The day after tomorrow - L'alba del giorno dopo - Film (2003)

The day after tomorrow - L'alba del giorno dopo
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Torna Roland Emmerich, il maggiore specialista mondiale in kolossal catastrofico-apocalittici (suoi INDEPENDENCE DAY e GODZILLA, sempre girati in una New York regolarmente devastata). All'uscita di film simili la divisione tra critica e pubblico è quasi sempre netta, con la prima a rimproverare gli autori di eccessi fuori luogo e di semplificazioni avvilenti prive di contenuti. E le cose non cambieranno certo qui, di fronte a un film che ovviamente presta il fianco ad accuse di superficialità e smaccata commercialità, con protagonisti modesti e una sceneggiatura non esattamente virtuosistica....Leggi tutto Rispetto al passato Emmerich (che è anche autore unico del soggetto, si dice gli sia venuto lo spunto quando un uragano devastò il set de IL PATRIOTA) perde in leggerezza confezionando un kolossal pachidermico e non molto brillante (anche se qualche bel tocco ironico c'è ancora), che dopo una prima parte in cui mette in scena decine di spettacolari e impressionanti effetti speciali, perde nella seconda lo sprint per concentrarsi sulle vicende personali e la veloce glaciazione di New York. E’ qui che, dovendo lasciar spazio ai personaggi (il figlio imprigionato nella biblioteca, il padre che si imbarca in una spedizione degna di Fogar) il film fa emergere tutti i suoi difetti (inutile la lunga sequenza del recupero viveri sulla nave) denotando la scarsa incisività delle storie singole che ne costituiscono l'ossatura. Sulla carta il film funziona, gli effetti sono strabilianti, le musiche roboanti al punto giusto, eppure si ha l'impressione che il pacchetto avrebbe potuto essere gestito con più passione. Ad Emmerich il merito di aver avvertito gli USA di Bush jr.: ad andare avanti così si finisce male.

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Dusso 9/03/07 12:08 - 1566 commenti

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Troppi dialoghi e situazioni stupide rovinano questo film, che si lascia guardare senza problemi, certo (e ci mancherebbe, visto l'enorme dispendio di effetti speciali), ma che poteva certo essere sviluppato in maniera decisamente migliore.

Stubby 17/03/07 10:36 - 1147 commenti

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Altro film catastrofico, altro film spettacolare sotto l'aspetto puramente visivo. Come sempre all'interno della situazione di emergenza viene sempre descritta una situazione famigliare difficile, che grazie a questi avvenimenti si risolverà. Stavolta siamo alle prese con la glaciazione improvvisa degli stati dell'emisfero settentrionale, con una spiegazione fornita da scontri di correnti calde-fredde. Come già detto per altri film simili, da vedere una volta e poi mai più.

Red Dragon 17/03/07 11:53 - 125 commenti

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Il problema di Emmerich è il budget: nel commento del film sostiene che non è alto come si crede. In effetti, pare, un centinaio di milioni. Manca forse il senso della misura. Come in Independence day, le storie dei singoli personaggi (eroi loro malgrado in situazioni catastrofiche) trascinano il plot, a tratti debole ed inutile ma, tutto sommato, godibile. Rispetto alle altre pellicole c'è anche un certo impegno, il che non guasta. Più "realismo" e meno alienoidi. Il risultato è discreto. Grandi effetti.

Magnetti 2/05/07 09:44 - 1103 commenti

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A ogni nuova mega-produzione si rimane sempre più strabiliati di dove si possa arrivare con gli effetti speciali, che però tolgono anche anima e emozioni dal film, se non ci si preoccupa anche di cucirci attorno una valida storia con approfondimento psicologico dei protagonisti. E' un po' come se fosse un esercizio di stile, che a volte stanca. Dennis Quaid comunque recita bene e cava quello che può dal suo personagio andando oltre i meriti di chi ha scritto i dialoghi. Un punto a favore? La storia, pur esasperata, non è poi così inverosimile.

Galbo 10/05/07 05:42 - 12392 commenti

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Partendo da un assunto serio (il surriscaldamento del pianeta che produce mutamenti climatici devastanti e incompatibili con la vita) Emmerich produce una "baracconata" ricca, come è nella tradizione del suo cinema, di effetti speciali sapientemente miscelati a storie personali di buoni sentimenti (il padre che sfidando la catastrofe climatica corre in aiuto del figlio etc.) ma in fondo divertente che assolve bene al compito di farci trascorrere un paio d'ore di sano divertimento.

Sadako 16/05/07 22:10 - 177 commenti

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Ennesimo film catastrofico, basato sul saggio altrettanto catastrofico scritto da Art Bell e Whitley Strieber (prima specializzato in resoconti sui rapimenti alieni, poi passato ai più renumerativi allarmi ecologici). Se le basi della storia sono giuste e di per loro preoccupanti, la rosa di personaggi - tipici per ogni film catastrofico che si rispetti - toglie molto all'originalità della trama. Se ci si limita a giocare con il film, cercando di indovinare chi resta e chi no, allora si passano due ore divertenti... altrimenti è la noia.

Renato 12/07/07 15:05 - 1648 commenti

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Un buon film, con una sceneggiatura meno stupida della media dei cosiddetti "disaster-movies"... Ancorchè convenzionale infatti, la storia funziona bene. Certo è innegabile che la vera forza di queste mega-produzioni siano gli effetti speciali, ed anche qui la regola è confermata. Da brividi la visione di una New York prima allagata e quindi sepolta da metri di neve e ghiaccio... Per una serata di tutto relax.

Puppigallo 11/10/07 16:19 - 5273 commenti

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Spettacolare baracconata USA, che più che mettere in guardia sui possibili, drastici cambiamenti climatici, vuole colpire e soprattutto terrorizzare lo spettatore. Niente di male in questo, ma almeno si poteva fare lo sforzo di mettere dei personaggi un po’ più sopportabili (il figlio dello scienziato è da latte alle ginocchia). Ne capitano di tutti i colori (acqua alta, gelo, trombe d’aria, lupi famelici…), tanto che la mancanza di un meteorite e di un bel vulcano delude un po', ma col clima c’azzeccavano poco...Si può anche vedere, ma senza pretese e col cervello al minimo sindacale.
MEMORABILE: L'elicotterista congelato all'istante (bello da vedere, ma fantascientifico e già spernacchiato da veri scienziati). Bastava scrivere: genere fantasy.

Capannelle 17/12/07 15:30 - 4411 commenti

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Un film che alterna momenti buoni (es. il montare iniziale degli eventi), talvolta spettacolari (l'inondazione, il crollo della vetrata) ad altri noiosi (nella biblioteca) e già visti. Il filone catastrofico, del resto, ha un problema di fondo: gli unici che hanno il budget per farlo sono americani e tendono sempre a creare polpettoni ad uso e consumo del loro target medio. In ogni modo, vederlo una volta non produce danni catastrofici, anzi.

Undying 18/12/07 14:17 - 3807 commenti

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Citiamo il nome di Roland Emmerich, in veste di regista. E abbiamo già detto -quasi- tutto. Blockbuster chiassoso e multimiliardario, simbolo di una cinematografia ricca (di mezzi) ma povera per contenuto. Che poi ci stia, in questo caso, un forte senso polemico (ma quanto sincero non è dato sapere) nei confronti della politica americana (il vicepresidente degli Usa sottostima il pericolo) è solo fonte di necessità narrativa e cozza contro la reale intenzione dello script. Che allinea il film alla tendenza americana di facile smerciamento...

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Lovejoy 18/12/07 15:33 - 1823 commenti

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Catastrofico... catastrofico. Mal scritto dal socio di Emmerich Dean Devlin un noioso, e a tratti imbarazzante, catastrofico. Tolti gli effetti speciali, a dir poco eccellenti, non c'è altro che valga la pena guardare. Il ricco cast non è indimenticabile, sopratutto per colpa di un copione riciclato da altri film del filone. Più noia che altro.

Tomslick 31/12/07 13:46 - 205 commenti

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Enorme pagliacciata. Fatte salve alcune scene panoramiche davvero notevoli, tutto il resto è da buttare: dialoghi di livello vicino allo zero, recitazioni praticamente da soap opera, narrazione prevedibilissima e con incongruenze ridicole, battute ironiche del tutto inutili, buoni sentimenti stucchevoli ed esagerati. A dire il vero il soggetto di questo film poteva pure dare qualche spunto interessante, ma in mano ad Emmerich, come al solito, finisce coll'essere inutilmente sprecato.

MAOraNza 23/03/08 14:43 - 244 commenti

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Oramai forte dei suoi budget quasi illimitati, Emmerich confeziona l'ennesimo peplum catastrofista pieno zeppo di effetti speciali e il risultato è meno pacchiano delle precedenti imprese, anche se non mancano momenti in cui si abusa della pazienza dello spettatore con esagerazioni oltre ogni limite. Come al solito, gli eventi formano il background per raccontare i drammi e le vite dei protagonisti che, però, vengono inevitabilmente "schiacciati" dal peso degli effetti visivi e rischiano quasi di passare per comparsate. Si fa guardare.

Supercruel 11/07/08 03:35 - 498 commenti

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Facendo propria l'ormai celebre teoria del global warning, Hollywood confeziona un blockbuster-catastrofico dal grande impatto visivo. Nulla di eccezionale, s'intende, ma è innegabile che talune sequenze siano oltremodo suggestive ed impressionanti. La vicenda familiare quasi canonica, non fosse per le condizioni atmosferiche, altro non è che un pretesto per mettere in scena una baracconata di gigantesche proporzioni. In questi termini la pellicola funziona e diverte. Buono.

Giacomovie 2/06/09 10:45 - 1398 commenti

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Film catastrofico costruito con buon impegno realizzativo, scenografico e tematico. Gli effetti visivi sono imponenti (con bellissimi paesaggi "glaciali" ricostruiti digitalmente) e la vicenda è resa in modo credibile, anche se non riesce a trasmettere fino in fondo l'alto livello di tensione e apprensione che il genere richiede e che lo renderebbero un film da ricordare. Il messaggio ambientalista che trasmette è forte e di portata globale, con l'invito al rispetto della natura e del pianeta. ***

Harrys 25/08/09 17:12 - 687 commenti

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Emmerich, qui come non mai, usufruisce di massicce dosi di "sospensione dell'incredulità" che, con l'ausilio di sontuosi virtuosismi, tra effetti speciali di rara fattura, forgiano la sua opera più riuscita. Districandosi tra le consuetudinarie falle delle sceneggiature emmerichiane, si possono scovare interessanti tematiche: il massa-pensiero, la scriteriata fiducia nella "divisa" e qualche buonismo socio-umanitario non privo di fondamento. Oramai abbiamo capito che la perfezione narrativa non è ciò che interessa all'autore. ***1/2

Rebis 28/04/10 20:32 - 2337 commenti

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A quanto pare dovremo aspettare la prossima Era Glaciale per veder rinsavire il genere umano e approdare ad uno sfruttamento etico delle risorse, al superamento delle barriere razziali tra nord e sud del pianeta. Speriamo bene. Nell'attesa, Emmerich confeziona un volenteroso e omogeneo disaster-movie, senza ironia e senza iperboli, con un motore plausibile alla catastrofe e due ore nette in cui dispiegare l'azione: meglio comunque quando regge le redini del marasma terracqueo che quando si cimenta col dramma umano. Psicologie funzionali e d'immediato consumo. Bravo Gyllenhaal. Onesto.

Piero68 19/04/10 17:21 - 2957 commenti

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C'è tutto quello che ci si aspetta da un disater-movie. Sotto questo aspetto Emmerich non fallisce. Anche il presupposto scientifico è tutto sommato accettabile. O almeno lo è più di tante altre pellicole simili. Il film va preso per quello che è, per questo lo trovo assolutamente godibile. Anche le regia e gli effetti speciali non deludono. Certo, ci si può chiedere se basta stare all'interno di un edificio, con un fuocherello acceso, per resistere ad una temperatura esterna di -70°C. Ma è solo un dettaglio. La ciccia è altrove.

Greymouser 30/04/10 11:22 - 1458 commenti

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Forse, e a mio parere, uno dei migliori film del catastrofologo Emmerich, in termini di sceneggiatura e sobrietà dello script. Le situazioni iperboliche care al regista tedesco ci sono anche qui, ma in qualche modo più controllate e disciplinate e ne guadagna tutto l'andamento della pellicola, priva di quella frenesia e volontà di stupire a tutti i costi che spesso contraddistingue il cinema di Emmerich. Spettacolare ma non fracassone, insomma, si lascia seguire senza mai annoiare.

Daniela 30/04/10 14:13 - 12662 commenti

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Adattissimo alle calde serate estive, questo catastrofico è piuttosto convincente nel rappresentare le conseguenze dei mutamenti del clima, a parte il fatto di comprimerne la presumibile tempistica. Ottimo dal punto di vista degli effetti speciali, come quasi tutti i film del regista, ne contiene anche - sia pure in misura più contenuta rispetto ad altri (es. 2012) - i difetti ricorrenti, in particolare la retorica, la frantumazione nell'episodico, il ricorso a stereotipi, che sminuiscono la carica drammatica insita negli eventi descritti.
MEMORABILE: Il congelamento instantaneo

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Belfagor 2/05/10 10:46 - 2690 commenti

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Dopo alcuni exploit di fantascemenza, Emmerich ricalibra in parte il tiro con questa pellicola meno fracassona del solito. Effetti speciali a go-go, naturalmente, ma con un po' più di riguardo nei confronti della trama, questa volta incentrata sul pericolo dei cambiamenti climatici. Non manca però anche la componente negativa, col suo bel carico di banalità e stereotipi. Nel complesso, un film che ha il potenziale per essere "spettacolare" nel senso buono del termine.
MEMORABILE: Il sottomarino russo che arriva a New York... ma con le scritte che risalgono ai tempi dell'URSS!

Nando 5/08/10 01:28 - 3814 commenti

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Catastrofico film sulla distruzione del pianeta dovuta ai ccambiamenti metereologici. Un padre che parte per salvare un figlio con cui non ha un rapporto idilliaco. Immagini spettacolari e speranza finale. Certo vedere la statua della libertà sommersa dai ghiacci provoca un brivido.

Myvincent 14/08/11 08:55 - 3741 commenti

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Una nuova era glaciale congela come in una stretta morsa il nord del nostro emisfero, riscattando finalmente il sud da un ruolo subalterno. Film dagli effetti spettacolari dove tutte le fantasie prendono corpo, ma con al solito povertà nei dialoghi, nella pretesa moralistica, nelle pose recitative talora fasulle dei pur blasonati attori. Pur sempre accattivante.

Gestarsh99 17/01/12 23:53 - 1395 commenti

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È sempre tempo d'apocalisse per un megalomane della distruzione come Emmerich, tornato a reillustrarci come Uomo e Scienza riescano in sinergia ad arginare le insurrezioni totalitarie di una Natura algida e vendicativa. Il tedescone però si dà una regolata e trattiene a gran forza le sue spinte straripanti al trionfalismo iper-patriottico e all'elogio troppo stucchevole dei valori familiari, restituendo finalmente più spazio al dialogo e alla costruzione di legami meno scontati e superficiali. Cinema spettacolare e intelligente che si fregia di chiasmi sociali assai appuntiti.
MEMORABILE: La beffarda legge del contrappasso: il Messico chiude le sue frontiere ai profughi statunitensi in fuga dal cataclisma imminente...

Nancy 7/02/12 00:58 - 774 commenti

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Lo spunto è buono (la nuova glaciazione del globo) e chiaramente Emmerich necessitava dei miliardi che, d'altronde, mai gli sono mancati a partire da Independence Day (chiaro antesignano di tutto un filone di film catastrofici ideati dallo stesso). Tuttavia, se già dalle prime scene ci si rende conto della poca verosimiglianza del tutto, c'è da aspettare la decisione di Quaid di partire per l'ibernata NY per iniziare ad annoiarsi e questo è effettivamente un bene (ci hanno risparmiato un'oretta di melenso Hollywood!). Notevole, nel suo genere.
MEMORABILE: Lo tsunami che investe New York; Le scene dallo spazio.

Saintgifts 5/03/12 10:54 - 4098 commenti

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Alla enorme portata della catastrofe fa riscontro la pochezza delle reazioni a tutti i livelli, a partire dalla descrizione dello staff presidenziale in giù, fino al povero e solo poliziotto che si protegge, con una sciarpa, le orecchie dal gelo. Ma ciò protebbe anche essere voluto per sottolineare la piccolezza dell'uomo di fronte ad una natura veramente incavolata. Tanti messaggi positivi, non solo spettacolarità ed incongruenze, ma far partire Jack in auto e farlo arrivare via mare solo per far vedere la statua della Libertà è un po' troppo.

Cangaceiro 31/08/12 19:33 - 982 commenti

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L'università del cinema catastrofico/apocalittico. Emmerich riesce come non mai (nemmeno nel 2012 a venire) a trasmettere una dose di ansia così disperata e mozzafiato, con una serie di immagini scioccati e una batteria di effetti speciali enormi e sontuosi. L'allarme ecologista lanciato urbi et orbi rende l'opera quanto di più diverso ci sia da un vuoto a perdere. Il consueto esercito di personaggi, mezze comparsate e marionette è più efficace che in altre occasioni, Quaid e Gyllenhaal molto bravi nel rendere umani o addirittura teneri i loro ruoli.
MEMORABILE: L'onda che sommerge New York con tanto di nave cargo alla deriva.

Rambo90 4/05/13 17:25 - 7697 commenti

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Spettacolare catastrofico, com'è nello stile di Roland Emmerich, che sa dosare benissimo effetti speciali (davvero ottimi) e storie di varia umanità, unendo l'azione a momenti commoventi. Il cast è molto buono: Dennis Quaid in uno dei suoi ruoli più riusciti, Gyllenhaal ispira simpatia e tutte facce giuste nei ruoli secondari (c'è Glenn Plummer, caratterista che sto imparando a apprezzare). Un grande spettacolo.

Furetto60 11/06/13 13:15 - 1194 commenti

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Il primo tempo è da antologia del cinema catastrofista, con varie scene memorabili: lo tsunami su Manhattan, la serie di tornado, la pioggia di ghiaccio... Una goduria. Il secondo tempo è meno adrenalinico, direi anche forzato e tirato via nel modo, veramente incredibile, in cui il padre riesce a ritrovare il figlio; ma tant’è, questo non diminuisce i meriti di un film che, nel genere, è tra i migliori.
MEMORABILE: L’addetto alle pulizie che si toglie le cuffie, apre la porta e trova... il nulla!; I libri in biblioteca usati come combustibile (orrore!).

Ugopiazza 23/11/14 17:42 - 118 commenti

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Stavolta Emmerich sceglie una glaciazione come minaccia per il nostro pianeta e a fronteggiarla troviamo la solita famiglia travagliata, con padre (uno spaesato Dennis Quaid) che è sempre un passo avanti sul cataclisma rispetto alle maggiori autorità del settore. Un film molto molto sempliciotto e con effetti speciali invecchiati sorprendentemente male a distanza di soli dieci anni (i lupi!), davanti cui lo spettatore può trovare come motivazione per arrivare al finale il ritmo serrato di alcune scene o anche solo la visione di Emmy Rossum.

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Ultimo 25/11/14 12:55 - 1655 commenti

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Un film di genere catastrofico diretto dallo specialista Emmerich. Non un capolavoro, ma un buon prodotto ben confezionato grazie a una perfetta ricostruzione di Manhattan devastata dalla glaciazione. Terrificante vedere la Statua della libertà sommersa prima da un'inondazione e poi dai ghiacci, impressionante assistere alla visione di una nave che entra tra le vie di New York quasi fosse il canale di Panama. In una pellicola del genere il cast passa in secondo piano, ma in ogni caso Quaid e Gyllenhaal se la cavano. Tre pallini.

Taxius 19/06/15 23:09 - 1656 commenti

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Ottimo catastrofico che però presenta la solita trama di fondo e cioè la famiglia americana divorziata che si riunisce dopo la fine del mondo. Nonostante questo è superiore a molti altri catastrofici (tipo 2012 o San Andreas) in quanto almeno presenta una storia più complessa e meglio costruita, senza abbandonarsi solamente allo spettacolo della distruzione. Certe parti sono un po' lente ma non influiscono molto sul voto finale. Ottimo film.

Pinhead80 27/07/15 12:26 - 4759 commenti

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In preda al panico da surriscaldamento globale e quindi di riflesso a causa del possibile sconvolgimento climatico epocale creato, eccoci servito da Emmerich questo disaster movie glaciale. Il budget permette di mostrare al pubblico tutta la potenza degli effetti speciali che riescono a supportare una trama a dir poco scontata. Le immagini hanno un impatto notevole e sono la cosa migliore del film. Interessante l'idea di utilizzare gli improvvisi cali di temperatura come minaccia letale da cui è difficile fuggire. Un buon prodotto.

Lou 18/11/15 22:28 - 1121 commenti

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Kolossal catastrofista di classica impostazione americana, che trae spunto dal tema di grande attualità del surriscaldamento globale e che ha il merito di sensibilizzare il pubblico dell'epoca Bush sui rischi legati allo sfruttamento irresponsabile delle risorse naturali. Le immagini di New York prima invasa dalle acque poi sottoposta a glaciazione sono molto d'effetto. Peccato per il consueto eccessivo sentimentalismo nella narrazione delle vicende umane, che banalizza la sceneggiatura e abbassa il livello complessivo.

Fabbiu 23/12/15 19:13 - 2145 commenti

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Pare ci sia un unico pretesto alla base di questo film diretto da Emmerich, specializzatosi nel filone catastrofico: mostrare una forte tempesta e una New York congelata con annessa Statua della Libertà come da copertina. Ma c'è anche spazio sufficiente per inserire tre lupi in cgi. Gli effetti hanno la meglio, anche perché la sceneggiatura da b-movie non è nemmeno centrata sulla sopravvivenza quanto perlopiù sul legame tra un gruppo di personaggi senza spessore (il protagonista è "il climatologo del Governo"). Insomma, Usa & getta.

Almicione 28/09/16 01:41 - 764 commenti

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Uno dei capostipiti della nuova era dei film apocalittici, nella quale gli FX la fanno da padrone. E in effetti (scusate il gioco di parole), oltre a quelli, oltre a impressionanti riprese in cui enormi navi sono conficcate al centro di New York, c'è ben poco: una volta iniziata la catastrofe è tutto un ripetersi di allarmi e fuggifuggi che finiscono presto per annoiare. Qualcosa succede nei pressi della biblioteca, ma niente di speciale. Qualche cosa troppo a incastro. Scarsi gli attori, compreso Gyllenhaal. Una sola visione basta e avanza.

Parsifal68 12/07/16 17:27 - 607 commenti

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Film catastrofico dotato di buona tensione ed eccellenti effetti speciali. Peccato che Emmerich, come suo solito, non disdegni di mescolare la denuncia sociale con il sensazionalismo più becero, quello che tenta di colpire allo stomaco dello spettatore più sensibile. Ed ecco allora le storie di persone qualunque che diventano improbabili eroi, in una sorta di edonismo americano che annoia quand'anche non fa ridere a crepapelle.

Il ferrini 23/11/17 23:59 - 2358 commenti

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Emmerich, specialista del genere, dopo il terribile Independence day e l'altrettanto imbarazzante Godzilla confeziona il suo miglior catastrofico, sia per effetti speciali che per plausibilità (comunque minima) della storia. Il cast è di tutto rispetto, così come gli effetti speciali e alcune scene si imprimono nella memoria (la distruzione di Los Angeles, i libri bruciati); apprezzabile anche l'idea dei profughi USA che chiedono ospitalità al Messico. Ottima prova di Emmy "Fiona" Rossum. Non un capolavoro ma ha una sua dignità.

Gottardi 3/05/21 12:34 - 396 commenti

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Una nuova glaciazione stringe nella sua morsa la Terra in pochi giorni. Classico catastrofico che segue le vicissitudini di diversi personaggi alle prese col disastro, in particolare lo scienziato “Io ve l’avevo detto” e il figliolo in gita scolastica. Per fortuna gli effetti speciali sono superlativi, perché la storia procede secondo canoni prevedibili: come sempre qualcuno ce la fa, qualcun altro no. Personaggi positivi, qualche sentimentalismo ma gestito senza esagerare. Solidarietà, patriottismo ed ecologismo, e va bene, si termina la visione convinti che il mondo sarà più buono.
MEMORABILE: La nave che portata dai ghiacci entra a New York.

Magerehein 24/09/22 12:30 - 1001 commenti

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Dopo alieni e lucertoloni, stavolta Emmerich fa sì che siano cataclismi naturali a mettere a soqquadro l'America. Sebbene il frullatore di effetti speciali a profusione (talvolta esagerati) non contribuisca a rendere realistica la storia, essi sono decisamente la cosa migliore del film in quanto molto ben realizzati e davvero impressionanti (chi non avrebbe paura a pensare di capitare in mezzo a qualcosa del genere?). Sul resto meglio chiudere un occhio se non due, in quanto la trama è forzata e i personaggi (nessuno dei quali memorabile) tagliati con l'accetta e stereotipati.
MEMORABILE: La gente muore assiderata, ma la bibliotecaria non vuole bruciare i libri per scaldarsi; Contrappasso (gli americani respinti dal Messico).

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Giùan 14/05/23 11:03 - 4559 commenti

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Emmerich pesca dal solito formulario i consueti fattori del mockbuster: apocalisse immanente (immanente agli States ovvio), patria, speranza, famiglia, atti di libidinoso eroismo in luogo pubblico... Rispetto però a Independence day qui molto risulta fortunatamente più simpatico, vuoi probabilmente per il tema ecologico (destinato ancor per chissà quanto a perpetrare la sua attualità), certo per l'empatia di alcuni protagonisti (plauso alla già sensibile bravura di Gyllenhaal) e sicuramente per un pizzico di ironia magari grassa ma che non guasta (la frontiera messicana capovolta).

Thedude94 12/04/24 00:06 - 1097 commenti

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Non si può chiedere molto a un film del genere dal punto di vista qualitativo, vista la regia di Emmerich e le premesse della solita trama apocalittica che vede coinvolto il popolo americano e ovviamente New York. Alla fine la noia fa da padrona per tutto il tempo, tranne in quei momenti in cui si viene sobbalzati dagli effetti sonori di distruzione che enfatizzano scene poco spettacolari e scarse sotto il punto di vista tecnico. Mediocre anche il comparto attoriale, tranne il mitico Ian Holm. Insomma, un blockbuster anni 2000 che nulla aggiunge di buono al cinema.
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