I racconti del terrore - Film (1962)

I racconti del terrore
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Tales of terror
Anno: 1962
Genere: horror (colore)
Regia: [3e] Roger Corman
Note: da Edgar Allan Poe. Episodi: "Morella" (Price), "Il gatto nero" (Price/Lorre), "Valdemar" (Price)

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Clicca qui per leggere il papiro di Marcel M.J. Davinotti Jr.
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Fabbiu 16/03/07 08:47 - 2136 commenti

I gusti di Fabbiu

A me è piaciuto molto; in particolare il secondo episodio (soprattutto per l'ottima interpretazione di Peter Lorre). Il punto più debole è senz'altro il terzo episodio. Corman con questo film riesce ottimamente a rappresentare non solo l'orrore del grande Edgar Allan Poe, ma anche e soprattutto la sua leggera ironia sofisticata. Il film rispetto ad altri racconti di Poe diretti da Corman (come La maschera della morte rossa), è molto più semplice e modesto, tuttavia è ben riuscito.

Undying 27/08/07 15:23 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Ottima incursione (delle tante del resto) eseguita da Corman su volere della AIP, casa di produzione che ha dato corso al ciclo ispirato dai racconti di Poe su sceneggiature del grande Richard Matheson. Tre eccezionali episodi (di cui i migliori Il gatto nero e Valdemar) fedelissimi agli scritti di Poe e resi particolarmente accattivanti per via di interpretazioni da Oscar, tra le quali si distinguono, oltre al classico Price, un "ebbro" Peter Lorre (nei panni di Montresor Herringbone) ed il mefistofelico Basil Rathbone (il dott. Carmichael).
MEMORABILE: La scena della degustazione dei vini, tra Montresor (Lorre) e Fortunato (Price); la mesmerizzazione - in artículos mortis - di Valdemar (Price).

Cotola 12/08/09 12:20 - 9009 commenti

I gusti di Cotola

Quarto film cormaniano ispirato ai racconti di Poe che vengono sceneggiati dal grande Matheson. Il risultato è ottimo non solo dal punto di vista narrativo (sono azzeccati anche i tocchi grotteschi del secondo episodio) ma anche dal punto di vista visivo che presenta alcune belle soluzioni dovute alla splendida fotografia di Floyd Crosby. Tra gli attori, molto bravi, spiccano Lorre e Rathbone.

Rebis 5/01/11 18:56 - 2332 commenti

I gusti di Rebis

L'estrema sintesi narrativa connota i tre episodi come gli esiti più aderenti alla matrice letteraria di Poe in tutta la filmografia di Corman, almeno narrativamente parlando, perché stile e modalità sono inequivocabilmente quelle del regista. Ogni capitolo ha le sue ragioni per farsi scegliere: le implicazioni psicoanalitiche, l'atmosfera morbosa e fatiscente nel primo; l'ironia macabra e l'abilità dei due interpreti (Price e Lorre) nel secondo; la concezione macabra (ripresa da Romero) e il finale nel terzo. Sorta di manifesto d'autore, il film delizia con uno stile grafico e snello.

Homesick 30/10/10 18:32 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Tre episodi tratti dal miglior Poe e sceneggiati da Matheson per la regia di Corman. Il cuore del film è il grandioso duetto tra Price e Lorre – degno del duello all’ultima magia Price-Karloff nel successivo The Raven - nel secondo episodio (***!), sintesi umoristico-grottesca tra “The black cat” e l’enologico “Amontillado”; “Morella” (*!) è invece una stanca e trascurabile riedizione di cliché gotici autoreferenziali, mentre il conclusivo “Valdemar” (**!) carpisce incautamente i segreti della morte con il volto gelido e subdolo del mesmerico Rathbone.
MEMORABILE: Le smorfie di Price e Lorre durante la degustazione dei vini; le allucinazioni di Lorre.

Von Leppe 22/12/10 14:52 - 1258 commenti

I gusti di Von Leppe

Il primo episodio ha una grande atmosfera decadente e depressiva, nello scenario della casa solitaria sulla scogliera. Il secondo si può definire il migliore, la scena della competizione tra Lorre e Price (Fortunato Lucresi) sui vini è straordinaria e grottesca. Nel terzo c'è il fascino del mesmerismo con la lanterna colorata nel vecchio maniero. Tra un episodio e l'altro le immagini diventano disegni: precursore di Romero (e non solo) che 20 anni dopo farà lo stesso in Creepshow. Per me un film ottimo, un classico senza tempo.
MEMORABILE: Lo spettro di Morella per i corridoi e le stanze fatiscenti.

Pigro 4/02/11 09:09 - 9635 commenti

I gusti di Pigro

Tre pezzi di Poe per Price: se "Morella", più scontato, scivola nel kitsch, "Il gatto nero" è un raffinato gioiello umoristico in cui Price e Lorre gigioneggiano divertendosi e divertendoci, a cominciare dall'irresistibile scena della degustazione dei vini, assolutamente da antologia. "Valdemar" (vicenda affrontata in Italia decenni prima!) è l'unico davvero costruito sulla corda tesa dell'horror, a cui contribuisce anche Rathborne come ottimo contraltare del protagonista. Un florilegio di storie macabre dai registri diversi, con frequente autoironia, di gran mestiere e gran classe.

Il Gobbo 10/05/11 21:58 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

L'ottima idea (che sarà poi imitatissima) è di usare i racconti di Poe come un emporio del macabro da cui attingere liberamente impalcature narrative ma anche dettagli, sketches, atmosfere, cucite insieme dal sapiente Matheson. Corman si impegna a fondo in una regia curatissima (ma sempre senza prodigalità di budget), il resto - che è poi magna pars - lo fanno gli attori, specie nella superba gara di gigioneria fra Lorre e Price, in cui fra l'altro si demolisce la prosopopea dei sommelier.

Casinista 28/12/11 11:38 - 39 commenti

I gusti di Casinista

Pregevole trasposizione cinematografica di alcuni racconti di Poe da parte di Roger Corman. Eccezionale il secondo episodio, in cui spicca un brillante Peter Lorre nei panni di Montresor, un ometto che si diletta in quotidiane bevute passando da un locale all'altro. Efficace e di grande effetto la descrizione dello stato d'animo del beone, quando l'ossessione per il gatto nero insieme alla sconvolgimento mentale prodotto dall'alcool generano un mix fatale per i propri nervi, fino al drammatico epilogo. Vivamente consigliato.

Puppigallo 10/07/12 16:33 - 5258 commenti

I gusti di Puppigallo

Il primo episodio è il più debole; e lascia ben poche tracce nella memoria di chi lo vede. Il secondo invece è il migliore, anche perchè è l'unico che può contare, oltre che sul grande Price, su un Lorre vero e proprio mattatore, quasi sempre ubriaco e in grado di tenere testa sulla scena a Vincent, addirittura rubandogliela (la gara di degustazione; l'elemosina con sputi; il botta e risposta mentre alza il muro). Il terzo è una via di mezzo, con la buona idea dell'ipnotizzazione del morituro...Nel complesso, non male e meritevole di visione.
MEMORABILE: Price alla figlia morta: "Come t'invidio"; Lorre: "Il mio mangiare è il bere"; Gli esercizi scioglibocca; Price "ottimista": "Sono fisicamente finito"

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina German angstSpazio vuotoLocandina ChrysalisSpazio vuotoLocandina Mirror mirrorSpazio vuotoLocandina Homicycle

Rigoletto 9/11/12 17:09 - 1785 commenti

I gusti di Rigoletto

Stupendo horror tripartito con protagonista un ottimo Vincent Price. Tre storie non poematiche in cui il tasso di qualità non si mantiene sempre costante. Il primo episodio appare come lo stampino base per i gotici, mentre nel secondo ci si diverte assai di più grazie all'apporto di Lorre (un ubriacone d'alta scuola), che riesce a far ombra al protagonista. Più inquietanti le tematiche affrontate nel terzo episodio, in cui si indaga un campo pericoloso, mostrando come ci si può servire della morte per i propri fini personali. Merita ***1/2
MEMORABILE: La gara enologica (simpatica quanto la "sfida della vodka" di Peppone).

Il Dandi 10/03/14 03:24 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

La fantasia di Poe, per varietas e brevitas, fornisce a Corman il materiale perfetto per un horror a episodi, sottogenere agli albori che resterà in gran voga per tutto il decennio. Riusciti, benché elementari, anche gli intermezzi che sanno legare i tre segmenti in maniera per una volta non pretestuosa: più debole il primo, buono il terzo, ottimo quello di mezzo (il soggetto è il più abusato ma la versione è indimenticabile). Price brilla meno del solito, offuscato da comprimari (lo sfatto Peter "M" Lorre e il mefistofelico Basil "Holmes" Rathbone) troppo più grandi (perfino) di lui.
MEMORABILE: La testa di Peter Lorre usata come palla da gioco.

Xabaras 16/01/15 03:25 - 210 commenti

I gusti di Xabaras

Lungometraggio su Poe eccezionalmente srutturato a episodi che si segnala per il greve discorso sul secolare conflitto amore-odio e sulla capacità di questi a sopravvivere alla morte. Il primo segmento (***!) è quello che più approfondisce questo tema presentandoci un'affascinte storia di fantasmi e intrighi legati al focolare familiare, il secondo (***) è deliziosamente giocato sullo humor nero anche se per una volta Price risulta eccesivamente lezioso. Il terzo (***!) è invece l'amara parabola di una vita che continua anche dopo la sua fine.

Myvincent 29/04/16 08:18 - 3726 commenti

I gusti di Myvincent

Ecco tre racconti immaginifici ispirati al grande Poe e girati in economia ma con magica mano da Roger Corman. Vincent Price si fa in tre, sfaccettando la sua carica espressiva e dando anima ai tenebrosi recessi che si agitano dentro ognuno di noi. Il sapore a volte umoristico-grottesco esalta il clima dark che aleggia dovunque. Sapida pietanza per gli amatori, ma non solo.

Belfagor 5/05/16 00:08 - 2689 commenti

I gusti di Belfagor

La sceneggiatura di Matheson mescola fra loro diversi racconti di Edgar Allan Poe dando vita a tre episodi piuttosto diversi fra loro: "Morella" è un anonimo esercizio gotico confinato in una durata effimera; "Il gatto nero" una gustosa commedia macabra basata sul confronto tra un gigionesco Price e un etilico Lorre; "Valdemar" si mantiene sui binari dell'horror affidandosi principalmente a un Rathbone dall'aria diabolica. Lo stile di Corman si nota come sempre, specialmente nei giochi cromatici catturati dalla bella fotografia di Crosby.
MEMORABILE: La sfida tra sommelier; L'incubo con la testa usata come pallone; La mesmerizzazione di Valdemar.

Ciavazzaro 6/06/17 22:51 - 4768 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Buon horror a episodi con filo conduttore la morte. Il primo episodio dall'atmosfera lugubre e sepolcrale funziona, a parte il finale frettoloso e un po' confuso. Il secondo episodio è una gustosissima perla di comicità nera, con un gigantesco Lorre. Inquietante quello finale, con la splendida coppia Price-Rathbone e il secondo che dà vita a un cattivo particolarmente efficace e viscido (che gioia per le orecchie sentire Cigoli e Turi doppiarli). Price si fa in tre e come al solito non delude. Per gli amanti del genere, consigliato.
MEMORABILE: Il ritorno di Morella; La gara di vini; La preparazione del muro; Rathbone che assale la moglie di Price e il successivo finale.

Rufus68 7/03/18 09:29 - 3825 commenti

I gusti di Rufus68

Primo episodio scipitissimo, ultimo solo interessante. A risaltare, nella sua irresistibile verve "nera", è la vertebra centrale, il vero film nel film. La coppia Price-Lorre è impagabile nel disegnare due psicologie difformi (l'uno fatuo, l'altro ribaldo) ricorrendo al tesoro d'un mestiere profondo per cui la gigioneria si fa caratterizzazione universale, da commedia plautina. Lo scontro durante la degustazione enologica è uno spasso totale, il capolavoro grottesco del Corman poesco.

Anthonyvm 24/07/18 23:42 - 5637 commenti

I gusti di Anthonyvm

Pregevole portmanteau di Corman nel suo periodo "Poe", con tre episodi che, fortunatamente, migliorano progressivamente. Il primo è un tipico racconto del celebre scrittore trasposto senza molto brio e con poche sorprese, nonostante le sempre valide atmosfere e l'ottimo Price; il secondo è una buffa e riuscita interpretazione de "Il gatto nero" con un memorabile Peter Lorre; il terzo è un'ottima rielaborazione del racconto di Valdemar, molto meno pretenziosa di quella diretta da Romero in Due occhi diabolici. Non eccezionale, ma piacevolissimo.

Rambo90 25/05/19 16:58 - 7676 commenti

I gusti di Rambo90

Bella trilogia di Corman dedicata a Poe, con scenografie che creano la giusta atmosfera e una vivida fotografia a colori. Il segmento migliore è quello del gatto nero, con una sceneggiatura che fa buon ricorso all'ironia e la grande interpretazione di Peter Lorre (senza nulla togliere al comunque bravo Price). Segue a ruota il macabro finale di Valdemar, con un Rathbone incredibilmente infido. Ultimo, più che altro per tempi un po' lenti, il primo episodio su Morella. In generale uno dei lavori migliori tratti da Poe.

Jena 11/08/19 16:29 - 1550 commenti

I gusti di Jena

Gioiellino cormaniano ispirato a Poe, rivisitato genialmente dallo sceneggiatore Matheson. "Morella" non dispiace anche per l'istrionismo drammatico di Price e per una certa originalità rispetto al racconto, non tra i maggiori di Poe. Benissimo "il Gatto nero" su toni grotteschi, con Price e Lorre mattatori. Infine "Valdemar", orrorifico al punto giusto in cui spicca un diabolico Rathbone. Price è grandioso nel passare da tutti i registri attoriali e Corman riserva i consueti giochi cromatici. Anticipa di vent'anni i due Creepshow.
MEMORABILE: La casa di Morella; La comica degustazione dei vini; Il sogno di Montressor; Il ritorno di Valdemar dall'aldilà; I titoli di testa e gli intermezzi.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina The brideSpazio vuotoLocandina Il cacciatore di vampiri - Rigor mortisSpazio vuotoLocandina The possession of Michael KingSpazio vuotoLocandina Severed ties

Siska80 30/06/20 16:26 - 3737 commenti

I gusti di Siska80

Non tra i migliori film di Corman: il primo episodio, pur avendo uno spunto interessante (la vendetta di un'anima dannata) è eccessivamente lugubre e basato perlopiù su interminabili dialoghi; il secondo è prolisso, grottesco e con personaggi (l'ubriacone e il sommelier presuntuoso) veramente antipatici; il terzo è il migliore, doloroso e inquietante. Passabile il cast, eccellente e istrionico come sempre Vincent Price.

Kinodrop 11/02/21 17:19 - 2921 commenti

I gusti di Kinodrop

Tre episodi tratti da Poe che non riflettono minimamente la qualità dei racconti di origine, rivisitati con un certo gusto kitsch e un distacco ironizzante che inevitabilmente toglie spessore e brivido. Già "Morella" indugia troppo su una scenografia appesantita di orpelli e lugubrità varie, dove Price gigioneggia alquanto, ma anche i successivi, a parte l'exploit di Lorre, non possiedono quello scatto tra preparazione e conclusione che nel testo letterario sorprendono e impressionano. Nell'insieme risultano molto statici e certamente invecchiati male, nonostante il regista e il cast.

Schramm 14/02/21 12:58 - 3490 commenti

I gusti di Schramm

Corman mummifica l'horror del diciottesimo secolo con la ragnatela, che oltre a vezzoso didascalismo scenografico diventa destino e sigillo del corpo filmico tutto, nato vecchio e rimasto tale. Cinema impolverato, che gemella classicismo e obsolescenza, incapace di dire qualcosa di sinistro, stante al terrore come la freddura all'umorismo, deriva verso cui propende (indulge) senza mai un mezzo brivido di riporto. Lorre, memorabile, vale la traversata e fa perdonare le tante squadrate all'orologio, ma per una migliore macerazione dell'operato di Poe meglio attendere un quarantennio.

Magi94 29/09/21 22:50 - 944 commenti

I gusti di Magi94

Grande classico di Corman, nonché uno dei principali riferimenti cinematografici all'opera di Allan Poe. Ha dalla sua un monumentale Vincent Price, che con un riuscitissimo fare istrionico crea tre personaggi diversissimi ma indimenticabili. Forse è lui l'unica perla del primo episodio (**), piuttosto didascalico e risaputo. Grande piccolo capolavoro la rilettura adulterina de "Il gatto nero" (***!), in cui la scena, tra giallo, tragedia e commedia, viene rubata dal monumentale Lorre. Convincente anche il capitolo sul mesmerismo, non spettacolare ma ottimamente sceneggiato (***).
MEMORABILE: Peter Lorre e la gara di degustazione.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Noir • 14/12/10 23:58
    Galoppino - 573 interventi
    Arrivato.
    Stesso discorso de I vivi e i morti per quanto riguarda il video però l'audio italiano è migliore.
    Il documentario su Peter Lorre dura all'incirca 44 minuti e quasi sicuramente è un contenuto extra di qualche altro dvd già esistente (come per I vivi e i morti)
    Comunque promosso anche questo.
  • Homevideo Rebis • 22/12/10 18:21
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Noir non ti sembra che l'immagine sia un pò troppo sgranata? I colori sono brillanti, è vero, ma quanto a definizione mi sembra un tantino granulosa...
    Ultima modifica: 22/12/10 18:21 da Rebis
  • Homevideo Von Leppe • 22/12/10 18:26
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Alla fine del primo episodio si ferma la musica (l'audio) sulla frase di Poe e l'immagine della casa....
    Volevo sapere se lo fa anche a voi?
    Ultima modifica: 22/12/10 18:27 da Von Leppe
  • Homevideo Rebis • 22/12/10 19:20
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Sì Von Leppe anche nel mio, però solo se usi l'audio italiano: con l'audio inglese la musica non si interrompe. Probabilmente nella versione italiana la didascalia finale in inglese era stata tagliata...
  • Homevideo Von Leppe • 22/12/10 20:05
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Sì, l'immagine è granulosa.
  • Homevideo Noir • 23/12/10 23:07
    Galoppino - 573 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Sì Von Leppe anche nel mio, però solo se usi l'audio italiano: con l'audio inglese la musica non si interrompe. Probabilmente nella versione italiana la didascalia finale in inglese era stata tagliata...

    Stesso difetto nella mia copia.
    Bisognerebbe poter fare un confronto con qualche vecchio passaggio televisivo.
  • Homevideo Von Leppe • 24/12/10 11:35
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Ho controllato la vecchia versione 4.3 ha lo stesso difetto.
  • Discussione Rebis • 10/01/11 21:26
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Certo che per chi era abituato come me alle abominevoli versioni tv, rivedere i film di Corman in dvd (Sinister) rimasterizzati, nel corretto formato e in lingua originale è come assistere a un nuovo film! Potenza dell'impianto visuale di Corman...
  • Discussione Ciavazzaro • 11/01/11 15:01
    Scrivano - 5591 interventi
    Decisamente !
    La Sinister è preziosa.
  • Homevideo Digital • 26/02/21 19:19
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd (2 dvd) Sinister disponibile dal 14/04/2021.