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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Salvatores prova a mescolare il cinema dei supereoi con quello per ragazzi dando vita a un ibrido che funziona solo a tratti. La prima parte, con la scoperta del dono dell'invisibilità da parte del solito ragazzo con problemi, Michele (Girardello), preso esageratamente per i fondelli da mezza scuola, appare come una mera riproposizione dell'Uomo invisibile in chiave adolescenziale, impreziosita solo da effetti speciali ormai in grado di rendere in modo straordinario la trasparenza. Come sempre si gioca a mostrare e non mostrare, con Michele che appare alternativamente nudo (con diversi stratagemmi utilizzati in primo piano per coprirne le...Leggi tutto parti basse) o invisibile senza una vera logica nella scelta. Salvatores insomma ricalca pedestremente i suoi predecessori riconfermando comunque un talento non comune nella composizione dell'inquadratura e nell'invenzione registica. Ci vuole però quasi un'ora prima che finalmente il film riesca a dare una sua impronta personale alla vicenda. Avviene quando entra in scena il padre di Michele a raccontare di chi il ragazzo è realmente figlio, cioè di due supereroi in piena regola, usciti da una sorta di laboratorio russo dove erano stati lungamente usati come cavie. E' qui che il desiderio tipicamente italiano di arricchire le storie si fa sentire. Facciamo la conoscenza di loschi piani ad ampio raggio, capiamo il motivo che lega le sparizioni di alcuni ragazzini dalla stessa scuola di Michele e della presenza di un personaggio fin lì insignificante (ma anche successivamente le cose non miglioreranno molto, per lui) come lo psicologo interpretato da Fabrizio Bentivoglio e tutto comincia a prendere una forma. A penalizzare ancora molte fasi sono la debole interpretazione del cast di giovanissimi (protagonista escluso) e una sceneggiatura assai modesta, non all'altezza di quello che invece Salvatores sa offrire dal punto di vista estetico; e così il film resta velleitario, sconclusionato, legato a un linguaggio e a un tipo di racconto adolescenziali, difficilmente godibile per un adulto tranne nelle parti in cui si analizza la natura del fenomeno. Si tenta di dare un minimo di spessore affidandosi alla valida prova della Golino ma non basta, e la lunga fase in nave dà la misura delle banalità in cui scade troppo spesso il copione.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/12/14 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 4/01/16
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Maxx g 31/12/14 12:04 - 632 commenti

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Finalmente un lavoro italiano diverso dai soliti film verità o dalle commediole leggere leggere (che per carità ci vogliono ma alla lunga sono somiglianti l'una all'altra): Salvatores si cimenta in in film che si ispira talvolta (anzi spesso) alla Marvel, ma con quel tocco di leggerezza e poesia che non mancherà di incantare e di appassionare lo spettatore di ogni età. La recitazione dei ragazzi non è il massimo (comunque accettabile e migliore di tante altre), ma ci si può passare sopra. Da vedere.
MEMORABILE: Il segnale in stile Batman.

Puppigallo 20/12/14 00:28 - 5258 commenti

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Salvatores si cimenta nel fantasy e realizza una pellicola, che tenta di ispirarsi a serie come gli X-Men, ma Italianizzando il tutto e puntando sugli adolescenti. Il vero problema però è nella sceneggiatura (niente di che; e si sono messi in tre a scriverla...), che non permette allo spettatore di godere di un prodotto audiovisivamente stimolante (cosa indispensabile in un genere come questo). Il giovane protagonista se la cava anche discretamente, ma la carne filmica al fuoco è poca, un po' troppo banale e finisce per deludere quel minimo di aspettativa creata all'inizio. Mediocre.
MEMORABILE: Il segnale in stile Batman

Metuant 2/01/15 10:40 - 456 commenti

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Basterebbe solo il coraggio di aver girato un film di questo tipo per avere il giudizio positivo: se poi il film convince e funziona, tanto di cappello a Salvatores. L'unica pecca forse è un ritmo altalenante, ma come prima effettiva sperimentazione nel genere da anni è un tentativo decisamente riuscito. Non sarà un capolavoro, ma non è nemmeno giusto aspettarsene ogni volta. Niente male nemmeno la scelta degli attori e buone le trovate.
MEMORABILE: Il (Bat?) segnale.

Rambo90 27/12/14 02:37 - 7676 commenti

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Esperimento lodevole ma purtroppo fallito a causa di sceneggiatura rivolta a un pubblico troppo giovanile e di un'eccessiva dose di ingredienti e colpi di scena, che alla lunga annoia e crea disinteresse. La confezione è ottima, con buoni effetti speciali, un eccellente protagonista e un altrettanto calzante Bentivoglio, ma il film naufraga nei dettagli più avventurosi (pessimo il flashback russo alla X-Men) e in un finale sbrigativo e pensato male. Una strada può aprirsi per nuovi generi italiani, ma non partirà da qui.

124c 29/12/14 17:14 - 2913 commenti

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Gabriele Salvatores, a vent'anni da Nirvana, ritenta col fantasy buttandosi, anche lui, nel filone supereroico. Il regista dice di essersi isprato a Spider-man di Sam Raimi, ma qui c'è anche un pizzico di X-men di Bryan Singer e di Superman di Richard Donner, per via dei flashback in Russia. La cosa divertente è vedere questo ragazzino che usa i suoi nuovi poteri invisibili per vendicarsi dei bulli della scuola e per andare a vedere le ragazzine in bagno. Esperimento made in Italy, con tanto di fumetto a puntate, mediamente riuscito.
MEMORABILE: Fabrizio Bentivoglio, cattivo ma non così cattivo; Valeria Golino poliziotta e madre adottiva del protagonista; La ragazzina acrobata amica dell'eroe.

Stelio 31/12/14 16:11 - 384 commenti

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Il napo-milanese ci riprova dopo i risultati altalenanti di Nirvana: il genere non è lo stesso, ma per un italiano è come se lo fosse, vista la totale estraneità della tradizione a sci-fi, fantascienza e super-eroi. Il risultato è meglio di quanto ci si potesse aspettare: il difetto principale del film è l'incostanza, momenti di picco notevole alternati a fasi di narrativa critica. Per il resto il merito di Salvatores è di non aver sbagliato il protagonista, che come sguardo e potenzialità si dimostra all'altezza della situazione. Da vedere.

Ryo 12/01/15 00:27 - 2169 commenti

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Il ragazzo invisibile è un ottimo tentativo italiano di fare concorrenza alla Marvel; d'altronde la sceneggiatura non è banale e la regia discreta; purtroppo la scelta di utilizzare dei protagonisti minorenni fa sì che gli attori siano perlopiù esordienti e privi di quell'esperienza che avrebbero potuto renderlo un ottimo film. La Golino e Bentivoglio sono impeccabili, gli effetti speciali non sono all'altezza dei Marvel studios, ma in fondo apprezziamo il tentativo nostrano di avere un supereroe tutto italiano!
MEMORABILE: Le prime tre cose da fare appena diventato invisibile: rovinare il bullo, copiare i compiti e guardare le ragazze nude: scorretto esempio ma reale!

Saintgifts 25/01/15 19:13 - 4098 commenti

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Chi non ha sognato di poter diventare invisibile, specie per poter fare certe cose... Gli sceneggiatori quelle certe cose le fanno fuori in un attimo, erano comunque indispensabili (anche se qualcuna sa di piccola vendetta), poi cambiano registro per salire al livello superiore dove il novello super eroe, con l'aiuto di tanti, fa il suo dovere. Non mi è dispiaciuto che i protagonisti siano dei ragazzini, anzi mi è sembrata un'ottima trovata. I tasti che si sono potuti toccare sono così molti di più. Finale che ricorda Il colpo della metropolitana.

Galbo 19/08/15 07:05 - 12380 commenti

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Va dato atto a Salvatores il tentativo di percorrere con questo film una strada nuova per il cinema italiano, realizzando un fantasy che ha però il limite di essere esclusivamente (o quasi) rivolto al pubblico degli adolescenti, una sorta di X-Men per giovanissimi. Il film ha dalla sua l'adeguata realizzazione tecnica, l'originale ambientazione e la buona prova degli attori. Trama non particolarmente originale e personaggi non sempre adeguatamente caratterizzati. Non memorabile ma nel complesso non male.

Capannelle 24/08/15 23:13 - 4398 commenti

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Il tentativo è coraggioso, ma purtroppo la limitatezza della sceneggiatura vanifica gli sforzi di tentare un genere poco commerciale e le pur discrete prove di alcuni attori, a cominciare dalla sorprendente Noa Zatta. Anche gli effetti non sono male e la regia li asseconda bene; ma non riesce a essere sempre vigorosa come dovrebbe e le banalità, sia di racconto che nei personaggi, non mancano.

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Myvincent 25/08/15 09:07 - 3726 commenti

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Un adolescente come tanti, passivo e remissivo, diventa "visibile" quando s'accorge di poter diventare invisibile! Il super-personaggio di Salvatores è solo un pretesto per raccontare della diversità che con la diversità stessa diventa eroismo, specialità, garanzia di essere finalmente se stessi. Purtroppo il ritmo non è sempre in sintonia con le intenzioni registiche e il registro drammatico stona con le soluzioni stilistiche che ci si aspetterebbe. Non male in ogni caso.
MEMORABILE: La solita voce "papera" della Golino...

Kinodrop 10/10/15 17:24 - 2921 commenti

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Conciliare realtà provinciale, drammi familiari, problemi relazionali di basso profilo e farne scaturire un fantasy avvincente è impresa ardua, dati anche i molti precedenti cinematografici. Quando si vuole poi verniciare il tutto con una patina di intellettualismo, si cade in ingenuità poco giustificabili per un regista come Salvatores. Trama lacunosa, sceneggiatura dispersiva e attori frigidi che non suscitano empatia in un pubblico adulto (e forse neanche in quello giovanile). Si apprezzano qualche effetto speciale e la prova di Bentivoglio.
MEMORABILE: Il rapimento di tre ragazzetti alla fin fine mediocri; I flashback russi; Il "finalino" nei titoli di coda... preludio a un sequel?

Piero68 9/12/15 10:34 - 2955 commenti

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Salvatores cerca di cimentarsi con un genere nuovo sperando di aprire le porte del cinema italiano ai supereroi nostrani. Ma il progetto naufraga miseramente: una storia banale mai credibile fino in fondo, una regia sempre in affanno con recitazioni imbarazzanti e un target di riferimento troppo basso di età per riuscire a conquistare anche un pubblico più adulto. Kick-ass è lontano anni luce da prodotti raccogliticci come questi.

Hackett 12/12/15 09:48 - 1865 commenti

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Averne di registi come Salvatores! Registi che dopo un oscar avrebbero potuto fare gli "autori" una vita e invece non sono mai invecchiati abbastanza per smettere di sperimentare! Questa piccola favola fantastica tra supereroi ne è l'ennesima prova. Con la sua freschezza e le sue ingenuità il film diverte regalando intrattenimento puro in una chiave diversa dal solito. Quello che il cinema di casa nostra molto spesso non ha il coraggio di fare, in più senza scadere in volgarità o in questioncelle sentimentali trite e ritrite.

Bruce 19/02/16 10:16 - 1007 commenti

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Film sicuramente originale di Salvatores, ricco di spunti apprezzabili e di debolezze. L'idea di realizzare una pellicola italiana su un supereroe con tutto un altro registro rispetto ai modelli americani d'impronta Marvel è lodevole, così come l'abbrivio sul bullismo nelle scuole. Anche l'ambientazione triestina è indovinata. La recitazione dei ragazzini protagonisti risulta invece approssimativa e poco spontanea, così come lo sviluppo della vicenda e la sceneggiatura, piuttosto contorti e deboli.

Dengus 19/02/16 20:23 - 361 commenti

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Un fantasy stile Marvel in salsa tricolore era un'idea ancora inesplorata, così il buon Salvatores ha voluto essere pioniere di tale idea. Un ragazzino sfigatello, deriso e schernito da tutti, si ritrova a diventare un eroe marveliano indossando una tuta acquistata dai cinesi. Un fantasy molto leggero e in proporzione meno pacchiano delle solite americanate ormai inflazionate, che può soddisfare gli spettatori di qualunque età. Bravissimo il giovane protagonista, così come la Golino nel ruolo della sua tenera e apprensiva madre.

Pigro 1/02/17 08:56 - 9635 commenti

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Intreccio tra L’uomo invisibile e X-Men innestato su una tradizionalissima trama di formazione adolescenziale: il ragazzo mutante in questione più che sfuggire ai temibili scienziati russi (tanto per confermare l’assenza di originalità) sembra voler sfuggire ai problemi relazionali con i compagni di scuola, con la ragazzina carina, con la mamma adottiva. Un film capace di parlare molto bene ai coetanei del protagonista, grazie al mix tra quotidianità, mistero e avventura esplosiva, ma povero e un po’ tirato via per un pubblico adulto.

Sircharles 4/01/18 19:10 - 104 commenti

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Film dalla costruzione non banale, con un intreccio variegato ma lineare, che parte dall'analisi sociale (bullismo e disagi per chi lo pratica e chi lo subisce, problematiche familiari), prosegue come fantasy e sfocia in un thriller dalle diramazioni internazionali. Alcuni momenti sono avvolti da un'atmosfera deliziosamente favolistica, in altri prevale l'ispida crudezza da action, con tributi sia ai supereroi USA sia a certi personaggi magici o fantascientifici degli anime jap. Tasselli diversi che formano un affresco mirabilmente equilibrato.
MEMORABILE: La gara in altalena sulla spiaggia fra il ragazzo invisibile e la "nuova" amica Stella.

Marcolino1 6/01/18 11:08 - 553 commenti

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L'invisibilità, ossia l'annullamento di sé e la fuga adolescenziale, è nel film efficace espressione della vera personalità, messa a nudo simbolicamente e filmicamente; la maschera dunque nasconde e al contempo rivela la realtà interiore. Dopo aver ammiccato alle gemelle inquietanti di Shining, al lancio dei coltelli di Carrie lo sguardo di Satana di De Palma e alla museruola di Hannibal Lecter, il film s'instrada nel fantastico, prologo embrionale che lascia lo spettatore sospeso, allontanandosi dalla prima parte più affascinante e intimistica.
MEMORABILE: I poteri del supereroe, arma a doppio taglio, visti come rivolta contro la struttura educativa familiare classica.

Daniela 17/01/18 09:33 - 12622 commenti

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Ragazzino complessato e bullizzato scopre di avere un potere speciale che lo fa diventare bersaglio di una caccia al bimbo da parte di cattivi venuti dall'Est... Nelle intenzioni, Salvatores voleva inaugurare la via italiana ai supereroi, abbassando l'età del target di riferimento, ma il film fallisce su tutta la linea: sceneggiatura confusa, messa in scena sciatta, abbondanza di stereotipi e banalità, prestazioni imbarazzanti da parte dei giovani attori coinvolti mentre gli adulti se la cavano solo grazie al mestiere. Quanto alla "via italiana", ci penserà Mainetti ad indicarla un anno dopo.

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Il Dandi 17/01/18 11:38 - 1917 commenti

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Vent'anni dopo Nirvana Salvatores torna a tentare l'idea insolita di una via italiana al fantasy. Si porta appresso un bagaglio iper-citazionista (le gemelle di Shining, i flashback col padre ritrovato di Superman, il faro di Batman) forse eccessivo, ma ha la saggezza di non puntare troppo sugli sfx (che non si allontanano troppo dal prototipo anni '30) confermandosi abile regista di ragazzini, che addirittura anticipano il patrimonio dei teen-movies riesumato da Stranger things.
MEMORABILE: Il ragazzo invisibile fugge in motorino e l'unica cosa che vediamo è il casco che indossa.

Fabbiu 11/06/18 00:03 - 2136 commenti

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L'ibrido tra film di eroi e teen movie cede troppo il fianco al secondo, anche per il carattere "televisivo" di alcune interpretazioni, poco naturali e per le quali si poteva almeno ricorrere al doppiaggio, visto quanto confusi e sgraziati sono i dialoghi (regna un'impronta tipicamente da fiction all'italiana). Ed è un peccato, perché per il resto il film è girato molto bene: nell'aspetto "eroistico" del protagonista, nei movimenti di macchina, nella cura estetica. Tutto sommato una piacevole avventura, pur con qualche difetto.

Redeyes 15/10/18 08:04 - 2443 commenti

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La bellezza è invisibile agli occhi e Salvatores par ricordarcelo con questo filmetto di supereroi nostrani. C'è ben poco da salvare sotto vari punti di vista: un cast che non convince proprio per niente, una sceneggiatura da guerra fredda e la totale incapacità di emozionare. Piano piano evapora ogni interesse e ci trasciniamo innanzi senza un perché, come direbbe Nada. Operazione completamente fallita.

Muttl19741 19/01/19 17:53 - 163 commenti

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Sbalorditivo film su un supereroe made in Italy, pardon, importato dalla CCCP, in barba ai superidolatrati logori supereroi Usa. Grandissima la regia di Salvatores, un maestro che ci deve invidiare tutto il mondo, meravigliosa fotografia ed effetti speciali di tutto rispetto, nonostante un budget nemmeno paragonabile a quello di film della Marvel. Attori perlopiù azzeccati e sceneggiatura originale, divertente, con omaggi a grandi film del cinema. Se voleva essere un esperimento allora è riuscito alla perfezione.

Enzus79 30/07/21 22:10 - 2873 commenti

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Salvatores dirige questo film fantasy per adolescenti portando sullo schermo il primo supereroe italiano. Film che coinvolge pochissimo, in cui la cornice risulta meglio del dipinto. La parte tecnica in effetti è quella più apprezzabile, ed è con questa che il regista mira di più a soddisfare. Storia lenta e scontata nella quale i personaggi, soprattutto il protagonista, risultano per niente empatici.
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  • Discussione Zender • 9/02/16 08:06
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Noo, pure il sequel? Ma aveva fatto così successo da giustificarne un sequel?
  • Discussione Galbo • 9/02/16 09:16
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Noo, pure il sequel? Ma aveva fatto così successo da giustificarne un sequel?

    Non è un capolavoro ma a mio avviso ha un suo perché, ho visto sequel di roba assai peggiore.....
  • Discussione Zender • 9/02/16 18:55
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Sì, non ne facevo una questione di qualità quanto di successo al botteghino. Per un sequel è quello, ciò che interessa i produttori :)
  • Discussione Tarabas • 17/01/18 17:16
    Segretario - 2069 interventi
    Ai tempi l'avevo visto al cinema e l'avevo trovato un buon film, meglio nella prima parte, meno bene quando diventa un film di supereroi, non essendo il mio genere.

    Comunque un buon tentativo di uscire dalle solite cose del cinema italiano, senza per questo scopiazzare modelli non ripetibili, se non a costo di parecchio ridicolo.
  • Discussione Daniela • 17/01/18 19:19
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Io invece l'ho visto per la prima volta in questi giorni - non mi aveva attirato per nulla alla sua uscita, temevo una scopiazzatura degli x men formato mignon.
    L'intenzione di tentare nuove strade magari c'era, ma il risultato mi è parso assai modesto.
    Devo dire che probabilmente, almeno per quanto riguarda il mio giudizio, non gli ha giovato il confronto, inevitabile considerato il soggetto, con Lo chiamavano Jeeg Robot, molto più originale ed anche interpretato in maniera splendida, in particolare da Marinelli, mentre qui ho trovato la trama confusa e penosa la prova dei giovani attori coinvolti, appena sufficiente quella di Golino e Bentivoglio.
    Ultima modifica: 17/01/18 22:35 da Daniela
  • Discussione Tarabas • 18/01/18 09:49
    Segretario - 2069 interventi
    Jeeg Robot lo trovo sicuramente migliore, non ho dubbi. Però questo lo ricordo migliore di come lo giudichi tu, la storia del ragazzino difficile mi sembrava trattata con il tono giusto, molto equilibrato.
  • Discussione Daniela • 18/01/18 10:07
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    Jeeg Robot lo trovo sicuramente migliore, non ho dubbi. Però questo lo ricordo migliore di come lo giudichi tu, la storia del ragazzino difficile mi sembrava trattata con il tono giusto, molto equilibrato.

    Mah, vediamo che succede nel secondo capitolo...
  • Discussione Il Dandi • 22/01/18 07:16
    Segretario - 1488 interventi
    Non mi è dispiaciuto, ma ammetto che ho aggiunto mezzo pallino in più solo per premiare il coraggio di esplorare un genere insolito.

    Il sequel non l'ho visto nemmeno io e non credo di farlo presto, sono dubbioso che possa reggere. Fa molto bene Mainetti, che abbiamo tutti citato come termine di paragone, a rinunciare al Jeeg Robot 2 e voltare pagina.
  • Discussione Daniela • 22/01/18 09:49
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    ammetto che ho aggiunto mezzo pallino in più solo per premiare il coraggio di esplorare un genere insolito.

    E'vero, va riconosciuto il coraggio di cimentarsi in un genere poco battuto nel cinema italiano - lodevole intenzione che Salvatores aveva già avuto anni fa con Nirvana, questa volta rispetto alla fantascienza cyberpunk. .
    Ma mentre quest'ultimo, pur discutibile sotto vari aspetti, aveva avuto per lo meno una trama complessa e ricca di spunti, oltre ad una cerca ricchezza dal punto di vista visivo, questo Ragazzo invisibile l'ho trovato scontato negli sviluppi e nel disegno dei caratteri, raffazzonato nella confezione, insomma poco curato.
  • Discussione Raremirko • 22/09/18 20:45
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Salvatores lo stimo di cuore, ma nel fantastico fece meglio con Nirvana; qua siam in una sufficienza decorosa e nulla più.

    Qualche trovata è accattivante (il vendicarsi di bulli da invisibile e lo spiare le ragazze, anche se fa strano vedere il ragazzino seminudo, anche se per ovvie ragioni) ma, globalmente, la prima ora l'ho trovata migliore dei restanti 40 minuti.

    Bene gli attori ma secondo me il film lo apprezzeranno soprattuto i ragazzi; c'è una graphic novel che completa la trama (come successe per Shadow di Zampaglione) e pure un seguito.

    E, comunque, si, Jeeg robot è su di un altro pianeta.
    Ultima modifica: 22/09/18 20:46 da Raremirko