Giovani si diventa - Film (2015)

Giovani si diventa
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Tocca argomenti profondi con inteligenza, il film di Baumbach. Dietro la storia d'una fresca amicizia tra un documentarista 44enne (Stiller) e un altro 25enne si analizzano le relazioni che intercorrono tra generazioni diverse, sintetizzate nella scena in veloce montaggio alternato che mostra i più giovani riappropriarsi di oggetti e comportamenti che i più anziani hanno abbandonato per sposare acriticamente gli strumenti della nuova tecnologia. Cornelia (Watts) e Josh (Stiller) si allontanano dalla coppia di amici che hanno sempre frequentato (la cui esistenza è stata stravolta dalla nascita di un figlio) per avvicinarsi a quella di venticinquenni composta da Jamie (Driver) e Darby (Seyfried): più...Leggi tutto viva, imprevedibile; è come se la frequentazione potesse davvero ringiovanirli nello spirito, e l'impressione immediata effettivamente quella è: mentre Josh aiuta Jamie nella realizzazione del suo nuovo documentario, l'osmosi generazionale sembra avere effetto. Almeno fino a quando non è una semplice visita medica a far riaprire gli occhi a Josh su una realtà ben diversa: l'età non è solo un fatto anagrafico ma anche, e la cosa non va sottovalutata. Composto come un affresco newyorchese di matrice alleniana (per lo sviluppo dei dialoghi, l'uso degli interni, la stratificata complessità delle sottotrame), WHILE WE'RE YOUNG ha la capacità di affascinare e di farsi apprezzare per la maturità nell'approccio; poi però ci si accorge che non tutti gli ingranaggi sono oliati come si converrebbe: alcune scene come quella alla riunione "new age" appaiono posticce e perdipiù inutilmente prolungate, la sottile ironia che innerva ogni commedia alleniana è quasi del tutto assente, sostituita da un paio di battute felici e qualche personaggio particolarmente azzeccato (il "nonno" Charles Grodin); la narrazione si sfilaccia, gli intenti critici e di analisi inciampano in semplicizzazioni poco organiche al contesto, che stridono con le legittime ambizioni di un film che qualcosa da dire indubbiamente ce l'avrebbe. E se Stiller centra la sua caratterizzazione interpretandone bene le sfumature che vanno dall'ingenuo stupore al desiderio frustrato di rivalsa, non tutti nel cast gli rispondono alla stessa altezza, soprattutto tra i più giovani. Il finale delude per prevedibilità e moraletta associata, a chiudere un film spesso incerto e che sembra lasciare irrisolti molti dei buoni spunti su cui si basa (non ultimo l'arrivismo celato dietro una maschera di insincero altruismo). Un lavoro a due facce, con quella meno nobile che finisce con l'oscurare e banalizzare l'altra, già appesantita da una regia zoppicante.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/07/15 DAL BENEMERITO KINODROP POI DAVINOTTATO IL GIORNO 25/07/15
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Kinodrop 10/07/15 20:58 - 2948 commenti

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Dopo il delicato affresco sul mondo di Frances Ha, il regista passa ai temi dello scarto generazionale tra due coppie unite e disunite da uno stesso interesse (la regia documentaristica) attraverso una collaborazione e un’amicizia dai confini incerti. Commedia coinvolgente nella prima parte, che va poi inciampando nei soliti manierismi della commedia Usa (lo spirito di Allen è sempre dietro l’angolo). Ben diretto l’intero cast, tra cui spicca l’espressività di Driver accanto alla coppia Stiller/Watts. Allegra e leggera musica vivaldiana.
MEMORABILE: L'ansia di rincorrere la gioventù nel volto di Stiller; Gli interni newyorkesi.

Capannelle 13/07/15 09:01 - 4411 commenti

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Commedia poco sentimentale e molto esistenziale dove Stiller e la Watts esprimono una buona caratterizzazione dei personaggi e la vicenda procede con garbo anche se non offre spunti memorabili che rimangano impressi nella memoria. Centrale l'incontro con una coppia di ragazzi che provoca una mezza crisi di identità nei due (momento migliore del film) e un successivo diverbio lavorativo col giovane (interpretato da un promettente Driver), sottotraccia quest'ultima gestita in modo un po' raffazzonato, a dire il vero.

Xamini 11/07/15 01:34 - 1252 commenti

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Commediola americana che non ha ben chiaro il messaggio da trasmettere. Inizia sul tema strillato dal titolo, poi si perde in una sorta di thriller all'acqua di rose infarcito da commedia degli equivoci alla Stiller. Non manca la scena clou con tanto di pistolotto e chiusura un po' sul retorico. Si sorride, ma lo si dimentica anche piuttosto in fretta.

Markus 27/07/15 08:46 - 3687 commenti

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Quarantenni alla moda e ventenni retrogradi messi a confronto in una commedia dolce-amara che, ahimè, dopo uno spunto iniziale molto interessante e incarnato dai volti “giusti” si sgonfia in una malfatta storia che dopo quaranta minuti inizia a perder colpi e si trasforma in una sorta di spionistico con stucchevoli venature sentimentali d’amicizia ingannata. Qualche buona battuta c’è, ma complessivamente è un film deludente e freddato da un secondo tempo certamente non degno del primo. Chi è causa del suo mal...
MEMORABILE: Ben Stiller mette un cappello "giovanilistico" da dove spuntano ciuffi di capelli sale-pepe e un suo amico lo giudica: "Sei un vecchio col cappello".

Galbo 2/11/15 05:57 - 12392 commenti

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Noah Baumbach realizza un commedia alla Woody Allen, diversa per dall’approfondimento dei temi morali delle opere migliori del regista newyorchese, ma simile per la profondità di scrittura, che ha come argomento principale le differenze generazionali. Le due coppie protagoniste rappresentano una lo specchio dell’altra ma la morale della vicenda è che non sempre la gioventù rappresenta un valore aggiunto. Attori in forma, con menzione particolare per Adam Driver, “untuoso” come il personaggio richiede.

Didda23 2/09/16 15:37 - 2426 commenti

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In questo caso l'opera evidenzia più i pregi rispetto ai difetti della poetica di Baumbach. In effetti tralasciando l'ombra alleniana che aleggia su tutta la pellicola (decisamente meno fastidiosa rispetto al pessimo Frances Ha), il nostro mostra una predisposizione per il genere abbastanza ragguardevole, dosando bene i tipici momenti della commedia e gestendo altrettanto bene la parte riflessiva. Non tanto un film sullo scontro generazionale quanto uno sguardo sul cinismo tipico dell'arrivismo. Non male gli attori (Driver e Stiller), così e così le attrici (Watts e Seyfried).
MEMORABILE: La festa con il santone e conseguenze; Il rapporto fra Stiller e il suocero; La coppia con il figlio.

Homesick 13/01/16 13:32 - 5737 commenti

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Grandi chiacchiere per non dire nulla di nuovo, se non le solite banalità su quarantenni e ventenni, figli si/figli no e sull'essere giovani fuori e nello spirito. La doppia coppia protagonista se ne sta in scena con professionalità e in più di un'occasione sa coinvolgere, a dispetto di una regia spesso indecisa e zoppicante. Certo che le commedie sofisticate di un tempo erano di un altro livello.
MEMORABILE: Il bambino con lo smartphone...

Parsifal68 26/07/16 22:57 - 607 commenti

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Scontro generazionale in questo film che vede protagonista uno Stiller serioso e ben lontano dai suoi standard comico-demenziali. Tutto sommato un discreto lavoro, che affronta il tema con buona lena e più di uno spunto di riflessione. Magari qualcosa si poteva evitare, come la lunga scena lisergica preceduta da vomito inarrestabile, ma in sostanza si può vedere. Vecchi battono giovani sempre e comunque, la Watts ha una sensualità che la iperocchiuta Seyfried si sogna.

Mrblonde 31/05/16 17:14 - 6 commenti

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Banale e bacchettona, questa commediola non riesce ad andare oltre il "abbiamo un buon cast, tirato fuori non si sa come". Tralasciando lo scontatissimo colpo di scena (se così vogliamo chiamarlo), poco dopo la metà il film diventa irritante, con quella morale buttata lì in maniera non troppo velata che lascia un pessimo gusto in bocca. Da evitare.

Rambo90 6/09/16 00:54 - 7697 commenti

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Commedia "di spessore", con una sceneggiatura meno sciocca del previsto, nonostante ogni tanto indugi in scenette comiche tipiche dei film con Stiller (vedi la moglie che impara a ballare hip hop) ma che risultano comunque fresche e divertenti. La morale funziona, senza ricorrere per forza a momenti melodrammatici e senza rallentare il ritmo, con una regia svelta e un cast in palla in cui la coppia Stiller/Watts brilla e il cinismo di Driver colpisce. Da vedere.

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Daniela 3/01/20 13:51 - 12660 commenti

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Documentarista che lavora da 10 anni ad un solo progetto viene avvicinato da un giovane ammiratore, anch'egli intenzionato a girare un documentario, e resta contagiato dalla sua vitalità. Ma le apparenze ingannano... Quadriglia dal sapore alleniano incentrata sull'incontro/scontro tra i due maschi mentre le compagne assistono ai margini: Stiller a suo agio nel ruolo di adulto testardamente aggrappato ai suoi sogni giovanili, Driver abile nel rendere la doppiezza del suo personaggio, anticonformista in apparenza ma scaltro nel perseguire i propri obiettivi. Film ben scritto, godibile.
MEMORABILE: "Non è stronzo, è solo giovane."

Thedude94 15/04/20 23:08 - 1096 commenti

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Storia piacevole ben girata da Baumbach, il quale attraverso il suo solito stile ci racconta la vita di una coppia (un regista e una produttrice, Stiller e Watts) alle prese con un'altra più giovane e moderna (Driver e Seyfried). La sceneggiatura è scritta con la solita puntigliosità, molto valide sono le riprese da lontano mentre i personaggi parlano e camminano in pieno stile Allen, dal quale il regista è chiaramente ispirato. Il conflitto tra mostrare la realtà e ingannare il pubblico è il fulcro del cinema e qui ci viene bene esplicato.

Il ferrini 22/10/20 14:06 - 2357 commenti

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Baumbach, prima che l'Academy si accorgesse di lui per Storia di un matrimonio, aveva già affrontato (e bene) le dinamiche di coppia. Questa commedia, vagamente alleniana, ne è la prova; ben scritta e con un'ottima direzione degli attori, mette a confronto due generazioni - i ventenni e i quarantenni - senza calcare mai troppo sui cliché e disegnando dei personaggi credibili e profondi, soprattutto quello di Ben Stiller (che chiamerà anche per The Meyerowitz stories). Driver perfetta faccia da schiaffi. Godibile.

Enzus79 16/12/20 14:51 - 2895 commenti

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L'incontro con due ragazzi dà una sorta di slancio alla vita di due quarantenni sposati. Difficile non fare paragoni col cinema di Allen o Cassavetes, perché Baumbach effettivamente ne è il degno erede e questo film ne è la prova. Dialoghi scritti davvero bene, momenti ilari che si alternano a momenti introspettivi senza però mai annoiare. Ben Stiller convincente.

Silvestro 21/07/21 23:33 - 361 commenti

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Un film interessante, pieno di buoni spunti sulla società attuale e sul confine sottile tra il vero e il falso nel mondo dei social network. Non sempre il film viaggia spedito e in particolare nella seconda parte si assiste a qualche crepa, ma l'edificio rimane in piedi. Interessante Ben Stiller in una parte più "seria" rispetto ai suoi standard. Non male dopotutto, anzi non male proprio, nel complesso.

Caveman 30/12/21 14:06 - 523 commenti

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Voleva essere un film alla Woody Allen? Missione fallita. È invece il classico film con Stiller in cui però si sorride pure poco. Il duo giovane è asettico, per quanto la Seyfried sia sempre bravina, lui viscido fin dal principio. Cosa vorrebbe dirci il messaggio? C'è un tempo per certe cose? O forse invita a non arrendersi al passare del tempo? Vuoto pneumatico! Ecco la risposta. Peccato perché il cast era per la maggior parte valido; bello vedere il buon Grodin, peccato saperlo sprecato in quello che rimane un lavoro banalissimo.
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  • Discussione Ruber • 4/09/17 16:16
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    Visto ieri sera, mi ha deluso molto.

    Il film praticamente non ha alcun sviluppo e il finale è semplicemente inesistente, neanche di tipo "aperto", la coppia di giovani hipster incontrati da Stiller e moglie non truffano nessuno, gli fanno vivere una seconda giovinezza al massimo, tutto qui, e anche sul documentario su cui stava lavorando Stiller si dimostrano solo piu bravi di lui e piu furbi nel cogliere alcune situazioni che lui forse per poca audacia non voleva fare, erano un tantino piu scaltri tutto qui. Noioso, da cui salvo solo la prima mezz'ora, dopo si scende in una patetica pantomima di situazioni che non fanno per nulla divertire anzi.