AIDS - Il pericolo strisciante - Film (1985)

AIDS - Il pericolo strisciante
Media utenti
Titolo originale: AIDS - Die schleichende Gefahr
Anno: 1985
Genere: drammatico (colore)
Note: Dialoghi italiani e direzione doppiaggio di Renato Polselli.

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/04/16 DAL BENEMERITO PANZA
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Mrblonde 31/05/16 17:09 - 6 commenti

I gusti di Mrblonde

Visto principalmente perché l'edizione italiana (dialoghi e direzione del doppiaggio) è stata curata da nientemeno che Renato Polselli! E i dialoghi sono l'unica cosa che tiene su il film (per delirio). Fiacchissimo finto-documentario con ricostruzione di "vita vera", di vari personaggi che contraggono - in vari modi - l'AIDS. Tono molto bacchettone-moralistico e zeppo di inesattezze (che magari all'epoca non erano ritenute tali). Con quell'aria vintage Germania-anni-80. Soporifero.

Herrkinski 12/05/16 18:21 - 8109 commenti

I gusti di Herrkinski

Instant-movie che, contrariamente a quanto vorrebbe far credere, specula sul fenomeno dell'AIDS né più né meno dei giornalisti che critica nel finale la voce moralizzatrice fuori campo. Sgombrato quindi il campo da qualunque valenza sociale/informativa, il film resta un dramma teutonico caratterizzato da una Monaco di Baviera anni '80 periferica, tra localetti squallidi, prostituzione, droga e storie d'amore al limite; il doppiaggio italiano regala spesso perle trash, tuttavia il ritmo c'è, l'atmosfera è greve e la Ost elettronica convince.
MEMORABILE: La bella Nina Kronjäger; L'esibizione della cantante new-wave nel baretto di periferia.

Panza 30/04/16 20:24 - 1842 commenti

I gusti di Panza

Ci mancava solo la scritta "Benvenuto nell'AIDS" sullo specchio, in questa carrellata di personaggi straziati da questa malattia intervallata dagli interventi di un professore, doppiato dalla voce più monocorde del mondo. L'AIDS serve solo come pretesto per presentare storie vagamente morbose che in realtà stupiscono per la loro involontaria ridicolaggine (vedi la storia del serial killer). Alla fine di tutto c'è persino una specie di riflessione conclusiva che sembra voler dare una valenza documentaristica in realtà assente.
MEMORABILE: La giacca da pappone; "Che cazzo volevo da te che sei una giallonegra, lesbica e fuggiasca da tutti, sempre col mal di testa?"

Schramm 12/05/16 12:53 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

Aidsploitation che sta al rigore scientifico come d’Agostino alla sessuologia. Pseudo-prospezione da mondo-movie (a cui mendica un’evidente questua), si fa largo nel nulla fotoromanzando sciattamente casi clinici a colpi di farneticazioni da Alzheimer avanzato che fanno del reparto dialoghi uno scemenzaio inaudito, togliendo ogni residuale credito parascientifico al film (condensato in un codino finale da esposto ai carabinieri), evidentemente concepito per battere cassa a meschino ridosso di una fobia planetaria allora orfana di risposte e rimedi. Credevo fosse amore e invece era aidiesse.
MEMORABILE: L’incipit: risatissime fino allo sgretolio mascellare.

Markus 9/05/16 16:52 - 3687 commenti

I gusti di Markus

In forma di episodi, questa pseudo inchiesta prevede ricostruzioni d’ambientazione teutonica per approfondire il dramma dell’AIDS (all'epoca dilagante e senza soluzioni di sorta, era una lenta morte assicurata). L’operazione si fa sin da subito ridanciana e ogni intento - sempre che ci sia davvero - di dare delle spiegazioni scientifico/sociologiche alla tragedia della malattia si scontra con la sciatteria della messinscena e da dialoghi talvolta involontariamente esilarati. Per chi è alla ricerca di sano trash... il piatto è servito!
MEMORABILE: I malati di AIDS sono definiti con il medesimo nome ("quello è un AIDS").

Fauno 15/07/16 01:06 - 2212 commenti

I gusti di Fauno

E' chiaro come non avendo le quattro storie i necessari retroscena sia arduo raggiungere un buon coinvolgimento emotivo; qui si è posti dinanzi al fatto compiuto: quello dell'AIDS già conclamato (con indicibili sofferenze fisiche o morali), del terrore di essere stati contagiati, della "vergogna" di esser sieropositivi. Quindi niente preamboli; si va dritti al dramma più assoluto, che è l'autoemarginazione (e per questo non si può non provare pena). Polselli è unico per aver collaborato al dossier, conscio d'incontrare ostacoli insuperabili come l'omofobia, la bacchettoneria e il qualunquismo.
MEMORABILE: L'unica medicina dell'AIDS è la morte: se a quei tempi era vero, amore, considerazione e non abbandono erano ben più che semplici palliativi!

Bullseye2 5/02/18 01:08 - 396 commenti

I gusti di Bullseye2

Misto di exploitation becera, melodramma straziante e reportage farlocco, questo film tuttavia non si rende del tutto ridicolo grazie all'uso di parecchie scene-shock ed episodi toccanti (la coppia gay, la cantante sieropositiva); regna inoltre sovrano il clima terrificante e ansiogeno al quale contribuiscono anche la buona OST elettronica e la tetra atmosfera da RFT anni Ottanta. Il bizzarro adattamento del mitico Polselli aumenta la dose. Souvenir d'altri tempi, davvero inquietante.
MEMORABILE: Le scioccanti trasfusioni di sangue "pulito"; L'adattamento dal tedesco all'italiano realizzato con un proto Google Translate (!)

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Dancing girlSpazio vuotoLocandina SoleSpazio vuotoLocandina Una bella grintaSpazio vuotoLocandina Calafuria
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Zender • 11/05/16 17:27
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Ti ho scritto che dilagante era dilagante, vorrei capire perché non lo era, secondo te. Nel 1985 si stava espandendo di brutto, dilagava, è corretto. Tu scrivi "esisteva (leggi: dilagava)" ma son due cose ben diverse. una cosa può dilagare e continuare a dilagare per anni dopo la sua scoperta.

    Dilagante vuol anche dire solo "diffuso, imperante", che si diffonde... insomma, mi pare che non ci sia niente di inesatto o che porti a pensar cose diverse.
    Ultima modifica: 11/05/16 17:30 da Zender
  • Discussione Schramm • 11/05/16 18:47
    Scrivano - 7694 interventi
    infatti dico che ha iniziato a espandersi e dilagare viralmente da molto prima, essendo qualcosa che aveva sul groppone già 3/4 di secolo; e che solo dopo è esplosa mediaticamente, e su questo rimorchio campa il film. per la sfumatura osservata in merito -che mi porta a pensare qualcosa di diverso- fa fede nello specifico la prima osservazione fatta (poi sviscerata in ogni post secondo i principi di analisi logica), unita all'aver puntualizzato poco addietro che non ho scritto che la sua frase è scorretta; ho solo scritto che a rigor di sillogismo vien fuori l'impressione conclusiva che l'aids stesse esplodendo nel 1985, non mi sembra onestamente nemmeno chissà quale rimprovero o bacchettata sulle dita per cui prendersela o trainare post su post; se vuoi lo ripeto, ma avanti così e si arriva al cavillo del cavillo del cavillo del cavillo ad libitum ritorcendo e intorcinando sempre lo stesso concetto...
    Ultima modifica: 11/05/16 18:51 da Schramm
  • Discussione Markus • 11/05/16 20:18
    Scrivano - 4775 interventi
    Se mi volevo riferire al 1985 in particolare avrei scritto "in quell'anno dilagante", invece ho usato un generico "epoca" (infatti era effettivamente così). Puoi pensare quello che vuoi, ma parlavo di un periodo, non di un anno o a partire da. Non è questione di prendersela, solo che se uno critica e in scioltezza dà dell’ignorante tra le righe si becca, forte della ragione, il santo e giusto contraddittorio. Bisognerebbe essere un po’ umili ogni tanto. Stavolta te lo dico senza simpatia.
  • Discussione Schramm • 11/05/16 20:28
    Scrivano - 7694 interventi
    si ma infatti, e lo ripeto per l'ennesima, io non criticavo né tanto meno davo dell'ignorante, con o senza righe. ho solo detto che per come è formulata, l'impressione mia -condivisibile o meno- del senso ultimo è quello. non mi sembra di aver insultato o come dicevo prima bacchettato. che poi se mai, sempre con simpatia, uno che s'è pure beccato del mascetti non sei tu.

    tu mi hai chiesto il perché del riferimento, io te l'ho spiegato; tu hai poi risposto "spernacchiando" e ti ho risposto perché logicamente mi dava/da quell'impressione. così come ho cercato di spiegare dove vedevo la sfumatura logica a zender, e non mi sembra di averlo perciò offeso. non capisco tutto sto gran polverone. ho solo messo in luce una sfumatura/diversa lettura interpretativa, non è che ho scritto che sei uno sparacazzate o un asino nato ieri eh.
    Ultima modifica: 11/05/16 20:40 da Schramm
  • Discussione Zender • 12/05/16 08:44
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Schramm, se anche offendessi me sai bene che tra noi non è mai un problema e poi non mi son certo sentito offeso. Dico solo che è una sfumatura dovuta a una tua interpretazione, tutto qui, ma che avendo Markus scritto epoca, per di più unita a un termine generico "dilagante", non trovo proprio nulla di nemmeno vagamente inesatto ecco.
  • Discussione Schramm • 12/05/16 11:29
    Scrivano - 7694 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Dico solo che è una sfumatura dovuta a una tua interpretazione

    ma è quanto ho detto e ribadito anch'io. e poi era proprio lungi da me l'intenzione di offendere chicchessia, non immaginavo una simile taranta per una semplice osservazione, e mi spiace che se ne sia piccato.
    Ultima modifica: 12/05/16 11:31 da Schramm
  • Discussione Markus • 12/05/16 18:13
    Scrivano - 4775 interventi
    In una scena girata all'interno di un bagno di uno dei protagonisti si vede un flacone di eau de toilette IVOIRE DE BALMAIN (femminile):

    Ultima modifica: 12/05/16 19:44 da Zender
  • Discussione Herrkinski • 12/05/16 18:33
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Il mio commento uscirà a breve. Ho alzato la media.. Nonostante il tenore trash di molti dialoghi del doppiaggio italiano e la becera exploitation mascherata da film "educativo" - o forse anche per quello - alla fine devo dire che il film non m'è dispiaciuto. Il ritmo c'è, le parti truci anche e l'atmosfera teutonica anni '80 di una Monaco periferica e desolante, accompagnata da una fantastica Ost elettronica, rende la visione un classico guilty pleasure. Visto come puro entertainment (al di là del tema trattato) non è peggio di tanti altri film che vedo settimanalmente.. Diciamo che dovrebbe piacere a chi ha amato le atmosfere squallide di vari droga-movie europei anni '80 tipo Tunnel o Hanna D. - La ragazza del Vondel Park.
  • Discussione Fauno • 7/02/18 00:13
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Mi rendo conto di non essere il solo polselliano del sito. Ringrazio Bullseye 2 per l'ottimo commento.
    Ultima modifica: 7/02/18 00:25 da Fauno
  • Homevideo Bloodyroby • 13/07/22 17:32
    Disoccupato - 65 interventi
    Dalla piccola videoteca personale di bloodyroby81, la vhs Universal Video:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images61/aisperi.jpg[/img]
    Ultima modifica: 13/07/22 19:50 da Zender