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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/01/18 DAL BENEMERITO IL FERRINI
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Il ferrini 15/01/18 21:42 - 2337 commenti

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Film retto integralmente da Halle Berry (il resto del cast è accessorio) e girato in larga parte all'interno dell'abitacolo di un'auto. Siamo lontanissimi da Locke: qui le parole sono poche ed è l'azione l'elemento principale. Come da titolo si tratta del lungo e faticoso inseguimento di una coppia di rapitori da parte di una madre, ma se lei è un personaggio interessante lo stesso non si può dire dei due malviventi, piuttosto sciocchi e maldestri. La tensione c'è, almeno fin quando la nostra non scende dall'auto, poi tutto diventa prevedibile.

Rambo90 23/01/18 22:49 - 7659 commenti

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Thriller altamente prevedibile, ma girato a ritmo serratissimo, in modo non dissimile da The Call, di cui condivide la protagonista. Ed è la stessa Berry, che offre una performance grintosa e sentita, uno dei motivi di forza del film, che pure quando l'azione latita e rallenta un po' almeno può contare sulla sua performance. Prieto viene dal peggio del cinema italiano, ma sembra saperci fare con gli inseguimenti e la tensione. Non male.

Galbo 22/02/18 05:52 - 12372 commenti

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Onesto b movie interpretato da una sempre fascinosa Halle Berry. L’attrice, che “regge” praticamente tutto il film sulle sue spalle, interpreta una madre a cui rapiscono il figlio e che si lancia all’inseguimento dei sequestratori. La storia tarda un pò a decollare ma nella seconda parte (specie quando la protagonista scende dal veicolo) il regista fa crescere efficacemente la tensione fino ad un finale catartico e tutto sommato credibile. Doppiaggio italiano mediocre. Nel complesso, non male.

Anthonyvm 6/12/21 01:30 - 5612 commenti

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Thriller on-the-road ben bilanciato fra i suoi alti e bassi: dopo un noioso prologo (una sfilza di video amatoriali), si passa a un eccellente setup alla tavola calda (bel quadretto di squallore umano), cui si accoda un inseguimento d'auto che procede a forza di inverosimiglianze (i personaggi che parlano da soli, il confronto coi rapitori dopo l'omicidio del poliziotto) e di tranche decisamente adrenaliniche (la lotta sul minivan con la villain, la corsa della Volvo nera); finale tesissimo, epilogo fotografico zuccheroso. Non ai livelli del The call di Brad Anderson, ma accettabile.
MEMORABILE: La registrazione vocale del rapimento; La Volvo investe una ragazza e la Berry le salva la vita; La casa white-trashissima dei cattivi; Sotto al molo.

Buiomega71 29/05/22 00:56 - 2899 commenti

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Prieto si scrolla di dosso la superficialità per un thriller on the road adrenalinico e tesissimo in cui, sulle strade della Lousiana, succede di tutto (terribili capottamenti, devastanti car crash, inversioni di marcia pericolose, lotte furiose in galleria), tra una Mustang che sembra uscita da Mad Max e una Berry al di là di ogni (im)possibile determinazione. Gran finale pseudohorror nella scalcagnata dimora redneck con cani feroci, telefonate al 911, bimbi rinchiusi, ansiogene zuffe sott'acqua, sospetti vicini di casa e badilate in faccia. Di ingombrante mostruosità Chris McGinn.
MEMORABILE: Il poliziotto stritolato tra le due auto stile Convoy; La ragazza brutalmente investita; Le foto dei bimbi scomparsi; Rimasta senza benzina.

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  • Homevideo Buiomega71 • 29/05/22 10:17
    Consigliere - 25892 interventi
    Il dvd edito dalla 01/IIF

    Dvd doppio strato
    Formato: 2.35:1
    Audio: italiano, inglese
    Sottotitoli: italiano
    Nessun extra
    Durata effettiva 1h, 31m e 19s (versione integrale, a dispetto  di quella americana manipolata dalla Universal, contro la volontà del regista, della durata di 81 minuti).

    Immagine al minuto 0.34.44

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images61/PDVD-279.jpg[/img]
    Ultima modifica: 29/05/22 12:37 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 29/05/22 11:04
    Consigliere - 25892 interventi
    Prieto si scrolla di dosso le superficialità delle "voglie di te" e del "meno male che ci sei", e si riscopre insospettabile e dotato regista di action/thriller.

    Kidnap è un'adrenalinico e tesissimo (non c'è tempo neppure per accendersi una sigaretta) road movie dove sulle strade della Lousiana succede di tutto (terribili capottamenti, devastanti car crash, chips stritolati contro due macchine in puro stile Convoy, una Mustang modificata che sembra uscita da Mad Max, pericolosissime inversioni di marcia, ragazze brutalmente investite, frenate improvvise, strider di gomme, furiose lotte in galleria e Volvo station wagon nere dai richiami ai classici del genere) e dove la defribillazione è continua, mozzando il fiato a piè sospinto.

    Una straordinaria e risoluta Halle Berry è una (im)possibile madre coraggio determinatissima che pigia sull'acceleratore, che da cameriera bistratta (di culto l'insopportabile clientela del dinner dove lei lavora, tra odiosi ragazzini viziati e biondine snob parecchio insostenibili) si trasforma in novella Max Rockatansky in gonnella, superando forsennate corse stradali, fucili a pallettoni, impatti violenti, la benzina che finisce proprio al culmine dell'inseguimento, chiamate al 911 e un non poco larvato spirito "vendicativo".

    Gran finale pseudohorror nella stamberga redneck dei rapitori, dove la Berry, armata di coltellaccio da cucina, se la deve vedere con feroci cagnoloni, disperate zuffe sott'acqua, bambini rinchiusi in una fetida soffitta, sospetti vicini di casa, badilate in faccia e tentate fughe (sul molo) similphenomeniane.

    Incipit che lascia basiti (i filmini amatoriali del bambinetto) della serie checaspitastòguardando, ma che serve a Prieto per infondere allo spettatore l'amore di una madre verso il proprio figlioletto e non stona neppure l'happy end (già messo in conto), anche se si potevano evitare le foto che ritraggono momenti di felicità.

    Ma Kidnap raggiunge il bersaglio, di quello che semplicemente è un action che fa dell' inverosimiglianza virtù (se si stà al gioco ci si diverte alla grande), senza stare lì a fare le pulci su qualcosa che è volutamente "esagerato" e sopra le righe, come ogni action movie che si rispetti.

    Di riuscita angoscia e smarrimento l'ansiogena sequenza del rapimento nel parco giochi stile Gardaland, e conseguente panico della Berry.

    Notevole la colonna sonora dalle sonorità rycooderiane di Federico Jusid e Chris McGinn (la redneck sovrappeso e cattivissima) è di ingombrante, e mostruosa, presenza.

    Da preservare il minivan della Berry, che, poveretto, ne passa davvero di tutti i colori.


    Ultima modifica: 29/05/22 14:08 da Buiomega71