Se mi lasci ti cancello - Film (2004)

Se mi lasci ti cancello
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Eternal Sunshine of the Spotless Mind
Anno: 2004
Genere: fantascienza (colore)
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

ETERNAL SUNSHINE OF THE SPOTLESS MIND (il titolo italiano è tremendamente più cheap nel tentativo di seguire la moda dei vari SE SCAPPI TI SPOSO) è uno di quei film che per essere capito fino in fondo necessita di più d’una riflessione. Apparentemente sembrerebbe un guazzabuglio temporale in cui passato e futuro si mescolano pericolosamente, in realtà il “salto” è uno solo ed è in corrispondenza dei titoli di testa, sui quali comincia un lungo flashback che ci porta alla ricongiunzione col “prologo”, riproposto in un secondo momento allo spettatore il quale dovrebbe a quel punto poterlo “capire”. Non è una novità, come non è una novità tutto il film, nei suoi palesi rimandi...Leggi tutto alle intuizioni di Philip K. Dick (ATTO DI FORZA e PAYCHECK, se vogliamo restare al cinema) e ai “viaggi” all'interno della mente umana già visti anche di recente in film come THE CELL, APRI GLI OCCHI o ancor meglio ESSERE JOHN MALKOVICH, opera dello stesso Charlie Kaufmann che anche qui cura la sceneggiatura e in parte il soggetto. Aggiungiamoci quell’attitudine moderna nel confondere le acque (leggi: i ricordi) per stimolare i cervelli degli spettatori meno pigri e avremo il film di Michel Gondry, regista “videoclipparo” di un certo talento (fotografia e immagini sono impeccabili) che “segue il trend” mostrando la capacità, comunque, di avvincere con una storia orchestrata intelligentemente e che rientra nella pura fantascienza. Non è infatti commedia (Jim Carrey è bravissimo ma certo non fa ridere), non è sentimentale (se non marginalmente). Purtroppo l'idea di Kaufman al solito reggerebbe bene un corto e durando il film 1h 50’ si nota una caduta nella fase centrale, visibilmente diluita in un giochino di fuga “virtuale” che andava sintetizzato. Poco male, la confezione salva il tutto.

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Attis78 19/01/07 11:16 - 22 commenti

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Film godibilissimo ed in cui traspaiono tutte le atmosfere che Gondry si porta dietro dal suo ex-gruppo musicale (gli Oui-Oui, vedi specialmente "Junior et sa voix d'or"). Gondry ci sa senza dubbio fare, la fotografia a tratti è interessante (specie la scelta dei colori, compresi i capelli della Winslet). Ineccepibile il tono favolistico che voleva dare. Lo trovo una specie di Existenz cronenberghiano in salsa dolce. Forse a tratti troppo. Vedibile e godibile, senza entusiasmi eccessivi.

Caesars 2/03/07 10:18 - 3772 commenti

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Non è un film che susciti particolari entusiasmi ma è girato bene e con intelligenza e anche la storia, pur non eccessivamente originale, offre discreti spunti di riflessione. Concludendo, un buon film a cui non giova assolutamente il pessimo titolo italiano. Chi si aspetta di ritrovare il solito Jim Carey tutto espressioni buffe e "scemenza" rimarrà deluso ma chi lo ha già apprezzato in "The Truman Show" troverà conferma del suo talento.

Dillinger 23/06/07 23:10 - 22 commenti

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Ricorda Memento e Essere John Malkovich per l'idea innovativa alla base del film, sviluppata poi con più classiche metologie quali flashback e flashforward. Immagini girate in assenza di luce, con filtri notturni che aggiungono la sensazione di precarietà e di claustrofobia mentale che vive il protagonista. Film interessante anche per l'introspezione sentimentale del rapporto di coppia dei due protagonisti, molto convincente e lontana dalla rappresentazione di genere hollywoodiana. Carrey è tra i migliori attori in circolazione.
MEMORABILE: "Parlare continuamente non significa comunicare"

Galbo 18/11/07 16:11 - 12372 commenti

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Film interessante e per molti versi sperimentale, parte dall'assunto della cancellazione mentale delle esperienze dolorose che nel caso dei protagonisti del film non è perfetta dando vita ad una vicenda che il regista conduce abilmente su un confine tra realtà ed immaginazione. Il limite del film è inevitabilmente (poiché gioca molto con i flashback) quello di essere frammentario e a volte ostico, difficoltà superate grazie alla prova emotivamente coinvolgente dei due protagonisti (Carey e la Winslet) a cui si affiancano i bravi Dunst e Wood.

Capannelle 27/03/08 13:00 - 4394 commenti

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Trama particolare che gioca sul contrasto tra percezioni reali e non e su alcuni salti temporali che francamente non aiutano la godibilità della storia. Anzi, alcuni frangenti sono difficili da metabolizzare e ti fanno arrivare alla fine un po' stremato, nonostante la buona prova di Jim Carrey e della Winslet. Gli altri protagonisti sono nella media.

Scarlett 31/07/08 23:57 - 307 commenti

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Splendido film dalla fotografia cruda ed efficace, a tratti poetica e dall'interpretazione degli attori protagonisti veramente notevole. Un Carrey come non lo si era mai visto. Ottimo il concetto principale del film che viene reso splendidamente e che suscita emozioni contrastanti.

Tomslick 10/08/08 18:10 - 205 commenti

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Idea di base buona ed attori ottimi riescono a tenere incollato l'interesse fino alla fine su questo film che invece un po' troppo spesso avrebbe voglia di sfuggirti e di vivere di vita propria. Spesso surreale e a volte disordinato, ha comunque il grande merito sia di rendere sempre desta la curiosità su come andrà a finire, sia d'instaurare una certa empatia coi protagonisti, grazie anche ad una messa in scena molto particolare. Gondry è bravo, ma forse eccede troppo in virtuosismi. Poteva essere una genialata, ma, per poco, non lo è.

Kolly 17/08/08 12:38 - 34 commenti

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Film dai tratti interessanti, curato nel dettaglio. Una delle più belle pellicole di questi anni. Storia particolare e non noiosa. Persino Kate Winslet attrae lo spettatore con il suo personaggio bizzarro. Un Jim Carrey come sempre bravo, sicuramente da considerarsi nell'Olimpo degli attori. Un film da vedere e da consigliare. Il titolo originale, Eternal sunshine of the spotless mind, sinceramente si poteva evitare di storpiarlo rendendolo più banale. Un ottimo film.

Cotola 27/12/08 17:04 - 8998 commenti

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Splendido ed originalissimo film di Michel Gondry che si avvale di una notevole e complessa sceneggiatura firmata dal talentuoso Kaufman che affronta con grande innovatività temi quali il rapporto di coppia e quello della memoria senza mai scadere nella banalità e nel sentimentalismo. A tratti divertente, a volte inquietante, riesce a trasmettere allo spettatore una merce sempre più rara nel cinema contemporaneo: le emozioni. Consigliatissimo ma non a chi è in cerca della solita, patetica e stucchevole storiellina sentimentale. Carey è grande.

Matalo! 10/04/09 16:42 - 1378 commenti

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Preferisco L'arte del sogno, al contrario di tutta la critica; però il film (marginalmente potrebbe trattarsi di un film di fantascienza) ha dei momenti eccellenti, soprattutto nell'interpretazione di Carrey e Winslet. In fondo al timido Gondry interessano le piccole fughe in avanti di un rapporto amoroso e la difficoltà nei rapporti. Nonostante alcuni precedenti il film non è copia di niente altro visto prima. Poco approfondita la sottostoria con Kate Winslet, messa lì per allargare il concetto di problematicità nell'amore.

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Pigro 30/04/09 10:13 - 9623 commenti

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Lei si fa cancellare lui dalla mente, e lui fa altrettanto. Parte come una commediola sentimentale, si addentra nel più bizzarro plot di paradossi cerebrali-temporali, si allarga nel virtuosismo delle immagini continuamente mutanti della memoria del protagonista (strabiliante Carrey, finalmente maturo, con ottima Winslet) che si sta via via cancellando, e infine ritorna al sentimentale. Ma questo ritorno, dopo tutte le traversie che ci hanno mostrato il dolore dell'amore, è un momento di forte e struggente emozione.

Daniela 5/06/09 15:47 - 12606 commenti

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Titolo italiano in top position per la palma del più imbecille e fuorviante (anche se Non drammatizziamo...è solo questione di corna resta inarrivabile), dietro il quale si cela una delle commedie più interessanti del decennio, originale non tanto nell'assunto di partenza quanto nella messa in scena della "materialità" dei ricordi. La Winslet che il malinconico Carrey si rifiuta di dimenticare è una ragazza sciatta, volgarotta, ma anche "vera", e questo rende credibile la storia del loro rapporto d'amore. Molte belle sequenze da ricordare.

Jorge 5/03/10 15:51 - 164 commenti

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Film stupendo sull'amore, lo affronta in maniera mai banale o stucchevole e, sebbene la geniale sceneggiatura renda complessa la comprensione della storia - specie agli esordi - il suo sviluppo fino al finale rendono il tutto armonioso, struggente, evocativo e, soprattutto, vero. Grande prova attoriale del cast (specie dei protagonisti), regia solida sebbene così magicamente sospesa, colonna sonora riuscita. "Eternal sunshine of the spotless mind" è un'occasione per scoprire se stessi, la propria sensibilità e la naturalezza dell'amare.

Stefania 30/04/10 04:30 - 1599 commenti

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Cancellazione della memoria uguale cancellazione dell'identità'' Può il cuore ricordare ciò che la mente non ricorda più? Vivere senza passato è beatitudine o dannazione? E' un film che pone domande più che fornire risposte, e anche il finale è giustamente ambiguo. Labirintico e frastornante, dato che si svolge per la maggior parte nelle mente di Joel, la cui coscienza, più che un flusso unitario, è un insieme di schegge irrelate: un meraviglioso crepuscolo (o aurora?) della coscienza, fitto di immagini suggestive e sempre più indecifrabili. Memorabile!

Renato 4/06/10 12:47 - 1648 commenti

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Un buon film, con uno spunto iniziale interessante; secondo me però si percepisce un po' troppo la voglia di complicare le cose, di mischiare le carte in modo originale a tutti i costi. E questo nuoce non poco al tono generale della pellicola. Bravissimi i due attori protagonisti, anche ben diretti immagino, ma tutto il cast secondario -Tom Wilkinson su tutti- non è da meno.

Belfagor 29/07/10 21:23 - 2689 commenti

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Il titolo italiano è un crimine contro l'umanità, ma spero che invogli anche gli spettatori più distratti alla visione di questa bellissima commedia. Onirico, cromatico e teneramente malinconico, il film conta su una trama per nulla banale e su delle interpretazioni davvero coinvolgenti (in particolare Jim Carrey, inaspettatamente bravo al di fuori della commedia). Il modo "materiale" in cui viene affrontato il tema del ricordo è assai interessante e la messa in scena è ottima. Una delle migliori pellicole degli ultimi anni.

Burattino 4/10/10 11:15 - 101 commenti

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Film molto intelligente e per questo elogiato in lungo e in largo. I due personaggi principali hanno la loro forza nella grande umanità, nell'essere persone come tutte e non belle facce hollywoodiane che vivono vite da favola. Unico difetto è forse l'eccessiva durata: il meccanismo su cui si regge la trama dopo più di un'ora di scorribande mentali comincia ad essere abbastanza macchinoso. Grandi miglioramentei di Gondry, anche a livello registico, rispetto al precedente Human nature.

Didda23 26/01/11 19:29 - 2424 commenti

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Una delle migliori commedie del decennio sia per l'orginalità che per la magnifica interpretazione dei personaggi. Il titolo grida vendetta, ma se vogliamo trovare un qualcosa di positivo ha allargato la fruizione del pubblico. Molte scene sono davvero da ricordare e Gondry dimostra di saperci fare alla grande. Film godibilissimo anche per i dialoghi, sempre puntuali e mai banali. Finalmente una storia d'amore intrigante e appassionante. Vivamente consigliato.

Ariel 29/01/11 13:35 - 40 commenti

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L'idea è simpatica: due ex fidanzati decidono di ricorrere ad una procedura di cancellazione dei ricordi della loro vita insieme per poter superare senza sofferenza la fine del loro rapporto. Il film è più di quello che sembra all'inizio e il continuo salto tra realtà e immaginazione dà luogo a scene e idee molto originali. Tuttavia, sembra che il regista provi a strafare e il risultato è a tratti un po' confuso, poco definito.

Giacomovie 3/03/11 17:27 - 1397 commenti

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Soggetto curioso e surreale. Il film fa un buon lavoro di attenzione sui dettagli delle inquadrature e sui risultati recitativi degli attori. Non gli manca l’originalità, a tratti risulta piacevolmente eccentrico, specie grazie al surplus che Jim Carrey sa dare al suo personaggio. L’appunto negativo sta nelle svariate sovrapposizioni sceniche che mettono un po' di caos, accentuando non sempre brillantemente il lato grottesco e favorendo la ripetitività. Fascinosa la Winslet nonostante i vari look trasandati. ***
MEMORABILE: “Parlare in continuazione non significa comunicare”.

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Rebis 9/06/11 20:46 - 2331 commenti

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Scartando in extremis il paradosso - sterile, teorico, cerebrale - della circolarità perpetua, Gondry e Kaufman dichiarano l'autenticità umana di questo labirinto sentimentale. Anche se la rifinitura di sceneggiatura (euclidea) e immagini (sbalorditive) rischia di prevaricare i personaggi e non tutto scorre sui binari della verosimiglianza (i tecnici dell'oblio che si danno ai bagordi sono più improbabili che divertenti), il film mantiene un tenore genuinamente innovativo, l'interesse non cala e ci sono vertici di assoluto romanticismo. Grande Jim Carrey.

Ford 24/07/11 10:54 - 582 commenti

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Fantascienza sentimentale di ottimo livello, film onirico, divertente ed emozionante; sembra di non capirci niente ma con un po' di pazienza tutto verrò spiegato, quindi non rimane che godersi la regia spettacolare di Gondry che, tra trucchi digitali e "analogici" (geniale la scena di Carrey bambino sotto al tavolo), trasporta la magia semplice dei suoi videoclip in altre dimensioni e ambizioni. Ottimo il cast, buonissima la fotografia. Ma secondo voi "l'eterno splendore della mente immacolata" sarebbe stato un buon titolo?

Ryo 18/08/11 10:59 - 2169 commenti

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Il titolo italiano mi ha fuorviato per anni. Non è un'altra banale commedia sentimentale americana, ma un prodotto altamente originale che esce totalmente dagli schemi del cinema mainstream presentandoci un viaggio mentale che con picchi altissimi di surrealismo ci accompagna e ci fa vivere in prima persona tutto ciò che la mente crea e immagina. Un'importante morale orchestrata in maniera spettacolare. E con ben quattro attori sublimi come Jim Carrey, Kirsten Dunst, Kate Winslet ed Elijah Wood non poteva che uscirne un capolavoro.

Gelido 19/08/11 12:29 - 16 commenti

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Splendido viaggio nella mente umana, nei recessi della psiche che si dibatte alle prese con un amore finito. Un film complesso, costruito su più livelli narrativi intrecciati che rimangono però perfettamente intellegibili grazie anche alla strepitosa interpretazione di Kate Winslet. Eccellente anche Carrey. Gondry con questo film si conferma uno dei più originali registi della sua generazione.

Nancy 7/10/11 21:13 - 774 commenti

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L'eterna felicità della mente candida, ma Joel non è felice quando si sveglia all'alba di San Valentino. Lo vediamo felice solo quando la sua mente è sporca, quando gioca sulla sabbia innevata o quando fa a cuscinate. Il film di Gondry ci fa piacevolmente meditare sull'importanza degli attimi della vita, spesso svalutati di fronte a nuovi eventi che vanno a sovrapporsi ad essi e a impedire che continuino a rallegrarci con il loro ricordo. Profondo ed emozionante, fotografia e sceneggiatura impeccabili. Bravissimi Winslet e Carrey.
MEMORABILE: I capelli della Winslet; La scena sul ghiaccio; "Constantly talking isn't communicating".

Deepred89 11/01/12 11:48 - 3701 commenti

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Ottimo film, perfetto esempio di romanticismo postmoderno del XXI secolo: ambientazioni livide e spoglie alternate a sprazzi sgargianti, atmosfera malinconica e notturna, mdp mobile, colonna sonora sotto le righe (bellissimo il pezzo al pianoforte), costruzione non lineare della trama (Memento docet), un'idea di base (eccellente) praticamente fantascientifica. Aggiungiamoci una serie di glorie del box-office in vena di rinnovamento (Carrey da applausi) ed ecco che ne esce un prodotto insolito, atipico, ma originale e assolutamente emozionante.

Herrkinski 19/01/12 02:36 - 8052 commenti

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Titolo italiano assolutamente fuorviante per questo amabile mix di generi, sempre in bilico tra la fantascienza, il dramma e il film sentimentale (nella migliore accezione del termine). Straordinariamente buona la prova di Carrey, deliziosa la Winslet, azzeccato pure il resto del cast. La storia è piuttosto complessa da seguire e non si addice a visioni superficiali, giocando su realtà alternative e continui salti temporali, ma il messaggio che traspare è sincero e a tratti persino commovente. Ottima la confezione, dalla fotografia alle musiche.

Mickes2 14/01/13 23:11 - 1670 commenti

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Favolosa e romantica, intima e sincera, sentimentale e malinconica ricognizione sull’amore; un arcobaleno di sensazioni che riflette sul passato, sulla forza dei sentimenti al di sopra della mente, il cuore che vince sulla ragione (?) e gli sbagli imperdonabili che si commettono quando ci si rende conto troppo tardi che la persona affianco risultava essere l’unica àncora di salvezza nella propria vuota esistenza. La visionarietà di Gondry gioca coi cunicoli della memoria inondando lo spettatore di frammenti di schegge solari, dolci e amare.

Paulaster 6/02/13 09:10 - 4373 commenti

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Forte della sceneggiatura di Kaufman, Gondry affronta il rapporto di coppia nelle pieghe inconfessate dall’innamoramento all’abbandono, passando per gli strascichi dell’usura. Immagini suggestive e giochi di luce onirici colorano il quadro, oltre allo sfruttato cambio di colore della pettinatura di lei. Parte debole le scene girate in casa, infantili e gratuite. Carrey bravo in una prova dai contenuti maturi.

Pinhead80 4/04/13 20:33 - 4715 commenti

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Cancellare una parte dei propri ricordi salvo poi pentirsene amaramente è la linea guida del film. Detto questo, al sottoscritto il film non ha per niente entusiasmato. Forse perché dopo un po' si è già bello che capito tutto e la cosa rovina non poco l'atmosfera; ma è anche l'impressione che a metà film si sia cercato di allungare eccessivamente qualche scena (la cancellazione della memoria di Carrey su tutte) con relativo appesantimento della vicenda. Pure Kate Winslet non mi ha convinto, nel ruolo della ex-fidanzata fricchettona.

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Saintgifts 27/10/14 17:47 - 4098 commenti

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L'idea è, da un certo punto di vista, originale. Magari nata da una discussione tra amici, dove chi ha subito una delusione amorosa si confida disperato: "Ah, se potessero cancellarmi il ricordo di lei (o di lui) per non soffrire più". La sceneggiatura ha però scelto una strada piuttosto confusa per realizzare la lacuna nel cervello, aggiungendo altre storie collaterali che certo non aiutano e forse superflue. Peccato perché i due protagonisti ci sono in pieno: un Carrey molto vero, umano e una Winslet brava, affascinante, colorata.

Simdek 15/01/15 16:58 - 122 commenti

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Grande interpretazione di un Carrey, struggente nel suo ruolo di fidanzato lasciato e della Winslet, la cui figura di adulta adolescente è svolta alla perfezione. La trama è originale e non pesano alcune semplificazioni narrative e qualche esagerazione ridicola. I critici neo realisti non saranno molto d'accordo ma l'idea di fondo è praticamente geniale... come il finale, per la sua complicata semplicità.
MEMORABILE: L'audio delle musicassette; Il finale.

Jandileida 16/02/15 20:29 - 1558 commenti

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Deliziosamente complesso nella costruzione della vicenda, farcito di sequenze che restano impresse nella memoria (soprattutto nella parte della cancellazione dei ricordi) ma al tempo stesso semplicemente puro e tenero nella storia che viene raccontata (ah l'amore, questo folle sentimento!): una combinazione che non si incontra tutti i giorni e già solo per questo c'è motivo per gioire. Di pretenziosità indie non v'è (quasi) traccia. Veramente centrate poi le interpretazioni di Carrey e Winslet, bravi a dare spessore ai loro personaggi. Conciliante.

Elsolina 15/04/15 17:00 - 41 commenti

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La traduzione italiana che è stata data al titolo, purtroppo, condiziona molto negativamente la pellicola e lascia diffidare dalla visione di quest'ultima. La sceneggiatura da Oscar di Kaufman (già magistrale in Essere John Malkovich) si sposa al meglio con la regia di Gondry che affida la scena a Jim Carrey e Kate Winslet, insoliti ma allo stesso tempo perfetti protagonisti di una toccante e commovente storia d'amore. Straziante quanto avvincente.
MEMORABILE: Che spreco passare tanto tempo con una persona solo per scoprire che è un'estranea.

Lythops 15/07/16 14:22 - 1019 commenti

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La cosa più piacevole del film è Jim Carrey, che si rivela ottimo attore drammatico. Il film, dal titolo totalmente fuorviante rispetto all'originale, è interessante e sotto certi aspetti innovativo per linguaggio e tecnica, ma risulta molto complesso da seguire soprattutto per i non amanti del genere per la quantità imponente ed estenuante di flashback che, dopo i primi 45 minuti, si seguono subendoli non senza fastidio, attendendo con pazienza (?) la fine. Chi ha relazioni interpresonali contorte ci si può immedesimare.
MEMORABILE: "I grandi non capiscono come ci si può sentire soli da bambini".

Rambo90 12/09/16 18:42 - 7659 commenti

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Nonostante il titolo italiano fuorviante, si tratta di un'originalissima storia d'amore ai limiti della fantascienza, sorretta da una brillante sceneggiatura che sa ben descrivere i personaggi e i loro stati d'animo. Carrey offre una prova naturalissima e incisiva, ben supportato dal resto del cast, in particolare la Winslet che crea con lui un evidente affiatamento. Tutta la seconda parte è caratterizzata da un ottimo montaggio, che crea e smonta di volta in volta i ricordi del protagonista trascinando lo spettatore nella sua mente. Ottimo.

Faggi 1/04/16 18:11 - 1548 commenti

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Malinconico e visionario, poetico e deliziosamente contorto; tra fantascienza e commedia sentimentale. I temi sono ostici e ai limiti dell'affrontabile senza sgarrare: memoria e ricordi, labirinti di eros, nostalgia... Si procede tra realismo e onirismo; con audacia e rischiando. Il commento musicale è bello, le idee di regia ci sono e il cast convince.

Il ferrini 3/04/16 13:23 - 2337 commenti

I gusti di Il ferrini

Diabetica commediola che per qualche insondabile ragione viene generalmente sopravvalutata. Il concetto che il regista cerca di dimostrare è confutabile: non si può essere predestinati a stare con una persona, ci sono miliardi di persone che non conosceremo mai e che potremmo amare, l'amore non cade dal cielo ma si costruisce giorno dopo giorno. Come se non bastasse, l'argomento viene trattato con una superficialità imbarazzante attraverso incongruenti incursioni nel tempo e pseudofilosofia alla Coelho. Infantile.

Fabbiu 17/08/16 13:09 - 2133 commenti

I gusti di Fabbiu

Il buon Carrey mette in risalto la sua professionalità anche in ruoli non prettamente da commedia (a discapito del forzato titolo italiano) regalando una performance credibilissima; molto brava (e bellissima) la Winslet sebbene il suo personaggio appaia lievemente meno naturale (almeno rispetto al personaggio di Joel Barish). Ambientato perlopiù tra ricordi e viaggi mentali, il film è un mix onirico-surreale proprio come lo sono i ricordi d'amore, rappresentati in modo molto suggestivo e dolce. Sentimentalmente onesto.

Almicione 23/06/17 01:01 - 764 commenti

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Flashback e flashforward, lacrime e risate, ricordi... Nel miglior film sentimentale del XXI secolo la trama si frammenta, perde ogni filo (crono)logico permeando una dolce atmosfera onirica accompagnata dall'impareggiabile musica di Brion. Protagonisti travolgenti (Carrey inaspettato), grandiosa e originale l'idea, ma la maestria si trova nella regia sperimentale di Gondry, che si muove lodevolmente su una sceneggiatura briosa. Visto per la sesta (o settima?) volta, si notano lucidamente piccole imperfezioni ed esagerazioni, ma l'emozione resta.

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Ultimo 13/09/17 19:34 - 1652 commenti

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Convinto di trovarmi davanti a una commedia a sfondo sentimentale sono rimasto un po' spiazzato, ma devo dire che questo prodotto americano è davvero buono. La vicenda sfora presto nella fantascienza (si potranno mai inventare apparecchi per cancellare ricordi?!), ma non per questo perde di interesse. Bravi i due protagonisti e ottimamente realizzato il montaggio (specie nella seconda parte). Nel complesso un buon film, molto particolare, consigliato.

Magi94 4/10/17 23:18 - 942 commenti

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Parte da uno spunto ottimo ma il risultato è lungi dall'essere un capolavoro. Se si decide di seguire una sceneggiatura non lineare bisogna avere dei validi motivi, ma qui Gondry non ne ha se non di correr dietro alla moda hollywoodiana del periodo: continui salti temporali tanto per confondere un po' lo spettatore e creare senso di importanza intellettuale. Qui invece annoia e stanca e certe scene (nella mente di Joel) sembrano pure troppo allungate. Il film si riprende bene negli ultimi 30 minuti ma è tardi per essere del tutto convincente.

Hackett 18/11/17 12:43 - 1865 commenti

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Spiazzante, dal principio un po' difficile da seguire. Poi però si entra nella storia, una storia d'amore banale, che nella sua dozzinalità diventa straordinaria grazie a trovate visive e di sceneggiatura davvero geniali. Ottimi gli interpreti, dai leoni Carrey e Winslet ai comprimari d'eccellenza che si alternano in questa piccola grande favola. Film che non lascia indifferenti.

Taxius 1/01/18 16:53 - 1656 commenti

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Penalizzato da un titolo italiano particolarmente fuorviante e imbarazzante, il film di Gondry si rivela essere molto originale e affascinante anche per la commistione di diversi generi; si passa infatti dal dramma alla commedia fino alla fantascienza, il tutto amalgamato in una bellissima quanto tormentata storia d'amore tra i due protagonisti. La storia funziona perché non è melensa, zuccherosa o pesante (cosa assai rara nei film di questo tipo) ma leggera e romantica. Carrey e la Winslet sono fantastici, così come tutto il resto del cast.

Xamini 9/04/18 19:26 - 1244 commenti

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Parte sui binari del sentimentale, disseminando qualche indizio che lo conduce presto alla sua natura fantascientifica. Il presupposto non è male e la realizzazione è nelle corde di Gondry: questa combo produce un risultato di comprensione non esattamente immediata, a causa di continui salti tra ricordi, in un gioco di scatole cinesi degno del successivo e più intricato Inception. Tuttavia il gioco funziona e il buon Michel è maestro nel manovrare atmosfere oniriche e situazioni ai confini del reale. Entro il limite del decorso narrativo, i nodi vengono sciolti e il sapore finisce per risultare assai gradevole.

Festo! 4/09/18 15:13 - 83 commenti

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Guardare questo film mette tristezza: i personaggi che tratteggia sono infatti incredibilmente reali, complessi e - soprattutto - interiormente soli. La sceneggiatura è di grande originalità e la resa finale è migliorata da un ottimo montaggio (che volutamente talvolta confonde) e dalle brillanti prove degli attori. Il finale lascia l'amaro in bocca; se non altro è in tono con il resto del film. Il titolo italiano può ingannare, poiché il fulcro del film non è la mera "cancellazione". Aspro e toccante, è un film che fa riflettere: da vedere.
MEMORABILE: I mille colori dei capelli di Clementine (che rappresentano peraltro la sua personalità); La meravigliosa canzoncina "La barchetta va...".

Lou 28/09/18 17:30 - 1119 commenti

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L'idea è indubbiamente originale: poter cancellare il ricordo della persona amata che ci ha fatto soffrire. Lo svolgimento è però complesso, con un faticoso alternarsi di piani temporali che rende ostica la visione. Molto bravi e autentici i due protagonisti Carrey e Winslet, che riescono a trasmettere con intensità lo struggimento delle sofferenze sentimentali.

Redeyes 24/12/18 08:33 - 2442 commenti

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Gondry entra di diritto nell'Olimpo delle commedie sentimentali e lo fa con uno splendido manto di originalità. Carrey/Winslet si ergono ad amore, a coppia par excellance, così diversa da sentirci noi. Parallelamente al protagonista veniamo bombardati dai nostri ricordi e dai nostri piccoli fallimenti in un crescendo di emozioni che ci lascia con quell'amaro sapore di ciò che è stato o non sarà. Non si trovano difetti e soprassediamo anche sulla coppia Ruffalo/Wood, che poco convince. Fantastico Gondry.

Bubobubo 22/01/19 01:56 - 1847 commenti

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I circuiti neuronali non separino ciò che le endorfine hanno unito. Che cosa sarà mai un oblio imperfetto di fronte alle imperscrutabili e infinite traiettorie del destino che sempre cancellano ogni distanza? Il pregio migliore di questa meravigliosa commedia sta nella sottile trama di variazioni di tempo e passo di cui è intessuta: tutto è ricompreso in un diapason i cui estremi sono Carrey e Winslet, coppia improbabile eppure felicissima (si fa per dire). La morale sarà pure discutibile, ma spinge a riflettere a lungo. Brava anche la Dunst.

Fedeerra 3/01/21 06:58 - 770 commenti

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Letteralmente un poema sul romanticismo dibattuto, con squarci bizzarri e visionari e attimi di reale melodramma esistenziale. Carrey volutamente sottotono, Winslet in una delle sue prove recitative migliori: una ragazza emotivamente instabile, normalmente frustrata, normalmente inquieta ed estremamente genuina. Malinconico lo score firmato da Jon Brion e chiusa finale che ci ricorda quanto grigiore indelebile si annidi nella imponente ineluttabilità delle relazioni sentimentali. Capolavoro.

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Nick franc 12/01/22 00:02 - 507 commenti

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Parte come una commedia romantica per poi diventare un affascinante viaggio tra i meandri del cervello umano che instilla nello spettatore riflessioni non banali sulla manipolazione della mente da parte di chi intende approfittarne. Gondry riesce talentuosamente ad orchestrare un puzzle di indubbio fascino visionario su una eccellente sceneggiatura di Kaufman ricca di soluzioni sorprendenti. Nel cast, che offre una ottima prestazione globale, spiccano il sommesso Carrey e l'esuberante Winslet. Emozionante, celebrale, unico, da vedere e rivedere per poterne cogliere ogni sfumatura.
MEMORABILE: La gita notturna sul lago ghiacciato; La scoperta di Mary; Joel e Clementine nella casa che cade a pezzi; Joel e Clementine che ascoltano i nastri.

Enzus79 6/08/22 23:27 - 2863 commenti

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Da una sceneggiatura del visionario Charlie Kaufman: un uomo non riesce a cancellare dalla mente la sua ex, dato che ne è ancora innamorato. Film psicologico di alto livello con sfumature fantascientifiche, sopratutto dickiane. Seppur poco lineare e abbastanza contorto, il coinvolgimento è più che buono. Definire Jim Carrey bravo è riduttivo. Colonna sonora discreta.

Frakax 13/01/23 15:45 - 23 commenti

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Nel capolavoro di Gondry/Kaufman la narrazione destrutturata e intrapsichica - di solito associata a film di genere thriller/horror - è al servizio della rappresentazione di una storia d’amore struggente e universale, che risuona di un’autenticità rara nonostante la peculiare strategia narrativa adottata. Interpreti azzeccatissimi e magnifici, dialoghi perfetti, regia in stato di grazia. Emozionante e visionario, con uno dei finali più belli della storia del cinema.
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  • Discussione Il ferrini • 4/04/16 18:06
    Segretario - 95 interventi
    Non so come segnalarlo ma il testo della mia recensione è stato stravolto cambiandone il significato. Io non avevo scritto: "Il concetto che il regista cerca di dimostrare dice che non si è predestinati a stare con una persona" ma esattamente il contrario. Infatti il film vorrebbe proprio sottolineare l'ineluttabilità del destino. Mentre io -come ho scritto dopo- penso che ci siano "miliardi di persone che non conosceremo mai e che potremmo amare, l'amore non cade dal cielo, si costruisce giorno dopo giorno."
  • Discussione Zender • 4/04/16 19:56
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Fai bene a segnalarlo qui, Ferrini. E' il posto giusto. Non so cosa sia successo, forse c'era qualche errore di battitura che mi ha fatto equivocare o non so, di certo io non stravolgo intenzionalmente il senso di chi scrive. Potresti riscrivere qui la frase da sostituire e quella nuova con cui sostituirla? Grazie.
  • Discussione Il ferrini • 5/04/16 00:50
    Segretario - 95 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Fai bene a segnalarlo qui, Ferrini. E' il posto giusto. Non so cosa sia successo, forse c'era qualche errore di battitura che mi ha fatto equivocare o non so, di certo io non stravolgo intenzionalmente il senso di chi scrive. Potresti riscrivere qui la frase da sostituire e quella nuova con cui sostituirla? Grazie.

    Riscrivo il testo:

    Diabetica commediola che per qualche insondabile ragione viene generalmente sopravvalutata. Il concetto che il regista cerca di dimostrare è confutabile: non si può essere predestinati a stare con una persona, ci sono miliardi di persone che non conosceremo mai e che potremmo amare, l'amore non cade dal cielo ma si costruisce giorno dopo giorno. Come se non bastasse, l'argomento viene trattato con una superficialità imbarazzante attraverso incongruenti incursioni nel tempo e pseudofilosofia alla Coelho. Infantile.
  • Discussione Zender • 5/04/16 08:41
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ok, sostituito.
  • Discussione Il ferrini • 6/04/16 11:00
    Segretario - 95 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ok, sostituito.

    Grazie mille.
    Con questo dovrei essermi conquistato finalmente la F.

    :)
  • Discussione Didda23 • 6/04/16 13:16
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    È decisamente più difficile mantenerla...
  • Discussione Zender • 6/04/16 15:17
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Esatto, te la sei guadagnata, bravo! Poi, come dice Didda, la F non è vita natural durante. Se per un mese (più o meno) non scrivi commenti, automaticamente la perdi e riconquistarla è ancor più dura :)
  • Discussione Capannelle • 16/06/16 21:29
    Scrivano - 3471 interventi
    Rivisto ieri sera con l'intenzione di vedere se potevo alzargli il voto: macché. Contorto e poco solido.
  • Discussione Zender • 17/06/16 07:34
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Beh duemmezzo non è comunque una stroncatura, dai :)
  • Discussione Capannelle • 17/06/16 09:30
    Scrivano - 3471 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Beh duemmezzo non è comunque una stroncatura, dai :)

    Esatto ma rivedendolo più di 2 palle non gliele darei.