L'assassinio di Trotsky - Film (1972)

L'assassinio di Trotsky

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/03/14 DAL BENEMERITO GIùAN
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Giùan 20/03/14 14:40 - 4559 commenti

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L'ultimo periodo di vita dell'esule Trotsky in Messico, fino all'assassinio da parte del sedicente banchiere Frank Johnson, sicario assoldato dagli staliniani. Losey raffredda e distanzia la incandescente materia politica, col rischio di costruire un'opera manierata e anonima (la coproduzione cosmopolita in tal senso non aiuta). L'impronta del maestro si imprime tuttavia nel contraddittorio rapporto Delon (tra Costello e Mr. Klein)/Schneider (intensissima), come nella delirante esplosione finale. Emozionante Valentina Cortese (la moglie del rivoluzionario).
MEMORABILE: I dialoghi tra Delon e Romy Schneider; Il colpo di piccozza che squarcia il cranio di Burton/Trotsky.

Deepred89 13/12/17 00:12 - 3706 commenti

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Tremendo scivolone di Losey che propone, per l'occasione, un libro di storia mal sceneggiato e mal romanzato interpretato da un gruppo di star totalmente fuori luogo (a partire da Delon, che ricicla look e abiti da Frank Costello ma stavolta parla sin troppo). Noia formato "blockbuster invecchiato" dal primo all'ultimo fotogramma, tra tristi scene di massa e ancor più sconsolanti tranche de vie del buon bolscevico fuggiasco. Da segnalare giusto una corrida più cruenta della media, più volte ripresa per tritissimi "montaggi analogici".

Nancy 13/12/17 18:32 - 774 commenti

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Il racconto degli ultimi giorni del rivoluzionario russo Trotszky esiliato in Messico dal regime stalinista non poteva essere più noioso; il film sembra non iniziare mai ma gira intorno a sequenze vuote, disquisizioni politiche invecchiate male e un Alain Delon sottotono nascosto dai grossi occhiali scuri che si aggira intorno a un improbabile Trotszky/Burton. Si arriva a non vedere l'ora che l'avvenimento (unico) del film, proclamato già dal titolo, si compia, ma anche quando ciò accade il film non decolla, anzi affonda definitivamente.
MEMORABILE: Sull'inquadratura cola una tinta rossa.

Daidae 4/10/18 17:46 - 3179 commenti

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Particolarmente malconsiderato dalla critica, noioso e dal ritmo praticamente nullo salvo fatto per due o tre scene, è comunque un film discreto. Buona l'interpretazione di Burton e della Cortese, non convince troppo Alain Delon nel ruolo del sicario. Girato in buona parte in Messico con qualche scena in Italia. Non un capolavoro, ma si lascia guardare.

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