La notte del giudizio - Film (2013)

La notte del giudizio
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ciclicamente il cinema ripropone l'idea, legata quasi sempre a un futuro prossimo e derivata in qualche modo da un vecchio racconto di Sheckley (“La settima vittima”): il Governo regala a tutti i cittadini una valvola di sfogo in cui convogliare le frustrazioni e le tensioni accumulate, un momento in cui chi aderisce all'iniziativa (spesso un gioco) ha diritto ad ogni tipo di violenza, omicidio compreso. Qui siamo nel 2020 e il suddetto momento ha un nome: si chiama purge (in italiano “lo sfogo”) e viene concesso a tutta l'America una volta all'anno. 12 ore in cui o si esce in strada ad accopparsi barbaramente senza regole (ospedali polizia chiudono) o ci si chiude in casa sperando che nessuno...Leggi tutto infranga le barriere difensive; ed è quello che fa Ethan Hawke con la sua famiglia (moglie e due figli molto giovani), barricato in attesa che le 12 ore si concludano. Senonché il figlio piccolo commette un errore: fa entrare un uomo che si aggira nei paraggi chiedendo aiuto e ben presto alla porta suona una gang di matti che chiede gli si venga restituita la propria vittima designata. E qui comincia il vero film (comprendente l'ovvio dubbio: dare in pasto l'uomo ai suoi carnefici o salvarlo e rischiare la vita?), che esaurito il pretesto fantascientifico si trasforma in un semplice film d'assedio come tanti, in cui l'abilità del regista sta tutta nel trasmettere tensione attraverso l'incombente pericolo, sfruttando il buio (natutralmente la luce viene fatta saltare quasi subito) per rientrare nell'ambito del più classico dei thriller. Hawke e famiglia hanno in casa le armi per difendersi, ma i nemici sono professionisti dell'effrazione, capitanati da un leader (Rhys Wakefield) dal ghigno inquietante, discendente diretto dell'Alex di ARANCIA MECCANICA e che a livello di personaggi è sicuramente il più centrato e gustoso. Anche perché gli altri ahinoi sono goffi stereotipi, compreso Hawke, e se manca l'azione, come nella prima parte, l'interesse scema. La lotta senza quartiere a colpi di fucile tra stanze e corridoi è condotta con buona mano ma senza brillare particolarmente, il finale cerca di mettere a suo modo le cose a posto riprendendo la via del politically correct; dei suggestivi (benché riciclati) spunti messi sul piatto all'inizio si capisce che è rimasto poco o niente. Gli assediatiori spietati che indossano tutti la maschera rimandano alla minaccia semi invisibile di DISTRETTO 13, ma a voler cercare i riferimenti ci si perderebbe. Ci si accontenti allora di un po' di brividi a buon mercato, di una confezione professionale e di qualche momento azzeccato. Dura poco, e si capisce perché.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/08/13 DAL DAVINOTTI
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Galbo 18/10/13 16:01 - 12380 commenti

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Lo spunto iniziale e la descrizione di una società (futuribile?) che consente una tantum il libero sfogo degli istinti più brutali, sono alla fine la cosa più riuscita del film insieme ad alcune suggestioni visive (il piccolo robot spia che si aggira per casa). Peccato che il film, anche di breve durata, faccia progressivamente stemperare la tensione, ricorrendo agli stereotipi del genere "casa assediata", benché il finale non sia così scontato. Cast ben scelto.

Markus 2/08/13 11:19 - 3682 commenti

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La scusa di un’ipotetica notte di dodici ore in cui il Governo americano una volta all'anno consente ai cittadini di uccidere e sfogarsi senza avere poi conseguenze penali è la scusa per un filmetto horror non propriamente memorabile poiché, dopo l’interessante spunto iniziale, il film vira in direzione di una giravolta d’inseguimenti e violenze varie in una villa completamente buia (location unica) e di tanto in tanto donando allo spettatore bramoso qualche immagine di violenza e di morte. Tutto approssimativo e fine a se stesso.

Puppigallo 2/08/13 11:21 - 5258 commenti

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Se si sorvolano i non sensi (certe reazioni, come quella della figlia dopo il fattaccio, o l'aver lasciato legato l'unico personaggio dalla loro parte); e riuscendo a sopportare l'ottusità dei figli (uno almeno è solo colpevole di essere troppo buono), allora questa pellicola potrà anche risultare abbastanza piacevole, con una sana dose di violenza (è proprio questo lo scopo: sfogarsi per bruciare tossine accumulate), un po' di tensione e un simpatico risvolto finale (tutti insieme "appassionatamente"). Nel complesso, non male, grazie anche a uno psycattivo molto signorile.
MEMORABILE: Il vicino affila il machete per la notte; Il bambolotto; L'"amica" non capisce che la protagonista vuole un po' di pace (ne subirà le conseguenze).

Rambo90 14/08/13 01:28 - 7675 commenti

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Mi ha convinto più nelle singole idee che nella loro somma finale: il leader degli assalitori è inquietante, la ragazza che gira per i corridoi con le sciabole è grande, le maschere, l'idea dello sfogo e le ottime sequenze action a colpi di asce e fucili sono ben condotte. Però la tensione non sale mai ai massimi livelli; colpa forse di una prima parte troppo lenta e il finale risulta troppo buonista. Bravo Hawke, ma bene in parte anche gli altri. Vedibile.

Ducaspezzi 4/08/13 17:50 - 222 commenti

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Un film che, a mo' di nichilistico cavallo di Troia, inietta un aberrante fattore distopico (violenza ferina e legale un tot all'anno) dentro una dimensione utopica (utopia possibile: piena occupazione), sulle ali di incerte teorie psico-socio-antropologiche. Il coinvolgimento, nell'atmosfera di assedio così come nel turbine di riflessioni che il tema (e i sottotemi) di per sé scatenano, c'è tutto. Unità spazio-temporale che fa da zoom ai costrutti e dipanazione fanta-sociologica al sapor kubrickiano, con Wakefield buon drugo. Bene Headey.
MEMORABILE: Timmy, ovvero: non solo "i bambini ci guardano" ma anche i bambolotti-tank radiodiretti...

Mickes2 5/08/13 00:03 - 1670 commenti

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Un anno di paradiso in cambio di una notte d’inferno? Assunto distopico intrigante e con potenziale, ma lo sviluppo è di grana grossa, forzato e con snodi al limite dell’inverosimile; come se l’umanità potesse sopperire alle decisioni di un governo folle; come se un avvenimento del genere potesse durare per anni senza conseguenze. Pura tracotanza degli sceneggiatori. Uno sfogo che non funziona nemmeno nella costruzione filmica, tra il compitino e lo stravisto. Lo salvano dal nulla assoluto scoppi di violenza e un Wakefield-psycho niente male.

Dusso 5/08/13 08:43 - 1566 commenti

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Il film, che si regge su una trovata più che discreta, tiene discretamente per poco meno di 90 minuti; non mancano momenti con qualche sbadiglio di troppo o altri dove francamente le reazioni dei personaggi sono fastidiose quanto illogiche. La violenza che non ci viene risparmiata o altre piccole trovatine compensano alcuni lati negativi descritti precedentemente.

Daniela 5/08/13 09:03 - 12621 commenti

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Spunto skeckleyano già utilizzato più volte ma sempre intrigante, qui coniugato in chiave claustrofobica con echi carpenteriani e una spruzzata di strangers. I riferimenti potrebbero continuare, non è nell'originalità il punto di forza del film, e neppure nello sviluppo della storia che presenta più di una falla logica/psicologica, quando nella gestione, concitata ma piuttosto efficace, dei sanguinosi scontri all'interno della villa. Non male, anche se non imprevedibile, il ribaltamento finale. Nel cast resta impressa la faccia da schiaffi di Wakefiel, biondino leccato.

Quietcrash 17/08/13 12:44 - 83 commenti

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Cosa accadrebbe se nessuno garantisse la tua sicurezza e salute? Film piacevole, ha un senso logico; scorrevole senza tempi morti, con le varie caratteristiche del thriller e con buona dose di scene ansiogene. Peccato per la parte finale, che dà l'impressione del già visto, prevedibile e si ha come l'impressione che sia intervenuta una forza oscura che abbia imposto la conclusione del film in anticipo, facendolo durare meno di 90 minuti, una specie di "Ehi basta, chiudiamo il film!"

Cotola 24/09/13 23:03 - 9009 commenti

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Lo spunto iniziale pur essendo visto e rivisto mette comunque i brividi e trasmette non poca inquietudine. Certo lo svolgimento è appena diligente e le dinamiche narrative prevedibili oltre che abbastanza trite e ritrite, ma tanto basta per assistere ad un film di genere tutto sommato piacevole che riesce a creare anche una buona tensione, seppure non in maniera completamente continua. Merito anche di una durata brevissima (circa ottanta minuti). Buono il cattivo di turno.

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Didda23 15/10/13 19:26 - 2426 commenti

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La mia storia cinematografica mi insegna che dovrei evitare come la peste i "sotto assedio" movie. Fortunatamente questa volta non mi sono ascoltato e ho potuto apprezzare questo "The Purge", soprattutto nella sua dimensione ultra-violenta. Per il resto Ethan Hawke (nuovo scream king?) è abbastanza monocorde e Wakefield è, invece, molto credibile nei panni del capogruppo. Regia molto accorta con movimenti di macchina accettabili per il genere. Peccato che la sceneggiatura non sviluppi a dovere l'ottimo spunto di partenza.

Schramm 31/10/13 15:31 - 3490 commenti

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Il sociologico presupposto di partenza è puro plastico, e maneggiandolo si sarebbe potuta porre in imago nientemeno che l'apocalisse più allucinante da Edison a oggi, fors'anche a dopodomani. DeMonaco ha la geniale idea di saltarlo a piè pari, di non azzardarsi minimamente ad articolarlo, malriducendo tutto all'ennesima incursione home invasion (yawn!) che afferra i lembi di Them (rooon...) e The strangers (...zzzz), pucciando sul piatto di Haneke con la destra e su quello di Manzor con la sinistra, arraffando briciolame di ogni siege-movie concepito. Se si chiama "la purga" ci sarà un perché.

Redeyes 3/11/13 09:18 - 2443 commenti

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Purghiamoci e torniamo puri con questo giorno del giudizio, 12 ore concentrate in 90 minuti di pochezza. Siamo dinanzi a un legale The strangers di Bertiniana memoria o a un Alex DeLarge? Più semplicemente direi che esaurita l'idea iniziale, persino sfiziosa, ci si affida a un mummificato Hawke e a furtarelli da pellicole, con la speranza di portare a casa il risultato. Ultimi venti minuti (simil riunione per vendere le pentole nel vicinato) che sfiorano il risibile. Hawke continua a inanellare fiaschi.

Capannelle 13/11/13 23:53 - 4398 commenti

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Come accade spesso l'idea di partenza non viene sviluppata a dovere e ci si rifugia in cantucci sicuri o caratterizzazioni che sembrano tratte da un film tv. Lo script a un certo punto mette il pilota automatico e la regia è diciamo senza infamia e senza lode. Affiorano frammenti gustosi (l'affilatura del machete, la diretta della nottata, il cattivo e le maschere) che però affogano in un mare di prevedibilità.

Zardoz35 26/01/14 11:45 - 290 commenti

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La solita famigliola-tipo all'americana con ragazzino guastafeste che stavolta la combina davvero grossa. L'idea di base del film non è malvagia: un futuro prossimo nel quale il Governo giustifica dodici ore nelle quali esplodono gli odi sopiti di un anno intero, i rancori di vicinato e gruppi di yuppies si trasformano in teppisti stile Arancia mccanica. Si passa da momenti di violenza e di autentica tensione a un finale evitabile e raffazzonato. Tra gli attori sottotono Hawke, strepitoso Wakefield.
MEMORABILE: L'inquietante robottino che gira per casa con lento incedere; Il gruppo di teppisti che indossa maschere variegate.

Pumpkh75 28/01/14 19:22 - 1740 commenti

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L’idea alla base del film è gustosa, con una conseguente gamma di possibili scenari davvero inquietante. La resa purtroppo non è delle migliori: alla fine si tratta dell’ennesimo film d’assedio, prevedibile in lungo e in largo e che alterna in maniera routinaria sequenze indovinate ad altre meno. I villain sono comunque discreti, seppur visti e forgiati altrove e la parte finale mostra una saporita aggressività di fondo. L’intrattenimento è garantito, anche se non lascia il segno sperato.

Belfagor 21/07/14 00:46 - 2689 commenti

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La (fanta)politica non è mai stata un cavallo di battaglia del cinema statunitense. Anche in questo caso la premessa è assurda e farraginosa, eppure nessuna implicazione del progetto governativo viene esplorata al di là di qualche banalità, in quanto tutto si concentra su un'invasione domestica. Almeno in questo il film si salva? Ebbene no, perché fra l'ormai strausata handycam e protagonisti che più stupidi non si può, anche il lato thriller sprofonda. Non è odioso quanto i giochini hanekiani, ma solo perché è il vuoto assoluto.

Tarabas 30/07/14 11:58 - 1878 commenti

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Ne avevo sentito parlare come di un gioiello "b", aggiornamento contemporaneo dei temi del miglior Carpenter. Tolta l'idea di fondo, interessante per quanto non nuovissima (la violenza organizzata, a fini ludici o meno, è un tema ricorrente nelle distopie), invece, il film naviga nel solito mestare il solito torbido della solita upper class americana con villino, giardino, recinzione bianca. Negli anni 70 la cosa aveva una sua autenticità di denuncia, oggi è cliché, se va bene. Se va male, plagio. Qui del tutto male non va, ma la coperta è cortissima.

Nando 17/10/14 08:50 - 3810 commenti

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Una società futura quasi perfetta con 12 ore annue di sfogo collettivo in cui tutto è permesso. L'input, americanissimo, non sembra male ma purtroppo lo sviluppo non offre niente di nuovo, mostrando limiti sceneggiativi e situazioni scontate con violenza edulcorata. Hawke appare appropriato mentre gli altri interpreti affogano nell'anonimato.

Lythops 8/11/14 21:40 - 1019 commenti

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Esperto di sistemi anti-intrusione e difensivi non pensa, nel fortificare la propria abitazione, a non munirla non solo di un generatore autonomo, ma anche alla possibilità che le lastre di acciaio a protezione di porte e finestre possano essere divelte facilmente. Il film è la storia di questo genio e relativa famigliola, costretto a difendersi da una banda di irritanti fighetti che vogliono il solito nero cui danno la caccia e che da loro si è rifugiato. Molto mestiere, tensione discreta, ma tanto dejà vu.

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Pinhead80 29/12/14 19:01 - 4719 commenti

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Grandissima idea per fare un bel thriller di quelli che rimangono nella storia del cinema. Peccato per lo sviluppo, che non riesce a essere accattivante come il soggetto di partenza. Il regista si lascia incartare in una sceneggiatura semplice e con pochissimi colpi di scena (pure telefonati). Peccato, perché mi aspettavo molto di più.
MEMORABILE: Le maschere dei delinquenti.

Blutarsky 13/06/15 18:28 - 360 commenti

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Il racconto iniziale di un'America in cui si istituisce un giorno in cui i peggiori istinti possono essere sfogati senza nessuna conseguenza è interessante; peccato che questa premessa sia solo una scusa per dare il la al solito film in cui una famiglia è assediata da una banda di psicopatici. La tensione è ricercata con l'ausilio di tutti i più abusati trucchetti del filone, la famiglia è di rara antipatia e si parteggia per i cattivi, la conclusione buonista è il degno finale per un film decisamente insoddisfacente.

Ultimo 18/02/16 15:01 - 1653 commenti

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Mi è piaciuto pur non avendomi convinto del tutto. L'idea è buona e gli attori principali sono in parte (specie Hawke); un po' noiosa la prima parte, ma al calar del sole scatta la nottata di violenza libera e il film prende vita. A tratti è quasi claustrofobico e, dal momento dell'entrata in scena degli assalitori, il tutto diventa più inquietante. Si poteva fare meglio, per esempio calcando un po' di più la mano in un finale che sa di incompiuto. Non male comunque.

Enzus79 11/02/16 15:51 - 2873 commenti

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Storia distopica dove si notano le influenze carpenteriane. La prima parte è interessante, la seconda quasi da dimenticare, dato che le scene scontate non si contano. Ecco, è proprio l'evolversi della storia che lascia a desiderare. La regia comunque è da salvare. Ethan Hawke così così, non è più quello di una volta.

Rebis 4/04/16 12:35 - 2331 commenti

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L'apoteosi dell'home invasion (legittimata dalla Ragion di Stato, a orari e giorni prestabiliti…) è un thriller distopico che usa il linguaggio dell'horror per macinare complicazioni sociologiche e tautologie. Per quanto la dinamica d'assedio sia frusta e non priva di approssimazioni, il film funziona soprattutto sul piano dell'intrattenimento - se lo si recepisce come plausibile e non verosimile - mentre il sottoteso sociopolitico conferisce più che altro una dignità morale. Alcune intuizioni visive lasciano il segno. Hawke, scream king del momento, in testa a un cast convincente.
MEMORABILE: La ragazza biancovestita che saltella con le sciabole; il robottino cyberpunk.

Taxius 8/08/16 22:17 - 1656 commenti

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Diciamolo, il film non vincerà il premio di più originale dell'anno (basti pensare a The strangers...), ma nonostante tutto riesce a tenere alta la tensione spostando l'attenzione su più piani e non solo sugli assalitori mascherati. Il fatto di essere girato quasi completamente in una casa buia con più individui che si danno la caccia rende il tutto piuttosto ansiogeno. La violenza non manca. Promosso!

Piero68 9/08/16 15:13 - 2955 commenti

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L'ottima idea di partenza con l'enorme potenziale che ne derivava viene purtroppo miseramente svilita da una sceneggiatura che invece di dare più ampio respiro alla storia preferisce ridurre il tutto al classico "casa assediata" con altrettante caratterizzazioni stereotipate che si trovano in questo genere di prodotto. Tanti non-sense e/o ingenuità e svolgimento prevedibile e telefonato per tutta la durata del film. Bravo Hawke ma è un deja-vu, visto che ricopre quasi lo steso ruolo di Assault on Precinct 13. Montagna che partorisce un topolino.
MEMORABILE: L'assalto, l'unica parte che vale la visione del film!; Le inquietanti maschere dei "purificatori".

Undying 19/11/16 16:48 - 3807 commenti

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Blumhouse Productions è garanzia di qualità tecnica perché ogni produzione realizzata sotto questo marchio garantisce una certa cura dovuta a budget sostanziosi e sceneggiature molto curate. Certo, in questo caso pur se esistono diversi seguiti - sintomo di certo successo - quello che risalta agli occhi è la semplicistica morale comune (quasi patetica nella concezione finto buonista che pervade il film). Ecco, poi sì: gli americani sono talmente folli da rendere plausibile (e realistico) il plot della notte dello sfogo.
MEMORABILE: Il buon (e affermato) padre di famiglia che ha fatto i soldi con i sistemi di sicurezza anti-intrusione: "La mia famiglia non merita questo!"

Hackett 4/04/17 18:34 - 1865 commenti

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Lo spunto è abbastanza originale e capitalizza in maniera intelligente la deriva violenta e giustizialista che affilgge sempre più le grandi metropoli. Il racconto è teso, claustrofobico, raccontato con abbastanza cura e interpretato da un cast nel quale spicca Ethan Hawke, ormai specialista nel thriller horror. Politicamente scorretto nell'impostazione, abbastanza canonico nello svolgimento. Tutto sommato però piace.

Gabigol 17/07/17 17:22 - 571 commenti

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L'idea che funge da impalcatura per il film è davvero notevole; il suo sviluppo un po' meno, tremendamente soffocato da una sceneggiatura che difetta in logica (vedi il fidanzato della ragazza nelle battute iniziali; il padre lottatore inarrestabile) e pure un pochettino nella piattezza dei personaggi in scena. Il risultato finale è un classico "home invasion" godibile a cui non bisogna chiedere niente di più. In altre mani, probabilmente, questo film avrebbe potuto sviluppare in maniera più convincente il suo potenziale.
MEMORABILE: La maschera del biondino purificatore; La Headey che sbatte la faccia della vicina sul tavolo; I purificatori accampati nel giardino.

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Pesten 6/08/17 08:46 - 786 commenti

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Idea decisamente interessante e sviluppata in maniera professionale, muovendosi tra sentieri già battuti in maniera sicura e altri leggermente meno battuti, creando così un focolaio di tensione e violenza che si infiamma lentamente per poi esplodere e disperdere sangue e cattiveria senza sosta. Le storie si intrecciano bene e nonostante qualche personaggio caratterizzato in maniera superficiale, non si hanno grosse lacune o cali di tensione, con un finale che lascia spazio a interpretazioni e possibilità diverse.

Ryo 12/07/18 17:55 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

L'idea alla base offre spunti di riflessione, ma nel concreto per godere appieno di questo film bisogna operare un'enorme sospensione dell'incredulità, in quanto è difficile pensare che nella realtà le cose si svolgerebbero in questo modo, se non per una minoranza ristretta. La sceneggiatura è scritta piuttosto bene e mantiene alta l'attenzione, risultando abbastanza godibile. Piuttosto che un horror lo definirei però un fantapolitico-distopico.

Il ferrini 7/03/19 15:27 - 2345 commenti

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L'idea è la stessa de La decima vittima ma qui il futuro non è affatto optical e versicolore ma piuttosto scuro. Ethan Hawke svolge il suo compitino poco convintamente; allora meglio Wakefield (sebbene l'Ultraviolenza sia già stata rappresentata prima e meglio). Se la prima parte suscita sicuramente interesse, nella seconda il film diventa un tipico home invasion dallo sviluppo integralmente prevedibile e un finale altrettanto telefonato. Tutt'altro che imprescindibile.

Buiomega71 1/11/18 00:45 - 2901 commenti

I gusti di Buiomega71

Tensione alle stelle, scoppi di fulminante violenza (colpi in arrivo devastanti e imprevisti, asce alla bisogna, pugnalate inaspettate, teste sbattute ognidove) fanno dell'home invasion demonachiano una rozza gemma. Clochard cacciati alla Senza tregua, ghignanti e sadiche femmine "fantasmatiche" che indossano le ballerine, fanno il solletico e menano di sciabola, un perfido dandy villain e un prefinale che stupisce per ferocia e crudeltà (ah, il buon vicinato). Grande uso dell'oscurità, bagliori hi-tech e immagini iniziali stile Real tv da brividi. Ferino e ansiogeno.
MEMORABILE: "Dacci l'infame, cazzone!" e bang "Non tollero certi comportamenti"; "Voi siete nostri, non loro"; Le inquietanti pantomime della gang pre-irruzione.

Anthonyvm 26/04/19 18:28 - 5637 commenti

I gusti di Anthonyvm

Un film che si ricorda molto più per l'idea di partenza che per la trama in sé: quello che poteva essere un ottimo spunto per una satira, o comunque per uno studio socio-psicologico sulla reazione che persone diverse avrebbero durante lo "Sfogo", viene qui sfruttato per un banale home-invasion movie. Non che sia mal fatto, anzi, probabilmente è uno dei più riusciti dal punto di vista della suspense e della tecnica, ma dispiace che un soggetto così interessante sia stato semplificato a tal punto. Comunque il sequel rimedierà a dovere. Discreto.
MEMORABILE: Lo sblocco del sistema di sicurezza in concomitanza con un'inattesa sparatoria domestica; Le maschere dei killer; Il twist degli ultimi dieci minuti.

Jdelarge 27/04/19 12:23 - 1000 commenti

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Discreto film che ha il pregio di creare un ambiente ben caratterizzato grazie a riprese che mostrano in lungo e in largo la casa nella quale si svolge tutta la vicenda. Per il resto la tensione non raggiunge picchi altissimi e a livello di trama risulta eccessivo il mutamento caratteriale dei protagonisti. Qualche sequenza azzeccata, ma nulla d'indimenticabile.

Thedude94 1/05/19 23:16 - 1089 commenti

I gusti di Thedude94

Una trama e un tema che sembrano essere interessanti supportano questo film di DeMonaco, prodotto dalla Blumhouse, che nel complesso non soddisfa più di tanto e lascia una serie di perplessità. La regia è una delle poche cose che si salvano, visti gli ottimi primi piani e alcune inquadrature che descrivono bene la tensione dei vari momenti. Attori modesti e sceneggiatura molto debole. Vengono inseriti diversi colpi di scena, che però non aiutano la trama e confondono il tutto. Confusionario.

Lupus73 16/05/21 16:08 - 1487 commenti

I gusti di Lupus73

Se Carpenter ritraeva un'America che aveva risolto la criminalità ghettizzandola a Manhattan, qui c'è la soluzione dei nuovi padri fondatori: un giorno di sfogo in cui tutto è permesso (omicidio incluso). Ottimo thriller che mostra le estreme conseguenze di un sistema capital-liberista giunto agli estremi rimedi, con tutte le contraddizioni del caso. Nei giovani benestanti in cerca di senzatetto da linciare ci sono scorie dei drughi kubrickiani, del Patrick Bateman che fa fuori il barbone e dei viziatelli anti-proletari della "Roma" di Lenzi (con tanto di faccia rotta sul flipper).

Minitina80 1/11/21 12:49 - 2980 commenti

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Uno spunto originale per un horror violento che descrive in maniera semplice ed inequivocabile il lato nascosto delle persone, se solo le leggi smettessero di vigere un istante. Non sono pochi i dettagli che restituiscono una rappresentazione precisa che sovverte alcuni parametri della borghesia americana. Detto questo, il film si abbandona a una spietata caccia all’uomo che non lascia scampo all’immaginazione e sfoga l’odio in sangue e sadismo che non hanno nulla da invidiare ad altri horror. Peccato per qualche snodo narrativo un po’ forzato che lascia perplessi.

Leandrino 18/01/23 09:53 - 508 commenti

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L'America ha trovato il modo per rinascere con una notte all'anno in cui tutto è permesso. James è l'americano modello che apprezza l'iniziativa e guarda caso per lavoro monta sistemi d'allarme: si ritrova a confrontarsi più con la sua natura che con un paese impazzito. La prospettiva "politica" si amalgama al film d'azione classico e agonizza insieme alla verosomiglianza di tutto l'impianto narrativo, a cui avrebbe giovato una marca satirica o surreale; qui si preferisce prendersi mortalmente sul serio e banalizzarsi. Tuttavia: dura poco, è piuttosto divertente e c'è Ethan Hawke.

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Teddy 14/07/23 02:56 - 811 commenti

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Sulla carta avrebbe dovuto essere un delirio collettivo e metropolitano, invece il film di James DeMonaco è un incubo privato, sottilmente moralista, incentrato sulle faide interpersonali di una famiglia borghese all’interno di una villa-prigione. Funziona ma senza alcuna pretesa politica, ritmicamente supercollaudato e con una buona dose di frastornante violenza. Sempre bravo Ethan Hawke.

Sonoalcine 26/07/23 23:15 - 184 commenti

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un thriller fantascientifico che ha a suo favore un soggetto assolutamente avvincente: una notte, per sfogare ogni violenza repressa in una società in cui tutto è perfetto, ordinato e impeccabile. In cui l'armonia impera e il caos si rivela nella sua bieca spietatezza, anche se solo per poche ore. Spunti interessanti e sorretti allo stesso tempo da una narrazione all'altezza: il copione, pur non sempre credibile e talvolta anche leggermente grossolano, sa come portare avanti l'idea iniziale e affidandosi a colpi di scena, un ritmo incalzante e a trucchi registici di maniera.
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    Consigliere - 25933 interventi
    In dvd per Universal Pictures, disponibile dal 04/12/2013

    http://www.amazon.it/notte-del-giudizio-Ethan-Hawke/dp/B00FQDFXTE/ref=sr_1_85?s=dvd&ie=UTF8&qid=1381772072&sr=1-85
  • Discussione Capannelle • 13/11/13 23:59
    Scrivano - 3486 interventi
    Nel film molti ci rimettono le penne ma il più sfigato di tutti è
    SPOILER
    il fidanzato della figlia che rinuncia alla prima notte di sesso con lei per andare a discutere col padre e si ritrova subito colpito a morte da lui. Scompare subito e come personaggio faccio fatica a capirne il ruolo.
  • Discussione Zender • 14/11/13 08:56
    Capo scrivano - 10 interventi
    Beh, doveva vivacizzare un minimo la situazione e calare subito il tutto in un clima di alta tensione. Ad altro non serve.
  • Discussione Raremirko • 26/04/17 23:22
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    A me è davvero piaciuto alla grande; ok, potevan mostrare di più riguardo alle strade ecc, ma magari è stata anche tutta un'abile mossa per lasciare tale cosa ai sequel, come è avvenuto, concentrandosi maggiormente sull'home invasion.

    Era da anni che non provavo una sensazione così costante di suspance, di inquietudine ed angoscia e la regia l'ho trovata funzionale ed elegante.

    Bay ha fatto bene a produrre tutto ma, ricco com'è, poteva sborsare pure di più!

    Bene Hawk, Wakefield rimane davvero impresso e più di un elemento di script spinge a riflessione (dico una cosa coraggiosa: imho, tutto sommato, nessuno dei personaggi ha mai del tutto torto...).

    Qualche rimando alla faccenda Manson (le tipe vestite di bianco che ammazzano).

    Per me, un ottimo home invasion fantahorror.
  • Discussione Raremirko • 26/04/17 23:58
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Effettivamente, uno dei pochi errori di script da me notati, ed in rete fatti notare anche da altri (come da te Capanelle), riguarda il ragazzo della figlia di Hawke che, a quanto ho capito, all'inizio voleva far fuori il padre per motivi suoi.

    E' vero, 'sta cosa non ha tanto senso ma ho comunque saputo che si è trattata di una correzione di sceneggiatura fatta all'ultimo momento (all'inizio, credo, era la figlia che voleva uccidere da sola il personaggio di Hawke).
  • Discussione Buiomega71 • 1/11/18 10:13
    Consigliere - 25933 interventi
    Il futuro prossimo venturo dispotico tanto caro alla fantascienza anni 70 si mescola con remasugli carpenterkubrickianiwooniani e all'home invasion notturno che farebbe la gioia del Walter Hill più pessimista.

    Ne esce un'opera tesissima, cupa, feroce, disperata, abbagliata da scoppi di violenza che mirano sotto la cintola (devastanti e imprevedibili colpi in arrivo, asce alla bisogna, teste e facce sbattute ovunque , l'agghiacciante intro stile Real tv ripreso dalle telecamere di sorveglianza dal sapore snuff con massacri e ammazzamenti a iosa, di un fidanzato sciroccato-che mal gliene incolse- del buon vicinato SPOILER i dirimpettai di Erba moltiplicati al cubo, sorrisi e saluti che sanno di falso e ipocrita, "notte sicura" un paio di ciufoli FINE SPOILER che tanto buono non lo è affatto.

    Pregno di un ansietà che stimola le coronarie, di un sadismo sbattutto in faccia senza tanti complimenti (il prefinale con belluina sorpresa), dove De Monaco (che dio lo benedica) sfrutta l'oscurità, gli spazi angusti della villa hi-tech (bugigattoli, corridoi, sale da gioco) come terreno di caccia e campo di battaglia.

    "Dacci l'infame , cazzone!" e bang! L'educazione prima di tutto, le inquietanti pantomime della gang mascherata prima di fare irruzione nella dimora blindata, "fantasmatiche" pulzelle dalle maschere ghignanti che saltellano leggiadre tra gli interni della magione, indossando le ballerine e brandendo le sciabole, in una macabra messa in scena che pare il "remake" dell'alexanderdelargiano I'm singing in the rain, facendo il solletico alle vittime o risuonando con risatine isteriche, dove De Monaco sottolinea la parte più prettamente horror dell'intrusione casalinga, così come i silenti Michael Myers che sbucano da dietro le finestre o alle spalle.

    Un dandy psicopatico degno erede del Patrick Bateman di American Psycho, dal fare gentile e diplomatico e dall'animo oscuro e spietato, faccia di un america degenerata e pervertita, che aspetta in gloria il "giorno dello sfogo" per liberare il puro male che alberga nel loro cuore di tenebra.

    Cinema sanguigno, verace, furioso, che usa l'home invasion come cassa di risonanza per raccontare altro, gli istinti animali e distruttivi della middle class statunitense, con il beneplacido dei nuovi padri fondatori (loro, però, immuni alla notte del bagno di sangue)

    Un senza tetto che sembra scappato dalle grinfie del John Woo di Senza tregua per ritrovarsi nell'inferno urbano anarchico di De Monaco, dove il gesto umanitario di un ragazzino scatenerà l'apocalisse tutta in una notte, con svolte impreviste e dolorosamente sorprendenti.

    Notevole il ragazzino che sbircia la madre (Lena Headly) in cucina con il robottino Timmy, nel piano sequenza che ne riprende le curve e le grazie, indossando un paio di décolleté tacco 12 (yum, yum)

    Gran finale tra nasi rotti e sanguinanti e l'arrivo delle tanto agognate 7 del mattino, dove De Monaco spiattella la meschinità, l'invidia e la cattiveria gratuita che si nasconde dietro il cosidetto perbenismo, trasformandolo in sentenza di morte.

    Sotto sotto DeMonaco và a ripescare un misconosciuto filmetto degli anni '90, quel La notte degli sciacalli che aveva un assedio simile, tra le lussuose villette di un borgo residenziale losangelino

    Thò, c'è anche un redivivo Chris Mulkey

    Spaventoso il contesto di fondo, non poi così distante da un ipotetica e terribile realtà, eppoi quelle grottesche e sghignazzanti maschere alla "faccia di gomma" che mi rammentano quelle dei presidenti degli states in Point Break

    Momenti di gran cinema della tensione e della pandemia, impreziosito da impetuose lotte corpo a corpo e da schegge fulminanti di potentissima violenza grafica (quando la gang borghesuccia e assetata di sangue entra nella villa di Hawke, non ce n'è per nessuno) in un dei migliori film d'assedio degli ultimi anni.

    Voi siete nostri, non loro.
    Ultima modifica: 1/11/18 20:25 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 1/11/18 10:50
    Consigliere - 25933 interventi
    Ottimo il dvd della Universal

    Formato: 2.40:1

    Audio: italiano, inglese, francese, spagnolo, hindi (5.1)

    Sottotitoli: italiano, inglese (anche per non udenti), francese, arabo, spagnolo, finlandese, islandese, norvegese, portoghese, svedese, hindi, danese e olandese

    Nessun extra se non il menù con i capitoli

    Durata effettiva: 1h, 21m e 42s

    Immagine al minuto 00.54.27 Siamo pronti per entrare, scassinando porte e finestre con il rombo dei pick-up

    Ultima modifica: 1/11/18 11:13 da Zender
  • Curiosità Buiomega71 • 1/11/18 14:49
    Consigliere - 25933 interventi
    Possono contenere spoiler

    " Dopo aver rischiato la vita per colpa di un automobilista spericolato, sono sceso dalla macchina seguito da mia moglie per discutere con quel tizio e per poco la cosa non degenerava in rissa. Quando ci siamo rimessi alla guida, mia moglie si è voltata verso di me e mi ha detto: "Non sarebbe fantastico se tutti, una volta l'anno, avessimo la possibilità di reagire come ci pare e restare impuniti?". Lì per lì pensai che fosse un ragionamento un po' macabro e poco ortodosso, specie per un dottore qual è mia moglie. Ma da quel momento in poi quest'idea ha continuato a frullarmi in testa".
    James DeMonaco dixit

    * DeMonaco non ha potuto mostrare gli effetti della "notte dello sfogo" per le strade (se non nell'incipit con le telecamere a circuito chiuso) per mancanza di budget. Ma afferma che se mai realizzerà un secondo capitolo, sarà più dalle parti di 1997 Fuga da New York (e così è stato).

    * Oltre cento tipi di maschere sono state utilizzate per la gang di assalitori.

    * A DeMonaco è stata fatta la domanda: "Ma se tutto ciò accadesse davvero negli Stati Uniti?". Lo sceneggiatore/regista rispose: "Probabilmente fuggirei in Canada!"

    * Le ragazze biancovestite della gang di sadici borghesi sono un "omaggio" che DeMonaco fa alla "family" di Charles Manson, in quanto il regista/sceneggiatore è sempre stato ossessionato da Manson, sin dalla tenerà età.

    * Zoey (Adelaide Kane) afferma che a suo padre non piace il suo fidanzato, Henry (Tony Oller), perché è più grande. Nella vita reale la Kane è più vecchia di Oller di un anno.

    * Rhys Wakefield è stato scelto come leader educato e spietato degli invasori che penetrano in casa di Ethan Hawke un giorno prima dell'inizio delle riprese. Si erano svolte diverse sessioni di casting, ma gli altri attori che avevano fatto l'audizione avevano esagerato con la parte, andando tutti sopra le righe. Secondo James DeMonaco Wakefield fu sin da subito perfetto, con quel sorriso inquietante e quello sguardo glaciale, anche perché ricordava a DeMonaco le dinamiche di culto di Charles Manson.

    * DeMonaco è terrorizzato da ogni tipo di arma da fuoco e si è divertito come un matto a coordinare le quantità di scontri a fuoco presenti nel film.

    * Nello script originario era la figlia Zoey che voleva uccidere il padre, ma la produzione lo riteneva immorale e inaccettabile. DeMonaco fu costretto a cambiare all'ultimo minuto, sostituendo la figlia con il suo ragazzo.

    Fonte: IMDB
  • Discussione Raremirko • 1/11/18 21:56
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Grande Buio, piacque molto anche a me; notevoli pure i sequel.