Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un thriller all'italiana con le carte in regola per intrigare gli appassionati di un genere che appartiene al nostro DNA e che ciclicamente rifà capolino al cinema e in tv. In questo caso, considerata la durata totale di sei ore o poco meno per quattro puntate, c'è la possibilità di articolare in modo molto complesso la vicenda, che prende il via dal ritorno al paese natio di Nina Ferrari (Michelini), figlia di un industriale della farmaceutica (Marescotti). Insegnante universitaria di psicologia, è ancora turbata dalla scomparsa della madre, avvenuta molti anni prima senza che nessuno sia mai stato in grado di scoprire dove sia finita. Nella zona, e nello stesso periodo, venne ritrovata morta anche...Leggi tutto la ragazza di Alex (Gioè), che accusato dell'omicidio è ora scarcerato dopo vent'anni e fatica a trovare una propria dimensione mentre si propone di trovare il vero assassino della sua ex. Ancora dopo tanti anni, ad ogni modo, si susseguono le morti di giovani ragazze legate forse a un gruppo di studenti benestanti che organizzano misteriose feste in una splendida villa abbandonata nel bosco. Ed è dopo il ritrovamento dell'ennesima vittima, una studentessa del suo corso, che Nina decide di provare a vederci meglio. Con la complicità di qualche giovane escluso dalle feste, di un ispettore (Sartoretti) decisamente più attivo del procuratore con cui collabora e soprattutto di Alex, che nonostante venga perennemente trovato dalla polizia nel posto sbagliato al momento sbagliato pare proprio sia innocente, un po' di nebbia Nina riesce a dissiparla, mentre in casa ha a che fare con un padre che pare compatirla e deviarla dai suoi propositi investigativi e una matrigna (Ceccarelli) dall'aria terribilmente infida. Sono queste ultime le parti più tradizionalmente legate a un andamento da fiction che invece l'intreccio giallo sembra deciso ad allontanare con decisione, anche in virtù di un gran bel lavoro di Puglielli in regia e non solo: scenografie assai curate, una buona fotografia, una scelta non casuale delle location che si riallaccia alla memoria storica del nostro cinema stimolando belle suggestioni. Puglielli orchestra bene il materiale a disposizione, sa dare movimento e grazia alle riprese, sa trarre il meglio da attori come Tognazzi (il collega medico della protagonista), Gioè o Marescotti riuscendo attraverso di loro a spezzare quella sorta di litania di sfondo che fa suonare sempre simile la recitazione di troppi dei personaggi di secondo piano. E' un po' l'effetto fiction, che si risente anche in alcuni accompagnamenti musicali e in qualche divagazione non richiesta dagli accenti melodrammatici, compresi flashback dall'effetto non sempre felicissimo e un finale che non soddisfa granché. Se le puntate fossero state solo tre, infatti, c'è da scommettere che il risultato avrebbe avuto tutt'altra efficacia e peso, perché la struttura di fondo è solida, la storia in perfetta sintonia con le migliori creazioni del nostro thriller e l'impostazione di qualità superiore alla media. La Michelini regge discretamente un ruolo non facile e aiuta a rendere credibile la vicenda (pur con qualche isterismo evitabile), che nell'ultima puntata fatica tuttavia a restituire nella soluzione quella grandiosità che ci si attendeva. La chiusura è asettica, artificiosamente virata con tracce horror per darle consistenza. Fortunatamente le chiare influenze da TWIN PEAKS che si respirano nelle prime due puntate (le cime gemelle sullo sfondo del bar Betty Blu non sembran proprio un caso) soprattutto nel personaggio di Gioè e della prima vittima (ma più in generale nel clima cospirativo che pare avvolgere il paese) vengono poi abbandonate in favore di una strada più autoctona assolutamente nelle corde del regista. Nel panorama delle fiction recenti una bella sorpresa, nonostante un titolo davvero poco stimolante...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/03/15 DAL BENEMERITO DIGITAL POI DAVINOTTATO IL GIORNO 22/05/20
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Nicola81 16/03/15 21:35 - 2857 commenti

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Lo spunto di partenza è decisamente abusato (protagonista con trauma alle spalle che torna nelle città natale e deve affrontare vecchi e nuovi misteri), ma la soluzione è abbastanza "moderna" e Puglielli, benché ingabbiato dai rigidi parametri televisivi, riesce comunque a far risaltare le sue qualità e a creare un clima di mistero che incuriosisce gradualmente. Peccato che nessun personaggio ispiri particolari simpatie, ma Rai e Mediaset, ultimamente, ci propinano polpettoni ben più lunghi e indigesti...

Digital 15/03/15 10:19 - 1257 commenti

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Serie che tenta di rievocare le atmosfere dei gialli anni settanta con risultati men che modesti. La storia mantiene un certo alone di mistero, sbracando però sul più bello con una soluzione fantascientifica alquanto ridicola. Nel cast è complicato empatizzare con la protagonista perennemente imbronciata (di rara antipatia), mentre il colpo di scena finale lo si capisce con largo anticipo per cui viene depotenziato l’effetto sorpresa. Il bosco è inquietante, ma è utilizzato a sproposito; tediosi i numerosi flashback. Pollice verso.

Ultimo 4/06/15 15:45 - 1655 commenti

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Nulla di eccelso, ma per essere una serie tv che ricicla per lo più attori del piccolo schermo risulta quantomeno godibile. La vicenda è interessante ma sa di già visto e risulta promossa grazie a un crescendo di tensione che incuriosisce lo spettatore. Finale abbastanza prevedibile. Nota sul cast: la Michelini è la migliore; Marescotti fa il suo; poca roba invece Gioè, Sartoretti e Tognazzi (che ha vissuto tempi migliori).

Mco 8/06/15 19:39 - 2327 commenti

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Lodevole operazione di Puglielli che snocciola le sue ferree conoscenze in materia con un thriller per la televisione che profuma fortemente di horror. Ogni sequenza è un omaggio al cinema che tanto ha impressionato negli anni passati da noi come oltreoceano, dagli agguati mascherati ai corridoi universitari, dalle piste falsamente disseminate ai segreti che si celano tra le dimore più rassicuranti (casa, famiglia, amici). Convincente Giulia Michelini, graziosissima e perfettamente in parte come donna provata da un'infanzia infelice.
MEMORABILE: Tutte le sequenze girate nel laboratorio del professor Minutillo (Barberini); La camminata veloce (e nervosa) della Michelini.

Corinne 29/08/16 21:08 - 420 commenti

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In una delle innumerevoli strizzate d'occhio a Twin Peaks, la protagonista (una Michelini bravina ma qui simpatica come una badilata sui denti) viene informata che "niente è come sembra". Lo stesso dicasi per questa serie, incentrata sulla morte di alcune studentesse e misteriosi festini in una villa nel bosco, che sembra andare in una direzione mistery-horror per poi risolversi in modo molto prosaico. Nota di merito per le belle e suggestive location e i momenti da horror (genere che ho sempre trovato più congeniale a Puglielli del thriller).

Deepred89 7/05/20 01:03 - 3706 commenti

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Togliamoci i sassolini dalla scarpa: ultimo colpo di scena ampiamente prevedibile, personaggio principale non troppo carismatico, qualche snodo improbabile, cast di livello variabile, però che spasso! Carne al fuoco a volontà per una Twin Peaks appenninica con intreccio alla Polanski e tocchi argentiani sparsi, tra delitti, fantasmi del passato, loschi esperimenti e festini diabolici, il tutto servito con ritmo crescente e messinscena di assoluta classe. Belle ambientazioni, Barberini inaspettatamente luciferino, intrattenimento impeccabile.

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  • Discussione B. Legnani • 14/06/16 21:25
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    E' mancata LIDIA BIONDI. Celebre il ruolo della madre della Fani in PENSIONE PAURA. Presente nel penultimo Zalone.
    fonte: pagina fb di Gregorio Mandarini