The Belko experiment - Film (2016)

The Belko experiment
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/07/17 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 8/07/17 11:03 - 12606 commenti

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Gli 80 dipendenti di un'azienda statunitense con sede a Bogotá dovranno affrontare un compito particolare durante quella che sembrava un'ordinaria giornata lavorativa: uccidere o essere uccisi... Col pretesto di un esperimento dalle risibili pretese scientifiche, McLean mette in scena con buon ritmo una Battle Royale impiegatizia che non lesina sui dettagli splatterosi né sui tocchi ironici. Il risultato, gradevole, è però compromesso da un epilogo implausibile per quanto gratificante. Cast funzionale fitto di volti noti di cinema e tv.

Hackett 2/11/17 07:57 - 1865 commenti

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Feroce gioco al massacro e al contempo ironico e spietato ritratto della società aziendale, un microcosmo di piccole grandi meschinità pronte a esplodere dal momento in cui la barca affonda. The Belko experiment è un thriller intelligente, che gioca bene le sue carte semplici e non originalissime mixando un team di buoni caratteristi del circuito televisivo americano con una sceneggiatura concisa ed efficace. Una sorta di My little eye in versione aziendale.

Puppigallo 3/11/17 17:16 - 5251 commenti

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Non male questo ammazzatutti impiegatizio, proprio perchè i carnefici sono personaggi, a parte uno, non certo abituati a eliminare propri simili. Il vero problema è che, con così tanta carne da macello, subentra una certa assuefazione; e le uccisioni, qua e là, sono più simili a esecuzioni, dovendo rispettare una tabella di marcia. Comunque, di certo non annoia; e il "simpatico", esplosivo incentivo, che spinge i poveretti a trasformarsi (non tutti) in feroci assassini, è sicuramente convincente. Nota di merito per le multiasciate sulla faccia di una carogna, che implora pietà.
MEMORABILE: Dopo aver massacrato un poveraccio a mannaiate, esce dal bagno; e quando la porta si chiude, c'è la scritta "Per favore, lasciate il bagno pulito".

Kinodrop 13/11/17 18:40 - 2909 commenti

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Bogotà. Una misteriosa azienda quasi sperduta nel nulla diventa teatro di un gioco al massacro indotto da un incognito e crudele gruppo di potere. Purtroppo già dopo pochi minuti la voce imperiosa che sovrasta e ordina non lascia dubbi sull'esito della situazione e perciò si va avanti ripetendo in loop e con effettacci la mattanza "reciproca" dei malcapitati. Soggetto poco convincente che ricorda il thriller scifi Circle ma con più violenza e azione (pure qui senza dare una ragione plausibile al tutto). Il finale sembra accomodato per un sequel.

Pesten 13/01/18 08:38 - 785 commenti

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Sempliciotto ma si lascia guardare con interesse per tutta la sua durata, grazie a un'impostazione tutto sommato realistica dello svolgimento della trama. Il vero problema risiede forse nello scarso approfondimento della psicologia dei personaggi e nell'aver sfruttato poco la location (un palazzo multipiano) puntando tutto sul movimento dei caratteri che, a lungo andare, potrebbe sembrare troppo simile. Il finale sembra un po' troppo superficiale e lascia l'idea che si potrebbe avere un secondo capitolo, ma nel complesso ci siamo.
MEMORABILE: L'accanimento con l'ascia sul volto di un collega pervertito, il sogno proibito di tanti di noi.

Piero68 15/01/18 09:54 - 2955 commenti

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Sulla falsariga di L'esperimento uno sconclusionato horror troppo velleitario a cui mancano completamente le basi socio-antropologiche che invece caratterizzavano l'originale e gli davano un certo spessore. Qui invece, plot hole a parte, il tutto si risolverà in un inutile gioco al massacro che nemmeno nel finale riuscirà a convincere fino in fondo. Alla fine il tutto si riduce a qualche discreta scena splatter e un paio di effetti al trucco non indifferenti. Troppo poco, per questi tempi.
MEMORABILE: L'effetto testa esplosa.

Pinhead80 15/01/18 13:29 - 4715 commenti

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Un esperimento "sociologico" all'interno di un'azienda degenera in una mattanza senza fine. Si sa che l'istinto di sopravvivenza porta le persone a compiere i gesti più impensati, ma qui si esagera e la credibilità finisce presto per andare a farsi friggere. Tutto è molto prevedibile e la storia scivola via tra una banalità e l'altra. Sviluppato diversamente, il soggetto avrebbe anche potuto dire qualcosa di diverso e soprattutto avrebbe potuto farlo meglio.

Il ferrini 16/01/18 00:50 - 2337 commenti

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Classico film con gruppo di persone imprigionate in un edificio (alla Distretto 13 o Trappola di cristallo se preferite). Stavolta però, per un apparente gioco sadico alla Saw, saranno loro stesse a doversi uccidere vicendevolmente in un gioco a eliminazione. Lo scopo? Un esperimento governativo, assomiglia a Cube ma è molto meno credibile e soprattutto affascinante. Il (tanto) sangue non sopperisce infatti alla sostanziale mancanza di idee che - esaurita la spinta iniziale - si fa sentire. Non ci si annoia ma nemmeno ci si esalta. Guardabile.

Cotola 8/04/18 21:31 - 8998 commenti

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La solfa "filosofico-sociologica" è sempre la stessa e sa di stantio: alla bisogna siamo tutti pronti a sfoderare il nostro lato più animalesco. Detto questo il film riesce comunque a divertire e ad intrattenere piacevolmente sebbene anche dal punto di vista narrativo e della psicologia dei personaggi non ci siano novità. Il ritmo è buono, la durata è giusta (la canonica oretta e mezza: una mano santa per questo tipo di film e forse non solo per loro). Si arriva così abbastanza sazi alla fine del pasto anche se forse un gusto un po' diverso non avrebbe fatto male alle nostre "papille" oculari.

Schramm 27/11/18 16:38 - 3490 commenti

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Sarà un caso se Belko è contrazione di bel k.o.? Orwell lurka compiaciuto l’hobbesiana profezia avverantesi per mano di una simil-CIA che appunta tutto in nome della statistica comportamentale e della psicologia di massa. Vi fischiano le orecchie? È il minimo. A tutta allegoria sullo stato aziendale egemone che ci vede sacrificabile plancton nella biocenosi, quintali di carne da cannone filmica da cui drenare autocisterne di plasma. Beati dunque gli assetati: quanti si chiedono cosa abbia preso al McLean di un tempo dovranno accontentarsi di 30'' finali che fanno inaspettatamente strike.

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Taxius 9/01/19 13:32 - 1656 commenti

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Un'azienda intrappola tutti gli ottanta dipendenti al suo interno e li obbliga a massacrarsi l'uno con l'altro fino a che non ne rimarrà solo uno. Divertente gioco al massacro che ricorda molto Battle Royale con l'unica differenza che il film giapponese puntava più sul distopico, mentre questo più sul sociologico. Il punto di forza del film non è sicuramente l'originalità, ma James Gunn e Greg McLean sono comunque riusciti a mettere in piedi un film sadico e cattivo che non lascia spazio alla noia. Notevole pure il cast, ricco di volti noti della tv.

Rambo90 26/03/19 16:12 - 7661 commenti

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Chiudi più di ottanta persone in un edificio e falli scannare per salvarsi; come finirà? Niente di nuovo, ma il film è condotto con buon ritmo e nella prima parte la tensione è palpabile e lo spettatore invitato ad augurarsi che le cose non prendano la piega peggiore. Molta violenza con effetti riusciti, un buon cast pieno di volti conosciuti e un finale scontato ma non deludente. Buono.

Rufus68 22/06/19 23:40 - 3819 commenti

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Le premesse sono discrete: una sorta di The office (che era già un gioco al massacro) al servizio di una distopia senza speranza sul controllo totale. Non male, quindi, i primi venti minuti; poi, come spesso accade, per mancanza di idee o penuria nella profondità psicologica, ci si dedica a banalissimi massacri. Il tedio regna sovrano tra un'ammazzatina e l'altra, il finale non svela nulla se non la propria goffa implausibilità. Sprecato un buon cast di caratteristi televisivi.

Pumpkh75 3/09/19 14:04 - 1736 commenti

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Scopriamo le carte: ci sono sbirciate furtive e trascrizioni spudorate, da Battle Royale a The experiment. Una copiatura che però diventa arte personale perché lo splatter ci lorda, il pedale è a manetta, l’adrenalinica attesa del “Who’s next” ricomincia elettrica e senza fiatone a ogni fiotto rosso. Il pallino in più sta nella biro di James Gunn: in pochi dialoghi/scene ricrea in maniera perfetta i fenotipi di quella variopinta fauna che sono i nostri colleghi di lavoro. Non timbra il cartellino, lo marchia a sangue. Come una tredicesima.

Straffuori 21/03/22 15:27 - 338 commenti

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Notevolissimo horror aziendale ambientato in un apparente tranquilla ma in realtà mai così tanto oscura compagnia americana nel bel mezzo della Colombia. L'intero gruppo di dipendenti in una normale giornata di lavoro si ritroverà improvvisamente sigillato all'interno dell'edificio e costretto a cercare di salvarsi uccidendo più persone possibili. Incredibilmente cinico e violento, con un cast in cui ben figurano John C. Mc Ginley, Tony Goldwin, John Gallagher Jr e un sicuramente sottoutilizzato Michael Rooker.
MEMORABILE: I criteri per chi vive e chi muore del capo; L'uccisione con "California Mia" di sottofondo.

Trivex 24/08/23 09:34 - 1738 commenti

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Quando le "paratie" si chiudono, l'effetto claustofobico è assicurato. Poi si arriva al perché, assolutamente inaccettabile, all'inizio, mentre poi si fa largo il male umano e il "gioco" è fatto. Poco spazio ai convenevoli, si gira subito verso la tensione e poi l'orrore, con la "morte" che conta i suoi caduti. Buon ritmo, attori in parte, sceneggiatura con qualche pecca, con l'intuibile finale che comunque risulta il più "ragionevole". Può vagamente ricordare i film di un "tragico impiegato italiano", in una versione in cui l'iperviolenza prende il posto della "mega" ironia.
MEMORABILE: "...Con te non spreco nemmeno il colpo...".

Pigro 4/09/23 09:15 - 9624 commenti

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Altro che mobbing: qui gli impiegati, oggetti di un macabro esperimento, lottano ferocemente per la sopravvivenza. Film televisivo che ambienta in routinari uffici il letale tutti-contro-tutti, con buona sapienza spettacolare, tra effetti forti e ritmo incalzante, anche se la sceneggiatura non brilla per originalità o profondità: più che investigare le dinamiche sociali l’interesse è per l’adrenalina, e l’interessante spunto iniziale rimane solo come pretesto, come dimostra il finale, sciocchino e appiccicato con retorica morale.
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  • Discussione Schramm • 27/11/18 18:09
    Scrivano - 7693 interventi
    mazza, ma che diamine gli ha preso a mclean? da un notevolissimo seguito di wolf creek s'è ridotto a un the experiment in sedicesimo, a fare il verso a the human race... iodavveroboh, vi prego ditemi che è un omonimo..

    non che siano 88' del tutto buttati, il sottotesto è affogato in silos di sangue, ma sta pappetta del tutti contro tutti organizzata dalla cia o da chi per lei che mette in risalto quant'è poco nobile l'animo umano nei worst case scenarios ha davvero stracciato le gonadi.

    forse diversamente articolato e meglio diramato avrebbe potuto essere una mini-serie tv che avremmo ricordato per un po'. così è davvero snì. epperòpperò, quei 30 secondi finali sono tantissima roba.
    Ultima modifica: 27/11/18 18:10 da Schramm