Il raggio infernale - Film (1967)

Già Tarzan, Maciste ed Hercules, qui l'ancora prestante Scott è Bart Fargo, un parente povero di 007 che deve indagare sul rapimento di uno scienziato inventore di un micidiale raggio laser... Film talmente anonimo che si fa dimenticare durante la visione: l'unica cosa che mi è rimasta impressa nella retina sono gli slip arancioni con disegnini bianchi indossati da Scott durante una sequenza che dovrebbe essere umoristica (forse). Da evitare anche se estimatori del trash, a meno di non essere particolarmente attratti dagli slip maschili arancioni con disegnini bianchi.

Ennesimo derivato bondiano che il low budget trasforma in una sorta di baracconata senza capo né coda, in cui il protagonista si muove fra amorazzi e sparatorie alla ricerca del solito professore rapito da criminali che vogliono conquistare il mondo. Stendendo il classico velo pietoso sulla sceneggiatura, praticamente inconsistente, restano sul piatto la buona volontà degli interpreti, che sembrano crederci per davvero, e le belle musiche di Ferrio, che avrebbero meritato miglior sorte. Un modo come un altro per mettere alla prova la pazienza dello spettatore. Solo per completisti.