Surfarara - Corto (1955)

Surfarara
Media utenti
Anno: 1955
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Cast: (n.d.)

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/09/12 DAL BENEMERITO GIùAN
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Giùan 7/09/12 22:40 - 4539 commenti

I gusti di Giùan

Lo sguardo antro-poetico (per dirla con Scorsese, suo grande ammiratore) di De Seta si posa stavolta sui lavoratori impegnati nelle miniere di zolfo sicule. Viaggio al buio centro della terra (a 500 metri di profondità), in cui il regista alterna i ritmi rallentati dell'alba (e della preparazione alla "discesa") alla concitazione del lavoro (resa col ricorso ad un montaggio vertoviano), tutto genialmente inframmezzato dalla "solarità" della contemporanea vita nei campi e nelle case. Fino a risalir alla soffusa luce del crepuscolo. Echi da "Ciaula scopre la luna".
MEMORABILE: L'oscurità della miniera che si "dissolve" nel cielo nuvoloso e nel verde dei campi; Il montaggio sempre più accellerato a dar conto del duro lavoro.

Pigro 14/04/13 10:32 - 9635 commenti

I gusti di Pigro

Davvero strepitosa la capacità di composizione narrativa di De Seta, che qui ci immerge, letteralmente, in una solfatara siciliana, strutturando il “racconto” documentaristico in una giornata. A metà corto, un improvviso stacco dal buio della miniera ci riporta alla superficie assolata, tra i lavori delle donne, e poi di nuovo giù per una seconda parte da antologia, ancora nei budelli neri della terra, con un montaggio trascinante in un crescendo mozzafiato che si conclude con un’improvvisa attesa e un elegiaco ritorno a casa. Magistrale.

Pinhead80 11/03/16 13:57 - 4719 commenti

I gusti di Pinhead80

L'uomo viene risucchiato nelle viscere della terra, dove si nascondono freddo e umidità. Questi uomini lavorano in un ambiente insalubre con massima dedizione e dignità, forse in attesa di un futuro diverso. Come al solito De Seta coglie nel segno riuscendo a mostrarci un'altra realtà difficile. I tempi in cui il corto è scandito hanno una metrica precisa ed enfatizzano la contrapposizione tra la vita vissuta fuori e quella sotterranea, dove l'attesa non ha punti di riferimento. Bellissimo.

B. Legnani 18/08/17 19:06 - 5523 commenti

I gusti di B. Legnani

Una sorta di discesa negli abissi, questo corto di De Seta che ci fa sprofondare nelle viscere della Sicilia Centrale, dove gli operai lavoravano in condizioni terribili. Il climax è un po' frenato dall'inserto centrale, al sole, con le donne dei minatori, ma poi la marcia emotiva riprende, fino all'uscita al tramonto, visto come una liberazione. Notevole.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina L'ordreSpazio vuotoLocandina Il regno di TulipatanSpazio vuotoLocandina Just neighborsSpazio vuotoLocandina Lupo di mare
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.