[Rec] 4: Apocalypse - Film (2014)

[Rec] 4: Apocalypse
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/04/15 DAL BENEMERITO SCHRAMM
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Schramm 7/04/15 15:22 - 3490 commenti

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Balaguerò ci riprova spostando la quarantena in alto mare, tra gli angusti spazi di una petroliera, accantonando il found footage a infrarossi che tanto sugo e gioco gli fece, e riappropriandosi della seriosità precedentemente irrisa, con l'idea della possessione demoniaca tradita e ricondotta alla ratio scientifica. In alto mare è anche il film, che malgrado i soliti caroselli di zombi iperdinamici, morsi contagiosi, spari, sospetti/non sospetti, gente che va-gente che viene, lascia il cultore in modalità yawn. Make-up vincente, f/X sul pezzo: tutto il resto fa discretamente [rec]ere.

Fabbiu 3/02/16 20:25 - 2136 commenti

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Dopo Plaza anche Balaguerò prova a dare continuità alla saga, anch'egli tramite diversivi importanti: cambio di ambientazione (la nave, per scopiazzare in malo modo le atmosfere claustrofobiche alla Alien) e di genere narrativo, chiudendo definitivamente con l'estetica da mokumentary e optando per un lineare action in stile americano, che sembra quasi dettato dalla necessità di far fare alla Velasco (non più di tre espressioni facciali ripetute all'infinito) l'eroina killer degli infetti stile Alice di Resident Evil. Davvero noioso.
MEMORABILE: Le simpatiche scimmiette infette.

Pumpkh75 3/03/16 23:10 - 1740 commenti

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Il mio plauso all'abbandono senza remore del found footage e, in misura minore, a quello del palazzo con conseguente approdo su nave, ma Balaguerò si impianta purtroppo qui e ne viene fuori una cosetta commerciale, banalotta e anche un po' truzza. Nessuno spunto originale, nessuna sequenza che valga la pena ricordare, una scopiazzatura aliena che stona alla grande: si sbadiglia stancamente nell'attesa di qualche buon effetto che ravvivi lo spartito. Grossa delusione per la chiusura (a questo punto, si spera...) della saga.

Mco 1/12/16 15:48 - 2324 commenti

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Le idee vengono a mancare, così come la struttura portante della serie, ovverosia il cosiddetto pov style. Si ritorna agli schemi più elementari, alle forme di infezione più ataviche, ai primati e ai parassiti. Gli echi del cinema dell'orrore che fu si avvertono distintamente, soprattutto in una seconda parte che schiaccia a fondo il pedale del gore. Ritorna anche Manuela Velasco, vera star di questa epopea del contagio, che con il suo "fan" Ismael Fritschi offre un finale ad alta carica arenalinica.
MEMORABILE: L'inseguimento della scimmietta infetta alla povera reporter, culminato nel sangue.

Rebis 18/06/17 13:58 - 2332 commenti

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I sopravvissuti si ritrovano tutti sulla stessa barca. Non è una metafora. Con l'idea unica di far germogliare la saga in contesti insoliti, Balaguerò rimette mano alla matrice, dà fondo all'azione cameroniana, ma il budget è drasticamente inferiore alle pretese: il fortunale non sortisce effetti, gli esterni sono girati in interno, l'ammaraggio in piscina e gli artefatti in digitale inchiodano. Il personaggio di Angela crea disorientamento senza produrre interesse. Qualcosa di buono c'è, ma i tre sottofinali - nell'ordine: prevedibile, truzzo, inutile - disegnano la parabola dell'intero film.
MEMORABILE: Angela inseguita dalle scimmie rabbiose.

Piero68 23/06/17 09:23 - 2955 commenti

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Dopo una brevissima (e inutile) parentesi (leggi Rec 3) torna alla regia della saga Balaguerò. Ma manca completamente una storia di base interessante. Lo scenario è sempre un luogo ristretto, anche se non più un palazzo ma una nave, e il motivo portante un virus da trovare e debellare. Ma la tesissima atmosfera, intrisa anche di satanismo e horror puro, delle prime due pellicole qui è completamente assente e alla fine il tutto sembra uno dei tanti episodi di Resident Evil. Anche la Velasco questa volta cicca.

Rufus68 29/04/19 20:44 - 3825 commenti

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Vi sono varie gradazioni del peggio: si va dall’improvvisazione all’inettitudine conclamata sino a Rec 4, ovvero alla maniera della maniera, ripetitiva, stolida seppur declinata con mezzi e professionalità di buon livello. Il regista ricicla gli avanzi bruciacchiati e stantii degli episodi pregressi, li infiocchetta con citazioni da blockbuster altrui ravvivandoli con sequenze grottesche (la scimmia zombi in padella). All’ennesimo, sanguinoso, strabuzzamento con digrignar di “orride sanne" ci si rassegna al tedio imperante.

Taxius 19/11/19 12:00 - 1656 commenti

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Il quarto (e per ora ultimo) episodio della serie di Rec si ricollega direttamente al secondo: tornano infatti il personaggio di Manuela Velasco e "l'ospite" che si portava dietro. Non c'è invece continuità nel metodo di ripresa che, come nel terzo capitolo, non è più quello con camera a mano. La storia si sposta dal condominio di Barcellona a una nave in mezzo al mare dove, ovviamente, si diffonde un nuovo contagio. Balaguerò continua ad allungare una storia che sarebbe dovuta concludersi già con l'ottimo primo film. Speriamo ci si fermi qui...

Puppigallo 2/11/21 10:54 - 5258 commenti

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Episodio che se non fosse per una minima spiegazione sulle origini del male (niente di che) sarebbe totalmente inutile. Sentire gli infetti grugnire come maiali sgozzati mentre corrono non è il massimo; e se si aggiungono zero suspense e interpretazioni non certo eccelse ecco che il tutto finirà per ridursi alla solita lotta per la sopravvivenza, con scene violente ma di basso impatto visivo e una location da quasi senza via di scampo, non sfruttata però a dovere.
MEMORABILE: L'origine del "virus", che non brilla per originalità.

Magerehein 19/02/23 11:24 - 985 commenti

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Di fatto non è più Rec visto che il found footage sparisce. Si cerca invece di ricreare uno scenario sulle orme della Cosa (un luogo isolato, maltempo, uno o più infetti nel mucchio, paranoia generale), ma il fatto che qui sia palese riconoscere i contagiati sposta il "gioco" su livelli assai inferiori. Accettabile che la malattia torni tale e non più materia pseudoreligiosa, meno bello che il livello di sicurezza della nave faccia ridere. Come sempre il regista ci sa fare con ambientazione e soprattutto fotografia, ma di film "spara e scappa" come questo ne esistono di migliori.
MEMORABILE: Scimmia in padella; Il sotterraneo con le gabbie.

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Enzus79 16/06/23 23:14 - 2873 commenti

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Quarto capitolo della celebre saga spagnola: stavolta l'epidemia si sposta su una nave. Tutto quello che di buono si era fatto in precedenza in questa pellicola sparisce: pochissima suspense e inventiva, più azione e meno horror. Coinvolgimento? Molto scarso. Non basta nemmeno il ritorno in regia di Jaume Balagueró (qui "orfano" di Plaza). Da dimenticare, purtroppo.
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