Solo: A Star wars story - Film (2018)

Solo: A Star wars story
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Solo: A Star Wars Story
Anno: 2018
Genere: fantascienza (colore)
Regia: Ron Howard
Note: Racconta le vicende del personaggio di Han Solo dall'età di diciotto anni fino ai ventiquattro. È il secondo film della serie "Star Wars Anthology" ed è ambientato undici anni prima degli eventi del film "Guerre Stellari" ("Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza") e dopo "Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo ROGUE ONE (e i due capitoli sugli Ewoks, che mai nessuno ricorda) arriva un nuovo spin-off della saga, inserito questa volta tra l'episodio III e IV; appena prima, in pratica, del film che nel 1977 diede inizio al tutto. Racconta gli anni che vanno dai 18 ai 24 di Han Solo, focalizzandosi nel descriverne il carattere e inserendo il futuro Harrison Ford (altra pasta, dispiace dirlo) in un'avventura che Lawrence...Leggi tutto Kasdan ha sceneggiato col figlio Jonathan. E va detto che dietro al confuso, frastornante lavoro di un Ron Howard che ricade nei difetti già alla base della scarsa riuscita della trilogia di Dan Brown, la storia ci sarebbe anche, per quanto eccessivamente complicata da ramificazioni e divagazioni che si sarebbero potute evitare. Parte da quando Han (Ehrenreich) vive sul pianeta Corellia un'esistenza da ladro in miseria e continua con la sua fuga da lì senza l'amata Qi'ra (Clarke), a cui promette di tornare per riprenderla. La ritroverà invece altrove (curiosa coincidenza: c'erano migliaia di pianeti e città dove la giovane avrebbe potuto essere in quel momento), mentre lui è in missione per conto di una misteriosa organizzazione chiamata Alba Cremisi, per la quale è stato ingaggiato e che lo porterà a partire con il trafficante Tobias Beckett (Harrelson) per recuperare del prezioso esplosivo chiamato coassio. Addentrarsi ulteriormente nelle pieghe della trama significherebbe aprire un mondo di riferimenti e collegamenti interminabili che non è utile qui specificare. D'altronde essi poco interessano anche a Ron Howard, il quale preferisce bombardarci con vagonate di action spaziale mai davvero interessanti: ci rifila il nuovo droide d'accompagnamento (femmina, in questo caso), recupera in pieno l'immaginario classico della saga (notevole la fuga da Corellia) ma tra i personaggi riesce a indovinare solo Lando Calrissian (Glover), unico ad emergere faticosamente in un oceano di facce anonime. E se pensiamo che tra queste ci finisce pure uno come Woody Harrelson, al quale tutto si può rimproverare tranne di non saper incidere quando serve... Sprecato nel personaggio di un ambiguo trafficante, privato di ogni appeal ironico (il suo punto di forza), è l'emblema di un film lontanissimo dall'avvicinare idealmente la spiritosaggine (anche puerile, se vogliamo) del film al quale idealmente si aggancia. E non è colpa di Ehrenreich se gli fan dire quasi esclusivamente banalità e lo mettono al comando del suo Millennium Falcon per fargli schiacciare quattro pulsanti e scambiare due parole col fido Chewbecca; ecco, magari il primo incontro col simpatico wookiee lascia intravedere sprazzi dell'antica magia; ma è più che altro un'impressione, perché anche lì la cosa si risolve in una zuffa “controllata” per organizzare una nuova fuga. L'Impero coi suoi intercettatori spaziali resta sullo sfondo e l'azione si sposta tra confronti col boss di Alba Cremisi Dryden Vos (Bettany), incontri su scogliere immerse in location di un déjà vu irritante, scene di guerra prive di fascino. Troppe interminabili battaglie, nessuna idea nuova dal punto scenografico o visivo (giusto il convoglio che corre su binari in alta montagna) e una storia di fondo che si fa fatica a seguire in tutte le sue sfaccettature. ROGUE ONE era decisamente un'altra cosa (gli Ewoks no, d'accordo...). Almeno sappiamo da dove deriva il cognome di Han. Ora ci spieghino perché in Italia gli han cambiato il nome.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/05/18 DAL BENEMERITO NONCHA17 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 27/05/18
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Thedude94 8/06/18 13:21 - 1084 commenti

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Puro intrattenimento per ragazzi, che non stanca e mette in luce un personaggio principale della saga cinematografica più famosa di tutti i tempi in maniera semplice e non tanto esaltante. Rispetto a Rouge one è molto meno epico e scialbo; i protagonisti non fanno la differenza, tranne l'eclettico Glover che dà una spinta in più alla trama e al contesto. La Clarke è modesta, così come Harrelson e Ehrenreich; insomma, un impasto che ha i suoi lati positivi nelle scene d'azione e nell'esperienza commerciale di Howard, ma non entrerà nel mito.

Ryo 20/06/18 13:30 - 2169 commenti

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Grandi aspettative per il prequel-spin-off di Guerre stellari concentrato sull'epico personaggio interpretato da Harrison Ford, ma delude per il senso di incastro forzato che cerca di fare luce sul passato e sugli eventi che l'hanno portato a essere quello che conosciamo. Ci sono anche varie sequenze d'azione spettacolari che fanno da contorno, ma non c'è un personaggio che veramente riesca a catturare per il suo carisma, la trama non convince appieno e forse non era così interessante guardare nel passato di Solo: era meglio il mistero.
MEMORABILE: La partita a poker; L'assalto ai vagoni; La triste scelta del nome: "Sei solo, ti chiamero Ian Solo"...

Noncha17 23/05/18 23:05 - 87 commenti

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Divertente crossover in cui a convivere non sono i vari aspetti legati alle circostanze ma i generi cinematografici. Quindi abbiamo: prima la fantascienza, poi la guerra, il cinema d'azione e quello d'avventura, il western e anche il fantasy. Il primo fattore positivo è proprio l'interpretazione del personaggio principale (per fortuna non la caricatura del Solo "originale"), altri sono dati da una colonna sonora non williamsiana e dal non voler a tutti costi "infantilizzare" il tutto. Manca una certa empatia, ma il ritmo è notevole!
MEMORABILE: "Ok, Han Solo!"; La rapina al treno; La "fidanzata" di Lando; Il viaggio nel Maelstorm; "Sorridere"; L'apparizione di un personaggio dato per morto.

Modo 24/05/18 14:06 - 948 commenti

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La Disney si è giocata alla grande la carta "Solo". Tra spin-off e ultimi episodi della saga è forse il migliore. Ottima interpretazione di Ehrenreich che col passare del film acquista sempre più spessore e non rende impietoso il confronto con Ford. Chewbecca e Calrissian sono uno spettacolo e ci si diverte a vedere come si incastrano alla perfezione certi meccanismi. Forse non sarà epico, ma la storia regge e fra scazzottate, pirati, azione, ironia e love story il divertimento è assicurato. Scommetto che quei due dadi li rivedremo ancora!

Puppigallo 26/05/18 20:05 - 5250 commenti

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Pellicola che si dimentica piuttosto in fretta. Ed è davvero un peccato, perché il protagonista meritava una storia migliore, più interessante. Non bastano alcune scene d'azione, anche spettacolari, come il furto con annesso attacco dei predoni, a risollevare le sorti di un prodotto poco convincente. C'è giusto un po' di becchime per i fan, con alcuni personaggi che rimandano ad altri episodi, o particolari, come i dadi portafortuna e le sfumature caratteriali di Solo, riscontrabili in lui anche da adulto. Nel complesso resta però poca cosa. Si può vedere, ma "Solo" per completare il puzzle.
MEMORABILE: Il "detonatore" con effetto vocale; Mostro più pozzo gravitazionale (uno non bastava); L'età di Chewbacca; In negativo, l'insopportabile robot.

124c 28/05/18 02:15 - 2911 commenti

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Il passato di uno dei personaggi della trilogia classica, Han Solo, fra contrabbandieri spaziali, pseudo-fidanzate, mentori e personaggi noti e inediti, in un film che ci mette un po' a carburare, ma lo fa e bene quando compaiono Chewbecca, Lando Carlissian e il Millennium Falcon, che sembrano gli unici collegamenti alla saga che conosciamo. L'attore non è Harrison Ford ma non è male, bravino Woody Harrelson nel ruolo del contrabbandiere senior, come anche il cattivo di Paul Bettany. Rogue one era comunque più diretto e centrato.

Xamini 31/05/18 23:54 - 1244 commenti

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Dici Han o Indiana, pensi a Harrison Ford; difficile immaginare un altro volto sostituire quel genere di carisma. Eppure, come ci erano riusciti per l'uomo con il cappello (la miniserie non conclusa Le avventure del giovane Indiana Jones), ci riescono con il guascone stellare. Ehrenreich ha il volto e i modi giusti, non ne diventa la copia in carta carbone ma lo rappresenta bene. Lo spin-off, a mio modo di vedere, funziona, su queste basi: ritmo sempre sostenuto senza lungaggini, fotografia di gran livello, al pari della regia. Laddove pecca è sul fattore epica: a dispetto di una "lei" carismatica (la regina dei draghi) manca un villain di spessore, manca la Forza, il solo Millenium Falcon è un po' pochino...

Belfagor 13/06/18 23:57 - 2689 commenti

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Nonostante una nuova trilogia deludente, Rogue one faceva sperare in un altro grande tuffo nel passato. Che delusione, quindi, nel vedere uno dei personaggi più importanti di Star Wars incastrato in una storia senza mordente e stiracchiata per infilarci colpi di scena telefonati, umorismo farraginoso e drammi con poco mordente a causa della scarsa alchimia fra Ehrenreich (bravo ma adatto a ruoli ben diversi) e la Clarke (che non va oltre qualche smorfia). Bettany sprecato, si salvano Glover e Harrelson insieme a qualche bello sfondo.

Fabbiu 4/06/18 02:29 - 2133 commenti

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L'universo Star Wars conferma (come in Rogue one) le buone potenzialità degli spin-off se gli spunti (in questo caso il passato di un personaggio cardine come Han Solo) sono interessanti. Complici i toni più scanzonati, all'insegna dell'avventura e di molta azione (anche perché sono completamente assenti le diatribe riflessive tra la forza e il lato oscuro), si crea una bella commistione nuovo/vecchio che intrattiene e delizia. Peccato per il nuovo droide (pare debba essercene sempre uno), non del tutto sopportabile. Piacevole e divertente.
MEMORABILE: L'incontro tra Han e Chewbecca.

Tarabas 13/06/18 09:18 - 1878 commenti

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Ritratto del contrabbandiere galattico da giovane. Divertente quanto inconsistente, il secondo spin-off della saga avrebbe avuto il materiale originale più interessante e ricco di sfumature, come sempre accade con gli antieroi. Gli autori si accontentano di una specie di action-comedy abbastanza divertente e che ai fan strapperà un mezzo punto in più in pagella. Bene il cast, con un protagonista centrato, un'ottima e fascinosa Clarke e il carismatico Harrelson come improbabile "figura paterna". Certo, l'originale era un'altra cosa. Basta però coi droidi "simpatici" nei film di Star Wars.

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Metuant 14/06/18 08:44 - 456 commenti

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Se preso come semplice film di fantascienza e azione pura è passabile e a tratti anche abbastanza divertente; purtroppo qui si parla di Star Wars e non basta che solo verso la fine ci si ricordi di questo. Certo, il protagonista è comunque un personaggio esterno alla guerra Jedi-Sith e ci sta tutto, ma il film dà piuttosto l'impressione che si sia voluto ancora una volta accontentare troppo il nuovo fan e mostra parecchio i problemi produttivi avuti. Comunque gradevole.
MEMORABILE: L'apparizione olografica di una vecchia conoscenza.

Lucius 15/06/18 23:34 - 3015 commenti

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Continua la sotto-saga degli spin-off, con un altro capitolo degno di nota. Stavolta lo spazio maggiore è dato alla trama, tra rocambolesche sequenze d'azione e un approfondito e riuscito studio sulla psicologia (anche nella somatica) dei personaggi. Un ottimo lavoro di squadra nel rispetto di quelli che sono i punti fermi della saga. Ron Howard stavolta non sbava né ha timori di confrontarsi con i miti della sua giovinezza, certo di una preparazione profonda e rispettosa dei topoi lucassiani. Incalzante.
MEMORABILE: L'assalto al treno tra le vette innevate, sequenza di sicuro impatto visivo.

Galbo 29/09/18 08:47 - 12372 commenti

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Forse troppo bistrattato dalla critica, lo spin off di Star Wars dedicato ad uno dei personaggi più iconici della serie, è in realtà un buon film di fantascienza, in qualche modo legato rispetto alla storia classica ma anche sufficientemente indipendente per essere fruito dalle giovani generazioni. Di certo il paragone tra il giovane protagonista ed Harrison Ford è perdente per il primo; ciò non toglie che il film sia caratterizzato dalla regia sicura e professionale di Ron Howard e possa contare su scene d'azione ben realizzate.

Minitina80 14/01/19 19:07 - 2976 commenti

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Se non fosse per alcuni inevitabili punti fermi, quasi non sembrerebbe un episodio della saga. La storia narrata è talmente slegata da camminare perfettamente da sola. Non parlare di Jedi, lato oscuro e conflitti interiori per capire da che parte stare porta per una volta una ventata di freschezza che proprio ci voleva. Soffre la mancanza di un’ariosità visiva fatta di paesaggi spaziali e planetari, bilanciata appena da un ritmo serrato in cui l’azione abbonda, evitando interminabili scontri di cui la serie è satura.

Buiomega71 10/02/19 13:36 - 2899 commenti

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Si parte malissimo e si teme il peggio (l'estenuante sequenza in stile 1885 la grande rapina al treno versione intergalattica), poi Howard riesce a incastrarsi nell'universo Star wars con grande abilità (le creature che appaiono sono tra le più suggestive mai apparse nella saga) e trova pure il tempo per omaggiare il Sam Raimi dell'Armata delle tenebre (la fossa putrida dell'incontro scontro tra Solo e Chewbacca), autocitarsi (il nano di Willow) e creare situazioni notevoli (il droide L3-37 e la ribellione di tutti i droidi su Kessel). A tratti davvero degno di nota.
MEMORABILE: Lady Proxima che sembra uscita da Dune di Lynch; L'incontro con Lando nella taverna; L'inaspettato ologramma nel prefinale che si rivolge a Qi'ra.

Piero68 15/02/19 09:03 - 2955 commenti

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Dopo tre trilogie (una ancora incompiuta) e due spin-off, al decimo film "il brand" Star wars è solo un pallido ricordo di quello che fu. E non solo perché idee veramente non ce ne sono più e i personaggi sembrano troppo piatti e bidimensionali. Ma perché inizia a mancare proprio quello che fece grande la Lucas Art: effetti speciali di gran livello. Episodio deprimente il cui personaggio meritava di sicuro più attenzione e senza paragone il confronto di prestazione tra Ford e il giovane Solo. Resto del cast senza infamia e senza lode.

Daraen4 30/04/20 22:46 - 102 commenti

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Film che si va a incastrare nella saga di Star Wars e che per essere apprezzato presuppone una visione completa del puzzle; questo è il suo limite maggiore. Un ovvio impianto tecnico pompatissimo permette al prodotto di ovviare all'ingegno per rendere visivamente cose che sono ormai a portata di tastiera; è un prodotto tecnico più che artistico; un'altra pecca del film è la dissomiglianza fra lo Ian Solo protagonista del film e Harrison Ford; terribile l'origine del nome Solo che ci viene qui svelata... riusciti i colpi di scena.

Bruce 8/01/20 18:47 - 1007 commenti

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Uno dei tanti film della galassia Star Wars che mostra le gesta del giovane Han Solo in una serie di mirabolanti avventure spaziali. Film divertente che scorre via rapido e veloce, senza troppe complicazioni e che ha il suo forte nelle tante scene d'azione, fantasiose e molto ben realizzate. Leggero e piacevole, adatto anche ai non patiti della mitica trilogia.

Rigoletto 28/01/20 10:51 - 1785 commenti

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Secondo spin-off (escludendo gli Ewoks) del mondo di Star Wars, complessivamente inferiore al primo ma non per questo disprezzabile. Spostare tutto il peso su un personaggio tra i più amati è un azzardo non privo di rischi, ma il giovane Han (Ehrenreich) sembra reggere, dopo un primo sballottamento iniziale. La storia va a inserirsi nel quadro temporale precedente al film del 1977. Naturalmente i grandi effetti speciali e gli elementi connettivi (l'incontro con Chewbecca, Lando, eccetera) danno stabilità alla pellicola. Da sottolineare l'ottima prova di Harrelson.
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  • Discussione Noncha17 • 24/05/18 12:00
    Magazziniere - 1068 interventi
    Considerazioni in aggiunta/riferimento al mio commento:

    - Probabile che, i continui rimandi, siano più degli omaggi voluti ai capisaldi della cosiddetta 7° arte. Ad esempio, quando si chiede a Han il cognome oppure quando si è in trincea. O ancora: durante le varie partite a carte, "il risucchio", ecc.

    - Il protagonista che dà il titolo al film - come è accaduto recentemente in un altro film interpretato in passato da Harrison Ford, in cui lui stesso interpreta "sé stesso" - non cerca di scimmiottare quello che tutti noi già conosciamo.
    Ultima modifica: 25/05/18 12:00 da Noncha17
  • Discussione Noncha17 • 24/05/18 15:00
    Magazziniere - 1068 interventi
    Collegamenti ad altre opere della Lucasfilm

    SPOILER! - SPOILER! - SPOILER! - SPOILER! - SPOILER!



    Oltre a quelli previsti, ce n'è un paio abbastanza evidenti:

    1) Durante la lotta con Chewbacca, Han prende la stessa posizione di quando verrà ibernato nella grafite, come se il fango fungesse da carbonite.

    2) Un grosso teschio di cristallo come soprammobile nello "studio" dello yacht del cattivo Dryden Vos. Sarà la prima cosa ad essere distrutta!
  • Discussione Graf • 26/05/18 23:28
    Fotocopista - 908 interventi
    Non mi pare che questo film stia avendo un travolgente successo nei botteghini italiani...
  • Discussione Ruber • 4/08/18 02:00
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Molto deludenti gli incassi, non so oltre oceano cosa abbia fatto ai botteghini, ma da noi e quasi stato un flop.
  • Discussione Piero68 • 15/02/19 09:27
    Contratto a progetto - 241 interventi
    SPOILER
    Dart Maul viene ucciso inequivocabilmente nel primo film. Viene tagliato a metà da un giovane Obi-wan. Come fa ad essere ancora vivo se poniamo questo spin-off tra l'episodio III e l'episodio IV???
    Ultima modifica: 15/02/19 11:03 da Zender
  • Discussione Ryo • 20/02/19 00:17
    Segretario - 109 interventi
    Piero68 ebbe a dire:
    SPOILER
    Dart Maul viene ucciso inequivocabilmente nel primo film. Viene tagliato a metà da un giovane Obi-wan. Come fa ad essere ancora vivo se poniamo questo spin-off tra l'episodio III e l'episodio IV???


    È spiegato nella serie tv The clone Wars: Obi-wan gli taglia le gambe e Darth Maul precipita nel pozzo. Apparentemente morto.
    In una caverna, Savage trova Maul in un completo stato di pazzia e confusione mentale e, con orrore, scopre che la parte inferiore del suo corpo è un'enorme protesi meccanica con le sembianze di un ragno, costruita con dei rottami: infatti, una volta caduto nel pozzo del generatore energetico della città di Theed, Maul finì in un condotto d'aerazione che a sua volta lo fece cadere nell'acqua, dove venne trascinato poi dalla corrente in un container di rifiuti diretto a Lotho Minor; lì si sarebbe fabbricato delle gambe artificiali con dei rottami trovati sul posto, vivendo insieme ad un serpente di nome Morley per anni alimentato continuamente dall'odio e dalla rabbia nei confronti di Obi-Wan. Dopo averlo preso con sé, Savage porta Maul da Madre Talzin la quale, con un incantesimo, gli dona due nuove gambe cibernetiche.
    In "Solo: A Star Wars Story" Maul compare anni dopo la battaglia di Theed e le guerre dei cloni, in un ologramma a Qi'ra, con delle gambe robotiche e una nuova spada laser a doppia lama. Si scopre essere il leader supremo dell'Alba Cremisi, il quale intima a Qi'ra di raggiungerlo subito su Dathomir, desideroso di vendetta per ciò che ha fatto Han Solo.
    L'epilogo dello scontro fra Obi-Wan e Darth Maul puoi vederlo nella serie tv Star Wars Rebels.

    fonte: Wikipedia
    Ultima modifica: 20/02/19 00:17 da Ryo