Illusions & mirrors - Corto (2013)

Due minuti di immagini in un bianco e nero rétro che richiamano alla memoria le sequenze ermetiche, visionarie e surreali di David Lynch (e pure di certo Polanski), anche in virtù dei suoni trascendenti forniti da Johnny Azari che si amalgamano all'infrangersi delle onde. Senza una vera e propria trama - il corto doveva infatti far parte di un progetto più ampio -, la regista iraniana immortala un'inquieta Natalie Portman intenta ad inseguire nell'inconscio impalpabili figure lungo spiagge deserte, viali deformati e bui corridoi: illusioni e specchi, per l'appunto.

D’accordo, l’atmosfera è intrigante e la fotografia suggestiva grazie a un gioco di ubriacatura e offuscamento dell’immagine che contribuisce a quel sovrapporsi di febbrili illusioni e miraggi a cui allude il titolo e che allude a sua volta alla visionarietà del cinema come riflesso onirico e inconscio. Ma questo trailer della Viennale rimane troppo sospeso, incapace di creare davvero un’atmosfera, e dunque un reale contagio, per colpa di una brevità che non consente di elaborare i segni. Avrebbe potuto colpire, ma non ci riesce.