Crimen perfecto - Finché morte non li separi - Film (2004)
Crimen perfecto - Finché morte non li separi
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MMJ Davinotti jr
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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Davvero notevole!:
Daniela, G.enriquez, Il ferrini, Hackett, Nick franc - Quello che si dice un buon film:
Galbo, Ciavazzaro, Stubby, Nando, Giacomovie, Alex75, Diamond - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Flazich, Homesick, B. Legnani, Mascherato, Cotola, Didda23, Saintgifts
Pellicola sotto tono di Alex de la Iglesia che ci aveva abituato a ben altro. Non mancano gli spunti originali ma è un pochino tutto troppo prevedibile. I personaggi sono divertenti e anche la storia, fino ad un certo punto. Purtroppo una cosa che veramente mi ha fatto rabbrividire è stato il finale, alquanto scontato. Rimpiango La Comunidad e Azione Mutante.
Irresistibile commedia nera interpretata da attori bravissimi. Duro attacco contro la società odierna, tutta superficialità e falsità, e il suo emblema mediatico (i talk-show). Personaggi surreali ed esilaranti, a tratti fumettistici.
Divertente commediaccia. I possibili riferimenti sono così tanti (Zombi, Lupo Mannaro, Il Vedovo, "Blob", La leggenda di Tornatore etc.) che viene da chiedersi quanti siano davvero voluti. Quello che più mi ha colpito è il parallelismo sciistico con I grandi magazzini di Camerini (non i locali nei quali il protagonista s'accoppia con le commesse, ma Mario, peraltro a sua volta regista di Crimen...). Bravissimo il protagonista, ma scarsino ed inverosimile il finale. Discreto.
MEMORABILE: Il sezionamento ad opera della ex-macellaia.
E' perfecto il mondo in cui crede di vivere Rafael, un centro commerciale-grembo materno (ci è nato!) in cui conta davvero qualcosa. Anche questo microcosmo si rivela ferpecto (come rivela il titolo originale stolidamente ignorato dai traduttori), sicché prima promuovono il rivale Don Antonio, poi, sbarazzatosi casualmente di lui, finisce nella tela ricattatoria dell'invisibile (fino ad allora) Lourdes, un altro mostro, come lui famelico ed ambizioso. De La Iglesia, come è suo solito, parte da un soggetto brillantissimo, mette a segno diversi colpi, ma si perde nello sbracatissimo epilogo.
MEMORABILE: La sequenza in cui Lourdes tira giù dal letto Rafael: un immaginario dell' unheimlich sommerso che fa capo a Lo squalo; la cena dai genitori di lei.
Divertente commedia grottesca con notevoli venature noir, diretta dal talentuoso regista De La Iglesia già regista de La comunidad. La forza del film sta in una sceneggiatura che rincorre le situazioni più assurde, estremizzandole, e che trova un supporto nella magnifica coppia di attori protagonisti, assolutamente perfetti nei loro ruoli.
Gustosa commedia grottesca nel perfetto stile di Alex De La Iglesia (che ci ha regalato altri gioiellini come La Comunidad). Bravi attori (soprattutto la protagonista Cervera, che sa sfruttare molto bene l'involontario omicidio commesso dal playboy collega di cui si è innamorata). Da notare i tentativi falliti di eliminazione della donna, il finale e altre cose. Molto bello.
Divertissima commedia, i cui rari momenti di stanca sono ampiamente compensati dalla bravura degli attori e da alcune scene da antologia (come quella in cui i due amanti si sbarazzano del cadavere oppure i pranzi in famiglia). Irresistibile la discesa agli inferi del povero Rafael, che passa da dominatore del suo piccolo regno a "oggetto sessuale" dell'insaziabile Lourdes. Punto debole il finale troppo arzigogolato, in cui anche il regista dà l'impressione di essersi trovato - al pari del protagonista - in una situazione senza via d'uscita.
MEMORABILE: Il babbo narcolettico con la faccia dentro il piatto, mentre la sorellina di Lourdes racconta di essere stata violentata.
Discreta commedia in cui il regista De La Iglesia conferma che la sua caratteristica principale è quella di andare sopra le righe. Ne viene fuori una pellicola molto divertente, con alcuni momenti particolarmente azzeccati e con qualche calo, ma sicuramente molto più sobria e riuscita di altri lavori del regista. Probabilmente non tutti troveranno soddisfacente il finale. Una visione la merita.
MEMORABILE: Ij
Davvero un gran bel film. Godibile dall'inizio alla fine, con un'ottima regia e un'affiatata coppia di interpreti. La sceneggiatura è orchestrata alla perfezione: la psicologia dei personaggi è delineata in modo stupefacente e la tensione aumenta pian piano che si delinea la vicenda. Anche la fotografia è notevole. Diventerà un cult? Chissà.
Commedia noir divertente e spumeggiante che sfocia anche in alcune sequenze che rasentano l'horror. Entrambi i protagonisti sono molto in parte, soprattutto Monica Cervera che nella sua racchiaggine ed antipatia risulta strepitosa; ma anche Guillermo Toledo è ottimo sia come sciupafemmine che come "cane bastonato". Qualche piccolo calo ma per quasi la totalità della pellicola il ritmo rimane su livelli alti.
Alex De La Iglesia HA DIRETTO ANCHE...
Balza subito all'evidenza l'ottima stile formale del regista, ricco di trovate ingegnose ed originali. A colpire decisamente meno è la sceneggiatura a tratti noiosa e inconsistente. Purtroppo quasi tutte le buone idee vengono spese nella prima ora, e il finale lascia interdetti per vacuità e superficialità. Il doppiaggio penalizza l'opera. Toledo con la voce di Spacey proprio non si può ascoltare... **!
Commedia noir di buon livello in cui le trovate macabre ed esilaranti appaiono azzeccate suscitando l'incredulità e il sorriso nello spettatore. La denuncia al consumismo è azzeccata e gli interpreti principali appropriati. Finale lievemente esagerato, con epilogo trash valido.
Se una donna molto brutta e altrettanto furba si mette in testa di sposare un suo superiore, può succedere di tutto... Spietata parafrasi della vita moderna, con un umorismo dal retrogusto cattivo e pungente, dove di "perfecto" c'è un'abile regia, interpreti in forma e buon ritmo, mentre di meno azzeccato il fatto che si tenda a strafare un po', specie nel tentativo di fondere lo humour nero con delle parentesi grottesche che a volte stonano. ***
Una lucida fotografia della società attuale (quella consumistica, naturalmente) coniugata in un grottesco che ne evidenzia con efficacia i lati peggiori (volevo dire tutti i lati, ma sarebbe stato leggermente ingiusto). La sceneggiatura non è perfetta (come il crimen), ma il ritmo e le interpretazioni suppliscono ampiamente. Interessante è il capovolgimento dell'aspetto, ma non solo, dei due interpreti, con l'abbrutimento di lui a dispetto dello stile di vita fortemente voluto e l'innalzamento di lei, la volitiva Lourdes, che si automiracola.
MEMORABILE: La sorellina di Lourdes, già avviata verso un futuro prevedibile.
Era un bel po' che non ridevo così di gusto; una black comedy davvero divertente, che forse sbraca un po' nella seconda parte con eccessive concessioni all'iperbole ma nel complesso mantiene un equilibrio armonioso fra il grottesco e il reale regalando momenti deliziosi. Toledo mattatore assoluto ma molto brava anche la Cervera, perfetta psicopatica, geniale la cena a casa della sua famiglia. Passaggio obbligato per i fans di De la Iglesia e altamente consigliato a chi vuole avvicinarsi al suo cinema.
Commedia spassosa, cinica e divertente che trasporta lo spettatore come in una giostra senza pilota attraverso le vicende del protagonista, un arido e avido rampante responsabile di reparto di un grande magazzino spagnolo. Tra malintesi, equivoci e interessate alleanze troveremo in ordine sparso: omicidio, matrimonio, vendetta, sesso. Il tutto guarnito con humor nero, irridente manifesto dell'umana pochezza. Spassoso.
Veramente divertente e scatenata questa folle commedia velenosa come la coda di uno scorpione: De La Iglesia dirige con eleganza un film dalla confezione impeccabile, tra reminiscenze felliniane (l'incredibile parte clownesca), crudeltà assortite, dosi abbondanti di humour nero e una grottesca cattiveria fuori dal comune. Certo, come al solito il regista tende a strafare (comunque meno che in altri casi) e il finale è un po' contorto, ma i momenti memorabili non mancano e Toledo e Cervera sono eccellenti nell'impersonare la mediocrità e la meschinità dei loro personaggi.
MEMORABILE: Il cadavere fatto a pezzi; La cena a casa di Monica; La parte clownesca; Le apparizioni del fantasma di Don Antonio.
Critica dell’arrivismo, del consumismo e del culto dell’immagine che non teme di usare toni e contenuti politicamente scorretti e che sorprende prima con un’inattesa piega nera e poi con alcuni sconfinamenti nel dramma e nel grottesco, anche se De La Iglesia non riesce a padroneggiare del tutto le soluzioni ingegnose escogitate per l’epilogo. I limiti della pellicola non ne inficiano la godibilità, anche grazie alla prova briosa del cast (in particolare del terzetto Toledo-Cervera-Varela) che contribuisce con efficacia alla caratterizzazione a tinte forti dei personaggi.
MEMORABILE: La colluttazione tra Rafael e Don Antonio nel camerino; La macellazione; La narcolessia del suocero di Rafael; “Delitto ferpecto”; L’incendio.
Commedia nera spagnola divertente, grottesca e surreale. Script abbastanza originale con un intreccio che funziona bene e una serie di intuizioni (narrative e non) molto interessanti. De la Iglesia non si fa mancare citazioni (la cena a casa dei genitori di lei ha un atmosfera Lynchiana) e momenti divertenti; peccato per qualche passaggio a vuoto e un finale che non lascia il segno come avrebbe potuto. Ottimo cast in cui brilla un eccellente Toledo.
MEMORABILE: La cena a casa dei genitori di lei.
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- Il film è uscito in DVD per la Warner Bros.
La durata è di 1h 38m 52s.
Audio Italiano 5.1 e Spagnolo 2.0.
ExtraDietro le quinte (16m)Scene eliminate spiegate dal regista (18m)
Cast e tecnici
TrailerUltima modifica: 23/02/22 23:46 da Nick franc - Molte delle persone che nel finale appaiono vestite da clown sono veri fan del regista; lo stesso de la Iglesia, attraverso il suo sito ufficiale, diede opportunità al suo pubblico di fare un cameo nel film.
Fonte: Wikipedia
