Paradise: Love - Film (2012)

Donna 50enne con matrimonio fallito alle spalle decide di regalarsi una vacanza in Kenya per riscoprire l’ebbrezza dei rapporti sentimentali in relazione al sesso. Bizzarria d’autore pretestuosa e di sfrontata artificiosità. Il paradiso del titolo è, sarcasticamente, più un limbo catatonico e misantropo dove la ricerca d’amore appare come fuga dalla routine e dalla solitudine. Il percorso della protagonista non produce però empatia ma solo indifferenza, la vacuità di alcuni passaggi è agghiacciante, le nudità gratuite, il chiacchiericcio “da donne" patetico e il pianto finale, seppur breve, ricorda altri film con la stessa spocchia ma meno pretenziosi.

Qual è il confine tra l'amore e la ricerca del sesso facile a tutti costi? L'indagine di Seidl sembra di carattere sociologico perché mostra proprio cosa avviene nei luoghi di turismo sessuale per sole donne. Eppure la ricerca di un sentimento c'è anche qui, nell'assolato e povero Kenya. Una disperata ricerca di attenzione e di accettazione che finisce per esplodere nell'ossessione voluttuosa di ciò che si crede facile e scontato e che invece così non è. La carne al sole viene offerta nella sua totale integrità senza però alcuna difesa.