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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Spesso le critiche rivolte al film sono figlie di una personale insofferenza nei confronti del piccolo Macaulay Culkin, ma THE GOOD SON è un vero gioiellino, uno dei più bei lavori dedicati al difficile mondo dei bambini, girato con gran gusto dal sottovalutato Joseph Ruben (subentrato al Lehmann di SCHEGGE DI FOLLIA dopo i dissidi tra quest'ultimo e il padre manager di Culkin, a sua volta scaricato poco dopo dal figlio) e fotografato splendidamente da John Lindley. Suggestivi paesaggi montani, scorci d’oceano e rocce a picco, foreste di altissimi alberi in un autunno gelido come l'incomparabile protagonista, un...Leggi tutto Macauley Culkin superlativo nella sua migliore interpretazione di sempre e che dimostra una capacità recitativa davvero fuori dal comune non sono in relazione alla giovane età. La storia è toccante, la tensione resta palpabile in ogni minuto del film, si accumula fino allo splendido finale. Non c'è da stupirsi che in Inghilterra THE GOOD SON sia stato ritirato dalle sale perché diseducativo; del moralismo tipicamente americano non c’è traccia (e infatti la sceneggiatura è del bravo Ian McEwan) e il comportamento del piccolo Henry è veramente inquietante, quanto di più vicino al diavolo Il cinema sia riuscito ultimamente a produrre. Bravi anche l'antagonista buono Elijah Wood e la sorellina di Culkin, Quinn (è Connie, sua sorella anche nel film), mentre non brillano particolarmente i due genitori, troppo stereotipati nella recitazione. Ma questo è un film di bambini e loro sono perfetti. Montaggio curato, musiche (di Elmer Bernstein) calzanti, confezione da vero cult movie di lusso, uno spettacolo per gli occhi e un'arma puntata al cuore del perbenismo. Il modello di riferimento era lo stupendo GIGLIO NERO; questa versione moderna ne è all'altezza.

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Macigno 8/07/07 00:27 - 25 commenti

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Maculay Culkin in versione Damien Thorn. Il film non è Il presagio ma una sua variante più realistica, psicologicamente attenta alle sfumature nei caratteri dei due bambini protagonisti: Culkin, all'epoca un vero divo, ed Elijah Wood, ancora lontano dal diventare il celebre Frodo del Signore degli Anelli ma già in grado di far valere una recitazione superiore alla media. Azzeccata un'ambientazione strepitosa in riva all'oceano, il film v'immerge i suoi personaggi isolandoli dal mondo esterno o quasi. Affascinante, ansiogeno, inquietante.
MEMORABILE: La scena della sorellina coi pattini sul ghiaccio sottile. Di una cattiveria che lascia allibiti.

Galbo 3/05/08 07:26 - 12372 commenti

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Thriller abbastanza godibile ma non completamente riuscito. Ad una buona prima parte segue infatti una seconda che perde di verosimiglianza e nella quale il regista appare palesemente non in grado di realizzare un finale all'altezza. Di positivo si può citare la suggestiva ambientazione, un certo ritmo (specie all'inizio del film) e la buona prova dei protagonisti. Discontinuo.

Capannelle 23/04/08 15:23 - 4394 commenti

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Per un'ora è un gran film grazie a ottime musiche, bei paesaggi, un lento calarsi nella tensione e soprattutto per l'ammirevole prova dei due bambini protagonisti, Caulkin e Wood. Peccato che nell'ultima parte, dopo l'episodio del pattinaggio, la trama perda credibilità e culmini nella patetica scena del precipizio.

Daniela 13/10/09 12:05 - 12606 commenti

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Non c'era bisogno di questo film per scoprire che Culkin è un bastardello sadico, comunque poteva essere un buon "repetita juvant", considerato che la sceneggiatura è di Ian McEwan, uno dei maggiori scrittori inglesi contemporanei, e poi accanto al biondino recita il futuro Frodo e nel cast figura anche il bravo David Morse. Invece la messa in scena, affidata ad un regista modesto (il solo The Stepfather si eleva sopra la mediocrità) è piuttosto piatta, lo svolgimento prevedibile dopo il promettente inizio, il finale bruttarello.

Puppigallo 11/10/09 10:22 - 5251 commenti

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Era dai tempi del Giglio Nero che non vedevo una tale carognetta. Bisogna ammettere che Culkin è bravo e convincente (deve riuscirgli particolarmente naturale fare il bastardo psicotico). Anche Wood (futuro Frodo) se la cava bene, soprattutto quando guarda il giovane mostro come se avesse davanti Satana in persona (ne ha ben donde). Detto questo, la pellicola non ha particolari pause e la narrazione prosegue bene, anche se il mostriciattolo parla un po' troppo da adulto (i ragionamenti, la battuta sul senso dell'umorismo) e pare che il regista calchi la mano. Comunque, notevole e disturbante.
MEMORABILE: Mr Cavalcavia, che causa un mega tamponamento a catena; La scena finale, che ha però ha un'anticipazione nella prima parte del film "Puoi volare?".

Enzus79 4/11/09 10:58 - 2864 commenti

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Dramma-thriller abbastanza originale, con un Culkin infame senza limiti ed un Wood che fa di tutto per fermarlo. Dopo i primi dieci minuti, che sono noiosi e sembrano interminabili, si entra nel rapporto di amicizia-odio fra i due cugini. Ci sono più bassi che alti. Fra questi metterei sicuramente l'interpretazione dei due giovincelli. Finale sconvolgente.

Giuliam 4/11/09 10:09 - 178 commenti

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Peggio non si poteva fare. Thriller che puzza di cadavere, senza senso e per questo motivo "senza vita". Ipocrisia eclatante per un finale discutibile. Ingenuità nella storia, sopportabile fino a un certo punto perché poi si cade troppo nell'assurdo. Buon esordio del futuro hobbit Frodo Elijha Wood e buono Macaulay Culkin nei panni di un bastardello che più bastardello non poteva essere...

Rickblaine 4/11/09 10:31 - 635 commenti

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Sono i volti dei due ragazzini che mandano avanti il film. Un Elijah Wood sopra le righe e il collega Culkin non più bravo ragazzo bensì un diavolo mai visto con un volto da angelo. L'inizio è buono e coinvolge. In qualche punto è anche toccante. Deludente la seconda parte (ridicolo che un bambino possa arrivare a ciò che la pellicola mostra, così come il finale con la madre davanti ad una dura scelta). Imbarazzante.

Luckyboy65 1/05/10 02:43 - 143 commenti

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Non si può giudicare questo film senza prima stabilire che non si tratta di un thriller satanico (come lascia intendere il titolo italiano) ma di un tentativo di psicodramma infantile. Culkin all'apice della sua bravura, Wood straordinario e una bella fotografia non bastano a fare un bel film anche perché la tensione è assolutamente assente e lascia anzi il posto a una certa simpatia per il super cattivo che, in fin dei conti, non riesce a fare del male a nessuno. Willy il Coyote rivisitato.

Magnetti 11/06/10 15:56 - 1103 commenti

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Film dalla trama piuttosto disturbante, volendo essere disturbante, e quindi un plauso a tutta la produzione che ha raggiunto lo scopo. Il bambino malvagio interpretato da M. Caulkin è azzeccato come personaggio e l'etereo aspetto dell'attore, per contrasto, aiuta a rincarare la dose. Elijah Wood è inoltre perfetto nei panni del bambino buono: insomma una buona accoppiata. Belli, e ben fotografati, i paesaggi. Inquietante il finale, che le donne/mamme troveranno insostenibile.

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Stefania 7/07/10 22:56 - 1599 commenti

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E' un mio tabù: sono a disagio di fronte a storie che parlano di crudeltà dei bambini, in assenza di spiegazioni di tipo soprannaturale: ma proprio perciò la visione di questo thriller poteva essermi salutare. Ma il protagonista non convince, la sua non è una crudeltà ingenua: è quasi cerebralmente sadico. Personaggio incredibile, inserito in un crescendo drammatico elementare e meccanico, con un finale che lascia freddi, perché non ci eravamo appassionati alla sorte di nessuno dei personaggi. Troppo costruito e artefatto, a tratti ridicolo.

Darkknight 27/08/11 10:19 - 353 commenti

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Bei paesaggi, fotografia elegante, buon montaggio, per il resto poca cosa. Passi che la malvagità di Henry non venga spiegata (anche Carpenter rimandò il movente di Michael Myers ad Halloween 2: Il Signore della Morte), ma gli adulti sono di una scemenza rara (vedi la vecchia psicologa); il pur bravo Culkin provoca più irritazione che paura (chi non lo raddrizzerebbe a calci?) e la suspense è scontata, pur recuperando terreno nel finale. Bravo Elijah Wood.

Rebis 27/08/11 19:54 - 2331 commenti

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Classico film il cui potenziale sovversivo ha spaventato, prim'ancora che il pubblico, regista e produttori: per domare la faccenda spargono allora glassa nel definire il bimbo buono e grossolani accenti luciferini per quello cattivo. Il risultato è confortevolmente manicheo e i pargoli si comportano come adulti che fingono di essere bambini. Il corpo motivazionale di tanta virulenza è scatenato dalle dinamiche relazionali, mentre l'egotismo è solo un parvo appiglio. Ruben comunque è un abile mestierante e sa tenere in piedi la suspense. I meravigliosi paesaggi del Maine fanno il resto.

Lucius 9/06/12 13:14 - 3015 commenti

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Assuefatti a bambine e bambini demoniaci, questo film costituisce la goccia che fa traboccare il vaso: un'incontenibile inutile lungometraggio. Personaggi ingenui lontani anni luce dal maligno, una storiella tra paesaggi incantevoli (l'unica cosa che salvo del film) raccontata con un egocentrismo assoluto. L'analisi della famiglia assente, allo sfascio, è solo il tema secondario, mentre è quello primario a non convincere. A chi mai potrebbero far paura questi ingenui pargoletti?

Gestarsh99 21/09/12 23:43 - 1395 commenti

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Terzo scardinatore familiare per il gazzettiere Ruben, che dopo il pazzo patrigno (The stepfather) e il cattivo maritigno (A letto con il nemico) ci consegna anche un bel figlioletto maligno... Opinabile la scelta di distribuire da noi questo child-thriller psicotico tirando perfino in ballo il nome del diavolo, quasi a volerne estrarre umori epigonali nei confronti del noto angioletto delle tenebre de Il presagio. In realtà il baby-distruttore di questo "Mamma ho perso la pietas" - un Culkin criostatico - è sì un genietto un po' troppo "sregolato" ma senza nulla di biblico o sovraumano. Il tempo lo si ammazza bene.
MEMORABILE: Le concitate colluttazioni finali sul bordo della rupe a picco sull'oceano.

Jurgen77 6/12/12 08:11 - 629 commenti

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Sottovalutato. La trama prende un po' spunto da La maledizione di Damien e Omen IV, anche se in questo film c'è una lacuna, ossia non è spiegata l'origine della malvagità del ragazzino. Scene molto policamente scorrette e un bambinetto degno erede del maligno per perfidia ed inganno. Un film intrigante, pur se incompleto.

Belfagor 31/12/12 01:12 - 2689 commenti

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Culkin funziona nel ruolo del piccolo psicopatico, il contraltare buono è un altrettanto bravo Wood e la sceneggiatura porta la firma di Ian McEwan (che poi disconobbe l'opera), ma il film non è affatto credibile. La crudeltà del protagonista è troppo cinematografica, da supercattivo, la suspence non va quasi mai a segno, i pensieri che dovrebbero essere infantili suonano fin troppo retorici ed artefatti. Il moralismo viene buttato fuori dalla porta e fatto rientrare dalla finestra. Notevoli le ambientazioni.

Stelio 28/05/14 21:46 - 384 commenti

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Grande esempio di thriller dalle varie sfaccettature, anche psicologiche, rese d'effetto grazie all'ottima scelta dei protagonisti: Wood e Culkin rappresentano in modo ideale gli archetipi rappresentati dalla storia, forse in maniera perfino troppo eccessiva. La seconda parte forse banalizza un po' lo splendido incipit, ma tutto sommato, considerando la realizzazione complessiva più che buona dell'ottima idea alla base, direi che ci si può passare sopra.

Myvincent 26/05/16 07:58 - 3722 commenti

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Figlio di un grande predecessore come Il giglio nero, narra le scellerate gesta di un bambino malefico, qui in contrapposizione (anche antropologica) con il suo speculare doppio. Il film però manca in profondità e si concentra su alcune trovate narrativamente banali e superficiali, affrettando una risoluzione nei soli 15 minuti finali. Ottime prove attoriali dei due giovanissimi protagonisti, almeno quello.

Nicola81 19/03/18 18:48 - 2831 commenti

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Se alla cattiveria di Culkin fossero state davvero attribuite motivazioni demoniache (come il titolo italiano lascerebbe erroneamente intendere), forse il film ne avrebbe tratto giovamento. Invece così resta un senso di incompiutezza e l'aver battuto la strada del realismo rischia paradossalmente proprio di produrre l'effetto contrario. All'attivo abbiamo buone interpretazioni, una splendida ambientazione in riva all'oceano e almeno una sequenza (il pattinaggio sul ghiaccio) davvero ad alta tensione. Finale eccessivo, ma non disdicevole.

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Tomastich 21/10/16 09:27 - 1255 commenti

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Già con Il patrigno Joseph Ruben faceva vedere di saper trattare con polso fermo storie e intrighi familiari dai risvolti più neri delle pece. Se poi con A Letto con il nemico aveva provato a raccogliere i successi di una Julia Roberts "tolta dalla strada", con L'innocenza del diavolo si ritorna a parlare del nero dell'anima. Il nero e il male di un bambino (Culkin) di fronte all'innocenza e al coraggio di un altro bambino (Wood). Nel mezzo la scelta di una madre tutt'altro che inaspettata. Bellissimo.

Andreass 4/11/16 16:16 - 3 commenti

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Partendo dal pressuposto che un'ora e mezza forse erano poche per delineare alcuni aspetti dei personaggi (ad esempio sarebbe stato utile capire il rapporto gli amici di scuola del personaggio di Culkin, o anche perché la sorella non si sia mai confidata coi genitori visto come viene trattata), il film è molto piacevole. Merito di bellissimi paesaggi e un'atmosfera perfetta (quasi sperduti, dove il pensiero vola libero sino a diventare delirio) che fanno da fondamenta per la trama. Bisogna fare molta attenzione ai dialoghi per apprezzare il finale.

Claudius 23/10/17 11:05 - 541 commenti

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Interessante (ma non del tutto riuscito) thriller la cui particolarità risiede nell'utilizzo anomalo di Culkin (che se la cava discretamente). Il principale torto del film deriva dall'essere arrivato in ritardo rispetto a film quali Chi è l'altro o Compleanno in casa Farrow e con una regia anonima, ma si lascia vedere tranquillamente. Spiazzante il finale.
MEMORABILE: L'incidente stradale e il finale.

Pumpkh75 8/03/18 14:29 - 1736 commenti

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L’asso dalla manica è quello di aver rivelato le vere vocazioni recitative, ad allora soffocate ma intuite, di Macaulay Culkin: odio, perfidia, psicopatia. Il tifo irrefrenabile e spudorato per un epilogo politicamente scorretto si incastra così in una tensione macinante che non fa staccare l’occhio dallo schermo, mentre si chiude con facilità l’altro sulla sceneggiatura più che allegra. Reuben dirige benissimo, tra ampie panoramiche costiere e le pareti di casa che si ristringono sempre più. Finale che più traballa e più funziona. Applausi.

Anthonyvm 14/07/18 23:36 - 5615 commenti

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Un classico del genere "bambini terribili", in questo caso un Macaulay Culkin ben lontano dalla sua fama di bimbo simpatico e convincente nei panni del piccolo mostro di turno. Non ci sono sorprese, dato che la formula è pressoché invariata (se non per il fatto che in questo caso non è il figlio adottivo a fare del male), però qualche buona sequenza agghiacciante rimane impressa. Sbrigativo e non riuscito invece il finale, che poteva essere giocato molto meglio. Poco indicate le musiche che rimandano a un clima quasi da commedia. Vedibilissimo.
MEMORABILE: Le torture psicologiche che il piccolo Elijah Wood deve subire; Il "signor Cavalcavia"; Il finale, memorabile ma poco plausibile.

Giùan 10/07/22 11:43 - 4528 commenti

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Che McEwan non lo abbia "riconosciuto" non sorprende, che la gang dei Culkin ci abbia inzuppato pane e zampe è indubbio, che Ruben diriga con rara opacità si palesa in ogni inquadratura, che il film barcolli come un prepubere ubriaco si constata facilmente, eppure come talora accade al demone cinema, una certa inquietudine si sprigiona (a sua insaputa?) dalle immagini avvolgendoci con le spire della sua spiantata illogicità. Mortifere tutte le figure adulte (spaventosa la psichiatra) eccetto forse le due madri, straripanti e alternativamente bravi i piccoli divi. Inesplicabile.

Markol94 9/03/23 19:53 - 49 commenti

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Inquietante, disturbante, a tratti quasi insostenibile. Il regista calca parecchio la mano, specialmente nelle scene notturne. Troviamo un grandissimo Culkin in un'interpretazione memorabile, un po' meno Wood. Cast adulto sufficiente. Non mancano le ombre (perchè la bambina dopo il fattaccio sparisce totalmente dal film? E al laghetto nessuno ha visto quello che è successo?) E anche nel rush finale si scade un po' nell'inverosimile; nonostante ciò la scena del precipizio la si guarda col fiato sospeso e non si dimentica facilmente! Gran film!
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  • Homevideo Zender • 10/04/09 09:54
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Il 7 maggio 2009 dovrebbe uscire (ma stavolta per la Fox) L’INNOCENZA DEL DIAVOLO
    Audio: Ita.5.1
    Video: 16:9/1.85:1
    Considerata la fotografia straordinaria del film mi troverei a ricomprarlo, visto che l'edizione precedente non gli rendeva affatto giustizia.
  • Discussione Didda23 • 30/09/12 19:37
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Un only giufrecced così clamoroso è raro da vedere ( ben 15 utenti che osano smentire il voto dell'inarrivabile maestro). Queste cose che non ti aspetti ti cambiano la serata!
  • Discussione Zender • 30/09/12 20:00
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ma era notissima la cosa Didda, se ne parlò a lungo in altro post. Scarsa memoria, quasi peggio di me :)
  • Discussione Didda23 • 30/09/12 20:05
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Devo affrettarmi a commentare i film della serata trash di venerdi, perchè c'è il rischio serio che già domani mi possa dimenticare la maggior parte dei dettagli.Argh!
  • Discussione Funesto • 26/12/12 16:34
    Fotocopista - 1415 interventi
    Ehm, mi lincia qualcuno se la mia intenzione sarebbe (è) quella di mettere un uguale e deporre il film dal titolo guinnes di 'più giufrecciato'? Tanto credo che ci rimanga Nero Criminale...
  • Discussione Zender • 27/12/12 09:30
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ci manca solo che qualcuno linci qualcun altro per un qualsiasi voto... Avremmo centinaia di cadaveri sul campo, a quest'ora :) E poi di voti "coraggiosi" c'è sempre bisogno, se giustificati dal commento.