In due si soffre meglio - Film (1943)

Una bella ragazza lascia il fidanzato per mettersi insieme - per evidente opportunismo - a un ricco industriale. Il ragazzo si consolerà... con la sorella della sua ex! In un'atmosfera borghese un po' artefatta (film uscito nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale) si consuma questa commedia brillantissima con dialoghi assai frizzanti. Quasi di moderna concezione. Un "carosello" forse di ovvietà allietato però da un regia svelta che, tuttavia, incorre talvolta in intrecci al chiaroscuro.

Curioso film, non solo perché uscito nell'Aprile del 1943, tre mesi prima del crollo del Fascismo, ma per il suo ritmo alterno, brillantissimo nei dialoghi, ma  spesso rallentato da lunghi momenti canori (la Montano, protagonista femminile, era un'artista lirica). Gli altri quattro attori, i veri motori della trama, sono molto validi, circondati, per di più, da comprimari degni (c'é anche Tino Scotti nel ruolo di un compìto maggiordomo, ma anche dalle mani lunghe). Cinema dei telefoni bianchi, certamente, ma che mai cade nel lezio. Buono nella prima metà, cala un po' nella seconda.