One in the Chamber - Film (2012)

Due killer a confonto (Lundgren e Gooding Jr) danno vita ad una sarabanda di sparatorie, botte, intrighi criminali e doppiogiochismo - inframmezzata dall'inevitabile vicenda sentimentale che vorrebbe alleggerire il piatto, rendendolo però a tratti indigesto. Nel suo genere è abbastanza riuscito, con qualche punta di sana ironia che aiuta a non prendersi troppo sul serio. Si lascia complessivamente vedere, ma lo si dimentica nello spazio di un amen.

I primi venti minuti non sono granché, poi arriva Dolph Lundgren e il ritmo decolla, grazie a un personaggio simpatico, dalla battuta pronta, che risulta piacevole. Gooding Jr. invece continua a interpretare parti tormentate: gli calzano bene, ma sarebbe bello vederlo tornare alla commedia. Buone le scene d'azione: Kaufman è uno dei pochi registi che operano nel DTV che sa come creare un buon intrattenimento con pochissimi mezzi.

Duello a distanza tra killer, lo svagato Dolph Lundgren e il tormentato Cuba Gooding Jr. Cosa abbia portato quest'ultimo a diventare un volto noto dell'action di serie B resta per me un mistero, vista la mancanza quasi totale di carisma in questo genere di ruoli cosiccome un physique du rôle non pervenuto. Si aggiungono una trama più che convenzionale, scene che cozzano più volte con l'assurdo (con il protagonista indistruttibile che schiva pallottole come se nulla fosse) e un happy end che non funziona. Vaccata!