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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un anno prima degli INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO di Spielberg, Daniele D'Anza ce ne propone già del quarto (con tanto di rapimento alieno quindi) rifacendosi alla "vera" storia avvenuta nell'ottobre del 1973 a Pascagoula, nel Mississippi, dove due operai, Charles Hickson (Albertini) e il diciannovenne Calvin Parker (Dal Fabbro), raccontarono di essere stati condotti all'interno di un'astronave extraterrestre. Differentemente da Spielberg ogni effetto speciale è bandito, mentre l'ambientazione americana è suggerita da quattro cartelli piazzati sullo sfondo (tanto si...Leggi tutto gira quasi completamente in interni) e dai nomi dei personaggi. Si comincia già a rapimento avvenuto, mentre nella cittadina si diffondono voci incontrollate di ripetuti avvistamenti che costringono la polizia (impersonata inizialmente da Vittorio Mezzogiorno) ad azzardare uno straccio di indagine. Hickson fin da subito sa di rischiare di non essere preso sul serio nelle sue dichiarazioni ma non demorde, lasciando che sia la sua enfatica narrazione degli avvenimenti, rapita dall'emozione e dall'impossibilità di descrivere con esattezza l'accaduto, a convincere chi gli sta davanti. Incredibilmente più d'uno tende a credergli, al punto che si scomoda più d'uno psicologo per capire cosa possa essere successo e si decide di ricorrere all'ipnosi regressiva per stabilire l'autenticità delle dichiarazioni rispetto alla memoria dell'evento. Hickson e il giovane Parker (in ombra, de tutto succube del collega più anziano) non saranno i soli, comunque, a poter dire di aver vissuto un'esperienza simile in paese, perché la stessa moglie (Surina) del poliziotto subisce la stessa sorte (sempre fuori campo, ben s'intende) vivendo però la cosa molto più intimamente e confessando il "rapimento" alla sorella giornalista (Nuti), che indagherà a sua volta entrando in contatto con un collega (Sperli) cui spetta il ruolo del divulgatore delle tante teorie più o meno complottiste legate agli alieni: si gettano superficialmente nel calderone il triangolo delle Bermude (cento scomparse inspiegabili di aerei e navi), i Men in Black, la stanza segreta del Pentagono e chi più ne ha più ne metta. Tanto fumo e poco arrosto, in queste due puntate rimaste a lungo "invisibili": interminabili dialoghi, resoconti concitati che nonostante i lodevoli sforzi di Albertini per evitarlo sconfinano inevitabilmente nel grottesco, pause prolungate in attesa che succeda qualcosa in grado di dare una svolta a un andamento che si fa da subito ripetitivo, pur nella sua singolarità: tenere gli alieni completamente fuori dalla scena non può infatti che significare continue sedute terapeutiche, consulti medici, reazioni attonite in relazione sempre al medesimo racconto, con poche varianti e un tentativo di concedersi un approccio scientificamente attendibile al tema magari stimabile ma sterile (e lo deve aver intuito bene anche la produzione Rai, che limita lo sceneggiato a due sole puntate). Nemmeno il gran finale con conferenza collegata alla seduta di ipnosi regressiva aiuta a migliorare le cose, anche per colpa di un Ferruccio Amendola che nel ruolo del presentatore della serata gigioneggia nemmeno fosse a una televendita (va bene la spettacolarizzazione all'americana, ma qui si esagera)... Fortunatamente la corretta interpretazione del cast permette di apprezzare lo sforzo: Albertini svetta facilmente sugli altri, con la Surina fin troppo imbambolata e gli altri a cercare di dare credibilità al tutto col mestiere. Uno sceneggiato che sceglie strade diverse e un approccio insolito ottenendo però di generare molta noia a causa della scarsa incisività narrativa e della mancanza di una trama che offra sviluppi interessanti (nell'ovvia impossibilità di fornire alcuna soluzione al misterioso caso).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/07/14 DAL BENEMERITO NICOLA81 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 17/12/21
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Nicola81 23/07/14 22:57 - 2857 commenti

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Sparito per molti anni dai teleschermi e forse per questo sopravvalutato. Tratto da una storia vera (due operai di una piccola cittadina degli Usa che sostennero di essere stati rapiti dagli alieni), tocca molti spunti interessanti (i famigerati Men in Black, la stanza 39 del Pentagono), ma l'approccio divulgativo finisce per annacquare la componente thriller/fantascientifica. Gli attori sono tutti bravi (in particolare Albertini e la Surina), ma alla fine resta l'impressione del compitino svolto diligentemente, senza troppi guizzi.

Dusso 29/07/14 17:54 - 1566 commenti

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Purtroppo devo definire abbastanza deludente questo sceneggiato sugli Ufo (rimasto nelle teche rai per oltre trent'anni non essendo stato mai più replicato). Ad una prima puntata azzeccata che riesce ad essere molto suggestiva (vedi il racconto di Albertini) e un ottimo finale, fa da contraltare una seconda noiosa, con scene poco riuscite dove vengono tirati in ballo diverse cose lasciate poi subito cadere.

Fauno 1/01/15 23:43 - 2212 commenti

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Non troppo emozionante ma molto coinvolgente a livello scientifico e ancor più a livello psicologico. In effetti non ho mai smesso di credere tanto alle visite di abitanti di altri pianeti e/o di altre galassie quanto al loro insediamento in alcuni punti del nostro (magari sotto diverse sembianze). Ma credo ancor più che certe visioni siano proiezioni della nostra angoscia e delle nostre paure, anche perché loro, resisi ormai conto della mediocrità così diffusa sul nostro pianeta, l'hanno forse abbandonato per dirigersi in aree più erudite e gratificanti.
MEMORABILE: L'ipnosi regressiva improvvisata nella donna; Il comportamento del falso giornalista.

Rufus68 23/04/21 22:05 - 3842 commenti

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Il maestro D'Anza mostra ancora una volta come si possa fare televisione con pochi soldi e molto talento. Riducendo all'osso gli avvenimenti o dandoli per già avvenuti (narrati fuori scena come dal coro d'una tragedia greca), crea un'atmosfera d'incertezza opprimente e angosciosa in cui la verità oscilla tra oggettivo evento paranormale e presunta crisi interiore universale (l'inconscio collettivo evocato dal personaggio di Mori). Conseguente a tale poetica è il finale lasciato volutamente aperto. Cast d'eccezionale professionalità (bene Albertini e Surina).

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  • Discussione Dusso • 15/07/14 16:45
    Archivista in seconda - 1831 interventi
    Sceneggiato sul tema degli "Ufo" ispirato ad un fatto veramente accaduto andato in onda in 2 puntate il 9 e 16 Marzo 1976
    Ultima modifica: 15/07/14 17:37 da Zender
  • Discussione Zender • 15/07/14 17:37
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Questo mi pare molto interessante. Da riscoprire senza dubbio. Aggiunto nelle note e preparata la farloccandina.
    Ultima modifica: 15/07/14 17:38 da Zender
  • Discussione Dusso • 14/09/14 07:35
    Archivista in seconda - 1831 interventi
    Markus aspetto ancora il tuo(cattivo) commento su questo che mi dicevi di aver visto