L'anno prossimo... vado a letto alle dieci - Film (1996)

L'anno prossimo... vado a letto alle dieci

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Angelo Orlando l'avevamo visto in piccole parti in qualche film italiano dei Novanta (come VIETATO AI MINORI, PACCO, DOPPIO PACCO E CONTROPACCOTTO): è una specie di incrocio tra il Troisi più malinconico e l’Alessandro Haber (suo partner principale nei due film sopracitati) meno schizzato e ha le fattezze di Andy Luotto: la sua recitazione è dimessa, ma sa di tanto in tanto divertire con la sua insistenza paranoica, la sua testardaggine surreale. Il suo primo film dietro la macchina da presa riflette in pieno questa personalità,...Leggi tutto inserendosi visivamente nel filone semicolto tipico del cinema italiano dei Novanta: belle immagini, una fotografia suggestiva, qualche inquadratura azzeccata, un tocco surreale, molto non-sense, un pizzico di violenza e di splatter e il gioco è fatto. Detta così sembrerebbe di trovarci di fronte a un ottimo film, invece L’ANNO PROSSIMO… VADO A LETTO ALLE DIECI è carente proprio lì dove cade buona parte dei lavori dei nostri attuali registi. Manca insomma di vitalità, è monocorde, troppo volutamente sussurrato e intimista. La storia vede Orlando lasciare la propria ragazza per pentirsene subito amaramente. E’ Capodanno e il tapino va a cercar conforto dall'amico giovialone Ricky Memphis (davvero bravo e spontaneo, se si eccettua qualche eccesso nella gestualità) rovinandogli la festa. I due usciranno insieme nella notte e incontreranno, sulla strada, due giovani teppisti: Valerio Mastandrea (futuro bello e dannato di casa nostra) e Claudia Gerini (già bravina, si concede anche un inedito topless). Evitatili per miracolo, finiranno poi in una casa di campagna dove alloggiano quattro rapinatori, guidati dal redivivo Ninetto Davoli che, in un impeto di follia, fa un lago di sangue massacrando i suoi soci. Arriva la polizia e… Bel cast di attori, diretti anche bene, ma la regia è scadente. Peccato, perché in certe situazioni si ride pure.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Il Gobbo 27/05/08 16:12 - 3015 commenti

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Singolare operazione fra pulpismi e ambizioni autoriali, cui manca forse il nerbo di un regista esperto che bilanci i diversi spunti. Ma, fra cadute di ritmo e di gusto qui e là, un film non disprezzabile, che sfugge come può alla nefasta esplorazione del tinello che caratterizza molto cinema nostrano, e strappa anche qualche risata. Mai più visto però Orlando, a suo tempo uno dei miracolati del Costanzo Show.

Giacomovie 13/05/10 18:50 - 1397 commenti

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Definito "di interesse culturale nazionale", ha dei pregi poco riconosciuti. I due protagonisti si imbattono in una serie di disavventure tra il tragico, il comico, il surreale e il paradossale che divertono in modo ironico e particolarmente grottesco. Orlando ha firmato regia, soggetto e sceneggiatura di un tipo di cinema che andrebbe incoraggiato, fatto di idee semplici ma contenenti nella loro semplicità un pizzico di genialità. Un mix di generi mosso da un cabaret di personaggi che impersonano altrettanti "maschere" della quotidianità.

Cotola 12/09/10 18:33 - 8998 commenti

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La notte di Capodanno si trasforma, per due sfigatelli (Orlando e Memphis), in una sarabanda di imprevisiti. Non del tutto malvagia questa opera prima di Orlando, che paga però lo scotto di essere un esordiente che guarda troppo a modelli americani. Qualche idea non manca, a tratti riesce pure a divertire ma alla fine della visione non lascia molto. Così così.

Franz 23/05/10 18:58 - 110 commenti

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Tentativo stravagante e (almeno a metà anni 90) piuttosto isolato di portare in certo cinema italiano minore trama e ritmi alla Tarantino. Il modello alla Pulp fiction si sente eccome: mettere due personaggi in situazioni estreme, violente, assurde, grottesche, partendo da presupposti completamente diversi, cercando così di spiazzare lo spettatore. E la cosa, qui, riesce abbastanza bene, Memphis/Orlando funzionano, divertente il killer-filosofo Davoli, come pure uno Zingaretti pre-Montalbano, pure qui poliziotto ma molto più schizzato!
MEMORABILE: Memphis, sotto minaccia, deve subire una fellatio dalla Gerini, ma senza esito e l'amico, terrorizzato, esclama: "Dai, vale anche barzotto"!

B. Legnani 2/06/10 23:05 - 5519 commenti

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Follìa italica degli Anni Novanta, chiaramente ispirata a Fuori orario di Scorsese. Può venire la voglia di piantarlo lì, ma poi, poco dopo l’arrivo di Davoli, cominciano le grasse risate. Film assolutamente fuori ad ogni regola (nell’incipit la ragazza piangente la si intravede solo, ma pare che rida), con eccessi che non funzionano (Zingaretti) ed altri esilaranti (il post-massacro di Davoli e la “prova” Gerini-Memphis, quest’ultimo bravissimo). Oggetto curioso, che vale la pena di conoscere.
MEMORABILE: “Un momento di nervosismo...”

Deepred89 18/06/10 00:41 - 3701 commenti

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Commedia nera italiana che stenta a decollare a causa di una confezione piuttosto opaca e di due protagonisti (Orlando in particolare) non troppo in parte. Funzionano alcuni attori secondari (memorabili Davoli e Zingaretti), le tarantinate sparse nel secondo tempo e alcuni snodi narrativi (anche questi nel secondo tempo), ma il film nel complesso non convince più di tanto. Interessante la colonna sonora. Molto simpatica la scena conclusiva.

Galbo 14/09/10 07:09 - 12372 commenti

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Esordio da regista per l'attore Angelo Orlando (anche protagonista del film) in cui l'ovvio modello di riferimento è Fuori orario di Scorsese. Purtroppo per lui, Orlando nulla ha a che vedere con il grande regista americano, per cui il film naufraga rapidamente a causa di una sceneggiatura piuttosto banale ed interpretazioni non irresistibili tranne che per qualche ruolo secondario (tipo quello di Mastandrea). Banale.

Motorship 24/06/13 17:44 - 585 commenti

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La notte di Capodanno per due sfigati si trasforma in un qualcosa di altamente surreale. Discreta opera prima di Angelo Orlando (che è anche protagonista del film) ispirata a Tarantino ma con un'originalità di fondo, nonché molto simpatica. Certo non grido al capolavoro, ma tenuto conto che si tratta dell'esordio del regista, è apprezzabile. Merito questo anche delle ottime performance degli attori: la coppia Orlando/Memphis è buona, mentre Davoli e Zingaretti sono irresistibili. Divertente la scena finale.

Homesick 4/01/15 16:25 - 5737 commenti

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Se sulla scena Angelo Orlando rivela doti da caratterista buffo e dinoccolato tipo Carlo Delle Piane, come regista e sceneggiatore ha le idee poco chiare, guardando svogliatamente alle nottatacce di Scorsese e Landis con qualche improvviso raptus splatter di nessuna attinenza al contesto da commedia stralunata e surreale che costituisce l'asse portante. La cosa più stupefacente è tuttavia trovarsi di fronte un appesantito e quasi irriconoscibile Ninetto Davoli nei panni di criminale psicopatico e pluriomicida.
MEMORABILE: Orlando che cerca di spiegare la dinamica della strage ai due poliziotti fessi (Zingaretti e Giallini).

Rambo90 27/07/16 16:33 - 7661 commenti

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Una commedia a suo modo molto originale, imprevedibile negli sviluppi e divertente, che trova nella coppia Orlando/Memphis un buon motore comico, che risolleva anche le situazioni più scialbe. Orlando come regista è mediocre, ma la sceneggiatura ha un bel ritmo e molte gag sono spassose. Nel cast ci sono tanti attori che poi avrebbero raggiunto la fama e già qui dimostrano discreta bravura (come Mastandrea), mentre il veterano Davoli è un pazzo molto credibile e ben sfruttato. Buono.

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Paulaster 15/12/16 11:08 - 4375 commenti

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Film da tutto in una notte dove dalla partenza velata di malinconia sentimentale si passa al noir efferato. Orlando mostra evidenti limiti registici (specie nella fase più violenta, dove la resa diventa farsesca) e anche se il film verte sulla commedia non riesce a dosare i tempi. Anche se i più sono acerbi come attori, Memphis nella prima parte è divertente; nota per Davoli che crea il giusto pathos. Musiche blues da serata maledetta ma che durante il veglione sono fuori luogo.
MEMORABILE: Memphis che intima a Orlando di divertirsi al veglione.

Alex1988 20/04/17 18:00 - 728 commenti

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La leggenda vuole che fosse un film particolarmente amato da Alberto Sordi e che qualcuno, all'epoca, lo definì la risposta italiana a Pulp fiction. In realtà, come si vedrà nei titoli di coda, Angelo Orlando ha voluto soltanto rendere un omaggio ad Andrea Pazienza, ma il tentativo è riuscito in parte. Il soggetto poteva offrire un buono spunto ma non lo si riesce ad apprezzare fino in fondo. Da segnalare Ninetto Davoli.

Hackett 22/04/17 14:26 - 1865 commenti

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L'idea di partenza è accattivante, realizzare una sorta di on-the-road notturno all'italiana sulle orme del celebre Fuori orario di Scorsese. L'esito però è abbastanza deludente, perennemente in bilico tra commedia e dramma (con scene di violenza inattesa) e rallentato da dialoghi prolissi e senza ritmo. Alla fine il fastidioso personaggio di Orlando è quello che risulta più divertente, nella sua pedanteria fuori luogo. Curioso come il cast risulti oggi ricco, composto da molti attori divenuti celebri in seguito.

Noodles 19/11/22 23:26 - 2196 commenti

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Angelo Orlando traduce in italiano Scorsese. Risultato che oscilla tra l'accettabile e il mediocre. Sono diverse le buone idee del regista. Non mancano le trovate surreali, con lo stesso regista che si cuce addosso un personaggio allucinato che è un misto tra Troisi e Nuti. C'è anche una scena degna di Tarantino. Attenzione, c'è un problema: tra una scena discreta e l'altra, il film diventa lento e noiosissimo. Con un buon ritmo a unire le scene clou sarebbe stata tutt'altra cosa. Cast così così, senza nessuno che spicchi. Peccato, l'idea, per quanto non nuova, era molto buona.
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