Blood ring - Film (1991)

Clone povero di Lionheart (ma anche Senza esclusione di colpi, Kickboxer e Bloodfight), è assimilabile alla categoria dei film di kickboxing ambientati in tornei clandestini all'ultimo sangue, con implicazioni criminali. Girato a Hong Kong, si caratterizza per la povertà delle scenografie, per la fotografia piuttosto sciatta e per le prove attoriali da amatori (su tutti la Lamatsch e la sua inascoltabile inflessione tedesca); Cook come marzialista se la cava ed è anche abbastanza simpatico. Assai raffazzonato, ma azzecca qualche buona scena.

Film che si inserisce nel prolifico sottogenere delle "arti marziali + lotte clandestine" che negli anni 90 riscuoteva enorme successo. Parte con delle buone idee e a suo modo è anche originale (interessante la storia del lottatore che si libera dalla dipendenza da alcool). Peccato sia penalizzato - e non poco - dal basso budget, dalle location squallide e da un cast non eccellente. Tra i più poveri e meno memorabili del sottogenere.