Tigerland - Film (2000)

Tigerland
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Tigerland
Anno: 2000
Genere: guerra (colore)
Note: E non "Tiger land".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Joel Schumacher, dopo anni trascorsi nel cinema commerciale, tenta di riscattarsi con un film sul Vietnam che avrebbe la pretesa di presentarsi molto meno semplicisticamente del consueto. Innanzitutto del Vietnam qui non c'è nemmeno l'ombra, visto che Schumacher si ferma alla fase di addestramento trovando in Tigerland, l'ultima stazione di passaggio prima della partenza verso la guerra vera, il luogo ideale in cui consumare il teso finale. Potrebbe essere visto come un segno di originalità, tuttavia la mancanza di combattimenti “autentici” toglie non poca supense al film, che durante le rare scene d'azione tende a consumarsi tra prevedibili grida dei superiori, crisi dei soldati che danno di...Leggi tutto matto e ripicche assortite. A reggere le fila della trama, a dire il vero disomogenea e caotica quanto la nevrotica regia di Schumacher (macchina a mano in perenne movimento) troviamo il soldato Bozz, cui dà il volto il promettente Colin Farrell: più intelligente, colto e ribelle dei suoi compagni, mostrerà quanto l’insubordinazione programmatica non porti necessariamente all'autodistruzione. Grazie a una profonda conoscenza del regolamento aiuta i più deboli a ricevere il congedo guadagnandosi la stima del plotone. Il film ne racconta le esperienze, cercando vanamente di dare consistenza agli altri personaggi, tutti troppo stereotipati per convincere. E così non resta che ammirare la fotografia “sporca” di Matthew Libatique, la gradevolezza formale dell’insieme. Ma emozionarsi non è possibile, perché l'approccio di Schumacher è suo malgrado distaccato, incapace di districarsi tra le imperfezioni di una sceneggiatura modestissima. Un film senza picchi e, inevitabilmente, tragicamente noioso.

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Galbo 1/10/07 18:36 - 12372 commenti

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Benchè girato da un veterano del cinema blockbuster, Tigerland ha lo spirito di un film indipendente. La preparazione al conflitto bellico effettuata in un campo militare è l'occasione per mostrare un vasto "campionario" di caratteri umani e le loro interazioni in vista della guerra. Il tono del film e le tecniche di ripresa sono quasi documentaristici, così da imprimere all'opera un tono realistico. Buona l'interpretazione di Colin Farrell.

Mark 5/02/11 01:25 - 264 commenti

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Se pensiamo a Kubrick e Stone dovremmo ritenere esaurita la narrazione del cinema sul conflitto vietnamita, sul suo contesto sociale, culturale e politico. Tutto già scritto, dunque, cos'altro aggiungere? Tigerland storicamente aggiunge poco, difatti, ma ha una sua dignità, una sceneggiatura rimanipolata ma diluita da sprazzi di anarchica coscienza come una porta aperta sulla ragione. Il film si lascia guardare, senza clamore, ma evita la prevedibilità ed è degno di menzione.

Saintgifts 1/06/14 10:13 - 4098 commenti

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Prepararsi all'inferno del Vietnam in un anteinferno con una sua propria realtà avulsa da ogni realtà esteriore, come in tutti i campi di addestramento militare, ma all'ennesima potenza. A differenza di Full metal jacket, dove Kubrick, nella prima parte mostra in modo pulito la formazione dei giovani marines, lasciando la parte folcloristica al famoso sergente ormai icona immortalata, qui è tutto più sporco, tutti sono contro tutti, con solo qualche sprazzo di umanità che viene da un Bozz figura nuova nel calderone degli stereotipi in divisa.

Daniela 19/04/18 09:37 - 12606 commenti

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Il Vietnam alle porte di casa in un campo di addestramento militare in cui si può venire picchiati a sangue da un superiore oppure rischiare di beccarsi una pallottola vera da un compagno... Se dopo Kubrick resta poco da dire sull'etica dei marines e dintorni, il film del discontinuo Schumacher è comunque interessante per il campionario umano proposto, a partire dal personaggio interpretato da Farrell, qui convincente e carismatico, che incarna la resistenza del buon senso, disincantato ma non cinico, contro la disumanizzazione in divisa.
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Capannelle 13/08/19 00:00 - 4394 commenti

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Può esser visto come l'ennesimo film sulle storture della guerra del Vietnam (viste nella fase di preparazione che poi è storicamente la più adatta allo scopo) certamente non apporta molto di nuovo se non una buona compattezza d'insieme e dei protagonisti, visto che oltre a Farrell ci sono altri eccellenti interpreti e caratteristi del cinema a stelle e strisce. In tono anche fotografia e sonoro.

Pinhead80 22/03/21 11:58 - 4715 commenti

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In un campo di addestramento per giovani reclute pronte ad essere formate per andare in guerra in Vietnam, un ragazzo dai modi strafottenti riesce in poco tempo a guadagnarsi la simpatia di quasi tutti i suoi commilitoni. Di film sulla guerra se ne sono visti tantissimi e questo, in pieno stile documentaristico, tratteggia il lato umano di un soldato che non è finito nei libri di storia ma che a suo modo ha contribuito alla salvezza di tante vite. Schumacher riesce a costruire attorno al protagonista le atmosfere giuste evitando di finire nel retorico. Farrell decisamente a suo agio.

Thedude94 19/09/21 18:10 - 1084 commenti

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La volontà di raccontare una storia senza troppi moralismi da parte di Schumacher c'è, ma il regista realizza un'opera alla fine mediocre che presenta una seconda parte davvero sotto ritmo e poco incisiva. Un peccato, perché i temi trattati sono importanti; nella parte iniziale vengono ben presentati e caratterizzati i personaggi, ma lentamente il ritmo cala e la sceneggiatura imperfetta mostra tutte le sue carenze. Anche la regia non è un granché, così come il cast capitanato da un giovane Farrell ben poco carismatico. Insomma, un'occasione fallita.

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