Bad boys 2 - Film (2003)

Film d'azione ad alto contenuto comico: formula vecchissima ma sempre molto efficace. Non è così scorrevole, il ritmo non è sempre molto incalzante e Will Smith non dà il meglio di sè. Ci sono le necessarie scene di lotta e gli inseguimenti ai limiti dell'impossibile tipici di ogni americanata che si rispetti, ma anche situazioni spettacolari e talvolta molto graziose. La scena in cui il collega di Smith prende l' ecstacy e si sballa è fenomenale.

Vero e proprio prototipo del cinema (spesso brutto) di Michael Bay, "Bad Boys" 2 riprende i personaggi del primo episodio per confezionare una nuova avventura che nel tentativo (riuscito) di attirare al cinema un pubblico adolescenziale punta su un cinema di eccessi: troppa velocità (con inquadrature da videoclip e stile frammentato) e (astenendosi da ogni tentativo di sceneggiatura strutturata) troppi inseguimenti, sparatorie e quant'altro. Il risultato è un film (dalla durata eccessiva) che produce nello spettatore medio un senso di sazietà.

Noioso, poco originale ed eccessivamente fracassone, il seguito di Bad boys non mantiene le buone cose che del primo capitolo si potevano ricordare. La coppia Smith/Lawrence non se la cava male ma la scintilla non scatta e le loro battute alla continua ricerca di suscitare simpatia, finiscono per stancare. Qualche volgarità in più rispetto al precedente film non aiuta a rendere la pellicola più accattivante e la trama non ha nulla di originale.

Michael Bay è affetto da “raccordo precox”. La sua inquadratura media resta sullo schermo per meno di un secondo. Peccato, poi, che i film durino uno sproposito, il che se può essere comprensibile per un tentativo di kolossal come Pearl Harbour, è troppo per una versione blaxploitation di Miami Vice. L’unica nota stonata è un vortcoso carrello a 360°, in un interno, a circondare Smith ed il gruppo di delinquenti haitiani rasta (proprio così!) che tiene sotto tiro. C’è un trucco: due carrelli di 180° raccordati in modo invisibile al computer.

Un film che contiene due o tre momenti divertenti (il cazziatone del capitano, la telecamera nel negozio, Lawrence sotto ecstasy) immersi in 140 minuti di poca originalità e poco umorismo. Bay fa affondare i suoi personaggi in un mare di volgarità e banalità, penalizzando il lavoro dei due bravi protagonisti. Troppe sparatorie, troppi inseguimenti, troppe esplosioni, troppi tentativi di far ridere... Chi ha detto che l'eccesso è la chiave del successo?

L'azione è troppa. Non amo questo abuso, soprattutto nell'interminabile inseguimento con le auto, ma nonostante questo difetto resta un film sicuramente migliore del primo (un raro caso). Will Smith è come sempre molto bravo, così come il cattivone di turno, e a tratti vi è vera suspense. Azzeccate anche le schermaglie amorose tra i vari protagonisti.

Iperadrenalinico e divertente, molto più delle successive incursioni robotiche di Bay, grazie soprattutto all'affiatamento fra Lawrence e Smith, che con i loro frequenti botta e risposta interrompono le numerose scene d'azione. Gli inseguimenti sono molto buoni, così come il finale sparatutto a Cuba e, anche se la durata è un po' eccessiva, è una pellicola che coinvolge.

Confermo il giudizio dato al primo episodio essendo stati furbamente (e intelligentemente) mantenuti tutti i punti di forza senza inutili cambiamenti. Anche qui ci sono azione serrata, splendide immagini di Miami, il rapporto Smith-Lawrence con battute al fulmicotone. Essendo poi progredita la tecnologia il regista ha potuto calcare ulteriormente il piede sulle scene di azione, che sono veramente spettacolari. Una su tutte: i due protagonisti sull'Hummer che devastano una baraccopoli. In questo Bay ci sa proprio fare.

Più che un film è un giocattolo d'azione, fatto apposta per tenere lo spettatore attivo grazie a un susseguirsi di vicende e sparatorie. In molti momenti si esagera (l'inseguimento in autostrada è ai limiti del credibile, così come la sparatoria indoor con Lawrence che si ripara in bagno...) ma nel complesso è un prodotto gradevole, senza troppe pretese ma adatto sopratutto a un pubblico giovanile. Consigliato, ma solo ai fan del genere.

Il secondo capitolo come quasi sempre accade perde il confronto col primo e questo film di certo non fa eccezione; nonostante la coppia americana convinca senza sbavature, stavolta viene dato troppo spazio all'azione a discapito del puro lato comico; uno sbilanciamento che, sommato alla lunghezza eccessiva del film, rende quest'ultimo un po' noioso. Mediocre.

Definirlo un action-comedy non rende giustizia al prodotto. Il giocattolone confezionato sprizza adrenalina a ogni inquadratura e anche se le parti comiche sono intelligentemente intercalate a scene action resta più un unico nel suo genere. Sia per la qualità delle parti action che per la validità delle gag proposte. Lawrence e Smith si riconfermano coppia con tempi perfetti e Bay riconferma che con le scene esagerate si esalta e dà il meglio di sé. Forse eccessivamente lungo e con una parte finale evitabile. Ma nel complesso ci si diverte.

Non c'è molto da vedere se non due ore e venti di azione non-stop, che è per lo più spettacolare e ben eseguita (specialmente il finale, divertente), ma un po' si perde nelle esplosioni eccessive. Rispetto al primo capitolo si ride di più e i personaggi hanno maggiore sostanza (degno di nota il capo). Tutto sommato, leggermente più guardabile rispetto al suo predecessore.

Ritorno in gran spolvero per i "cattivi ragazzi Mike & Marcus". Se l'impianto narrativo resta il medesimo, tra action e commedia, quella che stupisce è l'evoluzione dello stile di Bay, ormai prossimo a esplodere in quella che sarà la sua cifra stilistica e il suo modo di intendere l'azione. Spazio quindi a carrellate da capogiro, esplosioni che contengono altre esplosioni e inseguimenti ficcati a dieci minuti dall'inizio, che sarebbero scena madre per moltissimi film. Si vive di accumulo, di testosterone, di lens flare accecanti. E ci si diverte.

Decisamente inferiore al primo capitolo. Sono passati otto anni, la qualità è migliorata (pesantissimo ed evidente l'uso della computer grafica, estenuanti i ralenti), ma se la qualità (esterna) è come già detto migliorata, è peggiorata sia la prova del cast, sia il film in sé. Ci sono qualche momento divertente (gli inseguimenti, fatti bene ma un po' esagerati) e parecchie sciocchezze (la pittura dell'ultima cena "modificata", le due pastiglie di ecstasy che volano nel bicchiere, ma soprattutto lo "sbarco" a Cuba). Film con alti e bassi: molti bassi, pochi alti.