Geometra Prinetti, selvaggiamente Osvaldo - Film (1976)

Geometra Prinetti, selvaggiamente Osvaldo
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1976
Genere: comico (colore)
Note: (rieditato come "La Selvaggia")

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Oggetto curioso nel panorama comico italiano dei Settanta, il film di Ferdinando Baldi è il tentativo (fallito) di lanciare come protagonista il simpatico Pippo Santonastaso, fin lì celebre in tv insieme al Fratello Mario. Gli si cuce addosso una storiella semplice semplice che ha nell’ambientazione caraibica (l'isola di Margarita, poco distante da Caracas) un indubbio punto di forza e si spera che Santonastaso riesca a fare da mattatore. Purtroppo - lo si vedrà in seguito, quando retrocederà a spalla in molte commedie degli Ottanta - il baffuto comico non sembra avere le doti sufficienti a recitare un ruolo da protagonista assoluto e il film si arena quasi subito....Leggi tutto Il geometra Prinetti arriva ai Caraibi per aiutare un'impresa a costruire installazioni turistiche ma anche per trovare “la selvaggia" (è il titolo con cui il film verrà successivamente rieditato), ovvero la donna lontana dalla civiltà in grado di esaltarlo sessualmente. Tra giraffe, leoni, cammelli, palme, spiagge e locali tipici, Santonastaso folleggia (ma nemmeno troppo, il profilo è basso) incontrando bellone assatanate e nere dal fisico statuario. La povertà dell'insieme è evidente nella stanchezza delle gag: Prinetti arriva nella sua abitazione e trova un’amaca. Ci metterà cinque minuti buoni a salirci sopra, dopo un'infinità di catastrofici tentativi. La stessa gag la ripeterà Villaggio in PAPPA E CICCIA con lo stesso Santonastaso a fargli da spalla (e lì vi salirà in un secondo). Belle e in tema le musiche di Bixio Frizzi e Tempera. Sorprendentemente poche le battute in rapporto alla storia: Santonastaso qua e là fa sorridere, ma le pause e le lungaggini si sprecano.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/08/06 DAL DAVINOTTI
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Almayer 30/03/07 12:54 - 169 commenti

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Film strano: da una parte commedia, dall'altra uno struggente alone di malinconia per un "certo mondo" che rischia di scomparire. La protagonista che ricorda Laura Gemser, le location spettacolari di Isla Margarita e un finale particolare lo rendono più vicino a certi film di Sordi più che a una commedia "scollacciata" (che infatti non è). Sarebbe interessante trovarne in giro una versione completa. Visione comunque consigliata.

Panza 29/09/16 19:42 - 1842 commenti

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Nemmeno Santonastaso sembra crederci molto al suo ruolo d'ascendenza fantozziana (c'è lo storpiamento del cognome) tanto che sembra in molti momenti svogliato e imbrigliato in uno sgualcito e banale copione. Non mancano scene eterne (la parte in discoteca o l'assalto all'amaca) almeno compensate dai begli scorci esotici (che però non sopperiscono alla pochezza generale). Bellissima la Ferrari. Le musiche del trio delle meraviglie Bixio-Frizzi-Tempera cercano di imprimere una vivacità che però non c'è. Interessante il finale malinconico all'aeroporto.
MEMORABILE: "Conforme" "E' veneto?" "No, vengo da Milano".

Noodles 7/12/20 00:08 - 2227 commenti

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Pippo Santonastaso è attore bravo e simpatico. E infatti, nonostante tutto, riesce a tenere in piedi questa commedia che rischia ad ogni istante di crollare nella mediocrità. L'attenzione dello spettatore è tenuta alta anche dagli splendidi scenari, la bella fotografia e la buona colonna sonora. Ce nè abbastanza per poterlo guardare tutto sommato, per quanto sia un prodotto senz'altro lontano dal potersi definire buono, che soffre qua e là di alcune scene lunghissime e inutili e di qualche momento troppo banale per essere vero. Non orrendo, ma piacerà a pochi. Buono il finale.

Pessoa 1/01/22 19:38 - 2476 commenti

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Film particolarmente brutto non tanto per il fatto che le parti principali sono affidate a caratteristi (anche bravi, ma non in grado di reggere un film intero) quanto per la quasi totale assenza di sceneggiatura, che sembra costituita da un canovaccio su cui improvvisare al momento. Si procede con ritmo lentissimo per assurdità varie (siamo in Sudamerica ma i bianchi si chiamano buana e ogni tanto si sente perfino l'urlo di Tarzan) e l'unica cosa degna di nota sono le bellezze locali, paesaggistiche e muliebri, dispensate a piene mani ma non sufficienti ad evitare il monopallino.

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  • Musiche Quidtum • 16/11/12 21:43
    Custode notturno - 2201 interventi
    F. BIXIO, F. FRIZZI e V. TEMPERA - "Geometra Prinetti, selvaggiamente Osvaldo" OST 45rpm CINEVOX MDF 094 (1976)

    SAVANA'S THEME / SAUDADE ... 7-inch, 45rpm OST singolo di VINCE TEMPERA, FRANCO BIXIO e FABIO FRIZZI. Stampa originale italiana su etichetta CINEVOX (MDF 094) del 1976. Colonna sonora che si è raramente avvistata ed ascoltata. Splendido e letteralmente indimenticabile double-sider disco lounge da parte dei tre arrangiatori italici di culto. Superba musica da film a la Enrico Simonetti di "Amore mio" che incontra il Barry di "White Love Unlimited" nel SAVANA'S THEME. Orchestrazioni stylish con archi dal movimento leggiadro / wah wah / batteria funky / flauto / synthetizzatori stoned ed assoli funky di fender rhodes. Un vero pezzo del periodo e un perfetto esempio del disco sound europeo lievemente sleazy in auge a Cinecittà. Senza dubbio allo stesso livello dei migliori temi mood music dalla colonna sonora de "La preda" di Vince Tempera. Il tema SAUDADE è cinematico e downtempo con orchestrazioni sexy e suadenti ritmi stile hip hop.

    Audioclip

    Ultima modifica: 17/11/12 09:01 da Zender
  • Curiosità Zender • 10/08/13 11:17
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: