Drug war - Film (2012)

Drug war

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/04/14 DAL BENEMERITO DANIELA
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Viccrowley 21/05/14 01:15 - 814 commenti

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Disilluso ed essenziale, il nuovo noir/poliziesco Milky Way scardina parecchi topoi del genere, elevandosi e portando l'astrattizzazione a nuovi picchi. La vicenda non porta con sé chissà quali novità, buoni contro cattivi, doppi e tripli giochi, ricatti e dovere morale, ma il tutto viene esteticamente scarnificato e spogliato quasi del tutto di voli pindarici o barocchismi, valore aggiunto di molto action made in HK. To lavora sull'estrema sottrazione e conclude con un finale geometrico e disperato l'ennesimo ottimo lavoro.
MEMORABILE: Lo scambio in strada con il semaforo rosso; La resa dei conti; I fratelli muti.

Mickes2 18/05/14 17:24 - 1670 commenti

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Rimescolando coordinate e tratti distintivi, il maestro Johnnie To e l’inseparabile, inossidabile combriccola milkyway sfornano l’ennesimo fulgido prodotto di una tradizione oramai quasi ventennale. Assistiamo a un poliziesco tanto articolato (ma sempre trasparente) nella trama quanto serrato, asciutto e minimale nello stile e a linea retta nel tratteggio dei personaggi: gente disumanizzata, meccanizzata, che svolge il proprio dovere fra gli abissi di un’amoralità nichilista e sozza. Conclusione pomposa ma adeguatamente simbolica.

Daniela 30/04/14 07:58 - 12622 commenti

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Al suo primo film ambientato nella Cina continentale, To racconta un'operazione di polizia contro il traffico di droga con uno stile "freddo" e apparentemente distaccato: impossibile empatizzare con poliziotti tanto efficienti e determinati da risultare inumani, né tanto meno con criminali violenti, stupidi o privi di qualsiasi morale, come il doppiogiochista interpretato da Koo. Nessun fronzolo narrativo e anche lo scontro finale non risparmia nessuno: un poliziesco classico, bello e duro.
MEMORABILE: L'agghiacciante chiusura: l'individuo è un essere spregevole, ma la procedura a cui è sottoposto lo è ancora di più

Cotola 28/06/15 11:17 - 9009 commenti

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Guerra alla droga senza sosta (il ritmo è veloce e non rallenta mai o quasi) e senza esclusione di colpi. E così tra sparatorie, pedinamenti, travestimenti, tradimenti, doppiogiochisti e via dicendo, il film scorre via piacevolmente e velocemente tanto che i 100 minuti di durata sembrano meno (ed accade di rado). La storia è abbastanza complessa ma la sceneggiatura ha il merito di non diventare mai farraginosa e di sciogliere bene tutti i nodi narrativi. La regia di To è l'ennesima conferma del suo talento. Spettacolari Koo e Sun. Tra i migliori del regista.

Legnanino 1/12/15 00:46 - 19 commenti

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Parte troppo lentamente, c'è una certa confusione che non rende agevole seguire la vicenda e occorre accettare inverosimiglianze da film di fantascienza, non da thriller. Interpretazioni buone, specialmente da parte del protagonista, ma alla fine dei conti sembra troppo "facilona" la dinamica che porta alla soluzione conclusiva. Non male il finale, invece.

Myvincent 8/01/16 08:30 - 3726 commenti

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Un capetto della droga si pente per tentare di salvare la pelle, rivelando i meccanismi perversi di un sistema super-organizzato. Nella Cina contemporanea assistiamo a vere azioni di guerriglia metropolitana e sofisticate imprese logistiche (pare il film delle telecamere nascoste), con tanto di battaglia finale. Purtroppo la storia si allarga troppo informemente e non del tutto chiara, venata di un umorismo tendenzialmente per orientali.

Alex1988 8/01/18 18:34 - 728 commenti

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Importante film nella carriera di Johhnie To, che tratta, per la prima volta nella storia del cinema cinese, il tema del traffico di droga. Stavolta è un Johnnie To particolarmente pessimista: la regia è meno virtuosistica del solito e tutta la storia è raccontata con piglio documentaristico, quasi fosse una sorta di Braccio violento della legge cinese. Da segnalare la disperata sparatoria finale, nella quale sono coinvolti anche dei bambini. Più che buono.

Nicola81 4/11/19 23:29 - 2840 commenti

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Forse il film più importante diretto da Johnnie To, che racconta un'operazione di polizia contro il narcotraffico contrapponendo poliziotti devoti alla causa fino all'estremo sacrificio e criminali tanto stupidi e vigliacchi quanto spietati. Tra intercettazioni, pedinamenti e infiltrati, il taglio è quasi documentaristico, ma quando è necessario fioccano anche i proiettili ed è in quei frangenti che la bravura del regista raggiunge il suo apice. Finale senza vincitori e anche il sistema (vedi pena di morte) non ci fa una bella figura.
MEMORABILE: Gli ultimi venti minuti.

Capannelle 28/12/21 12:59 - 4398 commenti

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La sensazione che lascia alla fine è di aver assistito a un film poliziesco ben strutturato ma abbastanza didascalico che può richiamare le fiction nostrane per come incasella fatti e protagonisti. A un ritmo che non cala mai non corrisponde un adeguato sviluppo dei personaggi, eccezion fatta per il protagonista che guida gli eventi con il suo doppiogiochismo peraltro un po' troppo facilitato da chi lo dovrebbe tenere sotto controllo.

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