71 14/12/10 22:11 - 2901 commenti

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Non malaccio questo episodio firmato Gordon, che attinge ancora una volta dall amato H. P. Lovecraft. Va bene, la storiella ha il fiato corto, ma c'è una buona atmosfera malsana e una certa cattiveria di fondo, anche se il ratto con la faccia "umana" non si può guardare. Ma per i puristi del regista di Re-animator, vedere il Necronomicon e il finale nella cella del manicomio stile From beyond, è una manna.
MEMORABILE: Il protagonista lecca il corpo di un avvente rossa, prima di trasformarsi nel fisico "pustoloso" di una orrenda megera.

Tyus23 12/05/11 15:56 - 220 commenti

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Il poter contare su un soggetto di H. P. Lovercraft, per quanto fin troppo classico oggi come oggi, dà una grossa mano a questo episodio che, pur non brillando particolarmente, si attesta su livelli più che decenti. Efficaci soprattutto le scene oniriche, capaci davvero di disorientare. Ambientazioni funzionali e dosi di sangue sopra la media, anche se non tutti gli effetti (il topo col viso umano) sono all'altezza.

Belfagor 23/11/12 12:24 - 2689 commenti

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Gordon aggiorna il racconto di H. P. Lovecraft ai giorni nostri - e omaggia il grande scrittore citando la Miskatonic University - cercando però di conservare l'atmosfera allucinata e onirica dell'originale. Sfortunatamente il risultato è mediocre: nonostante qualche scena d'effetto il film non decolla per colpa di una trama raffazzonata (soprattutto nella conclusione) e di una serie di cliché che sviliscono la narrazione e hanno poco a che vedere con l'opera del solitario di Providence.

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Myvincent 25/11/12 22:38 - 3727 commenti

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Una favola horror senza infamia né lode, ma che ha il pregio di non strafare in niente e raccontare una storia fantastica alla maniera classica. Lo stile naturalmente risulta televisivo, mentre gli slanci creativi che potevano nascere, lasciano il posto a descrizioni convenzionali. Si lascia guardare e fino in fondo.

Werebadger 6/12/12 12:24 - 270 commenti

I gusti di Werebadger

Uno studente si stabilisce a vivere in un fatiscente condominio; non sa che il palazzo è infestato da qualcosa di malvagio che lo prenderà subito di mira. Altro buon adattamento di Lovecraft per Gordon, con tutte le atmosfere tipiche degli scritti del Solitario di Providence; Godden (che già aveva lavorato con Gordon in Dagon) è bravo e credibile, il topo dal volto umano ben realizzato e repellente quanto basta, alcune scene piacevolmente sgradevoli (l'uccisione del bambino, il finale). Più che decente.
MEMORABILE: Il finale nell'ospedale psichiatrico.

Didda23 30/03/14 18:24 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Interessante e godibile, il lavoro di Gordon ha il merito di creare una tensione narrativa più che accesa grazie alla macabra location principale. Gustosissima la commistione fra fantascienza e horror che genera alcune sequenze da leccarsi i baffi. Il topo con la faccia umana lascia interdetti, ma il resto degli effetti speciali è più che riuscito. Classico film d'atmosfera che poggia su un cast all'altezza e un finale più che felice. Quello che si dice un buon film.

Deepred89 30/07/14 02:25 - 3704 commenti

I gusti di Deepred89

Il buon Stuard Gordon ci regala un episodio coinvolgente e insolitamente macabro, spesso sul filo del ridicolo ma dotato di un'apprezzabile capacità di osare e di portare il suo soggetto alle estreme conseguenze. Non male la confezione, bravo il protagonista, gradevolmente cupa l'atmosfera. Molti riferimenti ad altri film: gli sbalzi spazio-temporali di Nightmare, il full-frontal malefico di Shining, i teschi murati di Argento, un po' di Polanski sparso... ma il tutto possiede comunque una sua personalità. Davvero niente male.

Pinhead80 19/04/15 13:16 - 4720 commenti

I gusti di Pinhead80

Il tormento di un giovane studente affittuario di una camera spartana e inquietante viene reso da Gordon in maniera surreale, sconfinando a tratti nel ridicolo. La colpa è anche degli effetti speciali, che rendono il topolino con la testa umana divertente e non certo pauroso. Buone le scene in cui è presente la strega che cerca di abbindolare il giovane e quelle in cui il vicino prega per la casa. Da Gordon però era lecito aspettarsi molto di più.

Minitina80 3/07/15 15:22 - 2980 commenti

I gusti di Minitina80

Si parte in sordina, con il freno a mano tirato, ma acquisisce vigore man mano che la storia entra nel vivo. L’atmosfera è oscura e cupa e viene squarciata dal rosso del sangue che non esita a sgorgare ogni qual volta viene chiamato in causa. La colonna sonora di Band è semplice, ma caratterizzata da armonie sinistre perfette per il contesto stregonesco. Buona prova di Gordon, che riesce a raggiungere la sufficienza.

Redeyes 27/07/15 14:30 - 2443 commenti

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Gordon si cala appieno nell'incubo Lovecroftiano con questo episodio, migliore del primo capitolo della serie ma sicuramente non indimenticabile. La casa delle streghe ha spunti gradevoli come il topo umanoide, l'amplesso con la strega o la scena nell'ospedale psichiatrico. Nonostante la breve durata si riesce a sviluppare discretamente il tema e le singole interpretazioni non sono assolutamente da censurare.
MEMORABILE: Il banchetto del topo.

Almanot 24/12/16 16:44 - 39 commenti

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L'episodio più onirico, retto dalla convincente figura della strega, della quale restano impressi i primi piani dello sguardo, la prima epifania e un bel nudo integrale. Le macchie di sangue sul libro si susseguono con plastico effetto, quasi estetizzante. Le scene soprannaturali sono ben corroborate dall'efficace uso della luce. Peccato per il muso antropomorfo del topo, non esattamente inquietante. Ottimo il vecchio vicino, posto ex ante nelle grinfie della strega. Ai piedi del podio della serie, dietro Carpenter, Miike e Landis.

Rufus68 23/10/17 22:32 - 3826 commenti

I gusti di Rufus68

Versione che si discosta parecchio dal racconto di Lovecraft (per incapacità di ricrearne le atmosfere?) e punta al consueto sensazionalismo fatto di urla, esagitazioni e materiale fantastico di grana spessa (il topo dal volto umano, il trovarobato esoterico). Discreto il finale mentre il tocco erotico lascia il tempo che trova. Sciapetto il protagonista.

Vito 6/05/20 10:44 - 695 commenti

I gusti di Vito

Il buon Gordon, insieme come sempre al fido Dennis Paoli, pesca a piene mani da Lovecraft e ci regala un gustosissimo episodio dei Master. Tutto avviene in una location veramente inquietante, tra apparizioni terrificanti, secchiate di splatter e un finale da incubo inaspettato e spietato. C'è molto Polanski, una spruzzata di Argento e anche parecchie autocitazioni da From beyond. Un gioellino.

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