Assalto a Wall Street - Film (2013)

Assalto a Wall Street
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/10/13 DAL BENEMERITO SCHRAMM
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Schramm 29/10/13 14:13 - 3490 commenti

I gusti di Schramm

Ed è così che Boll firma finalmente l'opera del riscatto a 360° da tutto un cine-CV finora oscillante tra il disastro completo e l'appena discreto. Stavolta possiamo dirci pienamente soddisfatti: Uwe picchia durissimo accantonando ogni superficialità, rendendo Purcell addirittura espressivo e financo intenso, con i primi 50' preparatori da mal di stomaco, disvelanti un'attenzione alla scrittura inusitata, fuori dal comune, aliena all'aurea mediocritas cui ci aveva finora assuefatti. Poi si adagia su un pedissequo ricalco rampagiano, ma è un perdonabile vizio di forma in un'opera spartiacque.

Daniela 10/07/14 16:57 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Moglie malata, assicurazione insufficiente a coprire le costose cure, per fortuna ci sono i risparmi a cui attingere, investiti in operazioni finanziarie che la banca ha assicurato sicure... Che Uwe Boll non fosse affatto il peggior regista del mondo ce n'eravamo già accorti in un paio di occasioni: qui affronta un tema scottante con la delicatezza di tocco di uno spaccalegna, ma anche con una onestà di fondo che convince, come convincono le prove attoriali, compresa quella di Purcell, di cui condividiamo incredulità, disperazione, rabbia. Film didattico.
MEMORABILE: "In questa crisi tutti abbiamo perso qualcosa... la faccia che ha fatto mia moglie quando ha saputo che non avremmo fatto le vacanze alle Barbados"

Didda23 14/07/14 09:58 - 2424 commenti

I gusti di Didda23

Nonostante in ogni dove si percepisca una chiara matrice da "cinema basso" (basti unicamente pensare al redivivo e irriconoscibile Furlong), Boll compie un autentico miracolo in fase di scrittura, confenzionando una prima parte amarissima nella quale la critica al sogno americano è fra le più riuscite viste recentemente. La seconda parte, nettamente più convenzionale e concettualmente meno interessante, è comunque condotta con maestria e con senso del ritmo. Purcell, seppur poco dotato in generale, sfrutta alla perfezione le poche espressioni a disposizione. Sorprendente!

Rambo90 21/09/14 16:24 - 7661 commenti

I gusti di Rambo90

Un film che da Boll non mi aspettavo: realistico, duro, drammatico ma anche molto molto coinvolgente. La storia del protagonista si segue con grande commozione e lo sfogo finale assume i contorni di una vendetta violenta ma in parte giusta che mi ha ricordato il delirio finale di Taxi driver. Purcell è adatto al ruolo e il cast è zeppo di facce note della serie B, tutti più o meno azzeccati per le rispettive parti (su tutti Heard). Notevole.

Jena 27/04/16 17:55 - 1547 commenti

I gusti di Jena

Secondo me Boll ha fatto di meglio, quando è rimasto nei limiti dei suoi film caciaroni. Qui vuole fare critica sociale e il risultato è abbastanza scontato. Il percorso del povero Purcell verso il lastrico causato dai banchieri cattivoni lo immaginiamo fin dalle prime sequenze e non aiuta una regia convenzionale. Certo l'attacco al sistema è frontale e solo uno come il caro Uwe poteva essere così radicale, facendo l'apologia di chi prende a fucilate banchieri e broker vari. Ma su questo ormai siamo tutti d'accordo...
MEMORABILE: Bella sfilata di ceffi del cinema B: Furlong, irriconoscibile, il carpenteriano Keith David, Parè, Eric Roberts, Clint Howard, John Heard.

Capannelle 22/02/18 00:03 - 4394 commenti

I gusti di Capannelle

Anche Boll piazza la sua personale visione della crisi finanziaria e lo fa con un'evoluzione radicale. Bella la prima parte dove Purcell carica sulle sue spalle sofferenze e vari stati d'animo. Prevedibile la seconda dove la resa dei conti assume parvenze da fumetto. Nel complesso la mano è convinta, verace ma spesso didascalica. Il cast è funzionale e composto da una serie di navigati attori delle retrovie.

Pessoa 19/02/19 13:29 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Il film parte da una storia ancora molto attuale, non solo in America. Una sorta di giustiziere alla Bronson che ha cambiato obiettivo, adeguandosi alla nuova criminalità e incontrando comunque i favori della maggioranza silenziosa. Grande e disperato affresco di una realtà che ci si augura sempre appartenga a qualcun altro, cast non stratosferico ma molto in ruolo, sceneggiatura essenziale che scandisce bene il ritmo della disperazione, finale da brividi. Un film non facile, ma che possiede un importante ruolo didattico di autodifesa. Vale!
MEMORABILE: Lo sguardo di Purcell scambiato con i due vecchi amici poliziotti che lo lasciano andare.

Galbo 26/07/19 14:40 - 12372 commenti

I gusti di Galbo

Marito affettuoso soccombe alle conseguenze della crisi economica. Seppure in modo semplicistico e con una trama minimale, il film di Boll tenta una rappresentazione "sociale" della realtà che si rivela (un pò a sorpresa) riuscita, anche se penalizzata dall'inespressività dell'attore protagonista. Nella seconda parte, il film prende la strada sulla carta più spettacolare del "revenge movie", ma è più scontato e perde mordente.

Giùan 13/12/20 08:12 - 4528 commenti

I gusti di Giùan

Canonico esemplare di film "rozzo, tagliato con l'accetta ma efficace", questo Giustiziere della notte (ma pure in pieno sole freddo) ai tempi della crisi finanziaria è girato da Boll con la spiccia risoluzione di sempre, sovente borderlineggia la malafede cinematografica, ma insomma sa farsi vedere fino all'ultimo. In particolare, come il colosso dai piedi d'argilla Purcell (per come qui recita), sta in piedi dove ti aspetteresti crollasse (il rapporto con la dolce moglie Karnpluk, i compagni di lavoro, la "sfida" intellettuale al viscido Heard). Di solido (sob) qualunquismo.

Magerehein 22/01/23 12:39 - 977 commenti

I gusti di Magerehein

Ben vengano i film come questo, che gettano luce sul lato oscuro del sogno americano (ogni tanto ci vuole qualcuno che lo rammenti). Opera diretta, senza troppe retoriche e tutto sommato onesta (sebbene di grana un po' grossa), che riesce ad attirare l'attenzione e l'empatia dello spettatore, complice la buona prova corale del cast; anche il protagonista, che non aveva un ruolo semplicissimo, se la cava dignitosamente nel rappresentare la propria condizione di uomo disperato ed incompreso/ignorato. Epilogo d'assalto quasi d'obbligo e ben risolto. Coinvolgente e dunque promosso.
MEMORABILE: Il broker dice al protagonista che anche lui ha perso qualcosa dalla crisi, nello specifico le ferie alle Barbados!

Michael Paré HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Philadelphia experimentSpazio vuotoLocandina Moon 44 - Attacco alla fortezzaSpazio vuotoLocandina Villaggio dei dannatiSpazio vuotoLocandina Il giardino delle vergini suicide

Diamond 28/02/24 09:24 - 134 commenti

I gusti di Diamond

Amara discesa agli inferi ai tempi della crisi finanziaria raccontata da un Boll in formissima che sforna un'opera magari imperfetta ma sicuramente onesta e senza nessun tipo di retorica da due soldi. Malgrado qualche faciloneria narrativa Boll è abile ad alternare una lunga prima parte di presentazione dei personaggi e del contesto con un'ultimissima parte di azione come nel suo stile. Purcell funzionale e cast zeppo di "grandi" nomi del cinema Bis.
MEMORABILE: Lo scambio di battute sulle Barbados; Purcell in chiesa; I pranzi con gli amici.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Raremirko • 5/10/21 23:12
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Di sicuro tra i migliori film dell'altalenante Boll, con cast discreto, pathos alto, regia curata (anche nelle scene di azione) ed una prima parte convincente da una parte nel tratteggiare la vita privata del protagonista, dall'altra a denunciare lo sciacallaggio degli speculatori americani e mondiali, purtroppo più vero ed attuale che mai.
    Poi il tutto vira nell'action più trucido, tra Scorsese e Schumacher.

    Convincenti Purcell (che un pò assomiglia a Batista, un pò a Channing Tatum), e tutto il cast di contorno (c'è pure Lochlyn Munro, il biondo del primo Scary movie, che all'attivo ha dalla sua quasi 300 film, e mi ha fatto piacere rivederlo!), con un redivivo Heard in un ruolo negativo (è quello die primi due Home alone); e bravo Boll.