Non c'è davvero nulla di nuovo e di particolarmente originale in questa simpatica e (abbastanza) piacevole commedia francese ma rispetto ad altri tipi di comicità mi è piaciuto il garbo e la sobrietà nella messa in scena e nei dialoghi. Peccato che la sceneggiatura inserisca nella storia troppi spunti fugaci che, se trattati con più calma e attenzione, avrebbero potuto essere molto interessanti. Finale "coraggioso" che mai avremmo visto nelle commediole italiche (specie in quelle adolescenziali) e che ci fa tristemente capire, ancora una volta, la differenza di mentalità tra noi ed i cugini.
Racconto di formazione on the road, dove la strada è battuta da un mezzo alquanto singolare: una casetta su quattro ruote, non omologata, ma meravigliosa come può esserlo un sogno per due ragazzini non esattamente popolari. Un Gondry evidentemente più maturo, meno auto compiaciuto ma pur sempre con la propria dose di fantasia mette in scena una specie di favola realista venata della dolcezza dell'adolescenza. I dialoghi son materia di ragazzi e qualche volta si impigliano, ma resta il sorriso.
Due amici quattordicenni fabbricano con materiali di scarto un veicolo mimetizzato da casetta con il quale intendono girare il paese alla fine della scuola... Dopo qualche opera meno ispirata, Gondry ritorna a conquistare con questa storia di ragazzini mal compresi in famiglia, vittime predestinate dei bulli per il loro aspetto (Microbo) oppure emarginati per le condizioni sociali disagiate (Gasoline). La loro reazione avviene nel segno della fantasia, capace di trasfigurare gli oggetti per dare loro nuova vita. Piccolo film prezioso, tenero e sottilmente malinconico, baciato dalla grazia.
MEMORABILE: Il dentista ossessivo; le parrucchiere sudcoreane
Due compagni di scuola accomunati dal disagio familiare e ambientale fantasticano e realizzano il sogno di fuggire dalla "mediocrità" a bordo di una casetta a quattro ruote da loro costruita. Proprio perché diversi l'uno dall'altro, si sosterranno in questo viaggio che rafforzerà l'amicizia e la loro autonomia. Gondry ci propone una sorta di favola urbana psicologicamente ineccepibile e poetica, senza deviare dallo spirito adolescenziale tra sogni, pulsioni e fame di esperienza. Qui gli adulti fanno solo da sfondo, come un residuo di inquietudine.
MEMORABILE: L'ingegnosa casetta semovente; Il rapporto coi genitori; Il finale... fuori dalla favola.
Amicizia tra due ragazzini che porta a un viaggio di evasione. Immersione nel mondo della pubertà coi giochi, gli attriti a scuola, le prime pulsioni, trattati con delicatezza e gioia di vivere. Temi non originali anche per quanto riguarda la fuga innocente, ma il modo in cui viene affrontata (la macchina a forma di casa) e le simpatiche peripezie fan filare via liscio il film. Conclusione che accelera la vicenda lasciando ancora il sentore d’incertezza dell’età. Fortunatamente ci viene risparmiata la retorica alla Stand by me.
MEMORABILE: La parata al rallentatore; Far finta di entrare nella mostra affollata; “Non posso dormire sotto un poster di Shakira”.
Novelli emuli di Alvin Straight, due adolescenti un tantino eccentrici partono per un viaggio lungo le strade della Francia, su di una macchina costruita con il motore di un tosaerba e camuffata da casetta da giardino. Un piccolo film garbato e divertente che però aggiunge poco o nulla al genere di formazione adolescenziale. I dialoghi sono interessanti e spiritosi, ma la narrazione è fredda e poco coinvolgente. E la regia piuttosto misurata di stampo para-televisivo ridimensiona parecchio il presunto talento visivo del sopravvalutato Gondry.
MEMORABILE: "I bulli di oggi saranno le vittime di domani"; La costruzione dell'automezzo; Il bordello orientale mascherato da parrucchiere.
Michel Gondry HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
HomevideoRocchiola • 3/12/19 09:21 Call center Davinotti - 1255 interventi
Da noi solo in DVD marchiato Movies Inspired. Immagine perfetta, audio un pò basso ma chiaro.