Un paio di cecchini sparano ad un furgone penitenziario, uccidendo due detenuti. Sospeso dal servizio, l'agente di guardia che si trovava a bordo del mezzo inizia ad indagare privatamente per scoprire i motivi dell'agguato... Stringato nella durata ma molto intrigato nella trama, un noir palesemente di routine (S. ne girò sei nello stesso anno) ma che si segnala per la cura formale, non solo nella confezione (bello il b/n) ma anche nella costruzione delle sequenze, come quella notturna assai ben condotta in chiusura, ambientata lungo i binari ferroviari.
Noir di routine in cui però Suzuki ci regala comunque almeno un paio di bei momenti: l'assalto al blindato ad inizio film e gli ultimi minuti girati alla ferrovia.
Per il resto si assiste ad una storia abbastanza ordinaria, ma con spruzzate quasi thriller (bisogna capire chi sia questo Aki e cosa voglia), che però si lascia seguire
piacevolmente grazie ad un ritmo discreto. In assoluto non è male, ma il regista ha fornito prove ben più ragguardevoli.
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