La vendetta del dr. K - Film (1959)

La vendetta del dr. K
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Return of the fly
Anno: 1959
Genere: horror (colore)
Note: Aka "La vendetta del dottor K". Sequel de "L'esperimento del dottor K".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Caso rarissimo di seguito in bianco e nero di un primo capitolo a colori! Un passo indietro dovuto probabilmente alla ristrettezza del budget, che infatti ricicla tutto l'armamentario tecnologico dell'originale per proporne quasi un remake. L’unica sostanziale differenza sta nell’aver inserito la componente del sabotaggio relativa al furto del progetto da parte del socio del figlio di “K” (chiamiamolo pure col nome assurdo regalato al povero dottor De Lambre dai folli titolisti italiani). Il figlio del protagonista del primo THE FLY ha quindi...Leggi tutto deciso di seguire le orme paterne riprendendo in mano l'esperimento del “teletrasporto” contro la volontà dello zio (il solito, perfetto Vincent Price), ma si è scelto come socio la persona sbagliata. Questi ha Infatti intenzione di fotografare in segreto le formule per rivenderle al miglior offerente. Una modifica all'originale resasi necessaria per non cadere nella riproposizione pedissequa, nella quale il regista Edward Bernds rischia costantemente di precipitare. L'assenza del colore si sente soprattutto negli esperimenti, ai quali manca l'effetto particolare dovuto all’esplosione della luce azzurra che precedeva la scomparsa degli oggetti. Ma è complessivamente tutto il quadro a risultare meno d'impatto e la sceneggiatura, molto più banale, non riesce assolutamente a competere con i colpi di scena e il finale scioccante del primo capitolo. I personaggi non hanno lo spessore necessario (ad esclusione di quello dello zio, cui provvede senza fatica l’insostituibile Vincent Price) e ogni azione finisce per diventare prevedibile, compreso il consolante happy ending. Da apprezzare invece la serietà e professionalità della confezione.

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Giapo 26/03/07 15:05 - 243 commenti

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Sulla scia del successo del magnifico L’esperimento del dottor K esce questo deprimente seguito, una leggera storiella fanta-avventurosa condita con una sceneggiatura da film televisivo. Completamente privo di tensione e senso del dramma, senza parlare dei ridicoli, pietosi effetti speciali (allo sventurato di turno sembra che abbiano messo uno scafandro in testa per simulare la metamorfosi), può solo suscitare un po' di tenera nostalgia agli appassionati. Di orrore meglio non parlarne.

B. Legnani 9/01/08 23:54 - 5523 commenti

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Piatto, scolastico, ma guardabile. Se non ci fosse il grande Vincent Price, sarebbe decisamente da lasciar perdere. C'è, e allora noi suoi tifosi ce lo beviamo. Per il resto, domina all'epoca la trascuratezza e domina ora, per noi, la trascurabilità del tutto. Peccato.

Il Gobbo 7/07/08 19:12 - 3015 commenti

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Sempre difficile ripetere un capolavoro, se poi all'impresa ci si dedica con i soli spiccioli, e avendo già dato fondo alle idee, la sfida è impervia. Infatti questa è persa: L’esperimento del dottor K rimane un capolavoro, e questo sequel (che in realtà è pressappoco un rifacimento) un filmino discreto, con Vincent Price (quindi da vedere per principio), ma di cui si ricorda ben poco.

Ciavazzaro 6/05/09 17:05 - 4768 commenti

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Il seguito de L'esperimento Del Dr K non è nulla di che. Ottima l'interpretazione di Vincent Price (doppiaggio compreso) ma il film presenta qualche piccola assurdità (come fa il mostro a trovare il domicilio del complice che lui non ha mai visto?). Alcune scene funzionano (come quella del porcellino d'India), tuttavia questo sequel non può essere paragonabile al primo. Vedibile e nulla più.

Pigro 5/06/09 10:26 - 9636 commenti

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Il sequel dell'Esperimento del dottor K vede il figlio ritentare il teletrasporto e ricadere nella semitrasformazione in mosca per colpa di un socio manigoldo. Il tentativo di riprendere la bella storia naufraga nella sua banalizzazione: da una parte non c'è più alcun senso (invece ben presente nel primo film), dall'altra non c'è alcuna fantasia inventiva. A poco serve l'atmosfera di tensione che qua e là si tenta di ricostruire senza riuscirci. Evitabile.

Il Dandi 1/06/10 22:13 - 1917 commenti

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Con la fotografia in bianco e nero la sci-fi anni '50 fa ancora più tenerezza del Cinemascope. Resta tuttavia corretto, guardabile, senza cadute. Ma anche povero (di idee, oltre che di mezzi), esempio di una confezione professionale per l'epoca (musiche, regia, interpretazioni) ma invecchiata molto male. Sequel assolutamente superfluo, ma nemmeno da evitare accuratamente. Pura routine.
MEMORABILE: Il primo omicidio della "mosca".

Homesick 9/05/11 18:15 - 5737 commenti

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Sequel in bianco e nero illuminato grazie alla luce riflessa dal suo predecessore, di cui respinge gli assunti etici e i risvolti tragici per circoscriversi entro una dimensione prettamente ludica nell'esplicitare l'orrore delle mutazioni uomo-insetto. Nessuna novità o saggi di fantasia e inventiva (dal film precedente è ripreso pari pari persino il grido disperato della mosca "anomala"), ma un onesto prodotto di genere, reso gradevole da un avvincente sub-plot poliziesco che lo fa scorrere veloce senza intoppi.
MEMORABILE: Il coniglio con le mani al posto delle zampe e l'uomo con le zampe di coniglio invece delle mani.

Galbo 12/05/11 05:45 - 12380 commenti

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Il notevole L'esperimento del Dottor K trova, un anno dopo la sua realizzazione, un sequel in questo La vendetta del Dottor K, il cui protagonista è il figlio dello scenziato del primo episodio. Nonostante la presenza nel cast del grande Vincent Price, questo sequel manca totalmente della carica innovativa del suo predecessore e tranne qualche momento godibile, risulta piuttosto piatto e prevedibile, sopratutto parecchio convenzionale. Discreti gli effetti speciali.

Ryo 26/02/13 18:38 - 2169 commenti

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Sequel del cult L'esperimento del dottor K che in realtà aggiunge poco al primo capitolo. Ritroviamo il figlio cresciuto e lo zio, sempre interpretato dal mitico Vincent Price, che tenteranno di continuare e migliorare l'esperimento del teletrasporto. A tratti originale, appare un po' forzato in alcune parti: la trovata della mosca-uomo che tanto faceva rabbrivvidire nel primo film, qui ormai è un brodo riscaldato. Il finale è un po' azzardato e superficiale.
MEMORABILE: La cavia con le zampe da uomo.

Daniela 7/04/13 15:11 - 12626 commenti

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Sequel a tambur battente - nel segno del riciclo di idee, location ed in parte cast - di un piccolo classico ricco di fascino e poesia. A parte l'introduzione di un sotto-plot di spionaggio industriale, le trovate del primo film vengono riproposte senza alcuna fantasia, mentre il disperato finale del primo capitolo viene stravolto in un epilogo assurdo nella sua assoluta faciloneria. Vincent Price ha uno spazio maggiore ma il suo personaggio non è abbastanza consistente da salvare da solo il film, come avviene in certe pellicole di Corman.
MEMORABILE: Il poliziotto/porcellino

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Markus 14/10/13 16:37 - 3682 commenti

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Privato dell’effetto novità del capostipite, questo sequel (in b/n) di “The fly” resta in ogni modo un ottimo film di genere scandito da buon ritmo e alcune scene per quel tempo ben realizzate sotto il profilo degli effetti speciali. Magistrale Vicent Price che recita con il consueto charme aiutato da un copione forbito e teatrale che ben si concilia con la sua “maschera”.

Ecc.danilo 14/05/14 17:54 - 18 commenti

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Non lo ritengo all'altezza dell'Esperimento del dottor K, forse perché il budget era limitato. Nonostante sia dell'anno successivo è parecchio indietro rispetto al primo capitolo. La questione della disintegrazione/reintegrazione è stato chiarita. Guardabile, introduce il tema del tradimento e della vendetta. Ma manca di una trama solida. Buono come sequel, mediocre come film. Sottolineo che i momenti horror, a tratti, sono molto efficaci.
MEMORABILE: "Aiuto, aiutatemi, qui"!

Cotola 23/02/17 23:14 - 9013 commenti

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Tanto era bello e riuscito il prototipo, tanto è fiacco e deludente questo seguito. La storia fa abbastanza acqua da tutte le parti, terribile il ridicolo finale, e va avanti a furia di lungaggini e riempitivi discutibili (la vendita alle potenze straniere della scoperta, tanto per fare un esempio). Alla fine ci si annoia persino un po' e, ad avviso del sottoscritto, di certo non ci si diverte. Anche il versante fx non fa segnalare nulla di ragguardevole.

Faggi 11/03/17 18:48 - 1549 commenti

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Titolo originale programmatico: una mosca non tarda a entrare fatalmente in scena e, come nell'inscalfibile e nobile modello, saranno guai. Il film diverte con la schiettezza, la follia (o almeno la scapestratezza) e il magnetismo del gioco da campionato di serie B. Il look dell'uomo-mosca (e della mosca umana) è irresistibile e, per quanto mi riguarda, fa sorridere; per certe scene ipotizzo, oziosamente, che gli artefici si siano scapricciati a inserire un velato umorismo nero (ma se così non fosse va bene lo stesso).

Rufus68 25/06/17 19:13 - 3826 commenti

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Un fallimento. Peccato, l'inizio cupo e piovoso lasciava ben presagire. La mediocrità della giovane coppia d'attori principale è lampante e non giova lo spostamento del fuoco concettuale del film dai limiti della scienza a una volgare storia di segreti industriali. Il resto è solo una debole copiatura dei migliori momenti della precedente opera di Neumann, con qualche tendenza al ridicolo (il poliziotto con arti da cavia) e nessuna vera tensione. Il bianco e nero, però, seduce ancora.

Anthonyvm 22/06/18 22:06 - 5640 commenti

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Il primo capitolo era un gioiello quasi intimista e, nella sua ingenuità, tipica del periodo che lo aveva partorito, persino profondo e thought-provoking. Questo seguito, invece, si tuffa nel mondo "spettacolare" della serie B, mettendo in mostra un uomo-mosca vendicativo che se ne va a zonzo ammazzando i suoi aguzzini. C'è, comunque, un sempre ammirevole Vincent Price e qualche scena riesce a colpire nel segno (la scena dell'uomo-cavia è genuinamente creepy). Poca roba, insomma, ma se non paragonato al capostipite può divertire a sufficienza.
MEMORABILE: L'uomo che, dopo il teletrasporto, si ritrova delle mostruose mani da roditore.

Fedeerra 11/11/20 02:36 - 770 commenti

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Prima parte nettamente superiore rispetto alla seconda, complice il cinismo dei personaggi e certe atmosfere che hanno quasi il sapore del noir (perfetta in questo caso la scelta di fotografare il film in bianco e nero). Il resto appare un po’ ricalcato dal primo capitolo e alcuni momenti sono forzati e sopra le righe. Riscattato comunque da un bel ritmo, una buona confezione e da un ottimo cast maschile, Vincent Price su tutti.

Myvincent 14/11/20 08:26 - 3727 commenti

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Gli esperimenti continuano e stavolta la presenza della famigerata mosca è ricercata per vendetta o per motivi opposti. Seguito interessante ma fiacco per via di una sceneggiatura dannatamente povera. Restano le scene in cui riempie lo schermo il testone orrendo del mostro (che in fondo fa anche tenerezza). Troppo tirato per le lunghe per non far sbadigliare più che qualche volta. Vincent Price meno gigioneggiante del solito.

Teddy 2/10/23 04:05 - 811 commenti

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Sequel filologico, cupo e cinico nella parte iniziale, goffo e meccanico nell’epilogo. Cambia anche se solo in parte il contesto, si esce dal nucleo prettamente familiare, il dramma individuale diventa un incubo collettivo e vengono messe in campo dinamiche sia estetiche che narrative quasi da film noir. Evidenti i buchi di sceneggiatura, ma l’esito ha un suo fascino sinistro e stranamente disincantato. Mezzo punto in più per la suprema presenza di Price.
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  • Homevideo Ciavazzaro • 6/05/09 14:35
    Scrivano - 5591 interventi
    In Inghilterra all'uscita del film nei cinema la commisione di censura britannica la BBFC
    taglio' il momento nel quale l'assistente schiaccia il porcellino d'india dotato di mani..

    Le versioni successive reintegrano la sequenza.
  • Curiosità Daniela • 7/04/13 15:21
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Errori vistosi:

    * in una scena si vede una cavia con minuscole mani al posto nelle zampette. Quando però nell'inquadratura seguente il fetente di turno schiaccia la bestiola sotto il tacco della scarpa, le mani/zampe sono molto più grandi, quasi di dimensioni umane.

    * Dopo il teletrasporto, il protagonista si ritrova con la testa, un braccio e una gamba "moschinizzati", però quando ci viene mostrata la mosca tele-scambista, questa presenta solo una minuscola testolina umana, mentre nel film precedente la moschina che nel finale appare intrappolata nella tela di ragno presenta sia la testa che un braccino umani.
  • Discussione Ciavazzaro • 25/03/14 22:42
    Scrivano - 5591 interventi
    Per la sezione curiosità:

    Scheda di doppiaggio:
    Emilio Cigoli:Vincent Price
    Giuseppe Rinaldi:Brett Halsey
    Cesare Barbetti:David Frankham
    Gualtiero De Angelis:John Sutton
    Luigi Pavese:Dan Seymour
    Flaminia Jandolo:Danielle De Metz
    Sergio Tedesco:Jack Daly
    Arturo Dominici:Richard Flato