I mostri delle rocce atomiche - Film (1958)

I mostri delle rocce atomiche
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Trollenberg terror
Anno: 1958
Genere: fantascienza (bianco e nero)
Note: Il film è ispirato alla miniserie televisiva "The Trollenberg Terror", trasmessa dalla TV inglese nel 1956/1957.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Fantascienza inglese d'epoca (siamo a fine Anni Cinquanta) tratta da una serie tv locale e prodotta con i pochi mezzi a disposizione cui era condannata la serie B extra-statunitense. I mostri del titolo italiano, per capirsi, compaiono sole dopo un'ora e non certo impressionandoci: sono piovre gigantesche con un occhio solo costruite e animate talmente in economia da risultare inevitabilmente ridicole. Ma almeno, dalla loro comparsa in poi (negli ultimi venti minuti, insomma) il film acquista finalmente un suo ritmo e un accenno di tensione per volgere in breve allo spettacolare (si la per dire) e infuocato finale. Prima purtroppo ci siamo però dovuti sorbire un'ora di dialoghi piatti...Leggi tutto e una storia mediocre, che vede la presenza aliena collocata sulle montagne del Trollenberg. Nascosti nella nebbia che si sposta da zona a zona (non è un mistero che Carpenter per FOG abbia ammesso di essersi rifatto a questo suo cult) i poliponi si impossessano come da prassi comune della mente di chi vi finisce in contatto lanciando i propri automi in carne ed ossa a uccidere. Ma una giovane sensitiva ospite di un albergo del posto, unita a un gruppo eterogeneo di volonterosi, saprà controbattere la minaccia. Nel film è evidente ad ogni scena la povertà di mezzi e idee, ma fortunatamente la regia discreta di Quentin Lawrence permette di non annoiarsi troppo salvando THE TROLLENBERG TERROR (aka THE CRAWLING EYE) dal fallimento su tutta la linea.

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Fabbiu 23/03/07 10:34 - 2136 commenti

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I mostri alieni (occhi giganti con i tentacoli) compaiono solo nel finale, durante una battaglia a base di bombe molotov. Tuttavia, effetti speciali (molto elementari) a parte, per tutto il resto il film incuriosisce e propone elementi interessanti: chiunque si sia addentrato nella nebbia delle montagne ritorna al paese sottoforma di zombie per comunicare il pericolo agli altri abitanti, la gemella sensitiva entra in comunicazione con gli alieni... Non male, per un film anni 50.

Pigro 5/05/10 09:33 - 9635 commenti

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Nuvola aliena in montagna aggredisce persone e turba una sensitiva. Una trama che è un frullato di temi e atmosfere, dalla fantascienza agli zombi alla telepatia. Il minestrone è fragile, ma il film riesce ad avere un buon ritmo e una buona capacità di rendere il senso del mistero e l'attesa degli eventi. Purtroppo crolla proprio nel finale con l'apparizione delle ridicole piovrone tentacolari. Insomma, finché rimane un thriller dell'occulto dà il suo meglio, ma all'arrivo della fantascienza crolla. Peccato.

Ciavazzaro 17/11/09 11:09 - 4768 commenti

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Ottimo. Dalla premiata ditta Baker-Berman davvero una pellicola notevole che riesce a creare suspence fino al finale con l'identità dei mostri rivelata. Azzeccate le location, gli effetti speciali alla fin fine funzionano, lodevole l'impegno del cast (cito la Jayne). Per chi ama la fantascienza (ma non solo) caldamente consigliato.
MEMORABILE: La cabinovia, la scena nel rifugio.

Casinista 22/03/10 16:19 - 39 commenti

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Veramente un buon lavoro. Tutto regge: trama, location e cast. Diversi i momenti di tensione. La regia riesce ad esprimere il proprio valore tramite i buoni dialoghi e i suggestivi paesaggi montani. Non ci si annoia durante la visione e gli effetti speciali legati ai mostri tentacolari non alzano a mio parere il già soddisfacente ritmo. Da vedere.

R.f.e. 28/03/10 11:25 - 816 commenti

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Eccellente "monster movie" britannico d'ambientazione montana (molto meglio del sopravvalutato, ed invece noiosissimo, Il mostruoso uomo delle nevi, dell'anno precedente, con il quale condivide l'interprete Forrest Tucker). Il periodo 1955-60 fu molto proficuo per il cinema inglese di sci-fi (si pensi ai Quatermass, al Villaggio dei dannati e altri piccoli classici del genere). I pregi di questa pellicola di Lawrence vanno ricercati nell'atmosfera, nei paesaggi ben ripresi e nell'ottima sceneggiatura. Da rivalutare.

Megatone 6/05/10 10:38 - 56 commenti

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La Svizzera è rinomata per le banche, il cioccolato, gli orologi e i mostri alieni monocoli. Ambientato tra le alpi svizzere (che il cast non ha mai visto), il film mette in scena una telepate sexy dalle labbra carnose, zombi che si sciolgono al calore, decapitazioni a go-go e i famosi "occhioni striscianti" tentacolati, realizzati in maniera artigianale ma dall'effetto assicurato. Più horror che fantascienza e con scene quasi splatter, qualcuno dice che potrebbe esser servito da spunto a King per The Mist; di sicuro c'è parecchio Lovecraft.

Undying 9/09/10 21:33 - 3807 commenti

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Ingenuo fanta-horror britannico che mette in scena una colonia di alieni tentacolati e con un solo occhio, ovviamente minacciosamente orientati verso un'apparentemente indifesa comunità montana. Diretto senza troppo ritmo e ancor meno grazia dal regista di formazione e professione televisa Quentin Lawrence, il film ha però probabilmente influenzato il successivo S.O.S. I mostri uccidono ancora, perlomeno nel look, smaccatamente identico, delle malvagie creature extraterrestri.

Rufus68 12/12/16 22:48 - 3825 commenti

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Fantascienza d'antan e piacevolissima, almeno sino al redde rationem degli effetti speciali. Il budget ridotto stuzzica l'ingegno di regista e sceneggiatore che, con poco o niente, riescono a montare un bel clima di minaccia e attesa; l'ingenuità dell'ottimismo scientista aggiunge un vago fascino vintage al tutto. Peccato che, dopo aver lavorato per sottrazione, i Nostri decidano di mostrare i mostri: mostri che non dovevano mostrarsi, è ovvio... I cultori, comunque, apprezzeranno.

Daniela 26/03/17 22:02 - 12625 commenti

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Strani incidenti in montagna, una nuvola radioattiva che cela presenze misteriose e malevole, una giovane donna in grado di entrare in contatto telepatico con esse: si tratta di alieni invasori, suggestivi finché restano ben nascosti. Poi però ad un certo punto si mostrano e qui casca l'asino, come del resto accade in altri prodotti analoghi del periodo. Peccato perché, fatta la tara alle svariate ingenuità narrative, il film era stato fino ad allora in grado di mantenere vivo l'interesse, grazie anche al discreto cast, guidato dal solido Tucker.
MEMORABILE: Mamma sbadata assai: pur in un momento di pericolo, lascia che la figlioletta si allontani senza accorgersene; Frittura di polpo

Jdelarge 17/12/18 10:46 - 1000 commenti

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Fanta-horror di buona fattura, diretto da Quentin Lawrence, che mette in scena una storia interessante, inizialmente un po' lenta a decollare, ma che riesce a uscire molto bene con il passare dei minuti. Notevole l'ambientazione e, obiettivamente, iconici i mostri di turno. Anche il cast, non sempre di altissimo livello in film di questo tipo, contribuisce alla buona riuscita.

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Noodles 3/11/19 22:15 - 2204 commenti

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Il film ha un buon inizio, dalle prime scene promette bene. Ma sono promesse da marinaio, perché tali spunti interessanti (un accenno allo splatter, un occhio al paranormale con la protagonista Janet Munro che possiede facoltà telepatiche) non vengono poi minimamente sviluppati. Non viene infatti mostrato quasi nulla nelle scene horror e quando viene mostrato qualcosa si ride. Anche il lato paranormale rimane fine a se stesso. La storia c'è, ma è raccontata male. Occasione sprecata.

Faggi 31/08/20 15:05 - 1549 commenti

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Una montagna con una stranissima nube, il freddo e l'aria rareffatta, una sensitiva, scienziati operosi, morti viventi e coercizioni mentali, oscure minacce da altri mondi: questo il materiale per un inequivocabile B-movie che resta suggestivo finché non appaiono i mostri del titolo, ovvero degli esseri (alieni venuti da chissà dove) che intrigavano quando erano solo evocati ma che al loro palesarsi fanno quasi ridere (il mistero non è più tale e il disvelamento definitivo conduce a inverosimili - nella rappresentazione - metodi per distruggerli).

Myvincent 25/05/21 07:42 - 3726 commenti

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Gli alieni vengono dalle cime nebbiose delle montagne, se è vero che a causa loro si verificano sinistre decapitazioni ai danni di malcapitati esploratori. La regia è curata, la trama variegata, solo i cosiddetti mostri sono uno sfacelo, con quel loro aspetto da polipetti giganti. Per aspettarli, inoltre, bisogna tenere duro pazientemente fino all'ultima mezz'ora, quando la disattenzione generale è già a buon punto.
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  • Homevideo Zender • 6/12/08 10:32
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Già uscito il dvd di I MOSTRI DELLE ROCCE ATOMICHE (The Trollenberg Terror, 1958) per la Cecchi Gori, un classico della fs degli anni d'oro da cui si dice abbia molto preso Carpenter per il suo Fog...
    Audio: Ita.mono
    Video: 16:9/Ws + trailer/note
  • Homevideo Ciavazzaro • 17/11/09 10:57
    Scrivano - 5591 interventi
    La versione americana fu tagliata di 9 minuti per rendere più vicino il momento in cui il mostro si mostrava allo spettatore.

    La versione italiana fu tagliata all'epoca di una breve scena di sangue (ora recuperata nel dvd sinister).
  • Curiosità Ciavazzaro • 25/11/09 15:52
    Scrivano - 5591 interventi
    Scheda di doppiaggio:

    Emilio Cigoli:Forrest Tucker
    Rosetta Calavetta:Jennifer Jayne
    Fiorella Betti:Janet Munro
    Giuseppe Rinaldi:Laurence Payne
    Glauco Onorato:Andrew Faulds

    Lo scienziato è doppiato da Sergio Graziani
    Il secondo scienziato è doppiato da Arturo Dominici
    Il pilota roger è doppiato da Cesare Barbetti
    Il pilota è doppiato da Sergio Tedesco
  • Curiosità Daniela • 26/03/17 23:59
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Il film è ispirato alla miniserie televisiva The Trollenberg Terror, trasmessa dalla TV inglese nel 1956/1957.

    Questa la scheda della miniserie:
    http://www.imdb.com/title/tt0197188/
  • Homevideo Digital • 30/01/19 10:04
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd Sinister (restaurato in hd ma sempre su dvd ahaha) disponibile dal 27/03/2019.