Beautiful lies - Film (2010)

Graziosa commedia degli equivoci, nati da una lettera d’amore anonima che la destinataria “gira” alla madre depressa, causando un inarrestabile valzer di quiproquo. Dunque, si parla di amore, di desiderio d’amore e di incapacità di riconoscere l’amore. E lo si fa con originalità e spigliato umorismo (che regala qualche risata) e tenera adesione, sul piacevole sfondo della città di Sète. La trama tende ad avvilupparsi su sé stessa, ma il film è sempre gradevole e Tautou deliziosa nel suo personaggio frigidamente incapace di sentimenti.

Un sentimentale ben strutturato, che danza in una tela di menzogne tutte fini a se stesse. Certo, il tono è molto scanzonato e non si incontra per nulla il desiderio di voler scendere più a fondo, ma la storia rimane sufficientemente godibile per tutta la durata. Bravina la Tautou e cast di contorno tra cui spiccano i co-protagonisti Baye e - un po' meno - Bouajila.

La parrucchiera Èmilie, tutta dedita al lavoro, cestina una lettera d'amore anonima, salvo poi utilizzarne il testo a beneficio della madre depressa: inganno a fin di bene che origina equivoci a catena... Simpatica, per quanto prevedibile commedia sentimentale con più di una occasione di sorriso, in cui la veterana Baye ha la meglio sulla graziosa ma un poco stucchevole Tautou, mentre Sami Bouajila, in trasferta dagli abituali ruoli drammatici, a sorpresa si rivela attraente come innamorato timido e poeticamente ispirato. Gradevole la cornice offerta dalla città di Sète nel Sud della Francia.