Cape fear - Il promontorio della paura - Film (1991)

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Cape fear - Il promontorio della paura
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Cape fear
Anno: 1991
Genere: thriller (colore)
Note: Remake di "Il promontorio della paura" (1962).
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Remake filologicamente molto attento del film di Jack Lee Thompson, con Nick Nolte nella parte che fu di Gregory Peck e Robert De Niro in quella di Robert Mitchum. Di nuovo a caratterizzare il film è la figura più negativa, con un De Niro scatenato (magnificamente doppiato da Ferruccio Amendola) che catalizza tutta l'attenzione con una delle sue performance impeccabili. Ma va detto che anche Nolte, il cui personaggio è più sfaccettato di quello che toccò all'epoca a Peck, ha modo di brillare. E Juliette Lewis dimostra di che pasta è fatta proponendosi come la nuova ragazzina prodigio di Hollywood. Uno Scorsese più scattante...Leggi tutto del solito (aiutato da un montaggio moderno di ottima fattura) si getta nell'operazione cedendo allo spettacolo baracconesco solo nel finale al promontorio del titolo, dove la lotta senza quartiere raggiunge livelli degni di un autentico horror (con un De Niro vicino ai mostri di VENERDI 13 o HALLOWEEN). Molto più drammatico e magniloquente dell'originale, questo remake ripropone una colonna sonora firmata da Bernard Herrmann (il compositore “hitchcockiano” autore delle musiche anche nel 1962) e il ritorno di entrambi i protagonisti (più addirittura Martin Balsam, qui nel ruolo del giudice): Peck difende però Cady/De Niro mentre l'ex cattivo Mitchum fa il tenente di polizia che aiuta l'avvocato Nolte. Alta la tensione, con gli omaggi a Hitchcock che continuano con i titoli di testa di Saul Bass e una breve citazione/parodia da PSYCO (De Niro travestito da donna). Buona la sceneggiatura, ma il coinvolgimento viene saltuariamente a mancare per l'inserimento di alcune scene superflue (con Jessica Lange soprattutto) che rallentano il ritmo.

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Magnetti 24/04/07 09:53 - 1103 commenti

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Questo remake de Il promontorio della paura (1961) sfodera un Robert De Niro stupefacente: palestrato, tatuato, cattivo e vendicativo. L'interpretazione di Max Cady (che fu di Robert Mitchum nell'originale) è da antologia, anche per l'energia e l'impegno profusi. Il film, quando uscì, fece parlare di sè anche per il bacio (non proprio casto) fra Robert De Niro e Juliette Lewis. L'avvocato Nick Nolte e la relativa consorte (Jessica Lange) vivono un vero e proprio incubo che sfocia nel finale un po' esagerato. Buon film.

Caesars 15/05/07 09:29 - 3773 commenti

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Quello che colpisce maggiormente in questo remake firmato Scorsese è il personaggio di Max Cady, interpretato in modo magistrale da un De Niro decisamente fuori dai suoi canoni: un cattivo così determinato a vendicarsi dell'avvocato che lo fece condannare (ingiustamente) non è facile da dimenticare. La tensione drammatica è alta per tutto il film, solo il finale a mio avviso è un po' eccessivo e con troppi colpi di scena. Anche se oscurato da De Niro, pure Nick Nolte offre una prova degna di nota. Non il miglior Scorsese ma un film da vedere.

Undying 22/08/07 21:22 - 3807 commenti

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Notevolissimo rifacimento, che non sfigura di fronte all'originale per via della solida regia e delle pregevoli caratterizzazioni: dal vendicativo De Niro (nei panni di Max Cady) alla fragile Juliette Lewis, passando per nomi del calibro di Nick Nolte, Jessica Lange, Gregory Peck e Martin Balsam. La sceneggiatura, svolta su dialoghi efficaci e raffinati, viene sorretta da una messa in scena di alta qualità, valorizzata dalle scenografie imponenti (e minacciose). Ottimo - e raro - esempio di cinema (thriller) nobile. Da vedere, senza scuse.

Galbo 18/10/07 05:46 - 12372 commenti

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Efficace remake da parte di Scorsese di un film del 1962. Al posto del duo Peck-Mitchum ci sono Robert De Niro e Nick Nolte. Scorsese dimostra di sapere bene come si costruisce la tensione. Il personaggio di De Niro ingaggia un vero duello fisico e psicologico con il suo ex avvocato (personaggio per molti versi riprovevole quanto lui) ed alcuni momenti (quali la seduzione verbale a Juliette Lewis) sono molto efficaci. Il film scade un po' nel finale, dove indugia nella violenza gratuita, ma rimane un esempio di bel cinema. Ottima la fotografia.

Lovejoy 17/12/07 18:24 - 1823 commenti

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Splendido remake del film di Thompson, il film realizzato da Scorsese vive sopratutto grazie ad un montaggio serrato e a movimenti di macchina complessi e funzionali alla vicenda. Memorabile il cast, capeggiato da un De Niro in autentico stato di grazia. La colonna sonora di Bernard Hermann riarrangiata è stupenda. Molte le scene memorabili. Rapidi ed efficaci camei di Gregory Peck, Robert Mitchum (A cui tocca la battuta più bella del film) e Martin Balsam.
MEMORABILE: Il primo incontro tra Cady e Bowden; Il primo incontro tra Cady e la figlia di Bowden; L'agguato nel parcheggio e il lungo scontro finale.

Renato 19/12/07 14:05 - 1648 commenti

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Un remake interessante, soprattutto nella prima parte, più descrittiva e in cui ci viene spiegato l'antefatto che porta il personaggio di De Niro a voler compiere la sua vendetta. La parte finale del film, per quanto riservi qualche bello spavento, mi è invece sembrata un po' troppo calcata, irreale... soprattutto nel contesto di un film del genere. Davvero notevole Jessica Lange, anche a 42 anni suonati.

Redeyes 8/05/08 10:21 - 2442 commenti

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Cape Fear è uno di quegli esempi in cui il remake non sfigura affatto, anzi. Si avvale di un cast che funziona alla perfezione; inevitabile salti all'occhio De Niro e per la sua fisicità e per la sua presenza scenica, ma il personaggio meglio riuscito, per me, è la Lewis, schizzata attrice-cantante che con la sua adolescenziale ingenuità miscelata ad una nascente femminile malizia incanta nella sua interpretazione. Tensione che non cade mai di ritmo, finale un po' troppo apocalittico ma efficace. Parodiato da Bart e Telespalla Bob!

Puppigallo 24/02/18 09:08 - 5251 commenti

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Buon remake, con attori rodati (De Niro su tutti), che aggiorna, seppur non discostandosi dall'originale. La tensione è presente, l'ambientazione è quella giusta; e se si escludono alcuni rallentamenti (anche fisiologici), non si riscontrano particolari difetti. In più, De Niro è bravo a interpretare alcuni momenti importanti (al cinema, insopportabilmente arrogante; con lei). Merita la visione, risultando meno superfluo di altre rivisitazioni di pellicole riuscite, nonostante, come scritto in precedenza, non aggiunga niente di particolarmente nuovo.
MEMORABILE: De Niro nel fiume, in versione Achab (sembra inammazzabile, quasi uno spettro dal quale non ci si può liberare).

Homesick 28/05/08 08:52 - 5737 commenti

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Un buon remake – volente o nolente – vive sempre di luce riflessa, specialmente quando alle spalle c’è un rilevante predecessore, che qui viene seguito passo a passo. Ciononostante, Scorsese imposta saldamente la sua regia e assicura un crescendo di tensione, maxime grazie all’interpretazione di De Niro: un Max Cady pazzo, inquietante, invasato, ambiguo, morboso, che nel finale – invero un po’ esagerato, come di rigore nei thriller moderni - si trasforma in un mostro quasi invulnerabile. Bravi anche i comprimari Nolte, Lange e Lewis.

Ammiraglio 5/07/08 19:39 - 150 commenti

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Un grandissimo De Niro in questo remake del celeberrimo Cape Fear. Di tutto il film spiccano la grande regia di Scorsese e l'interpretazione straordinaria di De Niro che sembra non interpretare Max Cady ma diventarlo. E' la prova dell'intenso lavoro di ricerca da lui svolto su casi di reali molestatori nonchè sulla pronuncia del sud (pare sia andato negli stati del sud a far leggere a gente del posto e registrare parti di sceneggiatura per imparare meglio l'accento). Davvero un grande artista.

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Ciavazzaro 29/07/08 12:08 - 4768 commenti

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Abbastanza piatto remake del classico Il Promontorio Della Paura, dove tra le poche cose buone c'è la buona interpretazione di Robert De Niro nei panni dello psicopatico criminale. L'altra cosa gradita è il cameo dei due protagonisti originali nel ruolo di due avvocati: Peck e Mitchum. Per il resto non è da fare il confronto con l'originale.

Straffuori 4/08/08 21:41 - 338 commenti

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Molto bello, con attori in stato di grazia: De Niro immenso, Nolte nevrotico e ambiguo, la Lange torbida e bellissima e la Lewis favolosa e fragile. Attori di supporto all'altezza. Il film oltre ad avere una notevolissima trattazione della vendetta di Cady mette in risalto i segreti di una famiglia all'apparenza per bene e rispettabile: l'avvocato e la moglie sono corrotti e hanno segreti da nascondere. Ottimi camei dei mostri sacri Peck e Mitchum. Balsam appare nel ruolo del giudice. Ambientazioni, musica e tramonti suggestivi e inquietanti.
MEMORABILE: Lo scontro finale.

Herrkinski 6/08/08 18:01 - 8052 commenti

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Ottimo remake del film del '62, interpretato da attori adeguati e convinti, su tutti naturalmente De Niro, artefice di una prestazione davvero sopra le righe. C'è da dire che anche Nolte se la cava più che bene e la giovane Juliette Lewis inizia a mostrare la sua bravura. La regia di Scorsese è solida e non si perde in lungaggini, modernizza la vicenda ma mantiene i punti cardine dell'originale, creando un film adatto anche alle nuove generazioni, avvezze a situazioni di una certa violenza. Spettacolare lo scontro finale in barca.

Il ferrini 23/03/17 00:12 - 2337 commenti

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Capolavoro di tensione crescente che vede come antagonista uno dei migliori De Niro di sempre, in grande forma anche fisica. Straordinaria Juliette Lewis (la scena del teatro è memorabile) qui giovanissima ma già all'altezza del resto del cast, che prevede peraltro l'ultimo Gregory Peck (anche se per un breve cameo). Il film è girato con buon ritmo, le musiche contribuiscono al clima di suspense e il finale in mare è semplicemente storia del cinema. Assolutamente da vedere.
MEMORABILE: De Niro travestito da domestica.

Rickblaine 24/01/09 15:07 - 635 commenti

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Ottimo Scorsese che sforna un altro graditissimo film (anche se è un remake del passato). La musica regna nel film così come la bravura dei due protagonisti Nick Nolte e Robert De Niro, con una ammaliante Juliette Lewis. La storia di un uomo che uscito dal carcere vuole vendicarsi con chi non lo ha difeso davanti allo stato. Bellissimi sfondi e buonissime scene.
MEMORABILE: De Niro quanda parla ebraico.

Pigro 16/02/09 09:48 - 9623 commenti

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Uscito di galera tormenta il proprio avvocato che non lo ha difeso bene. Scorsese costruisce una splendida parabola sulla giustizia. Dal simbolo tatuato sulla schiena del galeotto passando per carceri e tribunali, fino alla vendetta e alla legittima difesa: l'intera gamma della giustizia è attraversata con amara impotenza, mentre rimane il ghigno del diabolico protagonista, emblema di una giustizia non risolta e forse non risolvibile.

Cangaceiro 19/02/09 12:55 - 982 commenti

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Max Cady è uno, nessuno, centomila. Un montanaro "indurito" dal carcere, un abile affabulatore, un predicatore farneticante, un maniaco sadico e geniale. In poche parole un mito! De Niro lo incarna alla perfezione, d'altronde è l'attore migliore di sempre nei panni per soggetti border-line. Il resto lo fanno Scorsese, eccelso come al solito, la Schoonmaker col suo ricercato montaggio e un cast favoloso, con un Nolte notevole come avvocato ipocrita e una giovane Juliette Lewis già maliziosissima. Clamoroso il gran finale in barca: la "serata d'onore" di Cady!
MEMORABILE: Le prime battute al cinema, Cady che prima stupra l'amante di Nolte e poi fa il lavaggio del cervello alla figlia.

Daidae 28/02/09 16:58 - 3163 commenti

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De Niro è sempre De Niro ma questo film, perlomeno se confrontato all'originale, è inguardabile. Il detenuto Cady, che nell'originale era interpretato da Mitchum, anziché essere freddo e vendicativo rimane passionale, sanguigno ed è pieno di manie religiose e testi di Nietzsche (come poi possa coniugare la bibbia con l'Anticristo lo sa solo lui e chi ha scritto la sceneggiatura). Sono calcate e parecchio le scene di sesso e violenza, dando al film un qualcosa di "trash". Può piacere, ma solo per chi non ha visto il film del '62.
MEMORABILE: Il pestaggio di Cady e la reazione.

Cotola 6/07/09 20:21 - 8998 commenti

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Discreto, ma nulla più, remake del film di Thompson che delude non poco poiché a dirigerlo c'è un certo Scorsese. Si lascia guardare ma non coinvolge più di tanto ed ha qualche cedimento qua e là come, soprattutto, nell'eccessivo finale. Il meglio è rappresentato dalla prova attoriale di un De Niro in gran forma. In ogni caso il risultato è apprezzabile.

Daniela 11/08/09 13:30 - 12606 commenti

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Avvalendosi di un cast eccellente, Scorsese supera la prova del remake mischiando le carte in tavola, invertendo i ruoli buono/cattivo fra Peck e Mitchum e soprattutto gettando un po' di ombre e fango sulla famigliola oggetto della persecuzione dell'ex detenuto (De Niro in una delle sue interpretazioni più creative): se l'originale era un solido film manicheista, questo turba e lascia una sensazione di disagio, come se Cady, anima nera e corpo tatuato, non potesse davvero scomparire per sempre nelle acque limacciose del fiume. Tensione senza cali, thriller ottimo.
MEMORABILE: La scena di "seduzione" fra De Niro e Lewis

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Capannelle 14/08/09 11:42 - 4394 commenti

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Si vede la mano di Scorsese, forse più commerciale del suo solito ma capace di impacchettare alla grande il film. Ci sono un notevole De Niro (a volte sopra le righe ma di indubbio impatto) e una promettente Lewis che prende lentamente la scena ai suoi genitori (un Nolte incerto e una discreta Lange). Sacrifica alcuni passaggi alla credibilità (il giudizio in tribunale favorevole a Cady, il cruento e lungo scontro finale) ma prende comunque lo spettatore per tutta la durata e non manca di metterlo a disagio.

Enricottta 12/01/10 22:49 - 506 commenti

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Mai fare paragoni tra film del genere, troppo differenti per interpretazione, resa, taglio. Questo è sicuramente un bel film, ma lo scontro con l'originale è francamente impietoso. A chi ha amato questo, consiglio di vedere la versione del 1962, mitica! De Niro come al solito giganteggia ed è forse uno dei limiti della pellicola.

Supercruel 8/04/10 01:06 - 498 commenti

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Buon thriller per Scorsese, incalzante e dalle ottime atmosfere. La confezione è ottima: regia personale e dinamica, perfetto lo score musicale e perfette interpretazioni, con un più che ovvio plauso a Bob De Niro, criminale/messia dal carisma magnetico e animale. L'unico problema risiede nell'intreccio narrativo, nel senso che -talvolta- si chiede un po' troppo allo spettatore. In poche parole, ogni tanto, capita di esclamare: "ma come cazz... è possibile?!" in preda al nervosismo. Peccato di scrittura ad ogni modo perdonabile. Bel film.

Tomastich 28/02/10 11:54 - 1255 commenti

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Il remake negli anni 2000 è diventato una moda abusata, che ha rovinato certi immaginari visivi creati appositamente tra gli anni 70 e gli anni 80 (cito i vari Jason, Freddy, Omen, Le colline hanno gli occhi e sopratutto Michal Myers). Fino agli anni 90 ciò non avveniva e Cape Fear fu un evento: ricordo ancora quando uscì: ero bambino ed i miei non vollero portarmi al cinema. Era un film che smuoveva l'opinione pubblica, nel bene o nel male si parlava di queste cose, non si pensava ai vari trucchetti 3d: si parlava di De Niro, Max Cady, stop.

Tomslick 24/04/10 15:53 - 205 commenti

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Un Martin Scorsese autore di una regia notevolissima e un Robert De Niro grandiosamente eccessivo sono le colonne portanti di questo film teso e avvincente come ogni bel thriller che si rispetti. Talvolta regista e protagonista sembrano esagerare inficiando così l'intera credibilità della storia, ma ci può stare: a fine visione ne è valsa la pena. Non all'altezza ma comunque buono il resto, con le apparizioni di Peck e Mitchum (protagonisti dell'originale) ad alzare la media. Finale biblico, pieno di simbolismi e violentissimo. Da vedere.

Ale nkf 30/10/10 17:04 - 802 commenti

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Notevolissimo remake de Il promontorio della paura che vanta un cast ricco di stelle di Hollywood che ci deliziano con una magnifica performance. De Niro è perfetto nel ruolo del crudele e astuto vendicatore, Nolte è ben caratterizzato e convincente e la Lange è come sempre bellissima e fascinosa oltre che un'attrice intramontabile. Un thriller da manuale, le musiche sono azzeccatissime e lo scontro finale è molto ricco di suspance. Da non perdere assolutamente.
MEMORABILE: De Niro nel torbido fiume in piena che sembra non voler mai scomparire.

Tyus23 15/02/11 19:05 - 220 commenti

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Non avendo visto l'originale non so dire se questo sia meglio o peggio, quello che posso dire è che questo remake è senz'altro un film ottimamente diretto e confezionato in cui troviamo (tra gli altri) un De Niro memorabile (secondo me una delle sue migliori interpretazioni) e una Juliette Lewis sorprendentemente efficace. Le penetranti musiche di Hermann fanno il loro ruolo nel coinvolgere lo spettatore in un film che, pur non essendo di ampio respiro come altri lavori di Scorsese, si fa apprezzare egregiamente.

Belfagor 1/07/11 11:24 - 2689 commenti

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Questo remake ad opera di Scorsese è un film torbido che sfuma la morale in bianco e nero dell'originale: la famiglia presa di mira dallo psicopatico Cady non è affatto irreprensibile, anzi è piena di ombre e segreti. Pur sacrificando la credibilità di qualche passaggio, il thriller è avvincente e poggia su ottime interpretazioni: De Niro al meglio (non recita, impersona), Nolte e la Lange molto bravi nel rendere le ambiguità dei loro personaggi, promettente la giovane Lewis. Il finale, con sembianze da incubo, lascia il un senso di angoscia.

124c 7/12/11 17:28 - 2911 commenti

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Aiutato Robert de Niro, che disegna un cattivo da manuale, Martin Scorsese dirige un thriller cupo e violento, che lascia poco spazio ai sentimenti. Colpi di scena serrati, un cast indovinato ed un'atmosfera da manuale per quello che è un remake, anni '90, di un vecchio film con Robert Mitchum e Gregory Peck (che qui si concedono entrambi un cameo). Superiore al prototipo, Cape Fear ci regala una coppia d'attori (Robert de Niro e Nick Nolte) impareggiabile ed irripetibile. Notevole la scoperta Juliette Lewis, sempre bella Jessica Lange.
MEMORABILE: Il poliziotto Robert Mitchum esclama, davanti all'avvocato Nolte, dopo aver visto la schiena tatuata di de Niro: "Non so se spogliarlo, o leggerlo!"

Maxspur 3/01/12 13:28 - 89 commenti

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Thompson, nell'originale del'62, omaggiò Hitchcock; ora Scorsese, con questo remake, omaggia tutti e due: dagli opening title di Saul Bass alle musiche di Bernard Herrmann (rielaborate per l'occasione da Elmer Bernstein), dalle scenografie di Henry Bumstead al "giudice" Balsam. Il risultato dell'esercizio è ottimale perché è, per l'appunto, Scorsese a svolgerlo (non uno qualsiasi), il quale sembra essersi divertito parecchio con tanta grazia a disposizione (cast artistico e tecnico). Alcuni eccessi o forzature fanno parte del gioco.

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Nando 8/04/12 08:31 - 3806 commenti

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Thriller inquieto pervaso di torbide atmosfere in cui De Niro emerge in maniera preponderante con un'interpretazione isterica e violenta che implode nel drammatico finale. Valido il cast, con Nolte laidamente buono, la Lewis efebicamente innocente e la Lange vera vittima delle situazioni. Interessante.

Giùan 21/05/12 12:40 - 4528 commenti

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Film negli anni assurto all'aura di culto. Scorsese, da vero esteta, studioso e, quel che più conta, appassionato di cinema, piega le necessità della commissione come le proprie stesse prerogative d'autore girando un furioso ma pianificato omaggio ai b-movie americani del periodo '40-'50. Tutto in Cape fear è abnorme, eccessivo, evidente, plateale, in una parola "emozionante", finalità cui concorre appunto tanto cinema giudicato "inferiore". Il disagio creato dall'operazione, anche dal punto di vista del giudizio critico, ne vidima la riuscita. Portentoso Bob.
MEMORABILE: Gli occhi(etti) di Juliette Lewis; La splendida, lussureggiante fotografia di Freddie Francis.

Jandileida 6/10/12 21:08 - 1558 commenti

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La mano di Martino si vede sempre e il piacere è al solito tutto nostro, ma qui non siamo certo di fronte a uno dei suoi capolavori: remake di un classico con Peck e Mitchum, il film si caratterizza per una costruzione della tensione discreta, ma qui e là, purtroppo, la prevedibilità si fa largo in maniera pericolosa. Il cast fa il suo: un buon Nolte, avvocato giuggiolone, messo a nudo da un virulento e tatuatissimo De Niro (in palla) che riempie di attenzioni non richieste Lange (che donna!) e Lewis (da lì in poi sempre lo stesso ruolo). Vedibile.

Mickes2 24/10/12 16:23 - 1670 commenti

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Thriller a tutto tondo diretto da uno Scorsese in buona forma che dà il meglio di sé nel saper donare ad un luciferino, alienato, fanatico - semplicemente spaventoso - Robert De Niro un ruolo che non dimenticheremo facilmente. E sono proprio il tema della religiosità (qua affrontato in termini estremi ma, francamente, anche raffazzonati) e dell'ipocrisia bigotta di certa America il fulcro principale di un film che si sviluppa con solidità e tanta verve narrativa. Ottimo il crescendo nella seconda parte, anche se Bob sfiora l'immortalità.
MEMORABILE: De Niro e Juliette Lewis nel teatro.

Piero68 26/10/12 08:38 - 2955 commenti

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Come tutti i remake deve subire parallelismi con l'originale e critiche. Ma qui c'è poco da fare: il fascino perverso esercitato da Mitchum/Cady non è nemmeno lontano parente di quello monumentale di De Niro. E anche l'avvocato Bowden ha più frecce al suo arco con l'interpetazione di Nolte. Se a questo si aggiunge anche una valida fotografia e un montaggio intelligente ecco come forse l'originale perde lo scontro ai punti. Buona anche la prova della Lewis, sempre a suo agio nei panni della teen-ager inquieta.

Delpiero89 5/04/13 14:10 - 263 commenti

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Il remake di Scorsese è ben diverso dalla prima versione. Le scene sono necessariamente più violente, forse troppo. Qualche errore c'è (il bacio fra De Niro e la Lewis si poteva evitare). Ciò che certamente accomuna i due film, oltre alla storia e al titolo, è certamente la bravura dell'attore antagonista: prima Mitchum poi De Niro. Nick Nolte insipido. Mitchum e Peck vestono i panni di un poliziotto e di un avvocato invertendosi i ruoli: l'allora cattivo difende l'odierno buono e viceversa.

Almicione 5/08/13 18:23 - 764 commenti

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Nel remake Scorsese rimedia ai difetti dell'originale: la sete di vendetta di Max è resa più credibile, così come molti altri aspetti della vicenda; l'incontro e le "relazioni" fra Danielle e Max sono scioccanti, quindi coinvolgenti; il film viene riempito con pochi aspetti secondari che stranamente non annoiano, anzi migliorano la visione. Purtroppo, però, Nolte non riesce a pareggiare Peck nella trasmissione di paura e angoscia allo spettatore. Comunque, meglio il remake anche grazie ai colpi di scena e ai magistrali De Niro e Lewis.

Samdalmas 24/10/13 12:46 - 302 commenti

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Remake d'autore per il Cape fear di Jack Lee Thompson che trent'anni dopo viene ripreso da Scorsese sostituendo due miti come Mitchum e Peck con un'altra coppia di grandi attori, Robert De Niro e Nick Nolte. De Niro accentua la carica luciferina di Max Cady, diventando una vera nemesi per l'avvocato e la sua famiglia. Finalone tra i flutti un po' sopra le righe, anche se di sicuro effetto. Ottima la scelta di lasciare il suggestivo tema di Bernard Hermann, che mette davvero i brividi.
MEMORABILE: Max Cady dopo il pestaggio parla all'avvocato che resta nell'ombra spaventato.

Fauno 12/10/13 23:55 - 2206 commenti

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Più che un promontorio sembra l'elettrocardiogramma di un defunto. Ci sono quattro picchi che emergono dal piattume: uno è di fatto una picchiata, ma l'unico degno di nota è una frase della ragazzina sui titoli di coda (!). Nolte e la Lange sono due nullità senza ormoni e tendono fin quando possibile di salvare le apparenze, mentre De Niro è insopportabile per la sua cialtroneria gonfia di stupidità, ma di quella più spicciola e per niente elaborata, alla faccia di quel che dice di avere imparato in gattabuia. Anni luce dalla sufficienza.

Buiomega71 14/10/13 18:30 - 2899 commenti

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Scorsese regala puro cinema assoluto, sfiora l'horror e il cinema di genere, regala picchi di grande violenza (De Niro si avventa su Joe Don Baker, quasi una citazione a Tenebre, De Niro spezza il braccio alla Douglas) e un finale semi-apocalittico al cardiopalma tra le acque, fra deliri e pura potenza visionaria. Tocchi che lambiscono la pedofilia, la Lange che disquisisce di incesti con Nolte e su tutto la regia straordinaria scorsesiana che omaggia il miglior De Palma. Uno dei thriller più intensi degli anni '90, nettamente superiore all'originale.
MEMORABILE: Il pestaggio a pagamento ai danni di De Niro (per gli scagnozzi andrà molto male); Nolte che vede la sagoma "fantasmatica" di Cady; De Niro stile Bates.

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Giacomovie 15/10/13 18:57 - 1397 commenti

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Uno dei migliori film di Scorsese, riuscito connubio tra il suo stile "estremo" e un soggetto che ben si presta a certe estremizzazioni (comunque mantenute nei limiti del plausibile). De Niro è superlativo nel dare una concreta forma umana al "Male" che è sempre in agguato. Il finale, in un crescendo di tensione, dà un po' di speranza alla possibile prevalenza dell'uomo su certe forze maligne, anche se dopo certe situazioni ed esperienze niente può più essere come prima. ***!

Lythops 18/08/15 20:15 - 1019 commenti

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Opera tutta incentrata sul grande Bob de Niro senza il quale il film, nonostante la magistrale ossatura imbastita da Scorsese, varrebbe molto meno. Le espressioni, le movenze del corpo, la vita che riesce a dare al personaggio questo grandissimo attore (che poi purtroppo accetterà in film di quart'ordine) sono da manuale, come del resto la performance di Amendola che credo qui abbia superato se stesso. Pur non eguagliando l'originale con Robert Mitchum per ambiguità e malessere, regia e fotografia regalano grandi momenti. Bellissimo lavoro.

Nicola81 3/10/15 11:43 - 2831 commenti

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Rispetto all'originale, questo remake è molto meno manicheista: se la figura del cattivo è ancora più debordante, quella dell'avvocato perseguitato non è del tutto priva di ombre. Il risultato è un thriller avvincente, la cui credibilità è però minata da troppe forzature (l'incontro in teatro, la fuga dalla scena del delitto, il finale con De Niro che sembra indistruttibile). In un cast che è una parata di stelle, a brillare maggiormente è la giovanissima Juliette Lewis, perfetta nei panni dell'adolescente maliziosa. Efficaci le musiche.
MEMORABILE: La brutale aggressione alla Douglas; Il pestaggio.

Minitina80 10/04/16 10:12 - 2976 commenti

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Malgrado si tratti di un rifacimento c’è poco da obiettare perché Scorsese confeziona un thriller solido e visivamente impeccabile. De Niro firma un’altra grande interpretazione confermandosi ancora una volta un attore versatile con un talento fuori dal comune e buona parte del successo è anche merito suo. C’è qualche eco di Hitchcock, tanto nella musica che accompagna la storia quanto nella ricerca delle inquadrature, mai banali e studiate, ma Scorsese dimostra di aver imparato bene la lezione.

Paulaster 16/11/16 11:01 - 4375 commenti

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Thriller con mestiere di Scorsese che dispensa la vendetta di un De Niro con presenza fisica a dimostrare che la forza arbitraria sopravanza la legge. Buono il crescendo dell'assillo e delle contromisure fino a una conclusione spettacolare ma poco efficace. Nello scambio d’identità con la cameriera si nota un omaggio hitchcockiano. Nolte è freddino, la Lange si apprezza quando lo prende a sberle, più che discreta la Lewis in un ruolo spartiacque per l'equilibrio narrativo.
MEMORABILE: Il dito in bocca alla Lewis; La violenza alla donna collega.

Acid burn 21/01/18 02:06 - 45 commenti

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Sin dall'inizio la trama appare prevedibile, ma il film è costruito in maniera notevole: sceneggiatura davvero ben realizzata e coerente, la tensione cresce, il personaggio del galeotto incute paura sia fisica sia psicologica e l'angoscia per la sorte di moglie e figlia dell'avvocato sono sempre palpabili. Si affronta il tema del diverbio tra legge e giustizia, con spunti molto interessanti. Anche lo scontro finale, dove molti film scadono, regge molto bene e tiene inchiodati allo schermo.
MEMORABILE: "L'hai letto il libro?", "Sì l'ho letto", "Quale parte?", "Lo sai quale parte!".

Thedude94 27/01/18 02:39 - 1084 commenti

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Non è una vendetta tipica quella che ci vuol mostrare Scorsese, che come al solito dirige in maniera egregia un super De Niro nei panni di uno stupratore che ha diverse questioni in sospeso con un avvocato (Nolte). Il regista si concentra sulla psicologia dei personaggi e sul terrore che incute il protagonista a una famiglia borghese che all'apparenza sembra vivere in serenità; in particolare le scene migliori, da questo punto di vista, sono quelle con la piccola Lewis, che nonostante la giovane età riesce a cavarsela più che bene.

Ultimo 22/02/18 13:54 - 1652 commenti

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Ottimo thriller firmato Scorsese; merito sopratutto di una magistrale prova di Robert De Niro nei panni del cattivo delirante, pronto a vendicarsi nei confronti dell'avvocato (Nick Nolte) dopo quasi tre lustri passati in carcere. Il ritmo non è sempre elevato, ma la pellicola è pervasa da uno stato di tensione continuo e sfocia in un'ultima parte ai limiti dell'horror. C'è anche una citazione del maestro Hitchcock. Grande, come sempre, il doppiaggio del compianto Ferruccio Amendola. Davvero notevole.

Magi94 25/08/18 23:14 - 944 commenti

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Forse ha come limite principale la firma di Scorsese, essenzialmente per due motivi: il film è in fondo un prodotto di explotation con confezione di lusso e la regia, seppur perfetta, non ci fa riconoscere di striscio chi sia il regista, con anche le musiche convenzionali da Hollywood più classica. Tolto questo e qualche parentesi un po' trash (il flirt della figlia), tutto fila alla perfezione e la tensione è palpabile. De Niro giustamente esagerato nell'interpretare un personaggio già esageritissimo sulla carta. Alla fin fine, divertente.

Il Dandi 26/08/18 00:19 - 1917 commenti

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Remake che conta (ovviamente) su una trama avvincente e una regìa solida, arricchita dall'inside joke dei vari camei del trio di protagonisti originali; purtroppo è denirocentrico all'ennesima potenza, con Bob che arriva a travestirsi da donna, a farsi riempire di tatuaggi (temporanei) veri e a corrompere un dentista disposto a limargli i denti come uno squalo; tutto ciò mentre a Robert Mitchum bastava lo sguardo vitreo del whisky bevuto la sera prima per rendere il suo Max Cady uno dei villain più torbidi di sempre. Amato e ridimensionato.
MEMORABILE: La furia esplicita di Max Cady con la ragazza violentata, che qui diventa l'amante dell'avvocato per creare più conflitti nella famiglia in pericolo.

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Rocchiola 10/10/18 14:58 - 952 commenti

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Continua il sodalizio tra Scorsese e De Niro con questo remake riuscito a metà. Come sempre confezione e regia sono di gran classe, ma il film è a tratti eccessivo come nel finale, con un Cady bruciacchiato e invincibile manco fosse Freddy Kruger o Hannibal Lecter quando rosicchia una guancia della Douglas. Certo rispetto al 1962 il confine tra bene e male è più labile e i personaggi più sfaccettati. Alla fine pregi e difetti si compensano e la sfida con l'originale si chiude in pareggio. De Niro esagera ma è spassosissimo.
MEMORABILE: “Imparerai che vuol dire perdere”; Il morso alla guancia della Douglas; Lewis succhia il dito di De Niro; "Avvocato! Avvocato! Sei tu, vieni fuori".

Rigoletto 26/12/18 11:16 - 1785 commenti

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Il remake del film del 1962 vanta due grandi meriti: l'essere un thriller superlativo e l'avere tra le file gente di solido mestiere. Il dualismo tra De Niro e Nolte non lascerà indifferente il più algido fra gli spettatori e tutto è permeato da un che di torbido (complice anche la Lewis). I camei di Balsam, Mitchum e Peck non fanno che rafforzare il risultato finale con un tocco vintage che non sconfina nel nostalgico. Filotto di Scorsese.
MEMORABILE: “Imparerai che vuol dire perdere”.

Trivex 19/02/19 10:14 - 1738 commenti

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Potente, a volte sopra le righe, ma complessivamente ottimo. Ci sono momenti così particolari che si potrebbero quasi ritenere grotteschi, come il fumo e le risate di lui al cinematografo, ma complessivamente l'andazzo risulta drammatico ed efficace. Storia di una trasformazione che porta alla consapevolezza intellettuale del "torto" subito e genera una regressione alla dimensione precedente, quella della violenza. Un grandissimo De Niro, fino alla fine, anzi fino in fondo.

Alex75 8/03/19 10:06 - 876 commenti

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Scorsese riprende con molta personalità (e qualche veniale forzatura) il classico omonimo; il suo marchio di fabbrica è un De Niro assistito a meraviglia dal copione che si cala perfettamente nel ruolo repulsivo e seduttivo, erudito e bestiale dello sfaccettato (e sfacciato) Max Cady, che scava come un bisturi nel fariseismo di un professionista rispettato, ma non rispettabile. La scena è quasi tutta sua, ma merita una menzione la giovane Lewis. Notevoli i camei dei protagonisti dell’originale.
MEMORABILE: "Imparerai che vuol dire perdere"; La schiena-tazebao di Cady; Le seduzioni di Lauren e Danielle; L’agguato al porto; La resa dei conti sulla barca.

Vito 9/11/19 03:39 - 695 commenti

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Scorsese sceglie un approccio hitchcockiano nel mettere in scena questo remake del film di Thompson. Inquadrature, montaggio, fotografia rimandano infatti ai classici del Re del brivido, ma tutto ciò mette un po' di disagio nello spettatore, una sorta di spaesamento, che attraversa anche tutto il film rendendolo un oggetto unico. Bello il finale tra incessanti e biblici gorghi d'acqua ma con un De Niro troppo sopra le righe. Resta comunque un buon film.

Lupus73 12/03/20 13:28 - 1485 commenti

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Remake che introduce spunti più brillanti: la premessa in cui l'avvocato occultò i documenti (non semplice testimone intervenuto), l'intrusione nella villa, l'incontro subdolo con Danielle, in più si aggiungono particolari cruenti e maggior suspense. De Niro affina il personaggio, un galeotto muscoloso e tatuatissimo di gran lunga più inquietante, brutale e migliore del Cady/Mitchum. Ottima interpretazione della Lange, mentre Nolte è meno incisivo del Bowden di Peck (qui in un ironico cameo, come Mitchum). Superiore all'originale e con un gran finale.
MEMORABILE: Tutta la parte finale sulla casa galleggiante; L'interpretazione di De Niro; Il cameo di Mitchum e Peck su fronti contrari.

Enzus79 17/07/20 21:19 - 2864 commenti

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Splendido remake del Promontorio della paura del 1962. Pellicola ad alta tensione, che per moltissimi versi risulta migliore dell'originale. Suspense ad alto voltaggio, con momenti di forte impatto visivo per la violenza in essi contenuta, supportati da una colonna sonora stupenda. Regia più che convincente di Martin Scorsese. Cast da applausi, con Robert De Niro due spanne sopra gli altri. 

Siska80 13/08/20 17:36 - 3714 commenti

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Non si sentiva proprio il bisogno di un remake dell'inquietante film di Thompson, inarrivabile a livello di cattiveria e suspense. Simpatiche le brevi apparizioni di Balsam, Peck e Mitchum; De Niro molto convinto ma poco convincente (non regge il paragone col suo predecessore, dallo sguardo naturalmente torvo e l'atteggiamento da violento); la durata è eccessiva ma il ritmo si fa incalzante dal momento in cui il criminale s'introduce in casa Bowden e il finale risulta comunque avvincente.
MEMORABILE: Il travestimento di Max.

Katullo 18/11/22 18:58 - 325 commenti

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Crudo rifacimento di Scorsese in cui il facoltoso avvocato Nolte, con moglie e figlia adolescente ostili (Lange, Lewis), deve difendersi dalla minaccia De Niro, suo vecchio cliente che non ha digerito la lunga carcerazione attribuita a gravi omissioni del legale in sede di difesa. Quest'ultimo, anche fedifrago, si rivolge prima alla polizia per poi ricorrere a modi sempre meno ortodossi pur di liberarsi del pericoloso stalker; tutto si deciderà durante una tempesta (di inaudita violenza). De Niro tatuato e demoniaco, ost thrillerissima, pruriti e turbamenti oltremisura.
MEMORABILE: Elgart (Mitchum) dietro il vetro "conta" i tatuaggi di Cady:  "...non so più se lo devo esaminare o se lo devo leggere"; Il doppiaggio di Amendola.

Sonoalcine 25/09/23 16:07 - 184 commenti

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L'opera di Scorsese è un coraggioso remake che tenta fin dai primi minuti di far ricevere l'aria malata e inquietante dell'originale, ma con risultati decisamente inferiori. La trama è la medesima ma con più violenza sadica e depravata e la riproposizione di ruoli marginali dei protagonisti del primo film. Se escludiamo la bellezza della Lewis (che qui è davvero una dea) e la bravura indescrivibile di De Niro, rimane certamente il film meno riuscito di Scorsese.
MEMORABILE: L'incontro alla parata; Il pestaggio ordito dall'avvocato; Cady si accende in mano un bengala.

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Bartleby 15/10/23 22:26 - 13 commenti

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Un Robert De Niro superbo, il cui personaggio ricorda un po' Hannibal Lecter e un po' Norman Bates. Monumentale la recitazione della giovane Juliette Lewis nella scena del teatro. La regia di Scorsese ricorda molto quella di Hitchcock. Un film che tiene lo spettatore incollato alla poltrona anche dopo i titoli di coda. Il genere della seconda metà della pellicola si può definire certamente horror. Imperdibile.
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  • Curiosità Buiomega71 • 6/04/15 10:39
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    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv ("I Filmissimi", lunedì 20 novembre 1995) di Cape fear - Il promontorio della paura:

  • Homevideo Rocchiola • 10/10/18 14:59
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Ottimo BD con video panoramico 2.35 praticamente perfetto ed audio DTS 5.1 molto potente e nitido.
  • Homevideo Buiomega71 • 25/12/21 14:16
    Consigliere - 25896 interventi
    In blu ray per Midnight Factory, cofanetto limited edition che contiene anche l'originale di Jack Lee Thompson, disponibile dal 17/02/2022
  • Curiosità Daidae • 11/04/22 00:17
    Compilatore d’emergenza - 1297 interventi
    Al minuto 6 circa, in una scena al cinema quando Cady (De Niro) si mette davanti a Bowden (Nolte) si può vedere chiaramente la scena del film che stanno proiettando:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images60/capf1.jpg[/img]

    Si tratta di Piccola peste (1990). La scena nel film in questione è al minuto 01:03 circa:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images60/capf2.jpg[/img]
  • Discussione Daidae • 16/04/22 03:09
    Compilatore d’emergenza - 1297 interventi
    Alcuni attori di questo film sono presenti anche nell'originale del 1962.

    Gregory Peck fa la parte dell'avvocato che difende Max Cady dopo l'aggressione organizzata da Bowden(e finita male per gli aggressori), nel film originale fa la parte dell'avvocato Sam Bowden

    Robert Mitchum fa la parte del tenente Elgart, nell'originale è Max Cady

    Martin Balsam fa un cameo, è il giudice istruttore che deve pronunciarsi dopo l'aggressione a Cady e decide per un istanza restrittiva nei confronti di Sam Bowden, nell'originale fa la parte  del capo della polizia Mark Dutton (nel doppiaggio italiano il capo diventa ispettore e si chiama John invece di Mark).



    Ultima modifica: 16/04/22 03:12 da Daidae
  • Curiosità Daidae • 16/04/22 04:00
    Compilatore d’emergenza - 1297 interventi
    DIFFERENZE TRA ORIGINALE E REMAKE
    ATTENZIONE: SPOILERS

    Max Cady nell'originale aggredisce una donna, l'avvocato Sam Bowden interviene per difenderla e viene chiamato a testimoniare contro Cady al processo. Nel remake Max Cady stupra una donna e l'avvocato Sam Bowden è il suo difensore d'ufficio (ma lo inganna scatenando così la vendetta di Cady).

    Nell'originale la figlia dell'avvocato Bowden si chiama Nancy, nel remake Danielle.

    Nell'originale Max Cady sconta 8 anni di prigione, nel remake 14.

    Nell'originale Max Cady "incontra" l'avvocato al bowling, nel remake al cinema.

    Nell'originale Max Cady spiega all'ispettore Dutton che si è trasferito in città per l'aria buona, nel remake lo spiega all'avvocato Sam Bowden e l'aria buona diventa "il clima".

    Nell'originale il cane dell'avvocato Sam Bowden è una femmina e si chiama Marilyn, nel remake è un maschio e si chiama Benjamin.

    Nell'originale Max Cady picchia una ragazza da poco arrivata in città, nel remake picchia in modo molto più violento l'amica dell'avvocato Sam Bowden (Lori Davis, personaggio non presente nell'originale).

    Nell'originale Max Cady fa i "complimenti" alla figlia dell'avvocato in un porticciolo, nel remake durante una celebrazione. In entrambi i casi riceve come risposta i cazzotti del padre.

    Nell'originale Max Cady insegue la figlia dell'avvocato a scuola, ma non la tocca né ci parla, nel remake gli telefona, si spaccia come professore, la incontra, ci parla e la bacia.

    Nell'originale Max Cady riceve l'offerta di denaro "come risarcimento" dall'avvocato Bowden dopo che ha "incontrato" la figlia di Bowden a scuola (Cady e Bowden si incontrano in un bar), nel remake prima. La scena dell'incontro al bar tra i due nel remake avviene comunque ma contiene solo le minacce di morte.

    Nell'originale il pestaggio di Cady è meno violento e solo uno dei tre aggressori è armato (con una catena, particolare ripreso anche nel remake, con la differenza che gli aggressori sono armati tutti e tre); alla fine del pestaggio in cui Cady ribalta la situazione lo stesso Cady telefona a casa dell'avvocato sapendo che il pestaggio lo ha organizzato lui, nel remake l'avvocato segue il pestaggio nascosto dietro un cassonetto.

    Nell'originale quando Max Cady vuole sapere quando l'avvocato ritornerà in aereo si presenta come suo cliente (come "prova" porta una busta da consegnarli) a una impiegata della compagnia aerea, che gli dà le informazioni subito. Nel remake l'impiegata è riluttante a fornire informazioni private, e allora Cady oltre alla busta si inventa un incidente d'auto dove spiega di aver perso una figlia.

    Nell'originale è comunque presente un uomo di nome Kersek: è il vice-sceriffo che aiuta a tendere la trappola finale a Max Cady ed è interpretato dall'attore Page Slattery. Nel remake in pratica hanno "fuso" due personaggi in uno: l'investigatore privato fa sia la parte dell'investigatore privato (nell'originale è interpretato da Telly Savalas) che quella del vice-sceriffob (assente completamente nel remake). Infatti nel remake ad organizzare la trappola è l'investigatore privato.

    Nell'originale l'investigatore privato si chiama Charles Sievers, nel remake si chiama Claude Kersek.

    Nell'originale Max Cady è curato fisicamente, nel remake è palestrato e tatuato, cita di continuo la Bibbia e si interessa anche a letture nicciane (mah).

    Il finale dei due film è decisamente diverso.
  • Discussione Zender • 16/04/22 08:26
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Te le sei trovate tutte tu queste differenze Daidae?
  • Discussione Daidae • 16/04/22 18:15
    Compilatore d’emergenza - 1297 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Te le sei trovate tutte tu queste differenze Daidae?
    Si.

    Ne aggiungo un altra che mi era sfuggita:

    Nell'originale è comunque presente un uomo di nome Kersek
    e fa la parte del vice-sceriffo che aiuta a tendere la trappola finale a Max Cady, è interpretato dall'attore Page Slattery.
    Nel remake in pratica hanno "fuso" due personaggi in uno: l'investigatore privato fa sia la parte dell'investigatore privato(nell'originale è interpretato da Telly Savalas) che la parte del vice-sceriffo(assente completamente nel remake), infatti nel remake ad organizzare la trappola è l'investigatore privato.
    Ultima modifica: 16/04/22 18:24 da Daidae
  • Discussione Zender • 17/04/22 07:24
    Capo scrivano - 47698 interventi
    OK, molto interessante. Spostato in curiosità.
  • Curiosità Siska80 • 5/08/23 13:11
    Comunicazione esterna - 668 interventi
    Robert De Niro è stato tatuato con coloranti vegetali, che sono sbiaditi dopo pochi mesi.

    Fonte: Imdb