Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Tra le più straordinarie interpretazioni di Sordi non si può non annoverare quella offerta in IL VEDOVO, commedia nera firmata da un Dino Risi alle prese con una sceneggiatura né ambiziosa né particolarmente memorabile (scritta da lui stesso assieme a Sonego e Fabio Carpi). Il soggetto, anzi, tende ad avere il fiato corto, con poche scene cardine e tanti dilungamenti. Eppure un Alberto Sordi strepitoso, accompagnato da una regia sapiente e spalleggiato da una Franca Valeri perfetta per la parte, trascina di forza il film nella ristretta cerchia dei classici senza tempo, dove un tema universale (il marito negato per gli affari sogna la morte della ricca moglie che gli nega i soldi per continuare...Leggi tutto a “giocare” da imprenditore) viene sviluppata con un occhio (nel finale) ai SOLITI IGNOTI e l'altro al personaggio più tipico di Sordi. Due fasi distinte nel film legate dal filo comune dell'ironia. Non si esce di molto dai canoni già ampiamente sperimentati dell’attore romano ma li si affronta con grande spirito comico associato a quel fondo di amarezza comune a tutte le più apprezzate commedie all'italiana. Risi non è ancora l'arguto critico sociale che incontreremo ne IL SORPASSO o I MOSTRI, ma ha già i tempi giusti per dirigere con carattere e decisione imponendo il suo stile. Magnifica ad esempio la caratterizzazione del Marchese offerta al bravo Livio Lorenzon, braccio destro del protagonista che accetta di abbassarsi a tutto perché stima la presunta intelligenza del suo principale ("Un megalomane si circonda di persone mediocri per poter svettare", li ammonisce Franca Valeri). Una dark comedy esemplare, illuminata da una delle più incisive performance di Sordi e, in più scene, sconfinante nel comico autentico.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Homesick 31/01/07 21:38 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Irresistibile commedia "nera" con Alberto Sordi e Franca Valeri mattatori incontrastati e un validissimo Livio Lorenzon non ancora assorbito dai peplum e dai western. Oltre al ricorrente "Cretinetti" della Valeri si ricordano le battute-culto di Sordi: "Che fa, marchese, spinge?" e soprattutto "Lambertoni! Ma cosa fa a Milano con 'sto caldo?" che, detta in dialetto milanese, è esilarante. Camei di Alberto Rabagliati nel ruolo di se stesso e di un giovane Gigi Reder. Bellissima Leonora Ruffo.

Puppigallo 24/07/07 08:49 - 5259 commenti

I gusti di Puppigallo

La tragedia (tutta da ridere) di un omuncolo che gonfia il petto (trattando tutti da inferiori), facendo progetti ambiziosi, quanto disastrosi, quando non c'è la moglie. Ma appena le loro strade si incrociano, lui non può che chinare il capo e subirne le stoccate verbali, arrivando persino a elemosinare soldi per tenere a galla la sua fabbrica di ascensori assediata dai creditori (bellissimo quando capisce che per il prestito in banca ci vuole anche la firma della consorte). Grande Sordi, ma anche Franca Valeri (spietata) non è da meno. Da vedere.
MEMORABILE: Quando la moglie (rediviva) compare alle spalle di Sordi, che la crede morta, chiamandolo "Cretinetti".

B. Legnani 25/07/07 01:00 - 5523 commenti

I gusti di B. Legnani

Formidabile commedia nera, con un immenso Alberto Sordi, che incanala i suoi vezzi nel tratteggiare con esilaranti esiti quest'industrialotto da quattro soldi, con stupenda amante (la Ruffo), moglie ricca ed implacabile (Franca Valeri) e stuolo di alleati (un impagabile Lorenzòn, l'immancabile Nando Bruno...). Assolutamente da non perdere, anche per capire come, con una sola buona idea, ma con un gran cast e con grandi sceneggiatori, si possano confezionare prodotti altrettanto grandi come questo. Il grattacielo è la Torre Velasca di Milano.
MEMORABILE: Sordi (compunto fuori, gaudente dentro) sul luogo del disastro.

Ciavazzaro 18/05/08 11:38 - 4768 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Uno dei punti massimi della satira sociale di Sordi. In questo caso il buon Albertone crea il delitto perfetto per eliminare l'ingombrante moglie (una formidabile Valeri), che però gli si ritorcerà contro. Funzionale la regia di Dino Risi, negli annali i tentativi di uccisione della moglie e il beffardo finale.
MEMORABILE: "Mi aveva detto di tirare!!!"

Galbo 20/05/08 07:26 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Tra le vette più alte toccate dalla commedia italiana, è un formidabile esempio di noir girato con una deliziosa cifra grottesca. Il film, realizzato con un occhio arguto di satira sociale, è frutto di una sceneggiatura brillante, con dialoghi e situazioni irresistibili e si avvale di un duo di attori brillantissimo. Sia il grande Sordi sia Franca Valeri regalano (ottimamente diretti da Dino Risi) una delle loro migliori interpretazioni.

Pigro 7/08/08 10:11 - 9636 commenti

I gusti di Pigro

Industriale romano incapace sposa ricca milanese da cui si fa foraggiare, finché lei non decide di tagliargli i viveri. La coppia formata da Alberto Sordi e Franca Valeri è semplicemente straordinaria e trasforma questo film dalla trama piuttosto semplice in un vero gioiello comico. Si aggiunge poi l'estro di Dino Risi nel condurre il gioco fino alle soglie del noir. Da vedere.

Renato 27/12/08 15:11 - 1648 commenti

I gusti di Renato

Sceneggiatura, regìa, interpretazioni, personaggi secondari... tutto funziona alla perfezione in questo gioiellino di Dino Risi. Ovviamente Sordi è perfetto per la sua solita parte di viscido e meschino opportunista, qui pronto addirittura all'uxoricidio; mentre Franca Valeri è semplicemente memorabile, in quello che forse rimane il suo ruolo migliore per il grande schermo. Si ride, spesso però a denti stretti.

Brainiac 22/01/09 12:44 - 1083 commenti

I gusti di Brainiac

Deliziosa arguta cinica spassosissima commedia di Dino Risi. Un Alberto Sordi che definire ispirato è poco propone l'ennesimo ritratto d'autore. Il suo personaggio è quanto di più meschino ed egogentrico possa esistere, un perfetto riassunto della megalomania italica e il suo fallimento non può che suscitare un'ilarità sproporzionata. Menzione speciale per la spalla (marchese Stucchi) interpretata da Lorenzon con tocco quasi tenero. Sceneggiatura strepitosa che scivola frizzante e senza perder colpi, finale clamoroso, film indimenticabile.
MEMORABILE: "Stucchiiiii!!!"

Capannelle 30/03/09 10:52 - 4399 commenti

I gusti di Capannelle

I personaggi cardine di questo classico della commedia all'italiana sono impersonati da Sordi e dalla Valeri. Grande anche il Lorenzon nel ruolo del marchese Stucchi, reinventato tuttofare. La regia e la sceneggiatura di ottimo livello permettono anche alle diverse figure minori (basti solo pensare alla famiglia dell'amante) di ritagliarsi una fetta di notorietà all'interno della vicenda. Battute spassose a iosa.
MEMORABILE: "Non riesco a piangere"

Jandileida 14/09/09 14:37 - 1560 commenti

I gusti di Jandileida

Gioiello noir italiano. Sordi indossa in maniera straordinaria i panni del mezzo fallito che pensa di essere il più grande uomo sulla terra e arriva, pur di risolvere i guai finanziari causati dalla sua inettitudine, a progettare l'assassinio della moglie. Tutto si incastra alla perfezione grazie alla regia e alla sceneggiatura di Risi. Eccezionale Franca Valeri nell'interpretazione dell'algida industriale milanese.
MEMORABILE: Bifolcoooooo; La scena del matrimonio con l'amante di Sordi che ha già preso in mano le redini della famiglia

Livio Lorenzon HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina La grande guerraSpazio vuotoLocandina GastoneSpazio vuotoLocandina Queste pazze, pazze donneSpazio vuotoLocandina I due evasi di Sing Sing

Daniela 20/10/09 14:22 - 12626 commenti

I gusti di Daniela

Formidabile commedia nera, un piccolo gioiello di comicità e cattiveria. Sordi perfettamente calato nei panni di un piccolo industriale sprecone e megalomane che, per salvare l'impresa dal fallimento, coinvolge i collaboratori in un piano perfetto per eliminare la ricca consorte, una Franca Valeri pungente (indimenticabile il "cretinetti" con cui si rivolge al marito). Sceneggiatura brillante e bravi caratteristi come Lorenzon nei panni del vessato conte Stucchi concorrono alla riuscita di quest'opera sottovalutata alla sua uscita ma godibilissima anche all'ennesima visione.
MEMORABILE: Sordi al funerale, a chi lo invita a sfogarsi con il pianto, risponde che vorrebbe piangere ma non ce la fa

Cangaceiro 6/06/10 17:03 - 982 commenti

I gusti di Cangaceiro

Un film che mette alla berlina l'arrivismo, la sete di denaro ed il cinismo dei rampanti anni del boom economico. Chi meglio di Sordi poteva interpretare il protagonista? Nessuno. Albertone è fenomenale nel costruire uno dei suoi personaggi chiave, spingendo a fondo sul pedale della cattiveria e dell'opportunismo, ma nonostante questo si sta dalla sua parte dal primo all'ultimo minuto, ed è proprio questo il suo talento. Bravissimi anche la Valeri (deliziose certe sue uscite), un sorprendente Lorenzon e il rassegnato Nando Bruno. Piacevolissimo.
MEMORABILE: Sordi ridendo, scherzando e telefonando, cerca di estorcere la firma sul contratto a sua moglie...

Matalo! 30/06/10 12:51 - 1378 commenti

I gusti di Matalo!

Questo film appartiene, a me come a molti, all'album dei film che seguono una vita. Ad ogni riproposta è difficile non rivederlo, anche perché rimane intatta la fusione perfetta dei due protagonisti, attori così antitetici da integrarsi sia fisicamente che attorialmente. Indimenticabile fuoco di fila di situazioni atte a mettere in risalto un meschino in lotta con la perfidia del capitale, all'ombra della torre Velasca. Sordi è il compendio dell'italiano di m... oggi tornato di moda. Un top career per Sordi.
MEMORABILE: L'elenco dei tre geni italiani, il terzo innominbile è chiaramente il Duce. Il perfetto italiano di m....

Pau 6/08/10 02:42 - 125 commenti

I gusti di Pau

Dietro l'indubbia eleganza formale e la spassosa comicità delle situazioni raccontate dalla coppia Sonego/Risi (con la complicità di un Sordi in formissima), si cela un racconto caustico e amarissimo, che non fa sconti alla tanto decantata epoca del boom (descritta come una sorta di deserto morale) ed ai suoi sedicenti "eroi", né mostra alcuna remora nell'ironizzare sulla morte. Battute taglienti, eccellenti caratterizzazioni e persino qualche accenno di comicità slapstick nella performance di Sordi, finto vedovo e ancor più finto dolente.
MEMORABILE: Sordi in "uniforme" da vedovo, con occhialoni scuri e postura sofferente, non si dimentica facilmente.

Enzus79 27/01/11 10:59 - 2874 commenti

I gusti di Enzus79

Bellissima commedia nera in cui, nonostante la gran parte del film sia "occupata" da un eccellente Alberto Sordi, quella che ho apprezzato di più è una straordinaria Franca Valeri, adattissima al ruolo di perfida moglie. Un classico del cinema italiano.

Max92 1/08/11 20:19 - 104 commenti

I gusti di Max92

Uno dei migliori film della sterminata filmografia di Sordi, da rivedere centinaia di volte senza mai stancarsene. Interpretazioni magnifiche (Sordi e la Valeri sono monumentali, ma anche Lorenzon, Bruno, la Ruffo, la Primavera e soprattuto Marchi, l'indimenticabile comm. Fenoglio, non sono da meno), sceneggiatura geniale e di inarrivabile perfidia, vis comica ed affiatamento del cast incredibili. Anche se, bisogna dirlo, nella seconda parte la satira pare afflosciarsi, il pronto intervento degli attori scongiura egregiamente il pericolo.
MEMORABILE: Nardi (Sordi): "Io ti ho dato il mio affetto, il mio entusiasmo... Ma tu, tu che cosa mi hai dato?" Elvira (Valeri): "70 milioni in cinque anni!".

Belfagor 3/09/11 20:47 - 2689 commenti

I gusti di Belfagor

Deliziosa commedia nera carica di umorismo amaro, con Sordi e la Valeri che tratteggiano una coppia di esseri spregevoli: lui un meschino industriale filofascista, lei milionaria algida e crudele ("Cretinetti!"). Risi mette alla berlina una borghesia opportunista, inetta e volta unicamente al denaro, riuscendo comunque a farci schierare dalla parte del protagonista nel corso delle sue peripezie. Una delle migliori interpretazioni di Sordi, particolarmente canagliesco; notevole anche il resto del cast.
MEMORABILE: Sordi che si finge disperato ma non riesce comunque a piangere.

Rambo90 24/01/12 17:45 - 7679 commenti

I gusti di Rambo90

Uno dei film con Alberto Sordi più divertenti di sempre, una vera e propria commedia nera all'italiana. Oltre alla sua straordinaria performance (attraversata da tormentoni memorabili) è da segnalare praticamente tutto il cast di supporto, a partire dal trio di complici Lorenzon-Bruno-Petito e dalla moglie insopportabile tratteggiata dalla Valeri. Notevole.

Graf 27/04/12 01:48 - 708 commenti

I gusti di Graf

Il capolavoro di Risi. Film della levità dello forma, delle chiarezza della scrittura, della purezza cristallina dello stile, ma anche la commedia che porta scolpita, nella carne viva della trama, come cicatrice indelebile, lo sberleffo acido della morte. Film delle realtà fenomenica e tangibile ma anche il film del sogno delirante che scende nell’abisso psichico dell’uomo fino al regno infernale dell’ombra. Lo straordinario piano sequenza dell’incipit ci preannuncia il mistero metafisico della colpa. Film raggelante, un incubo nero visto ad occhi aperti.
MEMORABILE: Nella stupenda scena iniziale, prima dei titoli di testa, Risi mette in abisso il film, cioè propone il gioco cerebrale del film che racconta il film.

Samuel1979 23/07/12 00:08 - 546 commenti

I gusti di Samuel1979

Alberto Nardi è un inetto industriale che miseramente progetta la morte di sua moglie affinché i suoi capitali passino nelle sue mani. Storico film di Risi ambientato nella Milano del boom economico, una città frenetica che emargina personaggi incompetenti e incapaci. Ottima l'intesa Sordi-Valeri, che rappresentano la tipica coppia moderna cinica e insensibile al valore del matrimonio. Da ricordare Livio Lorenzon nella parte dell'impacciato marchese Stucchi.
MEMORABILE: "Brave, brave, sì... Fiori, fiori dappertutto voglio, ma non questi ahò, fiorellini... fiori semplici di campo... li amava tanto la mia povera Elvira...

Dino Risi HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Il segno di VenereSpazio vuotoLocandina Poveri ma belliSpazio vuotoLocandina Venezia, la luna e tuSpazio vuotoLocandina Il mattatore

Markus 19/07/12 16:46 - 3682 commenti

I gusti di Markus

Una frizzante commedia - dai toni noir - in cui Alberto Sordi impersona un personaggio (nelle sue corde) capace di esprimere tutto il suo irriverente cinismo nei confronti della moglie (una magnifica Franca Valeri). Risi firma un film gradevole e ben costruito, seppur non privo di qualche momento di stanca che poteva essere evitato (tuttavia confacente allo stile dell'epoca).

Modo 22/07/12 22:48 - 948 commenti

I gusti di Modo

Se dovessi calare un'asso nella filmografia di Alberto sordi non esiterei a dire il vedovo! Esilarante commedia "nera" dove la Valeri e il "cretinetti" Alberto sono semplicemente straordinari. Dopo oltre 50 anni le risate sono sempre spassosissime e il film non stanca per un attimo. L'arrivismo, i soldi, la perfidia, la megalomania e il cinismo portano i nostri due attori a cercare colpi sempre più bassi. Ma come nelle miglior commedie, rimane un fondo agrodolce. Ottimo ritratto dell'alta borghesia degli anni pre boom.

Liv 26/07/12 06:45 - 237 commenti

I gusti di Liv

Uno dei miei film preferiti. Forse il migliore di Risi, nel suo complesso, ambientato nella sua Milano, con i suoi personaggi valutati in una scala dove una tacca rappresenta un miliardo. Sordi, in trasferta, crea un personaggio solo leggermente diverso dai soliti, ma è uno dei migliori. C'è affiatamento fra gli interpreti, a loro agio nel ruolo, c'è ritmo: un'orchestra che non fa una grinza dall'attacco al finale.
MEMORABILE: Il commendatore a Lambertoni, che lo cerca per essere pagato: "Ma cosa fa chì a Milan con stu caldu?"

Lucius 5/10/12 18:39 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Grandissima commedia nera dai tempi perfetti, caratterizzata da due talentuose interpretazioni offerte da Sordi e Valeri, con due personaggi sapientemente sfaccettati, al servizio di una sceneggiatura deliziosa. Una coppia ancora oggi tanto attuale e credibile, la Milano del boom economico, il menage familiare... Ricca di verve ed ironia. Grande cinema italiano. Brillante.

Stefania 8/10/12 13:24 - 1599 commenti

I gusti di Stefania

L' Ascensore per il patibolo del mitico Cretinetti! Risi demistifica i grandi miraggi imprenditoriali del boom economico, cesellando una commedia dai toni thriller-noir spruzzati di humour cianidrico, regala a Sordi un ruolo indimenticabile, facendone un cataclismatico connubio di megalomania ed inettitudine. Tutto la cinica grazia della commedia all'italiana dei tempi migliori, una vetta quasi inarrivabile!
MEMORABILE: La resurrezione di Franca Valeri; i complicatissimi calcoli dell'ingegnere austriaco.

Kriminal 31/12/12 20:33 - 48 commenti

I gusti di Kriminal

La storia di un incapace nella Milano del boom, un vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro ed ecco una commedia amara dove l'egoismo e il cinismo la fanno da padroni. In questo film non esistono i sentimenti di amicizia, solidarietà, empatia e dedizione verso il prossimo; qui tutti tendono a salvaguardare solo i proprio interessi. Secondo me il miglior film di Dino Risi dopo Il sorpasso, in cui ci mostra gli aspetti che non conosciamo di quel boom economico tanto celebrato e osannato da innumerevoli film di ben più bassa caratura.
MEMORABILE: Alberto Nardi che è costretto a sottrarre la pelliccia all'amante (ma si potrà) per tappare un debito; La moglie e l'amante che familiarizzano.

Saintgifts 2/01/13 07:59 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Ecco una commedia dove Sordi ci sta a pennello. Ma ci stanno a pennello anche tutti gli altri, a partire naturalmente dalla "immortale" Franca Valeri. Non c'è nulla nella sceneggiatura che debba essere "sopportato": tutto fila liscio, tutto è calibrato perfettamente. Non si riesce a parteggiare per nessuno, non ci sono buoni e cattivi, tutti i personaggi fanno la loro parte come devono recitando una realtà (di quel momento, ma direi universale), mettendone in luce la parte "ridicola" e amplificandone il surrealismo. Massima cura dei particolari.

Nando 20/02/13 12:59 - 3810 commenti

I gusti di Nando

Nerissima commedia sul matrimonio che si avvale di una sceneggiatura brillante e ben congegnata, supportata dai superlativi Sordi e Valeri, coadiuvati da caratteristi di razza. Situazioni e battute molto pungenti in cui l'arrivismo, l'attaccamento al denaro e l'incapacità imprenditoriale prevalgono. Finale antologico.

Il Gobbo 17/06/13 11:34 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Scandito dall'inmpietoso "Cretinetti" della (gigantesca) Valeri, Il vedovo è uno dei gioielli della corona sordiana - e risiana. Cattivo cattivissimo, serrato, retto da una logica interna inesorabile, e - naturalmente - interpretato in modo magistrale non solo da un Albertone nel suo miglior humus, ma anche da tutto il contorno, che regala a Lorenzon il ruolo della vita in vacanza dai suoi ghignanti e avvinazzati cattivi del cinema avventuroso e western. Capolavoro.
MEMORABILE: Difficile scegliere, ma tutto il segmento della (presunta) vedovanza è sublime

Il Dandi 15/07/13 04:54 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Formidabile commedia, che non stanca mai all'ennesima visione. Sordi raggiunge l'apoteosi del suo filone misogino-coniugale già esperito, ma stavolta una sceneggiatura precisa come un orologio si rende indimenticabile non solo per la prova -notevole- dei protagonisti, ma anche per le caratterizzazioni secondarie (il marchese Stucchi, lo zio, l'ingenua amante e la sua madre dall'occhio lungo) e per uno spaccato d'epoca che Risi riesce -pur quasi senza esterni e senza le solite canzoni- a rendere perfetto.
MEMORABILE: "Cosa fai Cretinetti, parli da solo?"

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Vado a vivere da soloSpazio vuotoLocandina Amici miei atto II°Spazio vuotoLocandina I 4 tassistiSpazio vuotoLocandina Eccezzziunale... veramente

Fafo1970 24/08/13 17:54 - 30 commenti

I gusti di Fafo1970

Immortale commedia nera, ormai entrata di diritto nella storia del cinema italiano, con Sordi e Franca Valeri all'apice di bravura e complicità in un mix di cinismo e ironia difficilmente raggiungibili. Di notevole rilievo lo stuolo di caratteristi che impreziosisce il tutto.
MEMORABILE: Lo zio di Alberto Sordi che vuole bere un cognacchino e rimandare "il colpo"

Gabrius79 15/10/13 16:44 - 1420 commenti

I gusti di Gabrius79

Memorabile e divertente commedia a tinte noir tutta italiana diretta ottimamente da Dino Risi. Alberto Sordi nel suo ruolo è semplicemente perfetto, così come l'irriverente e cinica Franca Valeri. Il resto del cast è in forma e una menzione particolare va fatta all'ottimo Livio Lorenzon nella parte del fedele "marchese". Meccanismo ben oliato seppur con qualche scena un po' troppo allungata.

Delpiero89 17/11/13 00:29 - 263 commenti

I gusti di Delpiero89

L'intreccio è classico e semplice, ma tutto funziona alla perfezione. Alberto Sordi, sopra le righe, è ben contornato da altri interpreti eccezionali. Il film scorre agevolmente, senza grosse pause. I personaggi sono studiati, ognuno ha i proprio scopi e tutti vivono per raggiungerli. Sicuramente un grande classico della commedia italiana, qui in versione "black comedy".

Rigoletto 24/01/14 15:57 - 1785 commenti

I gusti di Rigoletto

Commedia graffiante dove amore (che non c'è) e denaro fanno a pugni e un'arcigna e vincente Franca Valeri riesce sempre a mettere nell'ombra un grande Sordi megalomane, tanto capace di voli pindarici salvo poi schiantarsi brutalmente contro la realtà e i suoi limiti. Un film dell'epoca d'oro del cinema italiano, dove la fiducia nel futuro è tale da non far prendere le cose troppo sul serio. Quanto abbiamo perso? ***!
MEMORABILE: La faccia di Sordi mentre balla con la moglie, dopo il ritrovamento.

Jdelarge 12/02/14 00:27 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Ottimo esempio di commedia nera con protagonista uno straordinario Alberto Sordi. La trama, nonostante sia abbastanza prevedibile, presenta interessantissime situazioni paradossali, alle quali però Risi non riesce a conferire il giusto valore; ma se da un lato la regia è leggermente opaca, dall'altro ci pensa Sordi con una fantastica interpretazione a rendere comunque memorabile un film che con qualsiasi altro attore protagonista avrebbe avuto molto meno da dire.

Piero68 28/10/14 09:28 - 2955 commenti

I gusti di Piero68

Da un Maestro del genere l'ennesimo piccolo capolavoro. Commedia sì, ma quanto studio antropologico e sociale ancora una volta Risi propone, in questa pellicola ambientata in pieno boom economico. Sordi e la Valeri non si discutono e in più caratteristi e seconde linee sono semplicemente impeccabili. Come Lorenzon, magnifico nel ruolo del marchese Stucchi o lo stesso Bruno, autista e zio del Nardi. Come al solito i film datati sono di gran lunga superiori a quelli moderni.

Paulaster 29/10/14 10:20 - 4391 commenti

I gusti di Paulaster

Desiderare la morte della consorte può dar adito a variazioni sul tema dell’arricchimento a scopo d'immagine e il ruolo della perfida Valeri concede le attenuanti a un inetto Sordi. Risi ha il merito di dare sempre coralità alle scene, di arricchire grazie alla fotografia anche quei momenti dove lo stacco temporale è un po’ più netto. Prima parte frizzante, la seconda vira sulle congetture matrimoniali e anche se il finale è telefonato resta un’ottima commedia.

Vitgar 31/10/14 12:08 - 586 commenti

I gusti di Vitgar

Classico esempio di come, quando ci sono idee e sceneggiature valide, si possano fare buone commedie anche con piccoli budget. Il racconto scorre via liscio che è una meraviglia e tutti i personaggi sono rappresentati in modo veramente credibile. Sordi è un gigante e sfodera il meglio del suo repertorio mimico e interpretativo. Franca Valeri sembra fatta apposta per incarnare la moglie, abile imprenditrice, alle prese con un marito pasticcione e "cretinetti". Un cult della commedia all'italiana.

Ultimo 10/11/14 10:48 - 1653 commenti

I gusti di Ultimo

Un gioiello della commedia italiana che fu, con Alberto Sordi pseudo uomo d'affari che combina solo pasticci. Tutto si risolverebbe se morisse la moglie, ricca imprenditrice... In buona sostanza un film completo, girato nella Milano di fine anni 50 (belle le riprese di Torre Velasca) con un cast di livello. Sordi si cuce sulla pelle una delle interpretazioni migliori della sua carriera, Franca Valeri è elegante e perfetta. Grande esempio di cinema.
MEMORABILE: "La mia Elvira non c'è più!"; Il piano dell'ascensore.

Lythops 15/01/15 20:08 - 1019 commenti

I gusti di Lythops

Il film, diretto da Risi con originalità e la consueta capacità di ritrarre psicologicamente personaggi e situazioni, è parzialmente rovinato dalla recitazione invadente di Alberto Sordi che procede imperterrito, come in tanti altri film, nel suo solito personaggio con le mosse e i registri di sempre, dai quali riuscirà a staccarsi in età più avanzata con Monicelli. Gustosi tutti gli altri interpreti, compreso un giovane Gigi Reder.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Attila flagello di DioSpazio vuotoLocandina Scusate il ritardoSpazio vuotoLocandina Viuuulentemente miaSpazio vuotoLocandina Pantera Rosa - Il mistero Clouseau

Elsolina 16/03/15 22:25 - 41 commenti

I gusti di Elsolina

Un immenso Sordi calato nei panni del commendator Nardi, industrialotto dalle tante idee che quasi mai riesce a mettere in atto nella Milano alto-borghese degli anni del boom economico. In perenne fuga dai suoi debiti e continuamente deriso dalla ricca moglie, pensa di aver risolto i suoi problemi quando riceve la notizia della morte di quest'ultima. Un grandioso Sordi, che colpisce con la sua inconfondibile mimica facciale (la finta disperazione durante i funerali) in perfetta sintonia con Franca Valeri.
MEMORABILE: "Era tanto brava!" "Eh?" "Era tanto brava!" "Dillo a me, dillo..."

Caesars 18/05/15 09:50 - 3779 commenti

I gusti di Caesars

Vedere film come questo non può far altro che portare alla mente una grande stagione del cinema italiano, ben diverso da quello attuale, quando c'erano registi e attori che riuscivano a rendere grande la commedia nostrana. Il soggetto è gradevole, anche se non certo eccezionale, ma a elevare il livello della pellicola ci pensa uno straordinario Alberto Sordi, perfetto per il ruolo, affiancato da una bravissima Franca Valeri e dal sempre valido Lorenzon. Risi cura brillantemente la regia facendo sì che il divertimento sia assicurato.

Gugly 10/07/15 14:11 - 1185 commenti

I gusti di Gugly

Commediona nera dove il nostro Albertone delinea il prototipo del "generone romano" imbelle e velleitario contrapposto alla pragmaticità tutta meneghina di un'altrettato strepitosa Franca Valeri ("Cretinetti!!!"). Siamo in pieno boom economico, l'Italia si rialza dopo la guerra, forse è necessario fare a meno di certa gente? Potrebbe essere questo il messaggio di un regista famoso per il suo cinismo... Intanto sorridiamo a denti stretti: in un film di quasi 60 anni fa c'è molto di attuale. Troppo.
MEMORABILE: "Stucchi!!!"

Viccrowley 21/03/18 22:59 - 814 commenti

I gusti di Viccrowley

Perfetto meccanismo a orologeria confezionato da un Risi in stato di grazia spalleggiato su schermo da un gigantesco Sordi. Tutta l'ipocrisia, l'inettitudine e la cattiveria di un'Italia da boom esplodono sullo schermo in una commedia di rara perfidia. Già la scena della presunta vedovanza di Sordi da sola basterebbe a spedire di corsa il film negli annali della commedia. Da lì in poi è invece un crescendo, con un risvolto che cita gli heist movie in maniera sopraffina. Grandiosi i comprimari, Franca Rame in primis e da applausi il beffardo finale.
MEMORABILE: "Cretinetti!"

Rebis 6/09/16 16:15 - 2332 commenti

I gusti di Rebis

L'Italia del Boom o della decadenza morale, imbastardita di arrivismo, mediocri ideologie di rispettabilità sociale: il grottesco, più che una scelta di stile, è l'anima stessa dei personaggi, infestati di ipocrisia, esorcizzati dall'umorismo cinico e beffardo di Sonego e Continenza. Ispirato ad un fatto di cronaca nera, il film di Risi è nutrito dall'irresistibile dialettica Sordi-Valeri e da una scrittura sagace che ravana nel macabro per poi sublimarlo in ghigni amari e risate ecatombali.

Ira72 30/12/16 23:39 - 1309 commenti

I gusti di Ira72

Uno di quei film che se passa in televisione riguardo sempre. D'altronde Sordi e Valeri, diretti da Dino Risi, rasentano la perfezione. La trama è attualissima; nonostante siano passati ormai sessant'anni, i teatrini moglie/marito sono fantastici. "Cretinetti" viene tuttora usato frequentemente, quasi a omaggiare la perfida e tiranna rediviva. Unica pecca il finale, non dico sbrigativo ma eccessivamente banale. Forse unico motivo per cui il film non raggiunge il massimo.

Rufus68 4/08/17 15:24 - 3826 commenti

I gusti di Rufus68

Meno complesso di altri capolavori di Risi (in fondo appartiene al sottogenere: "È ricca, la sposo e l'ammazzo"), si distingue per il trionfo di Alberto Sordi. Il romano trascolora caleidoscopico dalla maschera servile a quella sadica, dalla dizione forbita alla calata falso-milanese, con una gestualità inavvertita quanto esilarante: una miscela che tutto include e stravolge sino a rendere comici anonimi cognomi ("Stucchi!), trite locuzioni ("bara liquida"), marchi ("brevetto Fritzmayer"). Anche l'interpretazione della Valeri gli deve molto.

Il ferrini 26/08/17 19:00 - 2345 commenti

I gusti di Il ferrini

Divertente quanto rara black comedy all'italiana in cui Sordi, a differenza di Walter Matthau, non ha bisogno di sposarsi, perché la ricca da ammazzare è già sua moglie. La piccola e dispettosa Franca Valeri è perfetta per il ruolo, ma in generale tutti gli attori sono in gran forma; c'è una piccola parte anche per il ragionier Filini. Il film è girato in modo magistrale, Risi qui non ha nulla da invidiare al cinismo di Billy Wilder o al ritmo di Blake Edwards. Grande cinema italiano.

Magi94 6/03/18 21:29 - 944 commenti

I gusti di Magi94

Una delle primissime commedie all'italiana, che mostra infatti toni più scanzonati della tradizione, ma non per questo meno geniale. Sordi da solo basterebbe per tenere in piedi il tutto, nondimeno i numerosi comprimari sono necessari per ricreare il clima di arrivismo in cui è immersa la pellicola (meraviglioso il commendator Fenoglio che, alla presunta morte della moglie, decanta le sue lodi in base alle azioni vendute con scaltrezza). Finale forse un po' prevedibile, ma che anche per questo scorre via liscio e godibile.

Rocchiola 5/04/18 09:38 - 953 commenti

I gusti di Rocchiola

Black comedy che tocca punte di cattiveria davvero notevoli per l'epoca, riuscendo a fondere I diabolici con Un eroe dei nostri tempi. E' il primo film in cui Risi si smarca dalle pellicole del neorealismo rosa come Poveri ma belli, preparandosi a diventare in breve uno dei maestri indiscussi della commedia all'italiana. Sordi gigioneggia perfezionando il suo ritratto dell'italiano medio incapace e meschino. Tra i comprimari si intravede il futuro "Ragionier Filini" Gigi Reder. Il finale in ascensore mi è tornato in mente guardando Irrational man di Allen.
MEMORABILE: "Cos'hai cretinetti, ridi nel sonno"; Nardi che libidinosamente insegue la contadinotta; "Ho tempo per un congnacchino"; "Ma che fa Marchese, spinge?"

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina L'affare del secoloSpazio vuotoLocandina L'indiscreto fascino del peccatoSpazio vuotoLocandina Notizie degli scaviSpazio vuotoLocandina Les compères - Noi siamo tuo padre

Minitina80 3/12/19 23:01 - 2980 commenti

I gusti di Minitina80

Il protagonista della pellicola è Sordi, ma che dire di un’eccezionale Franca Valeri, dotata di una brillantezza irresistibile in grado di offuscarlo ogni qual volta entra in scena. Semplicemente perfetta con il suo “Cretinetti”, le sue smorfie e l’attitudine di moglie ricca e sicura di sé. Cinismo che pervade tuttavia l’intero film, stemperato e bilanciato dalla verve comica che fa da sottofondo a una società, quella del boom economico, proiettata verso un edonismo e una superficialità morale figlie dell’arrivismo e del denaro.

Thedude94 8/01/20 23:15 - 1089 commenti

I gusti di Thedude94

Commedia dagli eventi bizzarri e classica nella figura del protagonista, un Sordi che giganteggia per gestualità, romano ciarlatano che vuol far l'imprenditore in una Milano troppo aristocratica per lui. La Valeri interpreta degnamente la parte della moglie ricca di famiglia, consapevole dell'inefficienza del marito. I ritmi sono alti, non stanca nella narrazione e si realizzano situazioni tragicomiche davvero divertenti; forse Sordi domina troppo la scena, ma i comprimari sanno reggere abbastanza bene. Buone anche le musiche e le scenografie.

Mickes2 4/04/20 13:33 - 1670 commenti

I gusti di Mickes2

Deliziosa commedia nera supportata da un duo fantastico: il frizzantissimo Sordi e la controparte (in questo caso addirittura consorte!) Valeri, una maschera perfetta. Ma se alle situazioni più puramente ciniche, brillanti e da commedia (diciamolo, quelle nelle quali Risi si è sempre distinto) ne subentrano altre noir in cui si avverte qualche scricchiolìo di troppo.

Didda23 22/06/20 14:34 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Una delle più strabilianti e memorabili interpretazioni di Sordi, un misto riuscito fra cinismo, arroganza senza capacità e arrivismo. Sordi è solo la punta dell'iceberg di un'opera solidissima, con una regia che armonizza le varie fasi del racconto districandosi meravigliosamente nei vari registri adottati. La sceneggiatura si avvale di un tono brillantissimo con dialoghi scritti divinamente e una cura notevole della "rotondità" dei personaggi. Indimenticabile la performance della Valeri ma in generale di tutti i personaggi: dalla famiglia dell'amante allo zio "tuttofare". 
MEMORABILE: La megalomania imprenditoriale di Sordi; Il costante disprezzo della Valeri per il marito; L'incidente ferroviario.

Siska80 27/06/20 11:53 - 3738 commenti

I gusti di Siska80

Eccellente esempio di commedia noir (che si ispira al caso Fenaroli ma nella dinamica dei fatti fa il verso a Il Delitto perfetto di Alfred Hitchcock), con un Sordi in stato di grazia supportato da un eccellente cast (la Valeri è talmente brava nel ruolo della despota cinica da risultare insopportabile allo spettatore, oltre che al marito), un'accorta regia e dialoghi esilaranti (soprattutto quelli tra Alberto e i suoi complici). Gran finale.
MEMORABILE: Il ballo dei coniugi dopo il ritorno di lei, con in sottofondo una canzone il cui testo sembra beffarsi della disperazione del Nostro.

Pessoa 5/07/20 04:55 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Siamo all'apoteosi della commedia nera, in cui un Risi dalla mano molto felice consegna a Sordi un personaggio grandioso, in grado di sollecitare tutte le corde migliori del suo talento, soprattutto nei fantastici duetti con un'altrettanto brava Franca Valeri: i due raggiungono vette recitative da manuale del cinema. La storia, non certo originale, si avvale di una sceneggiatura attenta, priva di momenti morti, in cui la folta schiera di bravi comprimari (Lorenzon su tutti) riesce a confezionare personaggi di contorno molto divertenti. Una pietra miliare del nostro cinema.
MEMORABILE: La splendida fotografia di Trasatti; I duetti fra Sordi e la Valeri.

Oblomoff 16/08/20 12:25 - 43 commenti

I gusti di Oblomoff

Sordi e la Valeri in stato di grazia giganteggiano in questo gioiello di umorismo nero. Albertone perfettamente a suo agio nei panni dell'industriale cialtrone, donnaiolo e fanfarone; la grande attrice milanese deliziosa nella sua perfidia. Da applausi anche i comprimari, su tutti il marchese (Lorenzon), il tecnico Fritzmayer (Petito) e lo zio (Bruno). Iconica la scena del ritorno della signora Almiraghi dal "regno dei morti".
MEMORABILE: Sordi che apostrofa i creditori con "Ma cussa fai chi a Milàn cu stu cald?".

Michelino 17/10/20 19:21 - 103 commenti

I gusti di Michelino

La premiata coppia Sordi-Valeri per una commedia nera nella quale, già all' epoca, il rampantismo imprenditoriale e il voler affermarsi a tutti i costi non avrebbe fermato niente e nessuno (ancghe se magari senza arrivare alla situazione proposta nel film), con Alberto maldestro industriale cinico e arrivista ma succube della ricchissima e tenace Elvira. Una sceneggiatura originale e un cast di contorno che non fa una piega (su tutti lo ''zio'' Nando Bruno), a regalarci un vero capolavoro del nostro cinema, la migliore interpretazione di Albertone, tra i film degli anni Cinquanta.
MEMORABILE: La ''banda'' riunita in casa di Stucchi legge il ''copione'' del colpo con ritmo sempre più incalzante, scandito da un brano della colonna sonora.

Anthonyvm 15/03/21 15:33 - 5640 commenti

I gusti di Anthonyvm

Deliziosa commedia nera che, nonostante una certa prevedibilità di fondo in sede di script, ha la capacità di evolvere il proprio humour nel corso della narrazione. Risi organizza gag centrate di varia tipologia (dalla satira agli equivoci fino al surreale) su un'intelaiatura omogenea che va a incupirsi beffardamente di atto in atto, sfiorando il paradossale (la pianificazione del delitto perfetto) e culminando in un finale di esilarante suspense degna del miglior noir hitchcockiano. Sordi in una delle sue migliori interpretazioni, affiancato da valide spalle. Aspramente divertente.
MEMORABILE: La faccia di Sordi mentre balla con la moglie miracolosamente sana e salva; La vecchina: "Era tanto buona!"; Lo strampalatissimo piano criminale.

Gottardi 7/04/21 13:14 - 395 commenti

I gusti di Gottardi

Commedia godibile che ha però nel macchiettismo il suo limite, dall'amante con accento bolognese (la Ruffo) agli stessi Sordi e Valeri comunque bravissimi nel dar vita a quel che ci si aspetta da loro. La stessa trama si svolge per tranche ampiamente prevedibili, ma una volta accettato questo, il film svolge a menadito il suo dovere offrendo risate di cuore, e Risi non tralascia qualche stoccata al rampantismo dell'Italia del boom economico. Nella sfilata di bei caratteristi della commedia all'italiana spicca Lorenzon/Stucchi. Accarezza la visione la nitida la fotografia in b/n.
MEMORABILE: Sordi investe di disposizioni il suo segretario Stucchi che appena si mette in moto: "Stucchi! Ma se lei mi sfreccia sempre via come una lepre!".

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Mani di fataSpazio vuotoLocandina Monty Python - Il senso della vitaSpazio vuotoLocandina La scuola più pazza del mondoSpazio vuotoLocandina National Lampoon's vacation

Katullo 3/06/21 12:26 - 328 commenti

I gusti di Katullo

E' impossibile usare l'aggettivo migliore tra le smisurate interpretazioni dell'eterno Albertone nazionale, eppure questa lascia un segno preciso. Un po' mantenuto, un po' in cerca di licenziosità, il mitico Cretinetti si illude di potersi liberare di un peso (per nulla morto) troppo incombente nella sua mediocre vita da aspirante industrialotto. A parte l'apoteosi comica durante tutta la parte dell'affrettato cerimoniale funebre dedicato alla presunta scomparsa (la scena della rediviva in giardino e il successivo ballo in suo onore), il finale è da black-comedy superiore.
MEMORABILE: In TV dal luogo del disastro; "Suo figlio?" - "Sì" - "Bel ragazzo!"; "Devi ridere" - "E che te ridi..."; "Ma che fa marchese, spinge?".

Silvia75 21/01/22 15:34 - 157 commenti

I gusti di Silvia75

Uno dei classici di Alberto Sordi: un imprenditore senza arte né parte e qualunquista crede che la moglie, miliardaria e tirannica, sia deceduta in un incidente sul treno Milano Zurigo ma invece... Eccelsa interpretazione di Alberto Sordi che regge tutto il film insieme alla bravissima Franca Valeri. Ottimi anche gli altri attori. Buona regia e bel ritmo, qualche luogo comune ma si ride molto grazie a Sordi. Un ritratto al vetriolo dell'Italia del boom economico.

Alex75 15/09/22 19:09 - 878 commenti

I gusti di Alex75

Un caposaldo della commedia nera all’italiana intrecciata con la satira sociale e probabilmente il punto più alto del sodalizio Sordi-Valeri: se il primo veste grandiosamente i panni del cialtrone megalomane (in sintesi, un “cretinetti”), la seconda è eccezionale nel ruolo di un’affarista ricca e perfida senza incrinature. I due (ma anche il resto del cast, che dà un contributo visibile e di tutto rispetto) sono assistiti da una sceneggiatura che funziona alla perfezione (a differenza degli affari e dei piani del protagonista), dall’inizio fino al beffardo epilogo.
MEMORABILE: Il ricorrente epiteto “Cretinetti”; La definizione di “megalomane”; La veglia funebre e il ritorno della rediviva Elvira; Il “progetto Elvira”.

Fabbiu 21/11/22 19:38 - 2136 commenti

I gusti di Fabbiu

Memorabile dark comedy d'altri tempi con un Alberto Sordi strepitoso, vero motore del film con la sua parlantina, le espressioni e reazioni, più in generale con l'interpretazione caratteriale di un personaggio scritto bene, quello dell'imprenditore pronto ad ogni tipo di bassezza pur di risanare i propri affari; non sono da meno gli altri comprimari, in particolare Franca Valeri (la moglie odiosa) e Livio Lorenzon (il Marchese). Gli autori prendono spunto da un noto fatto di cronaca (ma gli eventi non sono affatto intricati) e dosano il tutto con i giusti tempi comici.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Il Dandi • 15/10/20 19:17
    Segretario - 1488 interventi
    Ogni volta che lo rivedo mi stupisco quanto la sceneggiatura fosse abilissima nell'ammiccare a volgarità per l'epoca piuttosto pesanti, ma riuscendo a farle passare quasi di contrabbando.
    Un paio di esempi:

    - Durante la progettazione del delitto con ascensore Sordi propone ai complici di scegliere fra il giorno dei santi (1 novembre) e quello dei morti (2 novembre):
    "Zio, tu che dici?"
    "Io dico i morti"
    , risponde lo zio, laddove "dire i morti"  in slang romanesco equivale a una imprecazione offensiva.

    - Visitando la fattoria ereditata dalla moglie creduta morta Sordi a un certo punto dice al fattore "Assaggerei volentieri due scaglie di pecorino": significativo che la cosa gli venga in mente proprio fissando il sedere di una contandina ricurva in avanti, che quindi si offre ai suoi occhi in una posizione virtualmente erotica nota in romanesco appunto come "pecorina".
    Ultima modifica: 15/10/20 19:18 da Il Dandi
  • Discussione B. Legnani • 15/10/20 19:55
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:


    - Visitando la fattoria ereditata dalla moglie creduta morta Sordi a un certo punto dice al fattore "Assaggerei volentieri due scaglie di pecorino": significativo che la cosa gli venga in mente proprio fissando il sedere di una contandina ricurva in avanti, che quindi si offre ai suoi occhi in una posizione virtualmente erotica nota in romanesco appunto come "pecorina".

    Saggia osservazione (ma vale non solo in romanesco...).
  • Discussione Daniela • 16/10/20 15:19
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    il Dandi e B. Legnani:
    acuti e saggi, ma anche molto maliziosi ;oP
  • Discussione Il Dandi • 16/10/20 21:07
    Segretario - 1488 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    il Dandi e B. Legnani:
    acuti e saggi, ma anche molto maliziosi ;oP

    È un dettaglio che mi ha colpito solo dopo una ennesima visione; ma onestamente credo proprio fosse voluto. 
  • Discussione Pessoa • 17/10/20 23:32
    Formatore stagisti - 417 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    Daniela ebbe a dire:
    il Dandi e B. Legnani:
    acuti e saggi, ma anche molto maliziosi ;oP

    È un dettaglio che mi ha colpito solo dopo una ennesima visione; ma onestamente credo proprio fosse voluto. 
    Anch'io propenderei per la premeditazione dell'episodio in questione, tenendo conto che alla regia c'è Dino Risi e fra gli sceneggiatori gente come Verde e Continenza che hanno fatto di questo tipo di doppi sensi una specie di marchio di fabbrica, mantenendo sempre un garbo ormai estinto e senza mai oltrepassare il limite del buon gusto. Anche grazie a penne come le loro è nata la grande commedia all'italiana.

  • Discussione B. Legnani • 17/10/20 23:51
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Pessoa ebbe a dire:
    Il Dandi ebbe a dire:
    Daniela ebbe a dire:
    il Dandi e B. Legnani:
    acuti e saggi, ma anche molto maliziosi ;oP

    È un dettaglio che mi ha colpito solo dopo una ennesima visione; ma onestamente credo proprio fosse voluto. 
    Anch'io propenderei per la premeditazione dell'episodio in questione, tenendo conto che alla regia c'è Dino Risi e fra gli sceneggiatori gente come Verde e Continenza che hanno fatto di questo tipo di doppi sensi una specie di marchio di fabbrica, mantenendo sempre un garbo ormai estinto e senza mai oltrepassare il limite del buon gusto. Anche grazie a penne come le loro è nata la grande commedia all'italiana.

    53'20"
    Direi che è decisamente voluto: https://www.youtube.com/watch?v=NqdNVZOoTcg
  • Discussione Daniela • 18/10/20 00:38
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Penso anche io che siano allusioni volute, Ciò non toglie che l'associazione tra un tipo di formaggio e una certa posizione nell'atto sessuale sia molto maliziosa, per cui... honni soit qui mal y pense, anche se, come disse un famoso politico, "a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca" ;oP
    Ultima modifica: 18/10/20 00:39 da Daniela
  • Discussione Lucius • 15/05/21 08:54
    Scrivano - 9063 interventi
    Di seguito, il documento originale, con il piano di spesa del film, direttamente dalla mostra dedicata al centenario di Alberto Sordi (da notare il compenso di Sordi per la sua prestazione, diciotto milioni di lire, rispetto a quelli del resto del cast):

    Ultima modifica: 16/05/21 07:40 da Zender
  • Homevideo Buiomega71 • 21/04/22 16:54
    Consigliere - 25944 interventi
    In dvd per Mustang Entertainment, disponibile dal 21/06/2022
    Ultima modifica: 21/04/22 16:57 da Buiomega71
  • Discussione Febriz • 16/01/24 17:02
    Galoppino - 25 interventi
    Volevo segnalarvi che nel 2014 è uscito per i tipi di ventizeronovanta "Progetto Elvira, Dissezionando il vedovo". Un saggio di Tommaso Labranca dedicato al lungometraggio di Risi dove l'autore percorre la pellicola fotogramma dopo fotogramma, parlando della città, dettagliando i luoghi e la storia, entrando microscopicamente in alcune battute minori e nella psicologia di ciascun personaggio (anche secondario) fino addirittura ad ipotizzare le storie dei protagonisti dopo la fine della film.

    Tommaso Labranca è stato uno scrittore, autore televisivo e saggista nato nel 1962 e morto nel 2016.
    Ultima modifica: 17/01/24 08:35 da Zender