The disaster artist - Film (2017)

The disaster artist
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Disaster Artist
Anno: 2017
Genere: biografico (colore)
Note: Tratto dall'omonimo romanzo di Greg Sestero e Tom Bissell riguardante l'amicizia tra lo stesso Sestero e Tommy Wiseau, regista/attore del film "The Room" (2003), stroncato dalla critica e deriso dal pubblico alla sua uscita ma divenuto in breve un cult a causa della sua estrema bruttezza.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il PLAN 9 degli anni 2000 si chiama THE ROOM, e anche se il suo regista e interpretete Tommy Wiseau non ha all'attivo lo stesso numero di film dell'indimenticato Ed Wood (anzi, le sue regie si limitano a qualche corto e a quattro episodi della sua sit-com THE NEIGHBORS), è bastato THE ROOM ad eternarne il “mito”. Un film girato tra due stanze e un balcone, a vederlo quasi una fiction in cui le risate registrate risuonerebbero frequenti per la nota quanto involontaria comicità del tutto (come ben si evince qui durante l'emblematica...Leggi tutto premiere). James Franco - assieme al fratello Dave, che dà il volto all'amico inseparabile di Tommy, Greg Sestero, autore con Tom Bissell dell'omonimo libro da cui THE DISASTER ARTIST è tratto - s'incarica di replicare per quanto possibile l'accento esteuropeo di Tommy e quell'inconfondibile look dai lunghi capelli neri e gli occhiali da sole: gli riesce benissimo (un plauso anche a Gabriele Sabatini che lo doppia), assumendone l'improbabile approccio alla vita carico di un forzato maledettismo che spinge inevitabilmente alla risata. THE DISASTER ARTIST racconta dell'amicizia tra Tommy e Greg, delle loro frustrate ambizioni di aspiranti attori che a Hollywood non riescono a cavare un ragno dal buco e della conseguente pazza idea di Tommy: scrivere, dirigere e interpretare un film (con che soldi non si saprà mai). THE ROOM, per l'appunto. Quindi ecco i provini, la scelta della troupe (nel ruolo dell'operatore e aiuto regista troviamo Seth Rogen), le folli giornate sul set con gli infiniti ciak selezionati per disperazione... Un dietro le quinte ricreato ad arte con l'intento preciso di far sorridere (questa volta volontariamente) sulle vicissitudini di un cult che chi ha visto difficilmente dimenticherà. Perché lì, in THE ROOM, l'interpretazione di Wiseau è davvero indescrivibile, e per quanto Franco s'impegni a ripeterla quanto più similmente possibile non potrà mai raggiungere la dirompente forza comica dell'originale. Abbiamo però qui la possibilità di scoprire il Wiseau uomo, cioè quello che THE ROOM non poteva descriverci; e sogghignare alle sue spalle senza sentirci "colpevoli" come per Ed Wood, perché la riscoperta in chiave trash dell'opera di Wiseau è giunta prestissimo coinvolgendo l'autore, che ora gioca abbondantemente sul suo ruolo di bizzarro anti-eroe ricavandone fama e denaro. Il film di Tim Burton proponeva letture ben più profonde, questa è una riflessione sul cinema diversa che con evidenza rispecchia il cambiamento dei tempi raccontando di una consapevolezza all'epoca di Ed Wood semplicemente inimmaginabile. Lo spessore dei due film è imparagonabile, Dave Franco non è Martin Landau né suo fratello James è Johnny Depp (non a caso citato in una battuta), ma l'operazione può dirsi comunque riuscita, anche se com'è ovvio divertirà maggiormente chi conosce l'originale (di cui rivediamo alcune scene sui titoli di coda, affiancate in split-screen con le stesse rigirate oggi). Spiritoso, simpatico, eccessivo, illuminante. Wiseau e Sestero son nel cast e tornano nella parte di loro stessi nell'epilogo.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/01/18 DAL BENEMERITO DANIELA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 21/06/18
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Cotola 12/03/18 23:44 - 8998 commenti

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Spassoso e simpatico omaggio ad un "freak" (detto bonariamente e solo da un punto di vista tecnico) cinematografico ed alla sua creazione. Non tutto funziona alla perfezione, ma il divertimento non manca così come le risate. La sceneggiatura riesce persino a far risultare "accettabile" l'improbabilità di un personaggio come il protagonista, probabilmente mosso da un vero amore per il cinema. Immensa la prova di Franco, ovviamente in originale, che ha lavorato in modo straordinario sulla voce per riprodurre la parlata del vero Wiseau.
MEMORABILE: Nel finale: il confronto tra le scene dei due film.

Daniela 13/01/18 15:49 - 12606 commenti

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Nel raccontare genesi e realizzazione di The room, cult ormai leggendario, Franco adotta lo stesso approccio di Burton nei confronti di Ed Wood: Tommy fa ridere per la cagneria, le manie megalomani, l'atteggiamento da vampiro mentalmente disturbato, ma suscita anche il rispetto dovuto a chi non getta la spugna nonostante le difficoltà. In fondo, anche un film brutto senza rimedio può trovare il suo pubblico e suscitare emozioni. Alla sua migliore regia, Franco, oltre ad offrire un'interpretazione esilarante, riesce a sublimare il ridicolo in un affettuoso omaggio al cinema di serie Z.

Beffardo57 23/01/18 17:59 - 262 commenti

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Storia del più brutto film mai realizzato e del suo sciroccato e lunare (ma mai odioso) regista. Alla fine, l'esito è paradossalmente comico e il pubblico si diverte. Analogamente, "The disaster artist", dopo un avvio un po' faticoso, comincia a carburare nella seconda parte, raggiungendo talvolta momenti di godibile satira. Si lascia vedere, strappando anche qualche sorriso: insomma, oltre i B-movies (oggetto da tempo di una campagna di rivalutazione critica, forse in contrapposizione ai "mattoni" autoriali), c'è ancora spazio.

Capannelle 3/02/18 00:14 - 4394 commenti

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James Franco, tirandosi dietro anche il fratello, rende omaggio a uno di quei film scherzo della natura assurti a cult col passar del tempo (e della ragione). Ci sono scene divertenti (i provini e sul set) e la recitazione di Franco rende bene l'idea di quanto inverosimile fosse Wiseau. E' anche un film che non acquista abbastanza respiro e pare ripetitivo nella parte centrale. Strappa qualche sincera lacrimuccia nel finale e propone anche un incredibile side-by-side con il film ispiratore.
MEMORABILE: La difficoltà a pronunciare New Orleans.

Manrico 4/02/18 09:02 - 95 commenti

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Film che offre più piani di lettura, quello di Franco. Dagli evidenti omaggi al cinema (di qualsiasi categoria) e alla incredibile vicenda di Tommy Wiseau e del flop-cult The Room a un più malinconico e sottile sguardo rivolto alla solitudine, alla caparbietà, al potere del denaro e al sogno americano (nonostante l'evidente origine est-europea, Wiseau nega l'evidenza in nome di un'americanità che sembra non capire e che invece ottusamente intuisce). Si ride e ci si diverte, con un James Franco in gran forma e una sceneggiatura precisa.
MEMORABILE: I tentativi di girare la scena di sesso; Il produttore importunato al ristorante.

Rambo90 28/02/18 22:58 - 7661 commenti

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Notevolissimo spaccato di sogno cinematografico americano visto con gli occhi di un pazzoide molto simile a Ed Wood, ma con il limite aggiunto di essere (presumibilmente) straniero e poco padrone della lingua. Un biopic divertente, ma anche a suo modo amaro, soprattutto se si riesce a immedesimarsi nel protagonista, che nel tentativo di sfondare realizzerà uno dei peggiori film di sempre. Bravissimi i fratelli Franco, mentre in regia il maggiore adotta un azzeccato stile al limite del documentario. Da non perdere.
MEMORABILE: Il finale con le parti del film messe a confronto.

Galbo 19/04/18 05:59 - 12372 commenti

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La storia (incredibilmente reale) dell’attore regista Tommy Wiseau e del suo film, The room, è perfetta per l’operazione metacinematografica concepita da un sempre più bravo James Franco per tracciare il sottile confine tra genio, idiozia e follia. L’attore e regista opera su una sceneggiatura ben scritta che delinea bene l’originale personalità del protagonista senza (volutamente) chiarirne molti aspetti e ricostruendo benissimo il contesto ambientale e del mondo del cinema dell’epoca. Brillante la prova di tutti gli attori.

Anthonyvm 2/05/18 23:34 - 5615 commenti

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Un'ottima commedia per tutti, sia per coloro che non conoscono Tommy Wiseau e il suo capolavoro del brutto The room, sia per coloro che sono già stati iniziati al "genio" del misterioso regista dai lunghi capelli. Bravissimo James Franco nei panni del bizzarro protagonista e da applausi le ricostruzioni delle scene più famose del film originale. Non sarebbe stato difficile far scivolare tutto nella farsa, ma James (anche regista) riesce a mantenere il giusto tono. Sulla scia dell'Ed Wood burtoniano, un altro bel film sulla poetica del brutto.

Jandileida 13/10/18 08:30 - 1558 commenti

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Il titolo di "film più brutto di sempre" è un po' come quello di "la Venezia del Nord": basta un canale e il gioco è fatto. Nel contest, all'inizio del terzo millennio, si infilò anche tale Tommy Wiseau con il suo The room. Franco ci racconta questo nuovo Ed Wood e il suo amore per il cinema ma non nasconde nemmeno i lati più conflittuali della sua sfaccettata personalità. Il ritmo è buono e James regala una prestazione mimetica e convincente: qua e la però il ritmo viene meno: alcune parti risultano ripetitive e, in fondo, poco interessanti.

Kinodrop 18/11/18 19:51 - 2909 commenti

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La genesi del film di Wiseau, da flop a cult. James Franco fa suo il personaggio dello strampalato e misterioso (oltreché milionario) regista, immedesimandosi fisicamente e vocalmente, per restituirci un mix di bizzarria e caparbietà. Il film di riferimento, nato per essere un dramma ."scespiriano", diventa in corso d'opera una summa di strafalcionerie e comicità che coinvolge il set stesso e un disastro al botteghino. Stupisce la leggerezza e la maestria di sovrapporre film nel film senza dimenticare gli illustri precedenti ma con un piglio di originalità.
MEMORABILE: I misteri di Tommy Wiseau: la nascita, i soldi, la parlata; L'amicizia tra Tommy e Greg; "Greg! Quanto è lungo copione film?".

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Muttl19741 1/01/19 17:25 - 162 commenti

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Film biografico che rende onore all'arte in qualsiasi forma si palesi, raccontando la storia di un artista bizzarro e particolare senza mai avere la presunzione di denigrarlo, di ridicolizzarlo. C'è grande rispetto dell'essere umano nonostante tutto e questo è un grande merito del produttore-regista-attore James Franco e del meraviglioso cast. Bellissima la ricostruzione delle scene originali del film di Wiseau.

Hackett 5/02/19 18:44 - 1865 commenti

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Divertente e accurata rappresentazione di un disastroso film (divenuto celebre proprio per la sua improbabilità) ma soprattutto tentativo di biografia divertita del suo stralunato e misterioso regista. La scelta degli attori appare molto accurata e anche le ricostruzioni mostrano un'attenzione maniacale per i dettagli. Al solito buona la prova del versatile James Franco che nei ruoli semi comici riesce a dare sempre qualcosa di più (The interview). Buon ritmo e una sceneggiatura che evita cali d'attenzione.

Ryo 20/03/20 18:47 - 2169 commenti

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Celebrazione del disastroso The room di Tommy Wiseau e Greg Sestero e della loro passione alla ricerca di un sogno. Il film mostra senza buonismi l'assoluta mancanza di talento del regista (e produttore, sceneggiatore e protagonista) ma lo fa con una delicata umanità, senza denigrare i personaggi. È divertente vedere le scelte lavorative assurde e senza senso che prendeva, con una troupe e un Greg allibiti e scoraggiati. Egregio lavoro di James Franco che ricalca perfettamente i panni di Tommy nell'accento e nella recitazione scadente. Commovente.
MEMORABILE: Dopo i titoli di coda, le scene a confronto del vero film con quelle rigirate: alcune sono maniacalmente indentiche!

Bubobubo 25/03/20 22:47 - 1847 commenti

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Tommy Wiseau è un personaggio su cui si potrebbe discettare per ore, anche se il suo celeberrimo The room, pur scadente, non è certo così brutto come molti lo hanno definito. L'operazione di Franco, una vera edizione critica tra omaggio e parodia, scava nella stretta relazione fra Wiseau e il coprotagonista Sestero e nella complessa realizzazione del film, che si scontra contro l'ostinata mancanza di talento del suo factotum. Risultato divertente, anche nello sdrammatizzare con leggerezza il problematico e cocente fiasco della première.
MEMORABILE: La sessantina di ciak che servono a Wiseau-Franco per recitare (male) la celeberrima battuta del tetto; Prima con fiasco; Confronto mimetico.

Giùan 31/03/20 16:33 - 4528 commenti

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Prima che per le sue qualità cinematografiche vien da giudicarlo per le virtù "emapatiche": è un film che sta simpatico. Franco regista filma e interpreta Wiseau senza parodiarlo, rispettando la innegabile eccentricità del personaggio e del film che lo ha iconizzato (si pensi nei titoli di coda alla filologica riproposizione in split screen delle scene prese da The room). In questa maniera quello che rischiava di essere l'ennesimo bluff metafilmico trova, oltreché una sua misura, modo pure di farsi discorso sulla pura autoreferenzialità della settima arte.
MEMORABILE: L'iterazione del nome e della pronuncia di "Gre(e)g" nella parlata di Wiseau.
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  • Discussione Daniela • 14/01/18 15:40
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Invito alla visione di questo film in primo luogo chi ha avuto la ventura (o sventura, dipende) di vedere The Room.

    Questo Disaster Artist verrà doppiato certamente in caso di distribuzione nel nostro paese, probabile dato il successo di critica e il buon riscontro commerciale, ma - a meno di non essere allergici a tale tipo di fruizione - in questo caso è particolarmente consigliata la visione in originale.
    Anche chi mastica pochissimo l'inglese come me (che infatti ho bisogno dei sub), non potrà non apprezzare la performance vocale di James Franco, che non ha mai recitato tanto bene come qui, dove paradossalmente dove interpretare un attore campione di cagneria.
    La sua imitazione del vero Wiseau è impressionante, come dimostrano anche gli spezzoni messi a confronto di "The Room" e "The disaster artist" posti in coda alla pellicola
    Ultima modifica: 21/01/18 19:07 da Daniela
  • Discussione Didda23 • 17/01/18 14:50
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Il film uscirà nelle sale italiane il 22 febbraio 2018
  • Homevideo Anthonyvm • 2/05/18 16:46
    Scrivano - 803 interventi
    Chi non avesse voglia di aspettare l'uscita in home video italiana segnalo la presenza del nostro idioma (sottotitoli compresi) nel Blu-Ray inglese.