Bodom - Film (2016)

Bodom
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Titolo originale: Bodom
Anno: 2016
Genere: horror (colore)
Note: Aka "Lake Bodom".
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/06/17 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 21/06/17 01:26 - 12622 commenti

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Quattro studenti ambosessi, una canadese in mezzo al bosco sulla riva di un lago, nello stesso luogo in cui molti anni prima sono stati commessi omicidi rimasti impuniti: tavola apparecchiata per un menù fisso slasher stile '70/80? Si e no, perché il regista piazza a metà un twist che ribalta la prospettiva, salvo poi rientrare nei ranghi canonici fino ad un epilogo insensato. Il risultato non è indegno ma certo poco esaltante e, se alla fine questo horrorino finlandese si farà ricordare, sarà unicamente grazie ad una sequenza "trascinante" e alla bellezza bionda ed acerba di Nelly Hirst-Gee.

Pesten 25/12/17 09:14 - 786 commenti

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Anche la Finlandia produce il suo horror teen e nonostante tutto il risultato non è malaccio. Si sfrutta la leggenda del massacro del lago Bodom come scusa e collocazione per un twist contemporaneo dove gli autori dimostrano di aver imparato la lezione dei mostri sacri. La violenza è ben eseguita, le scene di tensione forse son fin troppo carta carbone, ma nel complesso si rimane in ambiti accettabili. Qualche forzatura sulla leggenda di Bodom e sul rapporto tra le protagoniste fa scricchiolare il palazzo, che però regge fino al finale.
MEMORABILE: le tette della Hirst-Gee, probabilmente a libro paga visto che sono in primo piano per metà film

Hackett 29/12/17 11:34 - 1865 commenti

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Teen slasher di ambientazione finlandese che parte (ma solo come spunto) da un celebre delitto plurimo che sconvolse la pacifica terra nordica negli anni '60. Come sempre l'ambientazione lacustre non delude e aiuta lo spettatore a calarsi con una certa inquietudine nello sfortunato campeggio di quattro ragazzi. La vicenda prosegue cambiando pelle un paio di volte e uscendo in parte dai cliché.

Pumpkh75 29/01/18 14:33 - 1740 commenti

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Tra riverberi di POV senza il POV e rigurgiti da indigestione di Mick Taylor, la volenterosa regia (il barlume lucente al quale ci si aggrappa disperati) tenta di esportare il Nord Europa nello slasher ma i chilometri son troppi. Il pretesto con il quale il giovincello biondo (simpatico come un calcio piazzato sugli zebedei) porta il gruppo al lago e l’affair delle foto nude sono due corbellerie che raramente si sono viste assieme nello stesso film. L’ardire di ispirarsi a una storia vera è la sua pietra tombale, purtroppo si salvi chi può.

Capannelle 24/02/18 22:04 - 4398 commenti

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L'inizio fino al campeggio semina qualcosa, soprattutto visivamente, ma pare navigare nella mediocrità del teen horror. Dopo il twist si accende e le sequenze che creano tensione (dal lago ai flashback) sono ben girate, con qualche accenno alle cattiverie inventate. La parte finale ripiomba nei cliché del genere e nelle giravolte scricchiolanti, anche se mantiene cromie interessanti. Bene aver mantenuto basso il numero dei personaggi, le attrici se la cavano e la regia dimostra personalità.

Taxius 18/05/18 21:10 - 1656 commenti

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Due ragazzi e due ragazze vanno in campeggio ai piedi del lago Bodom, dove però comincerà la mattanza. Slasher finlandese immerso totalmente nella natura incontaminata tipica dei paesi scandinavi. La storia tutto sommato è discreta in quanto ha il pregio di prendere una piega davvero inaspettata che lo rende quindi un prodotto originale e diverso dalla moltitudine di horror dello stesso genere. Certo, non siamo davanti a chissà cosa, ma almeno si fa vedere.

Minitina80 29/11/18 07:52 - 2980 commenti

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L’ancora di salvezza è rappresentata dai cambi di direzione e dai ribaltamenti di fronte. Questo permette al film di stimolare la curiosità, venendo meno la prevedibilità del copione. L’incipit, infatti, non è il massimo della freschezza, proponendo il solito gruppo di ragazzi che si isola attorno a un lago, lontano dalla civiltà. Il cerchio trova la sua chiusura con una mini spiegazione finale che riporta tutto al razionale. Facendo la media il livello è accettabile, contando su una discreta tensione e una buona dose di ambiguità.

Jurgen77 8/04/19 09:52 - 629 commenti

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Una volta tanto, uno "slasher" non di produzione americana ma europea (finlandese). Partendo dai fatti truculenti (e reali) accaduti sul lago Bodom negli Anni Sessanta, il regista finnico rivisita il massacro con diversivi ed eventi inaspettati. La trama quindi, sino alla metà del secondo tempo, è tesa e oscura. Splendidi gli scenari naturali e i rumori del bosco. Forse un po' accelerato l'epilogo. Splendida la bionda Nelly Hirst Gree. In sostanza un bel film, godibile e "naturalistico". che si discosta dallo slasher americano.
MEMORABILE: La protagonista che deve recuperare la chiave dal sacco del cadavere.

Digital 19/06/19 12:04 - 1257 commenti

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Slasher finnico che parte classicamente, con i soliti giovinastri che si recano in un lago teatro, anni prima, di terribili delitti. Fortunatamente la sceneggiatura prende una piega inaspettata, con un ribaltamento repentino di prospettiva, il che dona al film quell'originalità utile a differenziarlo dalla miriade di prodotti analoghi. Un cast di perfetti sconosciuti ricopre decorosamente i ruoli a loro assegnati, con le ragazze che surclassano decisamente i più standardizzati maschi. Suggestiva l’ambientazione lacustre, buona la regia.

Gabigol 14/07/19 08:14 - 571 commenti

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Uno dei sottogeneri horror più abusati è quello dello slasher, i cui epigoni hanno già detto tutto; forse solo un film come Scream - in parte anche quella casa nel bosco, non propriamente slasher - potevano rinverdire i cliché attraverso il metacinematografico. Questa pellicola finlandese, pur adagiandosi sulla comoda (ma corretta) etichetta del "tratto da una storia vera", si regge su prospettive diverse ed esplora i moventi distorti dietro un possibile massacro. Buona regia e fotografia; attrici in forma smagliante.
MEMORABILE: La bellezza acqua e sapone della Hirst-Gee, indubbiamente magnetica; La circonferenza pettorale della stessa per riempire i tempi morti.

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Lupus73 8/01/20 02:28 - 1487 commenti

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Ispirato agli omicidi irrisolti del'60 al lago Bodom in Finlandia. Nel film campeggiano nel medesimo posto quattro ragazzi, uno dei quali vorrebbe ricostruire i fatti dopo cinquant'anni. Teen-slasher (in tipico stile nordico) che trova la sua forza nella suggestiva ambientazione (i boschi e il lago), nell'uso delle luci naturali, nella base che poggia su una storia vera e nella sceneggiatura con alcuni twist e finale ambivalente. Tra le righe una delle ipotesi dei fatti che accaddero. Echi di Scream e similitudini con Shrooms (meno sobri ma più divertenti). Interessante.

Anthonyvm 18/01/21 01:46 - 5637 commenti

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Ispirandosi, forse un po' irrispettosamente, al famoso caso irrisolto, Mustonen gira un piccolo ma curato horror giovanile dall'atipica struttura: parte come uno slasher boschivo all'americana (ma meno chiassoso e più attento alla cupezza delle atmosfere, fra puritanesimo repressivo e protagonisti legati da rapporti spesso ambigui), muta in un dramma nero adolescenziale e termina in zona backwoods survival à la Wolf Creek. Gli ingredienti non sono dosati a regola d'arte (l'ultimo atto, per quanto avvincente, non osa abbastanza sulla violenza), ma nel complesso il piatto si gradisce.
MEMORABILE: L'agonia del ragazzo pugnalato; La nuotata notturna sul fondo del lago; L'incidente d'auto; La macchina trainata a tutta velocità dal carro attrezzi.

Fedeerra 11/09/21 06:48 - 770 commenti

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Taneli Mustonen si appropria di un fatto di cronaca realmente accaduto e partorisce un’opera a metà strada tra The hole e Alta tensione. Un film senza tempo né confini, immerso in un luogo sensoriale e maledetto, con personaggi subdoli e privi di qualsiasi intuizione morale. “Bodom” supera così le classiche barriere dello slasher campestre, non regala anime pure, non eccede in stereotipi di rito e allestisce una sarabanda horror sanguinolenta, brutale e a tratti contemplativa.

Pinhead80 27/09/22 14:57 - 4719 commenti

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Tratto dalla storia vera dell'omicidio di un gruppo di ragazzi finlandesi nei pressi del lago Bodom nel 1960, il film ne rivede il mistero attraverso una ricostruzione che attinge alle teorie del caso. Le dinamiche ricordano molto quelle dei classici slasher anni '80 sia per quanto riguarda la narrazione, sia per quanto concerne le dinamiche degli omicidi. Il cast, seppur composto da attori sconosciuti, non sfigura affatto e la storia si fa sempre più interessante con il passare del tempo. Si può considerare un film più che sufficiente, che soddisfa i cultori del genere.

Teddy 13/08/23 08:31 - 811 commenti

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Grande abuso di effetti estetizzanti, di luci e controluci, di panoramiche e fuori-fuoco. Tutti giochi che il talentuoso Taneli Mustonen usa per sottolineare il timbro macabro di un racconto che trasforma il cinema-dossier (il film si ispira a fatti realmente accaduti) in un horror quasi onirico. I vari twist sono telefonati e fin troppo didascalici, ma la concentrazione del luogo, del tempo e dell'azione intensificano i fatti e i caratteri dei personaggi.

Diamond 28/11/23 13:36 - 150 commenti

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Interessante opera d'esordio direttamente dalla Finlandia che richiama (in realtà solo parzialmente) un famoso caso di cronaca nera del posto. Parte come un banale slasher boschivo, ma il twist invece di presentarsi nel pre-finale, come normalmente succede, avviene a metà film precisa. Da lì Mustonen poteva prendere almeno tre o quattro strade; ne sceglie una e va fino in fondo con un finale abbastanza aperto e ambiguo. Buona la regia, adeguato il cast.
MEMORABILE: La Hirst-Gee; Il primo omicidio.

Kinodrop 25/02/24 19:57 - 2921 commenti

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Se i presupposti che portano avanti questo horror finlandese sono piuttosto traballanti, per non dire pretestuosi (il riferirsi a un fatto tragico realmente accaduto), la confezione in sé riscatta le debolezze narrative con alcuni cambi di "rotta" che però non sempre portano al risultato sperato, specie nel finale in cui viene compresso lo spunto di partenza. Interessanti l'ambiente notturno boschivo e lacustre, le dinamiche piuttosto contorte tra i quattro "campeggiatori" e ancora di più l'accelerazione dinamica e cruenta dell'ultima parte. Più che curata la regia di Mustonen.

Puppigallo 20/03/24 07:41 - 5258 commenti

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Pellicola che, oltre a confondersi con una miriade di altre del genere, regge più o meno solo fino al primo colpo di scena, già abbastanza intuibile. Da quel momento - nello spazio fino al secondo colpo di scena "L'hai ammazzato tu". "No tu", che non può non far sorridere - si assiste a dialoghi fuori luogo, visto il fresco, efferato omicidio con rantolamento sanguinante della vittima. Per poi giungere all'epilogo che, seppur non facendo sconti, è troppo poco per salvare una vicenda difficilmente credibile proprio a causa delle prime motivazioni di chi uccide e dello svolgimento.
MEMORABILE: L'"allegra" famiglia di Ida; L'inizio, dove viene creata un po' di atmosfera grazie al luogo e al buio; Legate come salami in attesa di...
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