La maschera della morte - Film (1988)

La maschera della morte
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Halloween Night
Anno: 1988
Genere: horror (colore)
Note: Aka "Death Mask", "Hack-O-Lantern", "The Damning".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Horror americano tipicamente eighties, parte da una notte di Halloween del 1968 in cui un padre di famiglia viene accoppato dallo suocero (Pyke) per essersi messo in mezzo nel rapporto tra lui e il giovane nipote (considerato dal nonno e la sua setta di fanatici il figlio del demonio); la stessa notte di 15 anni dopo un misterioso assassino si aggira in paese, a dire il vero senza mietere poi troppe vittime rispetto alla media dei colleghi impegnati in occupazioni analoghe. Il punto di vista privilegiato continua ad essere quello della medesima famiglia, in cui il nonno, a distanza di tempo, è ancora vivo e continua a esercitare la sua influenza nefasta sul nipote, il cui comportamento asociale sembrerebbe...Leggi tutto suggerire una natura non felice, in effetti. La madre vive ancora nel ricordo del marito defunto, la sorella se la passa con le amiche e il fratello poliziotto sembra non preoccuparsi troppo della situazione. Anche perché in paese fervono i preparativi per il party di Halloween e noi seguiamo un po' le relazioni che si stabiliscono tra i tre fratelli e i loro conoscenti, con un flirt tra l'amica della sorella e il fratello poliziotto, che non trovano di meglio da fare che amoreggiare al cimitero. Uno straight to video nel quale non manca una buona dose di seni al vento e deretani scoperti. A difettare è invece lo splatter, che solitamente in film così fa la differenza. Un colpo d'ascia in volto al buio e poco altro, con pericolose cadute nel ridicolo specialmente quando in scena c'è il nonno con tunica rossa che officia nel fienile coi suoi compagni di messe nere o che ama fare il segno delle corna un po' con tutti. Recitazione sotto i livelli di guardia, regia anonima. Se confrontato con i film del genere del periodo si nota qualche snodo narrativo in più, ma l'impressione è che sia presente soprattutto per distrarre dalla povertà scenografica dell'insieme, con tanto di gruppo metallaro che si esibisce in una sorta di videoclip immaginato dal "figlio del demonio" steso sul letto con walkman e cuffie. E cosa cantano, i famigerati D.C. Lacroix? "The devil's son", con immenso sforzo di fantasia. Il ragazzo sembrerebbe un predestinato ma il soprannaturale qui c'entra poco, e quando si scoprirà chi si nasconde dietro il killer mascherato (che brutta maschera, oltretutto) la sorpresa sarà relativa. Agghiacciante l'intermezzo con cabarettista che salta fuori dal nulla nel cortile della festa buttando lì tre o quattro battutacce sulle ragazze "facili" (d'altra parte si nota anche in altri momenti del film un insolito ricorso alla volgarità).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/01/15 DAL BENEMERITO HERRKINSKI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 31/10/15
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Herrkinski 30/01/15 05:05 - 8072 commenti

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Slasher anni '80 a low-budget nel quale una setta satanica sacrifica dei teenager in onore del diavolo durante la notte di Halloween. Dopo una prima mezz'ora curiosa (dove assistiamo anche a un temibile videoclip della band metal D. C. Lacroix) e un paio di omicidi discretamente splatter, il film si perde in riempitivi sempre più inutili (assurda la sequenza del cabarettista) e in scene quasi demenziali, facendo scemare l'attenzione dello spettatore. Discreti Pike e Cummins, osceno il resto del cast. Solo per fan del brutto; gli altri passino.
MEMORABILE: I D.C. Lacroix che suonano la "hit" "Devil's Son".

Rigoletto 22/04/15 10:43 - 1785 commenti

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Parte bene, creando un'atmosfera di mistero malsano con interessanti divagazioni, ma alla fin fine si perde in un bicchier d'acqua. L'aver scelto di ripiegare eccessivamente sui soliti teenagers in cerca di avventure galanti spazza via l'intera forma, sostituendola con un qualcosa assolutamente privo di personalità e di idee. Oggi non piacerebbe, mentre quelli della mia generazione (ci si accontentava di poco) lo trangugerebbero anche se a rischio di problemi digestivi. Occasione gettata al vento. Cast così così.

Gabigol 12/07/17 13:50 - 571 commenti

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Il grosso problema è la chiara ristrettezza di budget con cui il regista si è trovato costretto a girare quest'improbabile pellicola sul satanismo. Il tutto scivola pietosamente nel dilettantesco; e non basta il giochino sul misterioso assassino a risollevare le sorti di questa nefandezza (le incongruenze si sprecano nel momento della rivelazione). Rimane spazio per qualche apprezzabile tetta e una poco commentabile sequenza con protagonista il cabarettista. Di sangue e tensione manco l'ombra, come da pronostico.
MEMORABILE: I primi venti di minuti di film, non così osceni come tutto il resto; Il nonno che fa le corna per omaggiare Satana.

Metakosmos 3/11/18 00:58 - 300 commenti

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I primi quindici minuti sono decisamente interessanti, col nonnino simpatico in realtà satanista che si appresta a plagiare il nipotino. Ma appena si crea una buona atmosfera, per quanto bizzarra, il film è come se si fermasse iniziando a dilungarsi in riempitivi ridicoli (vedi l'irritante scena del comico alla festa) e ingiustificati tempi morti; unendosi con lo slasher ma non riuscendo a creare la giusta suspense se non fino agli ultimi dieci minuti, chiudendosi con un colpo di scena interessante un po' irrisolto; purtroppo è ormai tardi per rimediare.
MEMORABILE: Il sogno del nipote, in pratica un pacchianissimo videoclip heavy metal per "The Devil's Son" dei D. C. Lacroix.

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  • Homevideo Buiomega71 • 23/09/15 19:13
    Consigliere - 25943 interventi
    Dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Multivision:

    Ultima modifica: 23/09/15 20:30 da Zender