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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ormai l'ex "cattivo" Wes Craven, tra i padri dello splatter e autore di film crudi come L'ULTIMA CASA A SINISTRA e LE COLLINE HANNO GLI OCCHI, è diventato un innocuo figlio del business ed è ormai dal pessimo NIGHTMARE - NUOVO INCUBO che si crogiola nell'annoso tentativo di mescolare realtà e fiction in film dominati da scontata ironia e un programmatico attacco ai luoghi comuni del genere horror. Così era nato il primo SCREAM...Leggi tutto, prodotto per molti versi detestabile ma girato con ottimo mestiere e nuovamente balzato agli onori della cronaca per merito soprattutto di certa critica attenta e pronta a gridare al miracolo solo per la presunta smitizzazione di stereotipi mai accettati dal "mainstream". SCREAM doveva rappresentare il RE-ANIMATOR del thriller, e cioè il punto di non ritorno che significava una cosa sola: "Il genere è morto, non resta che parodiarlo per riderci sopra”. Con SCREAM 2 Craven torna sull'argomento mescolando ancor di più realtà e fiction ma di fatto replicando esattamente l'operazione condotta dal primo SCREAM, tanto da girarne quasi un remake concettuale, con tanto di finale delirante e catartico, sperando di raccogliere nuovamente immeritati onori. Il film è girato con buon mestiere (Craven è pur sempre uno dei pochi specialisti del campo), ma scorre via in un tripudio di sangue (suggerito, più che mostrato come ai bei tempi) e presunti colpevoli che fa solo girare la testa. Resta la bellissima maschera-simbolo (quella rubata all'Urlo di Munch) in un mare di banalità. Un film fastidioso, né più né meno del primo.

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Undying 3/06/07 23:53 - 3807 commenti

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Il regista riesce ad ottenere un risultato ancora più deprimente sfruttando un titolo che ha raccolto consensi (inaspettati) da parte di pubblico e critica. Ripropone una trama (in)coerente ed (in)credibile, sfruttando il particolare momento (deprimente) cinematografico. Nella metà degli anni '90 l'horror (americano) si appiattisce su film formalmente patinati di cui Kevin Williamson è lo sceneggiatore simbolo. Scream 2 non si discosta dal vuoto di contenuti (già espressi nella serie So Cosa hai Fatto), spesso limitrofo a temi razzisti.

Il Gobbo 8/10/07 19:44 - 3015 commenti

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Domanda: si può fare un film teorico che vorrebbe mettere en plein air quello che succede nel retrobottega del cinema horror ormai serializzato, e poi malgrado l'assunto, sull'onda dei dollaroni farne anche dei sequel? La risposta è sì, e sta in questo film. "Solo che è sbagliata", avrebbe detto qualcuno. A' Craven....

Lovejoy 24/12/07 16:48 - 1823 commenti

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L'inizio con il cinema e il finale in teatro sono memorabili. In mezzo qualcosa si salva ma poco. Merito sopratutto degli attori e sopratutto di Campbell, Schreiber, Arquette e Kennedy. Rapidi camei di Joshua Jackson e del grande David Warner. Gli altri se la cavano con discreto mestiere, così come Craven in cabina di regia. Nel genere si è visto di meglio e il primo rimane insuperabile.
MEMORABILE: L'inizio;Cindy in teatro con il maestro David Warner;il drammatico finale

Cotola 21/01/08 23:34 - 8998 commenti

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Dopo lo straordinario successo del primo capitolo Craven ci riprova (con risultati però meno felici) dando vita ad un film che è sequel e remake allo stesso tempo, in cui continua, seppure in maniera più blanda, l’analisi del genere ed in cui gli elementi autoironici, compresa l’autocritica al suo stesso film, sono più copiosi e sicuramente più azzeccati.

Ciavazzaro 4/10/08 15:01 - 4768 commenti

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Seguito del primo buon capitolo, sempre firmato da Wes Craven. Purtroppo però il livello comincia a calare, la Campbell è di nuovo protagonista e gli omicidi sono abbastanza violenti (dal punto di vista splatterofilo). Da citare la scena nella stanza col vetro, troppo enfatico il finale. Sufficiente.

Galbo 13/10/08 05:53 - 12372 commenti

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Dopo un folgorante primo capitolo, Wes Craven tenta, per la serie dell'assassino mascherato protagonista di Scream, la carta dell'auto-citazione che sarà ulteriormente accentuata nel terzo episodio della serie. Dopo un buon inizio (ambientato in una sala cinematografica), il livello di Scream 2 appare altalenante con buone trovate (legate sopratutto al meccanismo degli omicidi) alternati a momenti più scontati e nei quali si mostra chiaramente il limite di una sceneggiatura non impeccabile.

Funesto 22/06/10 16:36 - 525 commenti

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Sequel "metafilmico" tutto sommato all'altezza, che vale quanto il primo (cioè due pallini e mezzo). Piace che la storia non si abbassi troppo a prendere la piega dello slasher risultando, piuttosto, un giallo con elementi d'horror, peraltro molto godibile, con un inizio al cinema davvero encomiabile. La lunghezza del film è notevole, comunque non annoia ed accumula parecchi delitti (poco gore) fino ad un finale discreto. Grande sorpresa nel vedere coinvolta Sarah Michelle Gellar, biondina dall'aria innocente davvero azzecata per uno slasher.
MEMORABILE: Linus accoltellato in sala registrazioni.

Burattino 14/10/10 14:24 - 101 commenti

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Craven prosegue nella rialfabetizzazione dell'horror fan (coadiuvato sempre dal brillante Williamson alla sceneggiatura). Qual è stato il tormentone dello slasher anni '80? L'interminabile sfilza di sequel; il sequel ribalta le regole del primo episodio, tutto deve cambiare pur restando lo stesso. I soliti personaggi brillanti si muovono tra la soap opera e la commedia, sempre a rischio di accoltellare o essere accoltellati.

Rambo90 19/04/11 01:07 - 7661 commenti

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Raro caso di sequel godibile quanto l'originale (cosa su cui scherza lo stesso Craven all'inizio del film), ricco di nuovi personaggi tutti ben studiati senza tralasciare le vecchie conoscenze (brava la Cox, ancora di più Arquette), omicidi più efferati e una tensione che non ha un momento di arresto per tutta la durata. Un po' eccessivo nel lungo confronto finale ma davvero un ottimo film per gli appassionati del genere. Da segnalare il giovane Olyphant e Jada Pinkett nella sequenza iniziale.

Jorge 23/04/11 18:21 - 164 commenti

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L'inizio non è ai livelli del primo Scream, ma regge. Il passaggio dal liceo al college è reso bene, l'ingresso nel cast di nuovi volti non è male, i protagonisti sono sempre in palla. Craven dirige discretamente, alcuni passaggi sono adrenalinici e come sempre l'ideazione e la ripresa degli omicidi è egregia. La sceneggiatura ha dei picchi ma non sfrutta degnamente il finale (che anche visivamente poteva risultare maggiormente riuscito), il quale però resta ben congegnato e scritto; si nota l'evoluzione in senso ironico. Sufficiente.

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Metuant 28/05/11 20:42 - 456 commenti

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Ancora più citazionistico del primo, rispetto ad esso perde ovviamente alcuni punti nell'originalità e l'effetto sorpresa non c'è più; eppure anche questo secondo capitolo riesce in quello per cui è stato pensato: intrattenere regalando talvolta qualche buon momento. La storia, da sempre secondaria negli slasher, qui è ancora meno importante che nel primo capitolo e vi sono alcuni episodi alquanto esagerati, ma resta comunque un seguito non da buttare.
MEMORABILE: Lui sente qualcosa nel bagno accanto, fa per origliare...

Homesick 12/02/12 17:19 - 5737 commenti

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Labili chiose sociologiche (la spasmodica ricerca del successo attraverso i talk-show e il presunto influsso dei film violenti sui serial killers) non purificano l’aria di pagliacciata blockbuster per giovincelli che si respira in questo séguito di Scream, teso a ricrearne artificiosamente l’idea cinefila ed autoreferenziale. Di buono ci sono comunque un lungo prologo baviano e alcune scene di delitti – specie quelle in sala d’incisione e in teatro – in cui Craven lascia lo stuolo di imitatori lontano un miglio. Sempre più battagliero il vigoroso trio dei superstiti Campbell, Arquette e Cox.
MEMORABILE: L’aggressione in sala d’incisione; le due imbranatissime guardie del corpo di Sidney.

Luchi78 10/01/12 09:36 - 1521 commenti

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Il film parte bene, sembra incutere molto più timore rispetto al primo capitolo; anzi, sembrerebbe quasi un thriller-horror in piena regola. Proseguendo nella visione, oltre ad una durata sconsiderata, cominciano a subentrare stanchezza e ripetitività; sensazioni che si acuiscono nel finale, logorroico e zeppo di pseudo-spiegazioni, dove il tentativo di creare un epilogo d'effetto come nel primo Scream stavolta fallisce miseramente. Delusione.

Hackett 30/04/12 11:56 - 1865 commenti

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Secondo capitolo di quella che sembra intenzionata ormai a divenire una saga. La ricetta rimane pressochè invariata rispetto a quella del primo capitolo, con mix di citazioni cinematografiche ed ammiccate al cinema teen-horror. Ora però l'effetto sorpresa è già diminuito e non tutti i colpi vanno a segno. Bello rivedere sempre gli stessi personaggi, alcuni dei quali non proseguiranno di molto la loro avventura. Il colpevole questa volta è un po' più forzato e la storia sembra perdere piede a beneficio della lama.

Myvincent 14/07/12 09:46 - 3722 commenti

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Wes Craven e la sua ascesa verso la popolarità che anche qui va a scapito della qualità. La regia è curata e il film ha indubbiamente il suo appeal, ma resta sempre in bilico tra il pop-corn style e il teenage target, con risultati deludenti. Manca inoltre la forza ironica dissacratoria, mentre sale la tensione orrorifica.

Belfagor 12/10/12 15:45 - 2689 commenti

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Squadra che vince non si cambia: Craven riprende gli elementi vincenti del primo film per realizzare l'inevitabile sequel, in cui un nuovo Ghostface semina il terrore nell'università frequentata da Sidney. L'ironia e l'autoironia non mancano, ma manca la freschezza dell'originale, rimpiazzata da una maggiore enfasi sul lato slasher. Resta comunque un buon prodotto e una continuazione più che discreta di quella che è ormai destinata a diventare una saga, che batte 10 a 0 qualsiasi epigono. Il trio Campbell-Cox-Arquette si conferma azzeccato.
MEMORABILE: Il prologo; L'aggressione nella sala insonorizzata.

Buiomega71 27/05/13 00:58 - 2899 commenti

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Decisamente meno riuscito del feroce prototipo, anche se si sentono pure qui gli influssi craveniani (un po' più col contagocce, come il delirante e violento finale femmineo alla Benedizione mortale). Sempre fastidiose le citazioni cinefile (la diatriba demente sui migliori sequel) mentre il cinismo e la follia isterica vengono smussate (alcuni delitti sono piuttosto tirati via); momenti da comedy davvero irritanti. Craven cerca pure di bissare nel finale, ma c'è meno crudeltà, anche se alcuni punti vanno a segno. Non male, ma il primo Scream resta unico.
MEMORABILE: La rappresentazione teatrale di "Cassandra", dove Neve Campbell sembra la Susan Lucci di Invito all'inferno; L'agguato sanguinoso all'auto della polizia.

Herrkinski 1/10/13 05:02 - 8052 commenti

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Ammettendo che sia piaciuto il primo episodio e quel che voleva rappresentare, dovrebbe piacere anche questo inevitabile sequel che si attesta su livelli simili, non fosse per l'implausibile escamotage con cui si dà vita al killer mascherato di turno. E la totale improbabilità di trama e situazioni è il peggior difetto del film, oltre a una certa ripetitività che alla lunga fa sbadigliare. Buono comunque il prologo nel cinema e leggermente più sanguinoso del prototipo, ma il gioco è bello quando è corto e non giustifica la serializzazione.

Ale nkf 27/10/13 12:26 - 802 commenti

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Continua la fortunata saga di Scream dopo un brillante primo capitolo. Le mie aspettative erano alte e nonostante Craven non sia riuscito a bissare lo straordinario lavoro dell'anno prima, sono rimasto soddisfatto. Nelle quasi due ore di film si alternano fasi di alti e bassi, ma i primi dieci minuti nella sala cinematografica restano i migliori. Riconfermati i personaggi di Linus e della giornalista Weathers, che ben si inseriscono nel contesto.
MEMORABILE: Le aggressioni del killer.

Almicione 17/11/13 19:55 - 764 commenti

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"Il genere horror è stato solo danneggiato dai serial": è la regola che viene espressa in questa pellicola, che ne è una conferma. A dire la verità questo secondo capitolo non è così differente dal primo: la narrazione, talvolta avvincente, talaltra banale, è infatti molto simile: Sidney viene perseguitata dal solito killer, il quale nel frattempo uccide una serie di persone a lei vicine. Tuttavia, a differenza del primo, qui l'inizio è deludente e il finale per niente inaspettato. Inoltre gli stereotipi sono troppi, per essere tollerati.

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Fauno 1/03/14 12:54 - 2206 commenti

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Nettamente migliore del primo; non tanto per l'unicità della prima scena della sala cinematografica, ma per i "quasi bis" concessi da un'altra scena nel campus in pieno giorno, dal fiato sospeso nell'auto blindata verso la fine e per la piega finale movimentata, col movente per certi versi carognesco e per altri comprensibile... Alla fine è un film davvero valido, ma anche qui il perfido Wes non si contraddice, eliminando un personaggio utilissimo alla società. D'altronde siamo in pieni anni 90 e il migliore non si salva quasi mai...
MEMORABILE: "Forse adesso un'intervista con la Sawyer ti sembrerà interessante!" "Considerala già fatta!"

Piero68 17/11/14 16:10 - 2955 commenti

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Come già successo con il primo capitolo Craven continua imperterrito con il citazionsmo e l'autoreferenzialità sfrenata. Senza contare che la sceneggiatura non si discosta molto dal numero 1, tanto che questo secondo capitolo può essere considerato un sequel e un remake al tempo stesso. Meno male che almeno dal punto di vista degli ammazzamenti e del thrilling questo funziona senz'altro meglio. Come migliore è senz'altro il cast, viste le partecipazioni di personaggi come la Pinkett Smith o Schreiber (comparsata nel primo capitolo).

Whitesnake 26/04/15 00:23 - 22 commenti

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Ho sempre apprezzato questo sequel, probabilmente anche più del primo capitolo. Si inizia subito col botto (da cult l'omicidio del nero in bagno) per poi proseguire all'insegna di un ritmo costante e del thrilling puro. Craven stavolta lascia da parte il metacinema (solo accennato) e costruisce un solido prodotto fino al concitato finale "teatraleggiante". Per me un titolo memorabile, nel suo genere. Promosso!

Ryo 8/12/16 10:49 - 2169 commenti

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Nuovo film, ma identico alla struttura (sia narrativa che di idee alla base) al primo capitolo. Wes Craven mette le mani avanti facendo annunciare a un personaggio quali siano le regole dei sequel nel cinema horror e preannunciando che raramente (vengono fatti i nomi de Il padrino parte 2 e di Terminator 2) i sequel sono all'altezza delle aspettative. Deludente il mistero di chi si celava dietro la maschera (talmente scontato che sembrava ridicolo anche pensarlo). I personaggi inutili delle guardie del corpo di Sidney risultano fastidiosi.
MEMORABILE: A teatro Sidney deve recitare una parte in cui dei tizi mascherati la pugnalano: complimenti per la sensibilità d'animo!

Jena 11/11/16 15:43 - 1547 commenti

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Il livello si abbassa rispetto al primo capitolo, inevitabilmente. Si riprendono le tematiche citazionistiche e i meccanismi del capostipite e quindi, venuto meno l'effetto sorpresa, ci si diverte meno. Il gioco cinefilo insomma comincia un po' a stancare. Alcuni passaggi sembrano ingarbugliati e i momenti comedy piuttosto irritanti. Rimangono però alcune belle zampate di sapore craveniano (l'ottimo incipit nella sala cinematografica, il feroce finale femmineo) che lo rendono apprezzabile. Cox e Arquette insopportabili, discreti gli altri attori.

Pinhead80 28/07/17 19:12 - 4715 commenti

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Il sequel di Scream mostra ancora una volta il genio di Wes Craven alla regia: confeziona un horror che ha poco da invidiare al primo capitolo riuscendo anche a giocare con esso (in alcuni momenti abbiamo una vera e propria parodia di Scream). Tutto questo dà nuova linfa a una storia che correva il rischio di essere ripetitiva. Da sballo la scena iniziale al cinema e quella a teatro.

Minitina80 5/05/17 15:02 - 2976 commenti

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Il numero due arriva puntuale come la pioggia in inverno e non cambia molto della formula originale. Decisamente più fastidiose le parentesi giovanili da party a bordo piscina o da college, qui molto più accentuate e risibili. La mano nell’architettare la suspense, invece, è sempre buona e il finale nel complesso efficace. Ne viene fuori una pellicola altalenante in cui si alternano momenti riusciti ad altri in cui verrebbe voglia di andare avanti. Sfiora le due ore, decisamente troppe: un accurato lavoro di taglio gli avrebbe giovato.

Gabigol 24/04/18 10:36 - 569 commenti

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Diverte l'ipocrisia di Craven nel serializzare un film che nasce proprio per uccidere lo slasher. Il meccanismo ordito dal regista viene oliato a dovere da una virata decisa verso lo splatter nonché una gestione della tensione piuttosto riuscita che il primo capitolo non poteva certo vantare (lì era più importante l'aspetto metacinematografico). Ne esce un film godibilissimo e frenetico, con una sceneggiatura "tappabuchi" che nei suoi scivoloni evidenti costruisce i picchi della pellicola.
MEMORABILE: La sequenza in sala registrazioni; Il prologo al cinema, piccolo capolavoro del film; La resa dei conti al teatro; L'uscita dalla macchina.

Nicola81 6/05/18 23:10 - 2831 commenti

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Dopo che nel primo capitolo aveva smitizzato il genere slasher, in questo sequel Craven prende di mira proprio la serializzazione! Più contenuto nelle citazioni e nello splatter, il gioco comunque continua a funzionare e a divertire, molte sequenze sono ad alta tensione e girate benissimo (vedi sotto), il cast fa ancora il suo dovere (brave soprattutto la Campbell e la Cox). Di contro, gli inserti da commedia giovanilistica stavolta appaiono persino più stridenti e le quasi due ore di durata risultano eccessive.
MEMORABILE: L'inizio al cinema; L'omicidio sul balcone; La rappresentazione di Cassandra; In sala di registrazione; L'agguato all'auto; Il finale al teatro.

Anthonyvm 21/06/18 23:19 - 5615 commenti

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Il primo sequel non tradisce i punti di forza dell'originale: continua il gioco metacinematografico, qui esplicitato alla perfezione nello stupendo prologo ambientato in un cinema (che ricorda certi meccanismi alla base di Demoni di Bava). Ritornano i personaggi a cui ci siamo affezionati nel film precedente, ci sono ancora belle sequenze magistralmente dirette dall'ispirato Craven. Manca tuttavia l'originalità, per forza di cose, senza contare un climax finale ben poco credibile e a tratti buffo. Come sequel non male, ma poteva essere meglio.
MEMORABILE: L'inizio al cinema; L'assassino privo di sensi dopo un incidente d'auto che deve essere "scavalcato" dalle due superstiti.

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Il ferrini 25/06/18 23:40 - 2337 commenti

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Alcune idee le avevamo già viste (la scena a teatro con l'assassino fra gli attori mascherati ricorda quella al cinema del primo film) ma nel complesso ci si diverte, le coltellate abbondano e l'assassino stavolta ha pure una ragione del tutto plausibile, che va oltre la mera sociopatia. L'idea del film nel film aggiunge freschezza (verrà ripresa anche nel 3) e consente a Craven di auto-omaggiarsi, oltre al consolidato citazionismo horror. Montaggio serrato, tensione sempre al top (geniale la scena dell'incidente in auto). Intrattiene.

Taxius 25/01/20 12:11 - 1656 commenti

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Geniale e divertente sequel che, pur non raggiungendo i livelli del primo, si rivela essere un buon prodotto. Bellissimi i primi minuti ambientati nella sala cinematografica in cui Wes Craven cita se stesso con una sorta di remake di Scream, a cui bisogna aggiungere un paio di efferati omicidi molto simpatici. Il gioco resta bene o male lo stesso, ovvero campus universitario, studenti che muoiono e presa in giro dei classici cliché del genere horror. Gli omicidi sono numerosi e tutti molto violenti e questo ci piace.

Pumpkh75 5/05/20 14:12 - 1736 commenti

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Qualche fotogramma e l’allarme echeggia forte: i giochini cinefili e le elucubrazioni sul concetto di sequel stavolta non funzioneranno, sono sfibrati, esauriranno la carica prima ancora di girare la molla. Impoverito nei trastulli citazionisti, il film trova però del guadagno nella classica parte di genere in cui il sangue ritrova una sua limpidezza. Incipit e chiusura congrui (dal cinema al teatro, l’evoluzione inversa della maschera), curiosa la scelta della Metcalf allora ancorata alle mattane di Pappa e ciccia. Corposo ma non straordinario.

Deepred89 15/01/22 23:02 - 3701 commenti

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Sequel aperto da un prologo metacinematografico molto ben girato e originale pur nei suoi rimandi a film precedenti. Ciò che segue non entusiasma: omicidi neanche troppo convincenti e ordinaria vita post-adolescenziale si susseguono in maniera poco ritmata fino a una soluzione di totale medietà, che in parte ripropone gli urlatissimi scontri del primo capitolo. Rimangono la simpatia dei personaggi principali e la buona confezione, che garantiscono al film la sufficienza. Primi venti minuti a parte (cinema + discussione sui sequel), la vena citazionista non prende mai veramente piede.

Rikycroc77 28/02/23 01:32 - 62 commenti

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Il sequel perfetto. Craven confeziona un seguito entusiasmante e adrenalinico, che parte in quarta regalandoci il prologo migliore della saga, geniale nel suo essere metacinematografico all'ennesima potenza. La storia è intrigante e coinvolgente, Ghostface ancora più spietato e il film è un concentrato di citazioni (si riflette sui sequel, giustamente). Ancora una volta il vero cuore del film sono i personaggi: il rapporto tra Linus e Gale, in particolare, è tenero e divertente come non mai. I momenti iconici si sprecano. Applausi!
MEMORABILE: Il prologo; Sidney che, mentre recita sul palco, intravede Ghostface tra gli attori mascherati; La morte di Randy; La fuga dalla macchina.

MAOraNza 9/08/23 11:25 - 243 commenti

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Esattamente dopo un anno, Craven riprende la formula di successo del primo capitolo e la rilancia tra meta film, autocitazionismo ed ennesimo tentativo di rinnovare il genere "slasher". Si inizia alla stragrande, con tanto di riferimenti al terrificante Bava di Dèmoni (il cinema, sangue nei bagni). Poi, però, la pellicola ha alti e bassi davvero irritanti. Il finale "teatrale" che strizza l'occhio a Suspiria è decisamente al limite del trash. Una sceneggiatura con spunti interessanti ma scritta decisamente male.
MEMORABILE: Omar Epps e Jada Pinkett nella scena iniziale: di lì a breve diventeranno famosi.

Sebazara 13/02/24 14:40 - 41 commenti

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Wes Craven gira un ottimo sequel, ricco di trovate geniali (soprattutto per quanto riguarda gli omicidi) e guizzi non da poco (come la critica dei sequel in un sequel). Molte dinamiche risultano leggermente ripetitive e prevedibili e non riescono a essere innovative, dando un senso di ridondanza e di noia da far sbadigliare. Ma indubbiamente è un ottimo sequel, che fa invidia a molti altri dello stesso genere e che dona grandi spaventi allo spettatore.
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  • Discussione Buiomega71 • 27/05/13 10:28
    Consigliere - 25892 interventi
    Debbo dire che lo rivalutato parecchio (quando lo vidi 14 anni fà l'avevo cassato senza alcuna pietà, giudicandolo uno dei peggiori parti dello zio Wes), rivedendolo lo apprezzato non poco, anche se l'aria fritta era inevitabile e il capostipite resta venti spanne sopra.

    Non male l'inizio caotico al cinema, con reminiscenze all'Angoscia e a Dèmoni (con Jada Pinkett che ripete situazioni di una delle protagoniste del capolavoro baviano), con Heather Graham che sostituisce la Barrymore nel film fittizio Stab con omaggi a docce Psychosomatiche e rinventa l'irripetibile inizio di Scream (anche se la Barrymore mica si faceva la doccia!)

    Pure nel finale, Craven, cerca di bissare la follia crudele del primo, ma ahimè non riuscendovi, c'è il sapore di stantio, di forzatura, e la violenza isterica che caratterizzava il finale del primo Scream qui viene totalmente a mancare (anche se qualche colpo va a segno), e sembra il remake della violenza femminea finale di Benedizione Mortale

    Pure gli omicidi (seppur più numerosi) sono molto meno gory (non ho riscontrato tagli di sorta, e sembra quasi che Craven si sia autocensurato), e alcuni davvero tirati via, e uno alla piena luce del sole, nel giardinetto del college, in puro Tenebre style.

    Un volo dal terrazzo , pugnalate piuttosto indolori, spari in fronte e colpi in arrivo (il più "splatteroso" spetta a un poliziotto che sorveglia la Campbell, con la testa spatasciata incastrata nel parabrezza dell'auto)

    Da chiodi le solite citazioni (da latte alle ginocchia la diatriba bimbominkiesca dei sequel migliori) e alcuni scorci di commedia teene davvero insopportabili (la dichiarazione d'amore cantata in mensa dal boy friend della Campbell, da suicidio immediato)

    Di contro non malaccio alcuni promo del fittizio Scream/Stab, con Tori Spelling che interpreta il personaggio della Campbell

    L'autocitazione craveniana c'è ancora (anche se col contagocce):

    Jada Pinkett e il suo ragazzo che discutono di cinema black (e qui mi veniva in mente Vampiro a Brooklyn, La casa nera, Il serpente e l'arcobaleno)

    La sequenza (d'antologia) dell'assalto dell'assassino all'auto della polizia che scorta la Campbell, con rimandi a Sotto Shock e atmosfere da incubo del primo Nightmare (con il killer che balza alle spalle di Elise Neal come faceva Freddy nei confronti di Tina)

    La rappresentazione teatrale di Cassandra (Craven adora la tragedia greca), punto di forza del film, sequenza quasi onirica del Craven migliore, con Neve Campbell che sembra la Susan Lucci di Invito all'inferno)

    Il meta cinema alla Nightmare-Nuovo Incubo, qui, e molto più marcato rispetto al capostipite

    Il ragazzo della Campbell "crocifisso" come papà Carter nelle Colline hanno gli occhi

    Il finale che rielabora situazioni identiche di Benedizione Mortale, con zuffe e follie omicide femminee, come la furia incontrollata della mà della Casa nera e barlumi del cinema craveniano della vendetta

    Il professore di cinema che assomiglia vagamente ad un giovane zio Wes, i discorsi filosofici sulla violenza cinematografica che istigherebbe la violenza nel reale, tipicamente craveniani

    Tra i volti promettenti dell'epoca c'era pure Rebecca Gayheart, che avrà un ruolo "fondamentale" in Urban Legend, nonchè il Peacy di Dawson's Creek, tra gli studenti di cinema

    Come sequel è anche divertente , ma lontano anni luce dal primo capitolo, malgrado la lunga durata ('115) non infici più di tanto

    Se e vera (ma non per me) la leggenda che Craven dopo un film notevole, ne realizza subito dopo uno trascurabile (non troppo) qui calza a pennello

    Tutto sommato godibile, e mi fa piacere averlo comunque rivalutato.

    E non e quel ciofecone di cui i miei ricordi sbiaditi mi suggerivano
    Ultima modifica: 27/05/13 19:53 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 27/05/13 11:29
    Consigliere - 25892 interventi
    Per creare massima tensione anche sul set, Craven non ha rivelato a nessun attore l'identità dell'assassino fino alle ultime riprese.
    Fonte: Scheda di Ciak del film
  • Discussione Raremirko • 28/05/13 19:57
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Sempre piacevoli le analisi di Buio; è tra i miei film preferiti, ma più o meno concordo sulle osservazioni.

    Craven ancora pieno di idee, atmosfera scanzonata e cazzona, belle scene.

    Riproporre la paura e il tono serioso del primo (un pò come farà il 3) era però rischioso, quindi non mi sento di biasimare il regista.

    Molto spasso.
  • Discussione Raremirko • 28/05/13 19:58
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Williamson è il tizio che intervista Cotton!
  • Homevideo Mco • 3/06/13 22:31
    Risorse umane - 9970 interventi
    in DVD e BD dal 5 Giugno 2013 per Eagle Pictures.
  • Discussione Herrkinski • 3/10/13 00:38
    Consigliere avanzato - 2629 interventi
    Curioso come a partire da questo episodio, proseguendo anche nel terzo e nel quarto, il 'film nel film', "Stab", venga tradotto in italiano con "Squartati". La traduzione letterale di "Stab" è invece "pugnalata" o "pugnalare". Capisco le licenze poetiche del doppiaggio, ma non è che "squartati" suoni molto meglio a mio avviso...
  • Discussione Zender • 3/10/13 08:31
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Nel primo veniva invece lasciato Stab? Se devo esser sincero a me "Pugnalata" suonerebbe malissimo, come titolo di un film. "Squartati" al contrario mi comunica molto di più :). A volte è colpa solo del suono delle parole...
  • Discussione Buiomega71 • 3/10/13 17:44
    Consigliere - 25892 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Nel primo veniva invece lasciato Stab? Se devo esser sincero a me "Pugnalata" suonerebbe malissimo, come titolo di un film. "Squartati" al contrario mi comunica molto di più :). A volte è colpa solo del suono delle parole...

    Nel primo SCREAM "Stab" non esisteva, visto che sarebbe un film che narra degli omicidi di Woodsboro del primo SCREAM, appunto
  • Discussione Ale nkf • 3/10/13 17:47
    Gestione sicurezza - 14031 interventi
    Buio mi ha preceduto, confermo che nel primo Scream non esisteva nessun film del film, ad ogni modo il termine squartati è più d'effetto non c'è che dire.
  • Discussione Zender • 3/10/13 20:30
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Nel primo veniva invece lasciato Stab? Se devo esser sincero a me "Pugnalata" suonerebbe malissimo, come titolo di un film. "Squartati" al contrario mi comunica molto di più :). A volte è colpa solo del suono delle parole...

    Nel primo SCREAM "Stab" non esisteva, visto che sarebbe un film che narra degli omicidi di Woodsboro del primo SCREAM, appunto

    Ahah ok, non ricordavo proprio. Il primo lo vidi al cinema quando uscì e mai più... Confermo il mio apprezzamento per "Squartati" però.