Contrattempo - Film (2016)

Contrattempo
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Contratiempo
Anno: 2016
Genere: thriller (colore)
Note: Aka "The Invisible Guest".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Uscito un po' in sordina, è invece uno dei thriller più mirabolanti degli ultimi anni, costruito con precisione svizzera attorno a una serie di continui ribaltamenti di ipotesi e confessioni; strutturato in flashback che fanno a pezzi l'apparenza da kammerspiel (l'accusato e l'assistente del suo avvocato difensore faccia a faccia nella stanza di lui), si apre in una varietà di scenari diversi. Abbiamo due vittime per i due momenti chiave della storia, sui quali viene edificata ogni ipotesi: l'omicidio di Laura (Lennie) in una stanza d'albergo chiusa dall'interno dove a terra viene trovato Adrián (Casas), il suo amante, privo di sensi e l'occultamento – da parte della medesima coppia in un tempo...Leggi tutto precedente - di un cadavere provocato da un loro incidente stradale. Entrambi sposati, in pieno adulterio, i due sono al centro di ogni vicenda, ma solo lui è rimasto in vita per raccontare l'accaduto. La polizia lo ritiene responsabile del delitto in albergo (dell'incidente stradale non sa nulla) e l'avvocatessa lo prega di raccontare tutta la verità, almeno a lei. Cosa è accaduto in quelle due centrali circostanze e cosa nei momenti che hanno riempito i giorni dall'una all'altra? Adrián continua a ripetere che Laura non l'ha uccisa lui, ma non sa come l'assassino sia potuto uscire dalla stanza visto che finestra e porta erano chiuse dall'interno. Colpisce la qualità della sceneggiatura, che segue virtuosisticamente un soggetto di rara complessità articolato in flashback in alcuni casi “rivedibili" ovvero provvisori, che non si sa mai quanto raccontino di vero o di inventato ad arte da chi non si capisce quanto sia davvero colpevole e di cosa. Almeno fino agli ultimi minuti, quando il tutto deflagra in una soluzione coerente quanto geniale alla quale si unisce il vero colpo di scena maggiore, incastrato alla perfezione nel resto. Notevole anche come alle domande che sorgono spontanee in chi segue le ricostruzioni corrispondano regolarmente risposte utili a fugare i sospetti di imprecisioni narrative. Diversamente dai tanti thriller che abusano in colpi di scena qui si riconsidera la funzione stessa del flashback, alternativamente presentato come ricordo (fino a che punto veritiero?) o come ricostruzione possibile dell'avvocatessa (fino a che punto veritiera?). Un sottile gioco delle parti che si diverte a trovare nello spettatore più smaliziato un complice da spiazzare lealmente, una volta capiti i meccanismi che regolano il tutto. In aggiunta qualche omaggio fugace ad Argento (il killer che nella stanza appare quando chi gli sta davanti s'abbassa, lo specchio...) e un gran numero di finezze arricchiscono una storia già folta di spunti. Come in EL CUERPO, prima opera di Paulo, non esistono momenti particolarmente memorabili né invenzioni visive che colpiscano; sono la tensione costante, le complicazioni ingegnose della traccia di base a nobilitare il film, un giallo in piena regola che conferma il talento peculiare del suo regista.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/04/17 DAL BENEMERITO DANIELA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/09/17
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Daniela 12/04/17 23:33 - 12622 commenti

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Unico indiziato per l'omicidio dell'amante, un uomo d'affari ha poche ore di tempo per mettere a punto la propria versione dei fatti insieme alla consulente scelta del suo avvocato per preparare la difesa... Thriller spagnolo di qualità, solido e ben recitato: a parte i flashback che ricostruiscono la vicenda adottando vari punti di vista, si svolge tutto in una stanza con due personaggi impegnati in un confronto serrato fitto di colpi di scena (alcuni prevedibili, altri meno) che tengono sempre desta l'attenzione per merito di una sceneggiatura ingegnosa, opera dello stesso regista.

Galbo 5/05/17 05:52 - 12380 commenti

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Thriller spagnolo che ha per protagonista un uomo d'affari messo nei guai da una relazione extraconiugale. Gli autori della sceneggiatura mescolano abilmente le carte fornendo allo spettatore diverse prospettive fino all'inaspettata conclusione. La regia mantiene elevata la tensione senza eclatanti scene madri ma seguendo naturalmente una storia di per se avvincente. Convincente la prova degli attori. Un buon film.

Deepred89 30/08/17 23:35 - 3704 commenti

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106 minuti di totale apnea per un thriller spagnolo che rielabora spunti classici (delitto in camera chiusa, coincidenze stile L'ultima casa a sinistra, riflessi argentiani e altri rimandi che eviteremo di svelare) peccando nel tentativo di voler stupire a tutti i costi, scadendo in una disonestà che mortifica qualsiasi partecipazione deduttiva dello spettatore all'intreccio. Buonissimo cast, confezione senza sbavature, ritmo che non concede un fotogramma di tregua, eppure si resta intellettivamente inappagati. Il finalissimo funziona.

Capannelle 12/09/17 00:14 - 4398 commenti

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Thriller di stampo classico che poggia su una sceneggiatura ben calibrata e un crescendo di punti di vista che, senza fare a pezzi la logica, ne costituiscono il fulcro narrativo. E' ben gestita anche la varietà degli stili e di alcune sequenze, dal giallo classico (Hitchcock in primis) ai thriller più famosi degli ultimi venti anni. Attori funzionali e una elegante fotografia di interni. Vogliamo scommettere che sarà oggetto di un remake a stelle e strisce?

Puppigallo 17/09/17 11:44 - 5258 commenti

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Il “classico contrattempo”, che può mandare tutto all’aria, tirando fuori il peggio di una persona, già però predisposta a essere un verme. Pellicola tortuosa, anche contorta, che deve essere seguita attentamente. Se lo si fa, ci sarà soddisfazione, nonostante si calchi un po’ troppo la mano, arrivando a sfiorare Mission impossible. Resta comunque notevole e da vedere, soprattutto in un panorama di scatole filmiche desolatamente vuote nella costruzione e, soprattutto, nel contenuto.
MEMORABILE: In casa con meccanico e moglie (la scoperta); "Era come una di quelle ombre"; Accoppato e infangato.

Didda23 19/09/17 11:52 - 2426 commenti

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Dinnanzi a una sceneggiatura così ben scritta e calibrata, le uniche cose da fare sono inchinarsi e ringraziare. Oriol Paul mostra pure un'eccellente predisposizione sia per il ritmo narrativo che per la forma, sorretta da inquadrature solide e mai scontate. E' incredibile come il tutto torni meravigliosamente, senza buchi e interrogativi, fatto che succede sempre meno. Vista la poca pubblicità, un'opera da consigliare ad infinitum per la "facilità" di visione. L'ottimo cinema si può fare ancora, senza troppi mezzi; bastano le idee...
MEMORABILE: L'incidente; L'estenuante faccia a faccia fra il protagonista e l'avvocato; La stanza d'hotel chiusa dall'interno.

Cotola 24/09/17 21:25 - 9009 commenti

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Grandissimo thriller spagnolo in cui a farla da padrona è una sceneggiatura di alto livello: si inizia e dopo pochi minuti si è già nel vivo o quasi, con una tensione che cresce per poi mantenersi costante per tutta la durata fino al gran finale. Regge benissimo i cambi di prospettiva ed alla fine tutto torna, senza truffa e senza inganno. Una fonte di piacere filmico assolutamente imperdibile sia per chi ama il genere, sia per chi ama il cinema o per chi semplicemente cerca un intrattenimento solido e piacevolissimo.

Ira72 25/09/17 13:47 - 1309 commenti

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Classico esempio di quando la semplicità paga (e questo non significa sia semplicistico, anzi!). Quando la sceneggiatura è robusta, la regia scorrevole, gli interpreti credibili e il ritmo incalzante, non c'è bisogno di ricorrere a chissà quali voli pindarici. Un gran bel film, che analizza un omicidio sotto vari punti di vista in cui non mancano i colpi di scena (uno su tutti, il finale). Avvincente, mai banale, essenzialmente psicologico (il sangue è praticamente assente), assolutamente da non perdere!

Kinodrop 1/10/17 18:29 - 2921 commenti

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Solido thriller spagnolo che già nei primi minuti espone il fatto delittuoso, dal quale si svilupperanno una serie di azioni e reazioni sempre più coinvolgenti. Classico nell'impostazione e nei rimandi filmici, ha il grande pregio di elaborare senza aggiuingere, ritornando sugli eventi da molteplici punti di vista con l'essenzialità che dovrebbe essere propria del cinema e lontana dalla routine televisiva. Strepitosa la sceneggiatura nel focalizzare i dettagli e lasciare aperte altre ipotesi possibili. Raro ed essenziale. Ottimo il cast.
MEMORABILE: Ipotesi e controipotesi della "detective"; Il lago; I genitori di Daniel; Il finale.

Nicola81 9/10/17 18:37 - 2840 commenti

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Sceneggiatura dai molteplici incastri e colpi di scena per un giallo spagnolo appassionante e congegnato con un'intelligenza che è sempre più raro ammirare nel cinema odierno. Certo l'attenzione non può mai scendere sotto il livello di guardia e, più in generale, dopo una prima parte magistrale per tensione e coinvolgimento, si rischia qualche contorsionismo di troppo. Ma il finale ripaga pienamente l'attesa, rimettendo ogni tassello al suo posto in maniera tutto sommato onesta. Buona la confezione, convincenti le interpretazioni.
MEMORABILE: Le immediate conseguenze dell'incidente; Il finale.

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Paulaster 14/11/17 10:13 - 4389 commenti

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Manager con la coscienza sporca cerca di organizzare una difesa prima di andare al processo. Sceneggiatura solida che dà sempre un appiglio per la comprensione degli sviluppi e che rimescola le carte tanto da far dubitare ogni volta sulla realtà dei fatti. Interessante anche per capire che la verità in un caso giudiziario può avere diverse facce. La chiusura con sorpresa sembra di una fantasia eccessiva (per evidenti differenze intellettuali tra i soggetti coinvolti). Doppiaggio del protagonista che non funziona.
MEMORABILE: Il fotomontaggio sul giornale.

Giùan 17/11/17 10:54 - 4539 commenti

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Come L'amore bugiardo e Prisoners conferma (ancora e se fosse necessario) il thriller come genere cinematografico post-moderno, l'unico probabilmente ancora in grado per "elezione" di riscrivere e sovrascrivere codici, solluccherando metacinematograficamente il cinefilo incallito. Di più rispetto ai talora troppo compiutamente cerebrali film di Fincher e Villeneuve, Oriol ci mette l'innesco di un'emotività tutta mediterranea, facendo palpitare le corde dei suoi personaggi e rendendo compartecipe lo spettatore dell'annegamento nella sospensione dell'incredulità.
MEMORABILE: Gli straordinari protagonisti: la falsa mascella di Casas, il cipiglio cupo di Coronado, la bellezza della Lennie, il trasformismo di Wagener.

Rambo90 17/01/18 16:38 - 7676 commenti

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Giallo spagnolo di scatole cinesi, flashback menzogneri e specchietti per le allodole. Gestito benissimo da regia e sceneggiatura, però senza alcun riguardo nei confronti dello spettatore, se non la voglia di stupirlo a tutti i costi. La confezione è impeccabile, il cast recita bene e la suspense è indubbiamente costruita con maestria, tassello dopo tassello. Qui e là potrebbe annoiare per la praticamente infinita dose di chiacchiere e uno spettatore più smaliziato potrebbe già intuire la verità a metà. Buono.

Il ferrini 24/01/18 23:45 - 2345 commenti

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Sceneggiatura dai meccanismi perfetti, regia impeccabile, gran ritmo, finale assolutamente geniale. Difficile trovare un difetto a questo film che incolla sulla sedia dall'inizio alla fine senza un solo secondo in cui cali la tensione. Straordinaria la prova di Mario Casas, attore feticcio di De la Iglesia (Le streghe son tornate, El bar) che si produce nell'interrogatorio più lungo e complesso che rammenti dai tempi di Keyser Söze. Uno dei migliori thriller degli ultimi anni, da non perdere.

Jandileida 14/02/18 16:08 - 1560 commenti

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Sorta di Rashomon spagnolo in cui le testimonianze e i racconti riguardanti uno stesso fattaccio brutto si mischiano e si confondono: non male l'inizio senza fronzoli che va dritto al punto. Dalla metà in poi però c'è bisogno di sospendere un po' troppo la propria incredulità. Si affastellano senza tregua infatti eventi e concatenazioni che hanno sì lo scopo di rendere la storia avvincente e senza pausa ma che sembrano appunto messi lì ad arte. Piacciono comunque la regia secca e il montaggio serrato, attori buoni ma ordinari.

Lythops 2/07/18 19:18 - 1019 commenti

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Raffinato per inquadrature, ritmo e intreccio, finalmente un film che va visto con attenzione - anche se dirlo è banale - "come si faceva una volta" o, più propriamente, perché così dovrebbe essere tutto il cinema. Freddo, logico e ansiogeno, rende onore alla produzione europea, cosa per i lavori dei nostri registi oggi purtroppo rara. Ottima la fotografia, interpreti credibili, partitura musicale perfettamente in tema con le sequenze commentate.
MEMORABILE: Il cervo in penombra.

Jdelarge 3/07/18 16:20 - 1000 commenti

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Thriller coi fiocchi diretto da Oriol Paulo che si avvale di un cast perfettamente calato nella storia. Il film si fonda su flashback la cui veridicità è tutt'altro che assodata, perciò spetta proprio allo spettatore riuscire a distinguere il vero dal falso e il bene dal male. Questo meccanismo funziona perché il film dura il giusto, evitando di essere ridondante. La sceneggiatura è curata nei minimi dettagli, così come gli ambienti, veri e propri coprotagonisti del film. Sottili ed efficaci i rimandi a Hitchcock e Argento. Ottimo.

Ultimo 10/01/19 18:30 - 1653 commenti

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Bellissimo thriller, come pochi se ne vedono in questi anni. La forza del film è data da una vicenda piuttosto complessa che viene ricostruita a flashback nel corso dell'udienza privata tra il protagonista indagato per omicidio e l'avvocato difensore: nulla è lasciato al caso e l'interesse sale con il passare dei minuti, grazie a un ritmo sempre costante. Molto buona la prova di tutto il cast. Consigliatissimo agli amanti dei gialli.
MEMORABILE: L'incidente; Il finale.

Bubobubo 25/12/18 17:12 - 1847 commenti

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Infila nel living di un attico spagnolo l'imprenditore tech dell'anno, accusato dell'omicidio dell'amante (con cui era precedentemente invischiato in un oscuro incidente con morto) e la severa costruttrice di alibi incaricata della sua ultima difesa: non ne può venir fuori niente di buono, ma l'inghippo lo si scopre solo alla fine, quando nei panni della timorosa pecorella è ormai emerso lo spietato lupo. Sceneggiatura a orologeria: qualche indizio può essere colto, ma non ci si fa più di tanto caso. Psicologismo puro: ci si diverte assai.
MEMORABILE: Un unico appunto: basta usare i poveri cervi come trigger narrativi.

Anthonyvm 3/02/19 23:59 - 5637 commenti

I gusti di Anthonyvm

Davvero sorprendente questo thriller iberico, quasi hitchcockiano, sorretto da una sceneggiatura fortissima, che rimedia a certi buchi e incongruenze man mano che il film procede. Fra racconti contraddittori, rivelazioni più o meno veritiere e intrecci di plot inaspettati, si arriva a uno di quei finali a sorpresa che forse rimarranno impressi nella storia del cinema. Buona la prova del cast (specialmente i genitori del ragazzo scomparso) e raffinata la regia. Una perla da recuperare.
MEMORABILE: L'incidente e la scelta tragica del protagonista; L'ultimo quarto d'ora, un concentrato di colpi di scena l'uno più bello dell'altro.

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Graf 9/07/19 00:54 - 708 commenti

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Un thriller notevole, pregevolmente scritto e sceneggiato che ci immerge subito in un clima ferrigno e angoscioso. Una tela di ragno di flashback frantuma la storia e spezza le prospettive in un mosaico di verità e di menzogne, di realtà e di apparenze che organizzano un gioco mentale raffinatissimo ma arduo da seguire per lo spettatore. Dialoghi notevoli, ritmo essenziale e serrato, regia inesorabile ma vibrante, finale sorprendente ma resta il dubbio di un film più cervellotico che ispirato.

Kozincev 4/10/19 10:19 - 56 commenti

I gusti di Kozincev

Il prodotto è indubbiamente interessante, costruito con ingegno e compiacimento nello stupire e nel togliere certezze allo spettatore; ma questo è anche il suo difetto, perché i ribaltamenti continui di punti di vista e l'accavallarsi di ipotesi contrastanti (tutte a loro modo verosimili) alla lunga stancano e risultano stucchevoli. Molto buone alcune interpretazioni (il padre del ragazzo e la grintosa "madre-avvocatessa", vera antagonista), poco convincenti i due giovani protagonisti. Discreto ma non memorabile. Finale godibile.

Hackett 19/08/20 08:30 - 1865 commenti

I gusti di Hackett

Davvero una bella sorpresa questo thriller che mescola colpa e complicità, delitto e castigo in un'atmosfera tesa, ben narrata da una regia asciutta, con ottimi interpreti e una scrittura davvero coinvolgente. Arricchiscono il tutto un montaggio incalzante e una confezione degna, con fotografia davvero notevole. Un thriller pieno di sorprese. Da non perdere.

Alex-1971 8/07/23 12:32 - 29 commenti

I gusti di Alex-1971

Capolavoro di Oriol Paulo che si conferma, dopo The body e prima di Durante la tormenta, regista e sceneggiatore di indiscutibile spessore. Un affermato imprenditore e la sua amante sono artefici di un involontario omicidio stradale con tanto di occultamento di cadavere. I numerosi “colpi di scena” (mai banalmente riempitivi) e un finale notevole rendono questo film un grande esempio di cinema.
MEMORABILE: Il finale da “crescendo rossiniano”; Il “colpo” che si sente quando l’assassino spinge l’auto nel lago (uno dei “dettagli” a cui fare attenzione)...
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  • Discussione Daniela • 14/04/17 21:42
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    @Daniela
    visto e apprezzato, grazie...


    Almeno con le dritte ho pareggiato The Hollars, appena visto ed apprezzato :)
  • Discussione Nicola81 • 5/10/17 09:25
    Compilatore d’emergenza - 672 interventi
    Visto ieri sera. A tratti un pò contorto, ma nel complesso una gran bella sorpresa di cui, senza il Davinotti, probabilmente non sarei neppure venuto a conoscenza...
  • Discussione Didda23 • 5/10/17 09:34
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Hai ragione, senza il davinotti mi sarei perso una marea di pellicole che custodisco gelosamente nel cuore.
    Pure per me è stata una graditissima sorpresa
  • Discussione Kaciaro • 5/10/17 10:15
    Galoppino - 506 interventi
    e' vero e' un film ben fatto che regge la tensione fino al gran finale!!!complimenti a tutti regista attori sceneggiatori...
  • Discussione Zender • 5/10/17 14:07
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Nicola81 ebbe a dire:
    Visto ieri sera. A tratti un pò contorto, ma nel complesso una gran bella sorpresa di cui, senza il Davinotti, probabilmente non sarei neppure venuto a conoscenza...
    Beh il sito serve anche a questo in effetti, a dare spazio a film meno noti (anche se questo ormai mi sa che l'han visto in tanti, col passaparola :). Sorpresa è una sorpresa, senza dubbio, il film. Ma mi sa che gli spagnoli ci stan dando dentro bene, coi gialli.
  • Discussione Daniela • 5/10/17 15:06
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Kaciaro ebbe a dire:
    e' vero e' un film ben fatto che regge la tensione fino al gran finale!!!complimenti a tutti regista attori sceneggiatori...

    In questo caso regista e sceneggiatore coincidono: Oriol Paulo ha fatto tutto da sé, senza attingere ad una fonte letteraria.
    Anche per la sua regia precedente Il Cuerpo aveva scritto la sceneggiatura, in collaborazione, ed è inoltre autore di sceneggiature di thriller diretti da altri, come Secuestro e Los ojos de Julia (in italiano: Con gli occhi dell'assassino).

    Tutti film più o meno riusciti, ma comunque curati a livello di sceneggiatura0, anche se non raggiungono l'eccellenza di Contrattempo.
  • Discussione Kaciaro • 5/10/17 15:26
    Galoppino - 506 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Kaciaro ebbe a dire:
    e' vero e' un film ben fatto che regge la tensione fino al gran finale!!!complimenti a tutti regista attori sceneggiatori...

    In questo caso regista e sceneggiatore coincidono: Oriol Paulo ha fatto tutto da sé, senza attingere ad una fonte letteraria.
    Anche per la sua regia precedente Il Cuerpo aveva scritto la sceneggiatura, in collaborazione, ed è inoltre autore di sceneggiature di thriller diretti da altri, come Secuestro e Los ojos de Julia (in italiano: Con gli occhi dell'assassino).

    Tutti film più o meno riusciti, ma comunque curati a livello di sceneggiatura0, anche se non raggiungono l'eccellenza di Contrattempo.




    GRAZIE cerchero' di reperire anche gli altri allora..
  • Discussione Kaciaro • 24/12/18 00:55
    Galoppino - 506 interventi
    vi e' piaciuto di piu' questo o quello italiano???
  • Discussione Zender • 24/12/18 09:41
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Questo è l'originale. L'altro è semplicemente identico.
  • Discussione Kaciaro • 24/12/18 23:00
    Galoppino - 506 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Questo è l'originale. L'altro è semplicemente identico.
    infatti assurdo fare un remake dopo 2 anni....