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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Della paura presente nel titolo (anche in quello originale, PRIMAL FEAR) non c'è traccia. Siamo invece di fronte al più classico dei legal thriller, con il principe del foro (Richard Gere) pronto a difendere l’imputato di omicidio (Edward Norton) da una quasi certa condanna a morte, con l'avversario in aula rappresentato da una ex collega (Laura Linney) col dente avvelenato e in un caso che - ovviamente - è meno limpido di quanto appaia. Gli ingredienti sono quelli di sempre, insomma, ma questa volta la sceneggiatura, al di là di dialoghi spesso ficcanti, non riesce a salvare un soggetto povero e privo di mordente. E se sulla performance di Gere avvocato di...Leggi tutto successo non si possono che spendere vivissimi complimenti (difficile trovare una parte più adatta per fargli dimostrare qualità recitative spesso oscurate dal fascino sempre riconosciutogli), altrettanto non si può fare per il semi esordiente Edward Norton: nessuno gli potrà mai negare di essere tra i più dotati attori della sua generazione, ma qui, complice un ruolo particolarmente infelice, ha modo di brillare davvero solo nel colpo di scena finale. Per il resto la sua entrata in scena corrisponde quasi matematicamente con un calo del ritmo (e per forza, con quella balbuzie…). La Linney si limita all'ordinaria amministrazione. Gregory Hoblin, con trascorsi televisivi nelle serie cult HILL STREET GIORNO E NOTTE e L.A. LAW, dirige con buona incisività cercando a fatica di mantenere vivo l'interesse. Due ore e più di film in questo senso non aiutano di certo. In ogni caso l'insieme è complessivamente godibile, a patto di non fare troppi raffronti coi classici.

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Magnetti 14/03/07 23:52 - 1103 commenti

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I legal thriller sono sempre film coinvolgenti, sarà il fascino perverso del tribunale... In questo Schegge di Paura il ritmo e la godibilità sono tutti nelle mani di Richard Gere, principe del foro interpretato magistralmente. Forse la parte più riuscita per lui (insieme a The Mothmam Prophecies). Il ritmo è buono, ma la storia fa un po' d'acqua. Il colpo di scena finale è valido, ma un po' troppo ad effetto. Laura Linney è come al solito deliziosa.

Red Dragon 15/03/07 10:32 - 125 commenti

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L'american gigolò si trasforma in principe del foro che difende l'esordiente (col botto) Ed Norton. Entrambi reggono il film in maniera encomiabile, spalleggiati da una bellissima Linney che non delude. La pellicola è godibile, pur con lungaggini pleonastiche; il film non decolla davvero mai, ma tutto sommato non crolla. Menzione speciale per Norton, che guadagna qui la sua prima nomination all'oscar con un ruolo difficile e non certo entusiasmante. Ma proprio qui sta la bravura di un attore.

Galbo 17/11/07 15:18 - 12372 commenti

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Discreto thriller che vanta uno degli esordi più folgoranti della storia del cinema: Ed Norton nella parte del giovane accusato di omicidio è strepitoso e regala un'intepretazione da performer consumato, molto ricca di sfumature. Il resto è un legal drama piuttosto routinario, con una sceneggiatura buona nella prima parte, troppo diluita nella seconda dove perde di efficacia (il film è un po' troppo lungo). Funzionali ai loro ruoli Gere e la Linney.

Pigro 9/12/08 10:33 - 9624 commenti

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Avvocato difende un ragazzo accusato dell'omicidio di un alto prelato, convinto della sua innocenza. Un legal thriller complesso e avvincente, forse un po' lunghino, con colpi di scena e intricati affondi nelle aree buie del sesso e della psiche. Una storia in cui si ribaltano continuamente i piani della verità e dei rapporti di forza tra i personaggi in campo. Ma non avrebbe la stessa forza senza un superlativo Edward Norton, che giganteggia nel suo debutto cinematografico.

Daniela 31/01/09 09:48 - 12606 commenti

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Non amo particolarmente il genere legal-thriller ma ricordo che, alla prima visione, questo mi colpì positivamente, in particolare per la prova di un giovane attore sconosciuto (per forza: era l'esordio), al cui confronto passava in secondo piano anche il navigato e fascinoso Richard Gere, pur convincente nel ruolo. Visto recentemente, mi è parso poggiare troppo sul ribaltamento finale, d'effetto ma non del tutto congruente rispetto al resto della storia. Insomma un film che - Norton a parte - vince la partita, ma con qualche carta truccata.
MEMORABILE: La testimonianza di Norton al processo, vero e proprio pezzo di bravura.

Cotola 15/01/10 00:20 - 8998 commenti

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Legal-thriller dagli esiti piuttosto modesti a causa di una sceneggiatura che, nonostante il finale a sorpresa (francamente un po’ forzato), è caratterizzata da una certa usualità: indagini, dibattimento in aula e poco altro. Non il massimo per chi cerca un bel thriller appassionante e vibrante.

Stefania 14/03/10 22:59 - 1599 commenti

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Più che schegge di paura, schegge di menzogna... Legal thriller dalla caratteristica struttura "a strati": l'avvocato-detective scopre via via molti possibili moventi e colpevoli per un solo delitto. La vittima (tipicamente) è persona tanto viscida da essersi inimicato mezza città, ma sulla scena del crimine, c'è solo il chierichetto Aaron! Il colpo di scena finale, più che essere onesto e plausibile, serve il (tipico) scopo di punire il "difetto fatale" del protagonista. Eh, già: quel rampante avvocato Vail era troppo, troppo superbo! Tipico.

Hackett 26/05/10 07:29 - 1865 commenti

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Thriller a sfondo legale che nel cast e nella buona mano del regista ha i suoi punti di forza. Norton ancora in erba già promette bene e Gere lo fronteggia da par suo, con quell'aria da avvocato onesto. Si viaggia sulle corde della normalità e della routine ma il finale, con rivelazione annessa, è di buon effetto.

Ilcassiere 28/05/10 13:07 - 284 commenti

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Legal thriller in cui viene assassinato un viscido uomo di potere (un alto prelato). L'assassino: un giovane chierichetto con sdoppiamento di personalità. Il movente: gli abusi sessuali subiti. Questa più o meno è la storia, abbastanza classica. L'esordio di Norton, però, è di altissimo livello e quei pochi secondi che danno vita al colpo di scena finale sono un vero pezzo di bravura.

Rambo90 6/10/10 17:13 - 7661 commenti

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Sicuramente il thriller processuale è stato uno dei generi più inflazionati degli anni '90; questo è sicuramente uno dei migliori grazie ad una sceneggiatura abile alle grandi interpretazioni di Gere e Norton (al suo primo film e già candidato all'oscar). Il colpo di scena finale non è proprio di prima mano e dopo la prima parte viene messa troppa carne al fuoco per renderlo meno prevedibile; questo rallenta un poco il ritmo, ma rimane comunque un buon film da vedere. Mi è piaciuta anche la colonna sonora, azzeccata.
MEMORABILE: L'inquadratura finale di Gere deluso e sconfitto.

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Il Dandi 12/11/10 10:51 - 1917 commenti

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Alla prima visione i colpi di scena stendono e ci si esalta; certo nelle visioni successive emergono inverosimiglianze, ovvietà, luoghi comuni... forse sono i limiti tout court del legal thriller come genere, di cui questo resta uno dei migliori esempi. Eppure, se si riguarda sempre volentieri la storia di questo principe del foro che da burattinaio diventa marionetta, la classe indubbiamente c'è: Gere al top della forma (già brizzolato ma non ancora rugoso) non è mai stato tanto convincente; Norton si trasforma col solo sguardo.
MEMORABILE: La prima volta che Aaron "perde il tempo".

Enzus79 3/04/11 16:39 - 2864 commenti

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Uno dei migliori legal movie che abbia visto, con un cast veramente all'altezza, anche se la "battaglia" fra Richard Gere (mediocre il doppiaggio) ed Edward Norton la vince nettamente il secondo, specialmente per il finale. Laura Linney è come al solito sottovalutata.

Didda23 19/04/11 11:37 - 2424 commenti

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Di debutti col botto come in questo caso io ne ho visti davvero pochi. Il film è Edward Norton, senza di lui si tratterebbe del solito filmetto con sceneggiatura pressapochista e regia molto semplice e scolastica. L'attore invece è bravissimo e riesce ad edulcorare la pellicola rendendola piacevole. Opera da vedere per apprezzare un Norton "prima maniera" già godibilissimo.

Trivex 19/05/11 13:46 - 1738 commenti

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Un buon dramma, teso e sfiancante, girato con evidente spessore negli intenti e competenza. Se il finale fosse stato nella sfera del reale, come tutte le altre parti, ci starebbe in pieno un ****. Invece il colpo di scena fondamentale appare un artefatto prevedibile, assolutamente improbabile per palesarlo senza il minimo dubbio, senza un accenno di verifica "tecnica". Basta solo questo per evitare la "ghigliottina" e farla praticamente franca, dopo un omicidio? Un'ottima e disinvolta simulazione, ma è troppo facile per essere credibile.
MEMORABILE: Gli "spettacolini" osceni e il suo osceno spettatore.

Toporosso 29/03/15 13:41 - 77 commenti

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Onesto legal thriller (malgrado la non completa plausibilità del plot) che segna da un lato la conferma di Richard Gere come interprete valido e fascinoso, dall'altro un esordio maiuscolo per Edward Norton. Nel resto del cast si segnalano due interpreti destinati a grande fortuna in successive produzioni tv: Maura Tierney che diventerà un pilastro di E.R. e Terry O'Quinn che conquisterà fama in Lost. Completa la McDormand in un ruolo un po' sacrificato. Regia diligente ma senza guizzi, peraltro non facili nel genere. Merita la visione.

Nicola81 8/04/15 21:20 - 2831 commenti

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Avvocato di successo accetta un caso quasi disperato e scopre i soliti altarini (in tutti i sensi, visto che c'è di mezzo la Chiesa...). Per essere un legal thriller, paradossalmente, gli manca un pizzico di incisività proprio nelle scene in aula, ma la storia è interessante, il finale beffardo non guasta e, anche se non si grida al miracolo, non ci si annoia mai. Gere perfetto in un ruolo che gli calza a pennello, brava la Linney, valide le seconde linee (McDormand, Mahoney, Bauer), un po' troppo incensato l'esordio di Norton. Buone le musiche.

Belfagor 7/05/16 00:06 - 2689 commenti

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Col senno di poi, l'esordio alla regia di Hoblit mostra già un elemento cardine della filmografia del regista: una trama in funzione di un finale a sorpresa che, superato il primo impatto, risulta piuttosto forzato. Rimane comunque interessante il conflitto tra Gere in una delle sue prove più intense e un Norton sbarbatello ma di incredibile efficacia. Buono anche il cast al femminile, in particolare la Linney. Nel complesso, un film che avrebbe potuto volare in alto ma che, come l'avvocato protagonista, è caduto per la troppa hubris.

Deepred89 19/03/18 11:06 - 3701 commenti

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Godibilissimo thriller giudiziario, sul quale non inficiano particolarmente le scorciabili parentesi distensive o le digressioni tra le degradate periferie di Chicago. 2 ore e 10 che volano tra dialoghi di alto livello (sempre serviti con ritmo incalzante), confezione professionale e cast in gran parte impeccabile (Gere in particolare, in grado di brillare pur in un ruolo a forte rischio routine), con una vicenda di tocca temi stuzzicanti (malattie mentali, marcio nella Chiesa cattolica) chiudendosi in modo efficacemente beffardo. Riuscita OST.

Ultimo 20/04/18 11:40 - 1652 commenti

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Ottimo legal thriller, con due eccellenti protagonisti come l'esperto Richard Gere (avvocato) e l'esordiente Edward Norton (imputato). Il film si dilunga molto, ma non cala mai di interesse specie nelle scene girate all'interno del tribunale, confluendo in un'ultima parte ben riuscita, anche e sopratutto grazie al colpo di scena finale. Norton è una spanna sopra tutti e il suo personaggio non verrà dimenticato facilmente dagli spettatori.
MEMORABILE: Il finale.

Il ferrini 16/08/18 23:49 - 2337 commenti

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Uno dei migliori legal thriller mai girati, merito di un soggetto originale e ben scritto ma anche di un cast straordinario nel quale svetta un monumentale Edward Norton, qui al suo debutto. Nonostante il film si basi essenzialmente su dialoghi e non abbia esterni (eccetto la fuga iniziale) il ritmo è spedito e la tensione non cala mai, complice il progressivo rivelarsi delle carte che ribalta più volte lo scenario fino al memorabile coup de théâtre finale. Assolutamente da non perdere.

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Ira72 6/11/18 13:51 - 1306 commenti

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Appena uscito, ai tempi, mi colpì molto. Rivisto dopo più di venti anni, invece, risulta azzoppato da una durata eccessiva e da una sceneggiatura non poi così originale. Ma. Chi ha mantenuto il livello interpretativo alto è senz'altro Edward Norton, partito col botto e tuttora encomiabile (forse è proprio lui a dare quel quid in più all'ennesimo legal thriller del periodo, in una parte affatto facile). Gere attraente, rampante e celebre, convince, ma in panni comodi e già indossati diverse volte nel corso della sua carriera.

Anthonyvm 14/09/19 23:16 - 5615 commenti

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Notevole thriller giudiziario, che funziona molto bene quando Norton è in scena (non solo perché lui è innegabilmente bravo, ma anche per l'intrigante ambiguità del personaggio che interpreta) ma si perde per strada quando si sofferma su possibili complotti a sfondo economico e subplot annessi. Tolte queste sequenze (che comunque avrebbero sfoltito una durata eccessiva), ciò che rimane è buono. Gere e la Linney se la cavano, anche se Norton ruba la scena a tutti. Non imprevedibile il twist finale, ma comunque d'effetto. Visione consigliata.
MEMORABILE: Il brutale omicidio dell'arcivescovo a suon di coltellaccio a cucina; I filmini pornografici; Norton rivela la sua personalità alternativa; Il finale.

Zio bacco 13/04/20 12:22 - 240 commenti

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Gran bel film degli anni '90, forse il miglior legal-thriller mai girato. Il cast è imponente: Gere in una delle sue migliori prove, Norton da urlo all'esordio e altri ottimi comprimari. Trama originale e buona la sceneggiatura, malgrado la durata imponente del film. La pecca è il carattere un po' patinato delle arringhe in aula e, forse, alcuni personaggi/situazioni che alla fin fine sembrano pleonastici. Nondimeno, il ritmo non cala mai e, quando l'epilogo sembra scontato, arriva il finale, crudo e inaspettato. Da vedere e rivedere!

Pinhead80 8/05/20 14:59 - 4716 commenti

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Un avvocato inviso ai più perché difensore di delinquenti senza scrupoli decide di prendere in carico la causa disperata di un giovane, accusato di aver assassinato un arcivescovo. Nonostante sia tutto tranne che un film dinamico, cambiano talmente tante volte le carte in tavola da rimanere spesso sorpresi. Esordio impressionante di Edward Norton che interpreta un personaggio indecifrabile dall'inizio alla fine. Molto del merito della riuscita del film va proprio a lui. Bellissimo e indimenticabile il finale.

Minitina80 31/07/20 22:55 - 2976 commenti

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Possiede tutti i gli elementi tipici del thriller di stampo investigativo, fatto di indagini e confronti serrati in tribunale. Come prevedibile, non mancano capovolgimenti di fronte che danno un minimo di dinamicità a un soggetto altrimenti troppo lineare. Impossibile negare quanto sia debitore di quel colpo di scena conclusivo, assestato quando ormai nessuno se lo aspetta. Le interpretazioni sono tutte degne, anche se quel continuo balbettare di Norton alla lunga snerva. Godibile, ma non raggiunge livelli di eccellenza.

Silvestro 26/01/21 00:11 - 357 commenti

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Il film alterna momenti molto buoni ad altri più deboli. Le parti in tribunale e in prigione sono credibili e ben recitate, ma quando si esce da questi due ambienti si fa stradai qualche crepa; fortunatamente le divagazioni sono poche e il film riesca a non perdersi. Un bel finale con un colpo di scena che nobilita tutto dà al film almeno una marcia in più. Bene il cast, con un giovanissimo Norton che mostra sin da subito il suo talento e Richard Gere che risulta tagliato alla perfezione per la parte del principe del foro. Nel complesso, un buon thriller giuridico!
MEMORABILE: Il colpo di scena finale.

Xamini 4/12/22 01:02 - 1244 commenti

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Richard Gere è il primo volto noto di questo legal thriller anni ‘90 ma a guardarlo con il senno di poi sono molte le star, allora giovanissime: una seria McDormand, una bellissima Linney e un Norton che si prende la scena all’esordio. Il plot, con i suoi risvolti opachi, funziona e, nonostante qualche prevedibilità, approda a un finale soddisfacente. La regia regala qualche momento interessante, con inquadrature dall’alto ai due estremi e una chiusura significativa su Gere. Per il resto qualche momento di stanca, in particolare nell’eloquio da tribunale in lingua italiana.

Wulfgar 16/12/22 21:42 - 47 commenti

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Legal thriller con tutti gli stereotipi del caso; ma il premiatissimo regista televisivo Hoblit, con una direzione pulita e calibrata, si mette al servizio di uno script che dosa discretamente i soliti ingredienti e insaporisce la pietanza con un colpo di scena (dal retrogusto ahimè dubbio) ingegnoso e di indubbia presa. L'asso del film è però Norton, davvero superlativo e che mette in ombra il divo Gere, in parte nonostante una certa limitatezza di gamma espressiva. Sprecati McDormand e lo stepfather O' Quinn, Linney ordinaria, Mahoney bieco.
MEMORABILE: La balbuzie di Norton; Le spalle nude della Linney; Il finale; In negativo, il caricaturale gangster di Bauer, parentesi inutile.

Paulaster 2/02/23 18:02 - 4375 commenti

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Avvocato penalista difende un chierichetto dall'accusa di omicidio. Film giudiziario dalla sceneggiatura corposa nei temi (interessi economici, sesso ecclesiale, vanità, psichiatria) ma che ha la pecca di aggiungere anche un inserto sentimentale tra accusa e difesa. Gere è perfetto nel ruolo rampante e Norton dà il suo apporto. I dialoghi in aula son curati mentre le poche fasi action son dimenticabili. La trama scorre filante e il prefinale è abbastanza scontato. La conclusione ribalta il quadro ed è ben congegnata.
MEMORABILE: La doppia voce; Il videotape; Lo sfogo in aula.
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  • Discussione Didda23 • 19/04/11 11:38
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Chi si ricorda un debutto tanto entusiasmante nell'ultimo periodo come quello di Norton in questa pellicola???
  • Discussione Zender • 19/04/11 12:28
    Capo scrivano - 47701 interventi
    In questo non sarei molto d'accordo. Per quanto io adori Norton (tra i migliori della sua generazione, non v'è dubbio), qui ricordo di aver pensato che una volta in scena lui il ritmo scende. Però non lo vedo da tanto di quel tempo...
  • Discussione Didda23 • 19/04/11 13:10
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Per me invece regge da solo tutto il film.Non è tra i migliori della sua generazione,è il migliore.
  • Discussione Zender • 19/04/11 19:38
    Capo scrivano - 47701 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Non è tra i migliori della sua generazione,è il migliore.
    Non saprei. Dniele Interrante di che anno è?
  • Discussione Didda23 • 19/04/11 20:37
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Interrante è del 1980,Norton del 1969.Appartengono a generazioni diverse,altrimenti non avrei affermat con sicurezza che Norton è il migliore della sua generazione:)