Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Thriller scopertamente argentiano fin dal titolo (che richiama la tecnica omicida dell'assassino, il quale - come la vespa fa con la tarantola - prima paralizza le proprie vittime con uno spillone e poi le sventra), diretto da Paolo Cavara senza la grinta necessaria. Per quanto le belle location di una Roma periferica e le musiche superbe di Ennio Morricone contribuiscano ad avvolgerlo bene, il film non spicca mail il volo. La storia, che vede il commissario Tellini (un giovane Giancarlo Giannini) indagare sugli omicidi di belle ragazze con qualche vizietto di troppo (ninfomani, tossicodipendenti, lesbiche…), non offre nulla di originale, ma è soprattutto la regia a difettare nella...Leggi tutto capacità di coinvolgimento. I personaggi sembrano abbandonati a se stessi: Giannini gioca a fare il commissario frustrato e disorientato finendo quasi fuori parte, la Sandrelli (che fa sua moglie) cincischia con poca convinzione, Silvano Tranquilli (il marito della prima vittima) agisce in modo piuttosto incongruo. Gli omicidi, seppur discretamente violenti (il migliore è quello della Bouchet in apertura, con annesse nudità della splendida diva), sono messi in scena piuttosto gelidamente e non sono mai preceduti da un briciolo di suspense. Colpa di una regia piatta, lontana dagli istrionismi argentiani, che per quanto qualitativamente superiore e ricercata si fa rapire da ritmi sonnacchiosi poco indicati per il genere. Ci si limita perdipiù alla corretta applicazione di una formula vincente, assecondata da una bella mano e da una sceneggiatura discreta che segue la via tracciata da Argento aggiungendovi un tocco di umanità in più. Non si ha però mai la sensazione di avere a che fare con un killer delirante e imprevedibile; perché si vola bassi fino dall'inizio e chi ama il genere individuerà ben presto il colpevole. Alcune sciocchezze (capire dove sia esattamente una casa guardando un aereo sullo sfondo) sono buttate lì e subito lasciate cadere, la relazione delle indagini con la droga è fumosa, l’azione debole. Ciononostante il film si lascia seguire senza problemi fino alla fine.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/10/06 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

B. Legnani 3/02/07 00:11 - 5532 commenti

I gusti di B. Legnani

Interessante prodotto para argentiano, con non molta tensione, che sconta un po' i decenni. Non funzionano neppure qui i siparietti comici, che non funzionano neppure in Argento. Buona la trovata finale, mentre a non convincere sono gli interrogatori di Giannini (ma che razza di indagine è?), peraltro interprete corretto. Notevole gineceo Anni Settanta (bellissima la Sandrelli) e notevole la trovata dell'ingrandimento fotografico. Chi ha occhio riconoscerà la Giorgi e la Mancini (nel bagno turco!). Guardabile con profitto.

Caesars 14/05/07 12:06 - 3790 commenti

I gusti di Caesars

Non certo uno dei migliori simil-argento girati negli anni '70, con una regia un po' piatta che non riesce a far decollare la tensione. Un Giannini non ancora famoso interpreta il personaggio dell'ispettore, il resto del cast vede altri nomi non certo sconosciuti. Splendida come sempre Barbara Bouchet che purtroppo resta in scena troppo poco. Senza grandi acuti, rimane comunque un prodotto vedibile.

Undying 16/05/07 23:00 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Discreto giallo, ispirato dal successo della trilogia con titolo d'animale diretta da Dario Argento. Ma l'opera di Cavara (regista anche del mediocre ...E Tanta Paura) non è tacciabile d'emulazione/reiterazione, perché la pellicola si avvale di ottime interpretazioni (Giannini su tutti, nel ruolo di ispettore depresso e demotivato), di Barbara Bouchet e Stefania Sandrelli, di una salda regia e di un'ottima sceneggiatura. Modus operandi (spillone paralizzante da cui il titolo) rivisto in seguito in Murderock.

Homesick 28/05/07 18:42 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Argentiano e non troppo riuscito a causa di un assassino facilmente identificabile fin dall’inizio, scarsa tensione e finale deludente ed improbabile. Ricorrono tutti i luoghi comuni del thriller anni 70: iconografia del killer, traumi, false piste, brutalità degli omicidi (riuscitissimo quello della Bouchet), ambientazione equivoca, omosessualità esplicita o velata, corruzione, nudi femminili e morbosità. Molto ricco il cast: da Giannini a Eugene Walter.

G.Godardi 30/09/07 21:44 - 950 commenti

I gusti di G.Godardi

Epigono argentiano con abbondanti echi di Fulci (curiosamente sarà proprio quest'ultimo a fare in futuro un film analogo a questo per via del modus operandi dell'assassino). Un film senza infamia né lode, girato più che dignitosamente e sorretto da un buon cast. La sceneggiatura invece è troppo prevedibile. La morte della Bouchet (un nome di punta del tempo) quasi ad inizio film anticipa l'analogo espediente utilizzato da Craven in Scream, quando farà morire la Berrymore nel prologo.

Cotola 29/02/08 00:49 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Thriller a forti tinte erotiche che alterna bei momenti (sia da un punto di vista visivo sia da quello della tensione narrativa) a parentesi un po' goffe, inutili e noiose. La bella regia non è insomma supportata adeguatamente dalla sceneggiatura che a tratti è piuttosto banale (specie nello scioglimento dell'intreccio). In ogni caso un buon film, che non deluderà i fan del genere e delle bellezze muliebri, ma che avrebbe potuto essere molto migliore.

Ciavazzaro 2/04/08 15:13 - 4770 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Ottimo giallo di Cavara, che si distingue per il metodo con cui vengono compiuti i delitti (un ago che paralizza la vittima che viene squartata quando non può più muoversi). Il plot giallo è solidissimo e fuorvia in modo intelligente lo spettatore varie volte (è difficile capire l'identità dell'omicida). Come contorno un cast femminile di tutto rispetto: Bouchet, Incontrera, Lange, Falk, Bach, Sandrelli e (maschio...) Giannini. Ottime anche la colonna sonora e la fotografia.
MEMORABILE: L'omicidio della Bouchet e quello della Incontrera.

Mark 13/05/08 13:53 - 264 commenti

I gusti di Mark

Giallo partorito assecondando lo stereotipo dei thriller argentiani dell'epoca nel cui filone si inserisce senza pretese; il guaio è che la sceneggiatura scricchiola vistosamente, la suspance che pure alcune scene vorrebbero infondere nello spettatore non va mai oltre il canone mediocre del tentativo... Tempi morti disseminati qua e là e un cast di tutto rispetto, due giovanissimi Giancarlo Giannini e Stefania Sandrelli, assolutamente sprecati per la pochezza della trama, catapultati lì col solo scopo di riscattare le carenze della pellicola.

Ghostship 30/05/08 13:50 - 394 commenti

I gusti di Ghostship

Onesto thriller che si rifà in parte al filone argentiano per tematiche, anche se meno cruento della media. La fotografia è un po' zoppicante, ma la regia di Cavara risulta sicura e personale. Cast all-star. Manca la tensione e questo per il genere è un grave difetto. Risulta poi poco credibile la soluzione finale. Belle le scenografie tipicamente Anni Settanta, un po' sotto tono il maestro Morricone.

Hackett 22/07/08 13:48 - 1867 commenti

I gusti di Hackett

Discreto thriller molto ispirato dalla moda argentiana dell'epoca. Se non si considera che è possibile individuare l'assassino entro i primi dieci minuti, si può comunque trovarlo un interessante lavoro, anche grazie alla presenza di un bravo Giannini alle prime armi e di donne molto belle. Interessante (per i cultori di un noto film) trovare nel finale l'attore Eugene Walter.
MEMORABILE: Il lungo inseguimento a piedi sui tetti di un palazzo romano.

Barbara Bouchet HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina James Bond 007 - Casinò RoyaleSpazio vuotoLocandina Colpo roventeSpazio vuotoLocandina Il debito coniugaleSpazio vuotoLocandina L'uomo dagli occhi di ghiaccio

Ianrufus 24/08/08 22:42 - 139 commenti

I gusti di Ianrufus

I difetti non mancano in questo ennesimo giallo argentiano (a partire dagli omicidi, raramente così poco convincenti) ma sono le parti extra che lo rendono particolare; basti pensare alla figura del commissario (non convinto) e del suo interprete (Giannini, forse anche lui non convinto e perciò in parte) o alla Sandrelli (doppiata). Proprio nella coppia di sposini innamorati sta la rivoluzione; per una volta il commissario non è incazzato, cornificato o vedovo per morte violenta. Anzi, si deve preoccupare dei mobili di casa!

Mascherato 2/12/08 23:05 - 583 commenti

I gusti di Mascherato

Il filone degli animali nel titolo, di matrice argentiana, si arricchisce (si fa per dire) di questo pallosissimo thriller di Cavara con assassino intuibile dall'inizio (secondo la logica del meno sospettabile che vigeva a quel tempo), che spreca un cast di tutto rispetto (la Bouchet, Tranquilli, Barbara Bach, Claudine Auger, Rossella Falk oltre a Giannini e la Sandrelli) azzeccando solo la scena di inseguimento su per i tetti.

Bruce 19/01/09 14:38 - 1007 commenti

I gusti di Bruce

Dichiaratamente argentiano fin dal titolo, il film è un buon thriller, anche abbastanza violento, caratterizzato dalla presenza di un gran numero di bellezze dell'epoca (Sandrelli, Bouchet, Auger e Bach), spesso svestite. La parte del commissario tocca ad un giovane Giannini, non troppo a suo agio. Una buona produzione, curata in ogni sua parte. Piuttosto anonima risulta invece la regia di Cavara.

Cif 26/03/09 01:41 - 272 commenti

I gusti di Cif

Non è un autentico giallo perché cela allo spettatore indizi fondamentali a risolvere l'enigma (e ciò è di norma poco gradito dai giallisti...). Di argentiano c'è solo il titolo, per il resto Cavara mette su pellicola il proprio talento visivo (belle e personali inquadrature, specie negli inseguimenti, negli interni e nelle scene in penombra o notturne) e un pizzico di caratterizzazione dei personaggi in chiave comedy (che poi riprenderà in E tanta paura). Però Giannini/commissario timido mette tristezza per quanto è imbecille (è pure doppiato!). Abbastanza inutile la presenza della Sandrelli.
MEMORABILE: Le scene con la Bouchet.

Stefania 5/06/09 12:34 - 1599 commenti

I gusti di Stefania

L'unico elemento di originalità di questo thriller Anni Settanta è, effettivamente, la trovata dello spillone che paralizza le vittime, lasciandole coscienti. Per il resto, solito assassino traumatizzato, soliti vizi e vizietti, soliti guanti neri, solite belle donne. La Sandrelli non è mai stata così irritante nel suo ruolo di mogliettina svampita, Giannini mai così svogliato. La scena meglio riuscita, quella dell'omicidio della Bouchet, è all'inizio, poi un rapido ed inesorabile declino. Mediocre.

Tomastich 17/09/09 11:26 - 1255 commenti

I gusti di Tomastich

Con un cast del genere Sergio Martino ci avrebbe fatto il suo capolavoro (senza togliere niente a Tutti i colori del buio, ci mancherebbe), invece Paolo Cavara dirige questo "carrozzone" in maniera semplicistica, lineare che fortunamente non incide nello svolgimento della trama thriller.

Herrkinski 27/11/09 19:34 - 8112 commenti

I gusti di Herrkinski

Abbastanza deludente questo giallo di matrice argentiana. La trama, seppur scorrevole e meno assurda di altri epigoni del genere, non riesce a coinvolgere più di tanto; il mettere in mostra, più o meno nude, le protagoniste femminili (peraltro tutte di alta caratura e nei loro anni d'oro), non basta comunque a migliorare la situazione. Giannini sembra spaesato (non sempre per esigenze di copione), la soluzione dell'enigma lascia un po' indifferenti; buona l'idea dello spillone paralizzante, ma il film non è tra i migliori esempi del genere.

Funesto 24/10/09 19:19 - 525 commenti

I gusti di Funesto

Non male. Un discreto film sulla falsariga de L'uccello che eredita da quest'ultimo una certa atmosfera sinistra, un pizzico di misoginia, il titolo "zoofilo" e una certa precisione nel descrivere la preparazione degli omicidi (molti dei quali offscreen) da parte del killer. Sorretto da una buona sceneggiatura e da buone interpretazioni, pecca però di tensione (e glielo hanno criticato tutti, anche se a me non sembra una cosa grave) e ha un'eccessiva derivatività della (comunque buona) regia. Sottotono le musiche, ottima l'estetica. **!.
MEMORABILE: Il delitto della Bach.

Metuant 2/01/10 20:45 - 456 commenti

I gusti di Metuant

Discreto clone argentiano di buona fattura con un cast d'eccezione, che però contribuisce anche a mostrare i limiti della pellicola: sebbene di alta caratura, i due protagonisti non sembrano essere completamente a loro agio in quei panni e la storia ne risente. Gli omicidi sono originali nella concezione, ma di fatto poco incisivi, così come il finale è a bassa tensione. Nonostante tutto, rimane sempre un prodotto valido.

Fauno 22/03/10 16:02 - 2212 commenti

I gusti di Fauno

Quando il commissario protagonista ammette i propri limiti e l'incapacità nel suo mestiere, lo dovrebbe estendere anche al suo ruolo e a quello di tutti gli attori del film, i quali, Bach e Tranquilli a parte, sembra che dormano anzichè recitare. La metodica degli omicidi è eccellente e innovativa, ma il movente è grottesco, come grottesche sono certe reazioni, tipo quello di cacciar per terra la pistola e avventarsi a mo' di bestia contro l'avversario. Giannini va meglio nelle parti comiche.
MEMORABILE: Divina l'acqua minerale PEJO che versa l'oro blu in temporaneità millimetrica al sangue della Bouchet.

Paolo Cavara HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Mondo caneSpazio vuotoLocandina E tanta pauraSpazio vuotoLocandina La locandieraSpazio vuotoLocandina Virilità

Il Dandi 14/04/10 13:29 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Solita borghesia corrotta, solite mogli dai segreti incofessati, solito serial killer moralista che le fa fuori, tra una bottiglia d'acqua Pejo e una radio Brionvega. L'opera più commerciale di Cavara, che si inserisce nel traino dei titoli animaleschi comunque con una certa dignità. Un cast ricco e di un certo livello nobilita una sceneggiatura non proprio di ferro. Al di là del modus operandi del killer, è interessante la scelta di fare protagonista un commissario (figura solitamente inefficente nei gialli del genere) con una sua storia.
MEMORABILE: Sarò un sentimentale, ma quel povero gatto...

Pau 19/05/10 19:17 - 125 commenti

I gusti di Pau

Loffio thriller appartenente al genere morbosetto che tanto andava in voga nelle sale nostrane durante i Settanta; il ritmo va e viene, i personaggi agiscono in modo incongruo ("domani le rivelerò il nome dell'assassino, commissario"... passi una volta, ma farsene ammazzare due così...), il commento musicale di Morricone è meno efficace del solito. Giannini-Sandrelli per la serie "io cosa ci faccio qui". Persino i classici stilemi argentiani (vedi il particolare rivelatore da mettere a fuoco) sono messi lì un po' a casaccio, per dovere di firma.
MEMORABILE: Le sequenze dei primi due omicidi, in particolare quello tra i manichini, sono da vedere.

Greg 1/09/10 09:30 - 19 commenti

I gusti di Greg

Buon thriller all'italiana diretto da Cavara noto per il primo Mondo cane. Vanta un cast femminile superlativo e un Giannini ancora alle prime armi. Titolo dichiaratamente argentiano, il film è scorrevole ed è facile individuare l'assassino. Ottima la colonna sonora di Morricone con musiche sospirate. C'è di meglio ma anche molto di peggio. Di culto l'inizio in cui scorrono i titoli di testa sul corpo nudo della Bouchet.

Xabaras 3/01/11 11:56 - 210 commenti

I gusti di Xabaras

Lasciando da parte ogni pretesa di originalità (da Argento passando per Bava, il campionario di citazioni è veramente infinito), Cavara realizza un giallo teso e spedito, in cui una regia scrupolosa e a tratti sperimentale fa da contraltare ad una ricostruzione ambientale particolarmente frettolosa. L'assassino è facilmente intuibile purtroppo e i vani tentativi di ingarbugliamento dell'intreccio non sortiscono gli effetti sperati. Cast femminile da leccarsi i baffi e convincente prova di Giannini. Morricone resta a guardare.

Lupoprezzo 17/01/11 17:06 - 635 commenti

I gusti di Lupoprezzo

Per quanto mi riguarda questo film di Paolo Cavara è veramente poca cosa: regia piatta e insipida, interpreti fuori posto (Giancarlo Giannini e Stefania Sandrelli che cosa ci fanno qui?), personaggi abbozzati e momenti comici decisamente evitabili. Anche la storia non brilla per originalità e con un po' di attenzione è anche prevedibile. Certo, qualche scena si salva (ad esempio il primo delitto), ma non basta.

Zadok 22/04/11 18:42 - 12 commenti

I gusti di Zadok

Tutto sommato un gran bel giallo, privo tuttavia della suspance che avrebbe meritato. Una serie di delitti di belle donne impegna il commissario di turno (Giannini) in indagini piuttosto scalcinate con scarso ritmo. Originale le modalità delle morti. Alcune belle riprese rendono comunque il film più che sufficiente.
MEMORABILE: Ginetto (Eugene Walter), il cameriere gay che appare nel finale: gli amanti del genere lo riconosceranno ne La casa dalle finestre che ridono.

Buiomega71 6/07/11 00:41 - 2910 commenti

I gusti di Buiomega71

Interessante thriller di un regista sottovalutatissimo. Cavara farà molto meglio con E tanta paura, ma anche qui c'è un profondo interesse per i personaggi e la loro psicologia (su tutti il tormentato ispettore di Giannini e il rapporto con la Sandrelli). Piuttosto parco di violenza e splatter (anche se il delitto della Incontrera è visivamente fulminante) e con un finale un po' deludente. Buona la musica "sperimentale" di Morricone e ottima la scelta di una Roma assolata e spettrale. L'influenza del primo Argento è fortissima, ma il film è comunque affascinante e ben girato.
MEMORABILE: Il delitto della Incotrera nell'atelier adornato da inquietanti manichini, citazione alle 6 donne baviane; il filmino intimo di Giannini.

Lythops 29/08/11 19:26 - 1019 commenti

I gusti di Lythops

Uno dei tanti film prodotti a cascata seguendo il filone dai titoli "animals". L'ispirazione a Dario Argento è evidente, ma il regista non ne possiede certo la genialità e le musiche di Ennio Morricone (perfette) non bastano a risollevare un lavoro che pur partendo con un'ottima idea di base procede senza riuscire a coinvolgere. Di contorno la solita patonza in volga negli anni '70, un Giannini piuttosto svogliato e una Sandrelli semplicemente irritante.

Giùan 28/10/11 09:38 - 4559 commenti

I gusti di Giùan

Un film con molte carte in regola: l'ambientazione nella Beauty farm; "l'intrusione" nel genere di due attori di "fascia A" come Giannini e la Sandrelli; una notevole sfilata di corpi femminili (Bouchet su tutte) contrappuntata da un discreto novero di caratteristi (il Ginetto di Walter è speciale); la soundtrack da sussurro orgasmico di Morricone. Cavara però gioca male la mano e il film invece di sbancare finisce per assomigliare ad un bluff come il suo finale. La partita metropolitana e leggera gli riuscirà con ...E tanta paura. Più Bava che Argento.
MEMORABILE: Ovviamente l'omicidio di Barbara Bouchet; L'ago; Il fastidioso doppiaggio di Stefania; Il Catapulta di Ettore Mattia: gran poliziotto privato;

John trent 7/03/12 16:22 - 326 commenti

I gusti di John trent

Giallo derivativo che alterna ottimi momenti (gli omicidi e l'inseguimento sui tetti) a lunghe pause. Bene Giannini nei panni del commissario depresso e demotivato, il resto è quasi tutto contorno femminile notevole ma destinato a durare poco (vengono quasi tutte uccise!). Interessante l'espediente narrativo per spiegare il titolo "zoologico": l'ape immobiizza la tarantola pungendola sul ventre e lì deposita le sue larve così come l'assassino punge le sue vittime con un ago per prima paralizzarle e poi squartarle con comodità...
MEMORABILE: L'inseguimento a tre sul tetto (Giannini, Tranquilli e Prete).

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Scacco mortaleSpazio vuotoLocandina MikeySpazio vuotoLocandina Vincoli di sangueSpazio vuotoLocandina Doppia personalità

Trivex 19/11/12 15:32 - 1744 commenti

I gusti di Trivex

Lui è un buon marito e un discreto poliziotto (intelligente ma molle e sbadato); lei una moglie adorabile che ama il marito, il gatto e la tranquillità. L'altro è l'assassino, il quale oltre ad uccidere si diverte a filmare il sacro amore coniugale che andrà mostrato al commissariato. Il film è un discreto thriller giallastro (**!) con una dissimulata presenza di (del) genere (femminile), necessario complemento alla filmografia Italia 70 (quella dei pruriti e degli scandali). L'inizio fa ben sperare gli amanti del proibito, ma di proibito ci sarà poco.

Albstef90 21/11/12 09:15 - 78 commenti

I gusti di Albstef90

Interessante giallo diretto con piglio efficace da Paolo Cavara, proveniente dal documentario. Lo svolgimento della trama è quasi sempre ben realizzato e l'originalità degli omicidi è sopra la media rispetto ai tanti gialli non argentiani. Protagonista un Giancarlo Giannini alle prime armi, ma tutto sommato se la cavicchia! Titolo molto contagiato dalla moda argentiana del periodo, musiche a firma Morricone. Merita sicuramente una visione.
MEMORABILE: Gli omicidi; La soluzione finale.

Furetto60 13/02/13 11:01 - 1194 commenti

I gusti di Furetto60

Giallo all’italiana di ambientazione romana, rispetta i topoi classici: soggettiva, mani guantate dell’assassino, commissario più o meno sfiduciato, bellezze muliebri per lo più vestite (che fretta far fuori così presto la Bouchet, mentre la Sandrelli è piuttosto castigata). Film oltre la sufficienza ma non da 8, causa un plot giallo esile, più attento alla causa cinematografica (notevole l’inseguimento sul tetto di un edificio di edilizia non residenziale) che all’intreccio (certo non l’ha scritto Van Dine…).
MEMORABILE: Oltre il citato inseguimento, la scena finale, un viale con alberi circondati da gabbie metalliche, scenario d’altri tempi.

Maik271 25/02/13 16:28 - 436 commenti

I gusti di Maik271

Seguendo la moda del periodo, che metteva animali o insetti nel titolo dei gialli italiani, Paolo Cavara gira questo giallo di classica impronta argentiana nel quale il modus operandi dell'assassino è molto originale. Buona l'interpretazione di Giannini, meno quella femminile (salvo la Auger e la purtroppo poco sfruttata Bouchet).

Markus 16/04/13 15:58 - 3687 commenti

I gusti di Markus

Il titolo è per certi versi epocale e di chiara origine argentiana e modaiola (per il tempo), ma il film risulta alquanto lento e per certi versi noioso, salvo ovviamente alcuni efferati delitti compiuti tramite uno spillone paralizzante. L’accoppiata Giannini-Sandrelli funziona solo dal punto di vista estetico, ma per il resto sono qui adoperati male dal regista e girano a vuoto. Nel genere si può attingere sicuramente a qualcosa di meglio, ma una visione “per cultura” non guasta.

Jdelarge 15/04/13 12:48 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Classico giallo all'italiana diretto con sicurezza da Cavara, con una bella colonna sonora firmata Morricone. Il film è riuscito bene, specialmente nelle scene degli omicidi che seguono una filosofia precisa e assolutamente invariabile (bellissima l'analogia con la morte della tarantola causata dall'ape). La pecca maggiore è il finale, scontato più che mai. Giannini se la cava bene nell'interpretazione di un commissario sensibile, piuttosto insolito per un giallo all'italiana.

Samdalmas 1/07/15 13:28 - 302 commenti

I gusti di Samdalmas

Cavara spreca un cast stellare in questo suo primo thriller dove la Bouchet muore praticamente subito. Giancarlo Giannini è un commissario dall'aria malinconica, sposato con la Sandrelli, che indaga sui misteriosi omicidi legati a una "beauty farm". Originale l'arma usata, uno spillone che immobilizza le vittime sulla nuca come una tarantola. Brevi camei anche per Incontrera, Falk, Bach e Tranquilli. L'ex documentarista farà poi certamente di meglio con il successivo E tanta paura.

Rufus68 26/07/16 22:04 - 3842 commenti

I gusti di Rufus68

La struttura gialla è discretamente architettata e per questo il film si lascia guardare con piacere; le prurigini erotiche, poi, son dolci da grattare (di rilievo la parata di sventole). Che dire? Mediocre con brio. Giannini è uno dei commissari più remissivi e maldestri all time. Morricone, invece, è già nella sua seconda fase, più popolare e di successo e ci culla con un tema sospirosamente pomicionico.

Faggi 23/08/16 10:14 - 1549 commenti

I gusti di Faggi

Interessante ma con molti limiti; alterna momenti di buona eleganza formale ad altri decisamente noiosi, che girano a vuoto o che sono fuori luogo (come, per esempio, la sequenza della proiezione del filmino e relativi commenti). Peccato perché l'inizio (uccisione della Bouchet al suono delle note sperimentali di Morricone) faceva ben sperare. Purtroppo il tutto prosegue rischiando di cedere da un momento all'altro, come poi accade nel finale (che ho trovato oltremodo risibile).

Victorvega 9/05/17 16:43 - 502 commenti

I gusti di Victorvega

Nel biennio d'oro del giallo all'italiana interviene anche questo film che non presenta nulla di particolarmente innovativo ma con stile miscela tutta una serie di intuizioni (appiattendo un po' verso il basso gli effetti) ed elementi già osservati da altre parti. Sostanzialmente un buon lavoro, che eccelle maggiormente nelle parti "gialle" e meno negli intermezzi comici o nella vicenda "privata" del commissario. Derivativo pure il titolo. Buono il cast (specialmente femminile) ed eccellente il contributo musicale.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Inserzione pericolosaSpazio vuotoLocandina I signori della truffaSpazio vuotoLocandina Detective StoneSpazio vuotoLocandina Guardia del corpo

Ultimo 31/07/17 10:49 - 1655 commenti

I gusti di Ultimo

Giallo anni 70 di stampo argentiano (a partire da titolo animalesco...) a forti tinte erotiche, con una discreta sceneggiatura e una buona prova del cast, in particolare Giannini. Non tutto fila liscio, complice una parte centrale piuttosto lenta e priva di idee, ma si rifà con un bel finale, non particolarmente originale ma riuscito. Bellissime la Buchet e la Sandrelli. Non male, nel complesso.
MEMORABILE: La spiegazione finale.

Nicola81 16/02/19 19:07 - 2857 commenti

I gusti di Nicola81

Pregevole giallo di evidente derivazione argentiana che contiene un paio di omicidi di quelli che fanno la felicità degli appassionati del genere. Se il modus operandi è uno dei più originali, non altrettanto può dirsi del movente, ma Cavara dirige comunque con eleganza, fa un buon lavoro sulle location (una Roma soleggiata ma vagamente sinistra) e sulla psicologia dei personaggi. Ottimo cast, con Giannini commissario sfiduciato, un comparto femminile da urlo e qualche gustosa caratterizzazione secondaria. Suadenti le musiche di Morricone.
MEMORABILE: Titoli di testa sul corpo nudo della Bouchet; Il suo omicidio e quello della Incontrera; L'investigatore privato Catapulta; L'inseguimento sui tetti.

Ira72 29/08/19 15:21 - 1313 commenti

I gusti di Ira72

I punti di forza sono senz'altro la colonna sonora di Morricone che scandisce bene le varie sequenze del film e il metodo utilizzato dal serial killer per assassinare le proprie vittime. L'idea dello spillone che paralizza le vittime, lasciandole comunque coscienti, mentre ne viene squartato il ventre, è piuttosto originale. Inoltre non è semplice identificare l'assassino, anche perché i moventi potrebbero essere i più svariati (lussuria, droga, ricatti o semplice follia). Il ritmo, però, è piuttosto soporifero a causa di una sceneggiatura un po' blanda.

Fedeerra 6/01/20 03:21 - 770 commenti

I gusti di Fedeerra

Un bel campionario di feticismi femminei nei quali Paolo Cavara si muove sinuoso e pungente proprio come la tarantola citata nel titolo del suo film. Straordinari i primi due omicidi (la scena nel camerino coi manichini non si dimentica), qualche scivolone di apatia nella parte centrale, bello, morboso e malinconico l’epilogo. La colonna sonora, firmata da Morricone, possiede mille sfaccettature (una delle quali ricorda curiosamente il sound di Perfect Blue di Kon) ed è forse l’elemento più prezioso di tutta la baracca. Gustoso.

Didda23 12/04/20 17:43 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Pellicola tutto sommato riuscita che annovera qualche buona cartuccia (il modus operandi dell'assassino, il meraviglioso cast femminile) e qualche elemento di scarso valore (l'inettitudine del personaggio di Giannini, il brutto finale). Nel mentre la regia di Cavara confeziona inquadrature molto interessanti (il primo omicidio, l'inseguimento nel tetto), mentre la sceneggiatura si squaglia nella parte conclusiva, non riuscendo a sciogliere i nodi con interesse. Meritorie sia le particolari musiche del maestro Morricone sia le scenografie degli interni.
MEMORABILE: I titoli di testa sul celestiale corpo della Bouchet; La proiezione del filmino in super 8; Il centro estetico.

Noodles 5/05/20 22:43 - 2228 commenti

I gusti di Noodles

Tra i gialli italiani anni '70 è sicuramente uno dei meno convincenti. Manca una vera tensione, manca un movente per gli omicidi plausibile e manca il ritmo veloce. Fortunatamente ci sono buone scene di omicidio e un valido intreccio, nonché una bella colonna sonora che salvano il film. Il cast ha ottimi nomi ma Giancarlo Giannini è tra i commissari meno credibili di tutto il filone e qui recita male. Finale così così. Guardabile, ma è una mezza delusione.

Rambo90 17/07/20 02:04 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Non particolarmente riuscito. Al suo attivo ha principalmente il particolare modus operandi del killer (di facile intuizione chi sia) e l'approfondimento della vita privata del commissario. Per il resto il ritmo è troppo lento e la sceneggiatura procede in maniera ripetitiva e schematica, per niente aiutata dalle musiche stavolta scialbe di Morricone. Giannini non sembra molto a suo agio nel ruolo; meglio la Sandrelli e tutto il parterre di attrici coinvolte, sebbene quasi tutte in scena giusto il tempo di ammazzarle. Mediocre.

Ronax 21/09/21 01:25 - 1253 commenti

I gusti di Ronax

Dopo aver liquidato senza troppi preamboli la Bouchet e l'Incontrera nei primi venti minuti, l'assassino sembra non saper più bene cosa fare e meno che mai lo sperduto commissario interpretato da uno svogliato Giannini, più occupato in scaramucce familiari con la Sandrelli che non a cercare di sciogliere il bandolo della matassa. Scioglimento deludentissimo e che giunge quando ormai lo spettatore ha perso ogni interesse. Noioso e puerile scopiazzamento degli stilemi argentiani, il film ha al suo modesto attivo la bella fotografia di Marcello Gatti e il sontuoso comparto femminile.
MEMORABILE: La lotta fra la tarantola e la vespa.

Bubobubo 13/10/21 19:31 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

Pur nell'onesta esplicitazione delle influenze (in primis Argento, ma anche Bava e il Lenzi primo settantiano), Cavara rimane regista di grande talento: oltre alla scelta dei volti femminili, bellissimi e conturbanti, rimangono impresse nella memoria le sequenze dei primi due omicidi (brutale quello della Bouchet, psichedelico quella della Incontrera fra i manichini) e il lungo inseguimento volumetrico a tre fra Zani (Tranquilli), Mario (Prete) e Tellini (Giannini). A depotenziarne l'impatto intervengono però una scrittura dei personaggi discontinua e un finale troppo predicibile.
MEMORABILE: L'omicidio quasi rituale di Marta Zani (Bouchet); L'omicidio psichedelico di Mirta Ricci (Incontrera); Inseguimento morriconiano sui tetti.

Metakosmos 24/08/22 08:48 - 300 commenti

I gusti di Metakosmos

Giallo di ispirazione argentiana nella media ma di notevole fattura tecnica. Il punto debole è essenzialmente nella sceneggiatura troppo piatta che, pur avendo una discreta suspense, è priva di veri e propri momenti memorabili, penalizzata e diluita da molte fasi fin troppo distensive finendo per coinvolgere complessivamente solo in parte. La trama è sostanzialmente il campionario di tutti i migliori cliché del genere, che avrebbero meritato un diverso svolgimento oltre all'ottima regia. Musiche ammalianti di un Morricone ancora nella sua fase più sperimentale.
MEMORABILE: Gli eleganti titoli di testa.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Fuoco cammina con me!Spazio vuotoLocandina Spiando MarinaSpazio vuotoLocandina Body puzzleSpazio vuotoLocandina Nero.

Zender 28/02/23 08:59 - 315 commenti

I gusti di Zender

In una Roma lontana dai clamori del centro, un killer in nero paralizza e uccide. Giannini commissario dall'aria trasognata indaga in più direzioni, Cavara regista lo muove con eleganza assistito dalla magia di Morricone, ondeggiando liquidamente tra location di pregio in una caccia blanda eppur fascinosa. Centrata l'atmosfera e cast in palla, ma l'opera segue senza grande fantasia tracce argentiane con l'occhio ben puntato alle sei donne di Bava (il cappellaccio, i manichini...). Finale non all'altezza e ritmi bassi, ma una storia c'è e una regia di qualità anche.
MEMORABILE: La seducente innocenza della Bach oscura persino i nudi strepitosi dell'altra Barbara, ma sono due B.B. da infarto; Tranquilli... splat.

Gugly 27/04/23 23:11 - 1187 commenti

I gusti di Gugly

Film "para": para argentiano, para televisivo (fotografia e doppiaggio non danno l'idea di un prodotto per le sale), para musicalmente affascinante (ma la ost con voce solista sospirosa di Morricone non funziona come altre volte); quanto ai personaggi, Giannini si muove sperso tra un omicidio e l'altro con una Sandrelli bella ma inutile mentre il responsabile si può intuire quasi subito anche se il plot tenta di depistare; restano giusto gli omicidi (anche quelli derivativi) e non può mancare lo spiegone finale sulle motivazioni dell'assassino, anche questo para... psicologico.
MEMORABILE: La lotta tra la vespa e la tarantola, momento para naturalistico...

Occhiandre 3/07/23 11:53 - 156 commenti

I gusti di Occhiandre

Un giallo ricco di elementi d'interesse: spiccano la presenza di Giannini e Sandrelli (doppiata), romantici e giovani neosposi che vanno ad abitare in un moderno appartamento (senza tende!) accanto a una vecchia villa Liberty. Il ménage della coppia si intreccia a vicende cupe, criminose e torbide, facendo eco a un'altra famosa coppia di amanti-investigatori. Osserviamo quindi due rappresentanti della piccola borghesia che si destreggiano fra le novità della vita di città, l'emancipazione femminile e il richiamo sensuale e minaccioso di ataviche e animalesche pratiche rituali.
MEMORABILE: La mano guantata e gommosa; La villa dove Bouchet è uccisa e che forse ha ispirato Argento; Le riprese degli insetti; Il jet che atterra.

Sonoalcine 1/08/23 11:34 - 184 commenti

I gusti di Sonoalcine

Chiaramente ispirato da altri famosissimi del periodo sulla scia della trilogia animalesca di Argento. A differenza però di tanti altri film che vollero emulare il successo di Argento (spesso fallendo), questo in particolare è innovativo, perché l'animale nel titolo non è una delle tante metafore usate per giustificare il titolo ma un vero e proprio espediente narrativo per dare una spiegazione razionale alla vicenda. Perciò, pur non essendo completamente farina del suo sacco, è una pellicola che aggiunge nuovi spunti molto interessanti al genere del "giallo-spaghetti".
MEMORABILE: L'omicidio di Barbara Bouchet.

Deepred89 27/10/23 17:02 - 3706 commenti

I gusti di Deepred89

Dopo un quarto d'ora iniziale che prometteva discrete bordate exploitation (natiche a iosa e bel delitto splatter), il film si abbassa notevolmente di tono, rivelandosi un giallo piuttosto incolore, sì ben girato e interpretato ma anche fiacco, freddo, "troppo pulitino, preciso", come avrebbe detto un certo Marc. Lo si segue senza problemi né particolari entusiasmi fino al termine, anche se il disvelamento di omicida e movente rischiano di far precipitare il tutto nel ridicolo. La fiacca colonna sonora si intona con l'atmosfera un po' monocorde. Due palle di manica non strettissima.

Teddy 27/01/24 23:11 - 825 commenti

I gusti di Teddy

Per quanto abbia una risoluzione finale tronca e totalmente sbrigativa, è un film la cui forza risiede nella costruzione emotiva del suo personaggio (Giannini) e nel suo assimilare gli eventi e i traumi che lo circondano. Un giallo all’italiana che diventa uno psico-thriller a tutti gli effetti, atipico, incongruo, assalito da splendide schegge di rabbia e di malinconia.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.